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Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Versione stampabile

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Quale sarà il futuro energetico mondiale? - tesla82 - 02-07-2011 20:31

Tenendo conto di una lettura nel lungo periodo guardando in un futuro non troppo lontano ma neanche troppo vicino a noi quale puo essere la direzione ed le fonti per soddisfare il pianeta terra?



Il mio parere è questo,noi siamo divoratori di risorse! e tra molti anni lo saranno anche i paese che si stanno evolvendo come Cina,india,il fabbisogno di energia aumentera in maniera esponenziale se non dire logaritmica!!! Appoggiraci a risorse come i combustibili fossili che noi conosciamo benissimo la loro trasformazione e la loro durata nel tempo ,sappiamo che sara limitata.Sono convinto che gia adesso abbiamo tecnologie in grado di migliorare la nostra situazione attuale ma per colpa di lobby e per cosi dire "dittatoriali"dell'economia mondiale e affaristi che pensano solo al guadagno non possiamo sviluppare queste tecnologie(un po come immaginarsi di inventare una macchina del teletrasporto,automaticamente tutti coloro che lavorano nel campo della produzione di auto,treno,aerei, diventano disoccupati!!!!)

La soluzione a questa richiesta di energia spropositata secondo me puo solo arrivare da una sola fonte che è "La fusione" è l'unica in grado di fornirci energia in quantita elevate se non infinite per poter soddisfare le richieste energetiche dei futuri paesi industrializzati,anche la fissione nucleare puo essere la risposta a queste problematiche ma per colpa dell'utilizzo bellico che ha avuto questa tecnologia ed la completa ignoranza delle persone fa si che il tutto diventi complicato e macchinoso quando invece non lo è..


Soltanto i paese piu ricchi nei primi istanti potranno usufruire di questa tecnologia la fusione,come è ben risaputo i costi di costruzione per un progetto "ITER" a fusione a caldo possono solo essere sostenuti da poche nazioni.


Saluti tesla82


RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Carlo - 02-07-2011 21:15

Secondo me finirà che verrà meno il principio dell'autosufficienza elettrica.
Vi saranno paesi che si specializzeranno in produzione di energia elettrica e la venderanno al resto del mondo.

Una volta in rete l'energia elettrica è energia elettrica.
Che sia da fonte nucleare, eolica, carbone o criceti sulla ruota non fa più differenza.

Riporta:
puo solo arrivare da una sola fonte che è "La fusione"



Non sarei così ottimista. Comunque riguarderà te che sei giovane!
RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - tesla82 - 02-07-2011 21:33

Carlo ha Scritto:


Una volta in rete l'energia elettrica è energia elettrica.
Che sia da fonte nucleare, eolica, carbone o criceti sulla ruota non fa più differenza.



Si....ma io mi riferivo a orizzonti piu lontani del tipo tra 50 anni ecc...mi sa che saro anche giovane ma non ci arrivero manco io a vedere le mie teorie
RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Cher - 03-07-2011 12:01

Il nucleare da fissione con gli SMR, potenti quanto basta per dare energia al sito e modulabili, privi di manutenzione, intrinsecamente sicuri, prodotti in serie, costo accessibile.
Entro qualche annoavremo i primi prototipi operativi di SMR, in parallelo il fallimento accertato della non produzione energetica delle rinnovabili FV e verranno considerate solo "Immondizia energetica", il mercato si orienterà verso l'unico modo per produrre energia , sicura , pulita ed abbondante ad un prezzo accessibile per tutte quelle realtà sia imprenditoriali che tutti quei paesi emergenti che senza energia non potranno contenere la "bomba" demografica.
E' semplicemete una visione logica, sgombra da pregiudizzi di metodologia di produzione energetica.

Saluti alla Triglia


RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - tesla82 - 03-07-2011 13:55

Cher ha Scritto:

Il nucleare da fissione con gli SMR, potenti quanto basta per dare energia al sito  e modulabili, privi di manutenzione, intrinsecamente sicuri, prodotti in serie, costo accessibile.
Entro qualche annoavremo i primi prototipi operativi di SMR, in parallelo il fallimento accertato della non produzione energetica delle rinnovabili FV e verranno considerate solo "Immondizia energetica", il mercato si orienterà verso l'unico modo per produrre energia , sicura , pulita ed abbondante ad un prezzo accessibile per tutte quelle realtà  sia imprenditoriali che tutti quei paesi emergenti che senza energia non potranno contenere la "bomba" demografica.
E' semplicemete una visione logica, sgombra da pregiudizzi di metodologia di produzione energetica.

Saluti alla Triglia




Tutti i tecnici che lavorano nel settore energetico sanno che il Fv puo avere solo un futuro nelle applicazioni dove non si puo arrivare con i cavi elettrici ed per applicazioni secondarie non temere!!comunque il tuo intervento è ottimo.

Saluti alla porchetta
RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - lucaberta - 03-07-2011 15:11

Cher ha Scritto:

Il nucleare da fissione con gli SMR, potenti quanto basta per dare energia al sito  e modulabili, privi di manutenzione, intrinsecamente sicuri, prodotti in serie, costo accessibile.

dimentichi un fattore fondamentale Cher, l'assenza di infrastrutture di rete, intelligenti o meno, nel momento in cui si va a posizionare la fonte energetica vicino a chi deve utilizzare l'energia prodotta.

Perche' se c'e' una cosa che chi parla di rinnovabili e' bravissimo a "dimenticare", e' l'aspetto non proprio secondario legato alle reti di distribuzione... che non e' proprio una cosina da poco.

SMR = produzione di energia a chilometro zero.  Molto semplice.

Ciao, Luca
RE:   Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Cher - 03-07-2011 15:52

lucaberta ha Scritto:


dimentichi un fattore fondamentale Cher, l'assenza di infrastrutture di rete, intelligenti o meno, nel momento in cui si va a posizionare la fonte energetica vicino a chi deve utilizzare l'energia prodotta.

Perche' se c'e' una cosa che chi parla di rinnovabili e' bravissimo a "dimenticare", e' l'aspetto non proprio secondario legato alle reti di distribuzione... che non e' proprio una cosina da poco.

SMR = produzione di energia a chilometro zero.  Molto semplice.

Ciao, Luca

Smile................potenti quanto basta per dare energia al sito........
Big Grin
era riferito a quello che maggior chiarezza hai espresso nel tuo commento.

Non solo , so per certo, che il costruttore di Smart-grid australiano ( chi trova il link lo pubblichi) ha già prenotato degli SMR proprio per aiutare la smart-grid con una fonte costante di energia.

-------------
Dimenticavo di salutare il palombo!Toungue
http://www.mille-animali.com/animali/pesci/palombo.php
RE:    Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Charade77 - 03-07-2011 19:00

Cher ha Scritto:


Smile................potenti quanto basta per dare energia al sito........
Big Grin
era riferito a quello che maggior chiarezza hai espresso nel tuo commento.

Non solo , so per certo, che il costruttore di Smart-grid australiano ( chi trova il link lo pubblichi) ha già prenotato degli SMR proprio per aiutare la smart-grid con una fonte costante di energia.

-------------
Dimenticavo di salutare il palombo!Toungue
http://www.mille-animali.com/animali/pesci/palombo.php


Concordo pienamente con la visione del fatto che , il fabbisogno energetico possa esclusivamente aumentare , e che quindi deve esserci una fonte in grado di assicurare costanza e potenza , prerogativa assente delle rinnovabili come FV o eolico.Gli SMR sono anche secondo me , un'ottima risposta e direi immediata  , ad un'esigenza se non soddisfatta precluderebbe lo sviluppo di una società :in altre parole serve a dare uni slancio rapido e preciso a costi competitivi.
Orientativamente li vedrei ottimi in una fase transitoria dello sviluppo ,per metropoli e centri industriali ormai affermate punterei però anche su centrali di medio-alta potenza , che comunque premiano la modularità come AP-1000 ,che trovo un progetto interessante.

Un saluto anche alla cernia ... Sento già nell'aria un tuo feed sull'uso massiccio di FV in Corsica e di una smart-grid d'avangarde ... Per forza ,la Corsica è l'unico posto al mondo che simula perfettamente il suolo lunare ,non c'è una mazza ... E invece essendo francese , sorpresa : troverai un gigantesco EPR che col suo teporino favorisce la riproduzione delle orate famose in tutto il mondo ,ma questo ,non me lo diresti mai!Toungue
RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 00:12

Sole e nucleare autofertilizzante, con globale soluzione alla reperibilità del combustibile e al trattamento delle scorie.
L'unica strada percorribile sono mini centrali da 200/300 Mwatt con risolto il problema delle scorie e della scarsità di combustibile.
Il grande problema che il nucleare non può risolvere per mancanza di una industria adeguata sarà l'enorme quantità di nuova potenza installata che vi sarà entro 5/10 anni.


RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - lucaberta - 04-07-2011 00:18

Alessandro Bellotti ha Scritto:

L'unica strada percorribile sono mini centrali da 200/300 Mwatt con risolto il problema delle scorie e della scarsità di combustibile.

parli di reattori autofertilizzanti e di scarsita' di combustibile nella stessa frase?  Non capisco.  Dove e' che dovrebbe esserci scarso combustibile per un reattore autofertilizzante, se ad esempio partiamo, che so, dall'uranio-238?

Ciao, Luca
RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 00:42

i reattori autofertilizzanti risolvono il problema di scarsità di combustibile.
Immagina, Luca, che di colpo (entro 5 anni) i 1000 Gwatt di nuova potenza che si allacceranno al mondo fossero coperti tutti da nucleare.
Dove lo troviamo l'uranio 238 per fare andare 700 epr equivalenti ?
E poi altri 700, con lo stesso trend fra altri 5 anni ?
E' evidente che se si risolvessero i problemi legati alle scorie e alla non immediata disponibilità di 200 ton per 700 EPR all'anno di U238 allora il nucleare, magari di piccola potenza, potrebbe in linea teorica far fronte ai 1000 Gwatt di cui sopra.
Il vero problema non è quello posto da tesla. Occorrerà trovare una soluzione entro pochi anni, non fra 50.
Vedendo le difficoltà dell'industria nulceare, enfatizzate dall'incidente di Fukushima, penso che il nucleare non possa essere la risposta.
Faranno si e no reattori per qualche decina di Gwatt che probabilmente non compenseranno quelli che nel frattempo si staccheranno dalla rete.
Il mondo è pieno di vecchi reattori degli anni 70 e 80.
Entro il 2020, quanti di questi saranno ancora in funzione ?
Occorrerebbe concentrarsi su piccoli reattori, intrinsecamente più sicuri e 'piazzabili' sul territorio di una EPR. Esattamente il contrario di quello che voleva fare il governo che, con ovvie manie di grandezza o forse per mangiare meglio e di più, aveva stretto un accordo con i francesi.
Un progetto, quello italiano di 10/15 reattori, irrealizzabile e costosissimo.
Ora, nel mondo, mancheranno i reattori italiani, tedeschi e svizzeri.
Una cinquantina di Gwatt.
Rimane il problema dei 1000 Gwatt da allacciare nei prossimi 5 anni.
Nel 2008/2009, dei 300 e passa Gwatt allacciati alla rete, 140 provenivano da rinnovabili.
http://www.cmcc.it/ipcc-focal-point/noti...rabi-uniti
vedi i link allegati.
Mi avete detto che racconto balle, sono eco qui ed eco là, neuro bla bla..
Nel link postato si spiega come nel mondo si sta affrontando la grande sfida energetica.


RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - lucaberta - 04-07-2011 01:05

Alessandro Bellotti ha Scritto:

i reattori autofertilizzanti risolvono il problema di scarsità di combustibile.
Immagina, Luca, che di colpo  (entro 5 anni) i 1000 Gwatt di nuova potenza che si allacceranno al mondo fossero coperti tutti da nucleare.
Dove lo troviamo l'uranio 238 per fare andare 700 epr equivalenti ?
E poi altri 700, con lo stesso trend fra altri 5 anni ?
E' evidente che se si risolvessero i problemi legati alle scorie e alla non immediata disponibilità di 200 ton per 700 EPR all'anno di U238 allora il nucleare, magari di piccola potenza, potrebbe in linea teorica far fronte ai 1000 Gwatt di cui sopra.

ahem... forse ti stai confondendo tra uranio-235 ed uranio-238... di uranio-238 ce ne sono vagonate, e ne abbiamo anche noi in Italia, pensa un po'. Si tratta dell'uranio impoverito che e' il componente principale del combustibile usato da reattori ad acqua leggera, che sono attivi da piu' di 50 anni.

Di uranio-238 ce n'e' quanto vogliamo. Quello che manca sono i reattori che lo possono usare come si deve, ed e' questa la ricerca piu' importante che si deve portare avanti.

Riporta:
Vedendo le difficoltà dell'industria nulceare, enfatizzate dall'incidente di Fukushima, penso che il nucleare non possa essere la risposta.


continuo a non capire dove vedi le difficolta' dell'industria nucleare dopo Fukushima. Le difficolta' non sono dell'industria, ma dei politici. L'industria ha provato che anche un terremoto di 9.0 della scala Richter non ha creato problemi in una decina di centrali nucleari in Giappone. Solo il maremoto ha creato problemi ad un singolo impianto, quello a pochi chilometri di distanza ha avuto lo stesso problema, ma sono stati in grado di ripristinare il collegamento alla rete in tempo utile, e di Fukushima Daini nessuno ne ha mai nemmeno sentito parlare.

L'industria nucleare e' in ottima salute, grazie mille dei tuoi pensieri.

Non usare l'Italia o la Germania come termine di paragone, il mondo e' un pochino diverso da come lo vedi tu,

Riporta:
Il mondo è pieno di vecchi reattori degli anni 70 e 80.
Entro il 2020, quanti di questi saranno ancora in funzione ?


un numero preciso non lo so, ma i due reattori di Praire Island, Minnesota, hanno appena ricevuto un'estensione della licenza di 20 anni, fino al 2033 e 2034.
http://www.world-nuclear-news.org/RS-Pra...0611a.html

Riporta:
Occorrerebbe concentrarsi su piccoli reattori, intrinsecamente più sicuri e 'piazzabili' sul territorio di una EPR.


e' quello che ad esempio ha deciso di fare la Francia, con i finanziamenti appena annunciati dal Presidente Sarkozy settimana scorsa:
http://j.mp/lh2Vr4

Riporta:
Un progetto, quello italiano di 10/15 reattori, irrealizzabile e costosissimo.


progetto realizzabilissimo, e costoso. Ma considerando che quei reattori avrebbero prodotto energia elettrica per 60 anni, i costi sarebbero stati ampiamente coperti. Inutile continuare a rimestare questa storia comunque visti i risultati referendari, non credi?

Riporta:
Ora, nel mondo, mancheranno i reattori italiani, tedeschi e svizzeri.


a dire il vero quelli italiani mancano da qualche decina di anni, se non mi sbaglio. Quelli svizzeri e quelli tedeschi sono ancora operativi, anzi, andiamo a visitare il BWR di Muehleberg vicino a Berna proprio sabato prossimo.

Riporta:
Nel 2008/2009, dei 300 e passa Gwatt allacciati alla rete, 140 provenivano da rinnovabili.


da che tipo di rinnovabili? Perche' se mi parli di solare ed eolico solamente, allora davvero penso che tu non ci faccia, ma che tu ci sia proprio, ed anche parecchio.

Riporta:
Nel link postato si spiega come nel mondo si sta affrontando la grande sfida energetica.


pensa che "il mondo" sta anche costruendo parecchi impianti nucleari, in molti paesi in via di sviluppo, che presto bagneranno il naso a tutti i paesi del vecchio continente pieni di sapientoni e di politicanti da strapazzo...
RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 08:23

Fai i conti, luca, solo una piccolissima parte della potenza che si installerà nei prossimi 5/10 anni sarà da nucleare.
In 5 anni 1000 Gwatt, quanto da nucleare ?


RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Charade77 - 04-07-2011 09:11

Alessandro Bellotti ha Scritto:

i reattori autofertilizzanti risolvono il problema di scarsità di combustibile.
Immagina, Luca, che di colpo  (entro 5 anni) i 1000 Gwatt di nuova potenza che si allacceranno al mondo fossero coperti tutti da nucleare.
Dove lo troviamo l'uranio 238 per fare andare 700 epr equivalenti ?
E poi altri 700, con lo stesso trend fra altri 5 anni ?


Mai sentito parlare di MOX?
Dato che citi sempre EPR ,lo sai che necessitano di molto meno combustibile ?E dove hai appreso che costruiranno solo EPR nel mondo?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

E' evidente che se si risolvessero i problemi legati alle scorie e alla non immediata disponibilità di 200 ton per 700 EPR all'anno di U238 allora il nucleare, magari di piccola potenza, potrebbe in linea teorica far fronte ai 1000 Gwatt di cui sopra.
Il vero problema non è quello posto da tesla. Occorrerà trovare una soluzione entro pochi anni, non fra 50.


E pensi che il FV sia la risposta?Lo sai che in Italia per legge ,un'impianto a  fonte rinnovabile deve essere in abbinata con uno di fonte tradizionale?
Se mi smentisci ,e sei così sicuro della resa ,allora possiamo tranquillamente staccare quelche centrale termoelettrica sostituendola con una a FV o eolica.

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Vedendo le difficoltà dell'industria nulceare, enfatizzate dall'incidente di Fukushima, penso che il nucleare non possa essere la risposta.
Faranno si e no reattori per qualche decina di Gwatt che probabilmente non compenseranno quelli che nel frattempo si staccheranno dalla rete.
Il mondo è pieno di vecchi reattori degli anni 70 e 80.


Ti ricordo altresì che al 2020 ci saranno i primi impianti FV da dismettere o manutenere.Mi dici il costo per la sostituzione di inverter per impianti FV industriali?Mi dici anche la resa dell'FV dopo 20 anni?


RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 12:56

Non ho detto che nel mondo si fanno solo EPR. Ho usato 1,5 Gwatt EPR come 'unità di misura'.
Gli inverte non saranno probabilmente da sostituire.
Un PV cala dell'1% di rendimento ogni 1/2 anni.
Non ho detto che il PV sia la risposta.
Ho detto che il nucleare come lo abbiamo oggi non può essere la risposta.
Non mi rispondere citando il fotovoltaico.
Rispondimi sul nucleare C77.
Avete fatto i conti di quanto nucleare si potrà allacciare alla rete mondiale nei prossimi 5 anni ?
Qualche decina di Gwatt ?


RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - lucaberta - 04-07-2011 14:11

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Avete fatto i conti di quanto nucleare si potrà allacciare alla rete mondiale nei prossimi 5 anni ?
Qualche decina di Gwatt ?

vediamo se trovo qualche dato preciso, non sono solito campare in aria cifre.

Pero' intanto ho trovato che un'altra centrale in USA ha avuto un'estensione di licenza di 30 anni, si tratta di Salem, New Jersey, che rimarra' attiva fino ad Aprile 2040:
http://www.world-nuclear-news.org/RS_Sal...07112.html

Intanto si stanno approntando le procedure di trasporto per il primo carico di combustibile per il reattore Watts Bar 2 in Tennessee, che sara' il primo reattore ad entrare in operazione in USA dopo 30 anni senza nuove aperture. Una bellissima notizia per l'industria del nucleare!
http://www.world-nuclear-news.org/newsar...x?id=30240

Buone notizie anche sul fronte della quantita' di energia prodotta a livello mondiale dal nucleare nel 2010:
http://www.world-nuclear-news.org/newsar...x?id=30206

Da ultimo, un po' di cifre sui nuovi reattori in costruzione a livello mondiale:
http://nextbigfuture.com/2011/02/updated...clear.html
un buon 9GW sono in arrivo gia' nei prossimi 2 anni, come puoi notare.

Qui invece puoi fare parecchie ricerche sul database PRIS di IAEA
http://www.iaea.org/programmes/a2/

e in particolare partendo da qui:
http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.charts.htm

potrai vedere che sono in costruzione 65 reattori per un totale di 63GW:
http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.reaucct.htm

Qualche decina di GW, attivi 24 ore su 24 e 365 giorni all'anno, anche di notte e anche quando non c'e' vento.

Ciao, Luca
RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 14:23

Penso che protremo concordare in qualche decina di Gwatt. Facciamo 50.
E gli altri 950 come verranno ripartiti ?
Insisto con la risposta che ho già dato riferita agli anni 2008/2009 (300 Gwatt di cui 140 di rinnovabili, vedi conferenza IPCC http://www.cmcc.it/ipcc-focal-point/noti...rabi-uniti).
Mantenendo le proporzioni, supponendo 50 da nucleare, 500 da fonti fossili e 450 da rinnovabili.
Quindi, da un punto di vista di potenza:
500 fossili
450 rinnovabili
50 nucleare.
Vedremo il tutto a livello di energia.
E' chiaro che con rinnovabili si intendono tutte le fonti 'rinnovabili'.


RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Cher - 04-07-2011 14:29

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Penso che protremo concordare in qualche decina di Gwatt. Facciamo 50.
E gli altri 950 come verranno ripartiti ?
Insisto con la risposta che ho già dato riferita agli anni 2008/2009 (300 Gwatt di cui 140 di rinnovabili, vedi conferenza IPCC http://www.cmcc.it/ipcc-focal-point/noti...rabi-uniti).
Mantenendo le proporzioni, supponendo 50 da nucleare, 500 da fonti fossili e 450 da rinnovabili.
Quindi, da un punto di vista di potenza:
500 fossili
450 rinnovabili
50 nucleare.
Vedremo il tutto a livello di energia.
E' chiaro che con rinnovabili si intendono tutte le fonti 'rinnovabili'.



non fare il furbo, l'FV è inesistente come produzione e costa quanto tutte le altre messe insieme.*
*concettuale

Ciao Cefalo
RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - lucaberta - 04-07-2011 15:03

Forse bisognerebbe ricordare all'Ing. che c'e' una certa differenza tra una centrale nucleare, che produce una barcata di energia elettrica 24x7x365, rispetto a delle rinnovabili che producono un pochino di energia quando lo vuole la natura (basta che ci sia vento e che sia di giorno), e non quando serve agli utenti.

Forse bisognerebbe ricordare all'Ing. che la produzione di energia elettrica si misura in TWh e non in GW.
Ho trovato questi dati del report 2010 di RTE, il gestore di rete francese, particolarmente interessanti:



Il report completo si trova qui:
http://www.rte-france.com/uploads/media/...s_2010.pdf

Forse bisognerebbe ricordare all'Ing. che continuare a ripetere balle non le fa diventare verita'.

Qualcuno si propone come volontario?

Ciao, Luca


RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 16:32

Luca lo so, lo so. Ho anche scritto: vedremo a livello di energia.
Non sto ripetendo balle ma risultati di lavori altrui.
Ritieni, Luca, che dei 300 Gwatt allacciati fra il 2009/2010, 140 non siano di rinnovabile ?
Capperi, anche i Francesi fanno x 3 con il fotovoltaico da un anno all'altro (+283%).
Chi l'avrebbe mai detto ?
Non mi avete dato le risposte alle varie domande che ho fatto in queste settimane e che sono pertinenti proprio con l'argomento trattato in questa discussione.
Ritieni davvero che l'energia da nucleare sia la risposta adeguata alla fame di energia che avrà il pianeta nei prossimi 5 anni ?


RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - lucaberta - 04-07-2011 16:47

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Luca lo so, lo so. Ho anche scritto: vedremo a livello di energia.
Non sto ripetendo balle ma risultati di lavori altrui.

peccato che se tali lavori sono balle, non stai facendo altro che ripetere balle. E visto che lo fai con frequenza molto elevata, giova nuovamente rinnovare il concetto che ripetere una balla all'infinito non la fa diventare verita'.

Riporta:
Ritieni, Luca, che dei 300 Gwatt allacciati fra il 2009/2010, 140 non siano di rinnovabile ?


puoi attaccare quanti GW vuoi, ma se non producono energia poco importa.

Riporta:
Capperi, anche i Francesi fanno x 3 con il fotovoltaico da un anno all'altro (+283%).
Chi l'avrebbe mai detto ?


forse ti manca qualche concetto di base su come funzionano le percentuali quando i numeri in gioco sono cosi' piccoli da renderle poco indicative... pensavo che ad Ingegneria certe cose le si studiassero.

Riporta:
Non mi avete dato le risposte alle varie domande che ho fatto in queste settimane e che sono pertinenti proprio con l'argomento trattato in questa discussione.
Ritieni davvero che l'energia da nucleare sia la risposta adeguata alla fame di energia che avrà il pianeta nei prossimi 5 anni ?


si'.

RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Charade77 - 04-07-2011 16:51

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Non ho detto che nel mondo si fanno solo EPR. Ho usato 1,5 Gwatt EPR come 'unità di misura'.


E' del nuovo sistema internazionale?Non sapevo ...

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Gli inverte non saranno probabilmente da sostituire.


Fatti spiegare bene dai tuoi collaboratori ... la vita media degli inverter la danno ogni 10 anni.

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Un PV cala dell'1% di rendimento ogni 1/2 anni.
Non ho detto che il PV sia la risposta.


Ma se sposi così tanto la politica tedesca ,fammi capire l'italia di cosa dovrebbe munirsi ,perchè francamente non lo ho ancora capito!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ho detto che il nucleare come lo abbiamo oggi non può essere la risposta.
Non mi rispondere citando il fotovoltaico.
Rispondimi sul nucleare C77.
Avete fatto i conti di quanto nucleare si potrà allacciare alla rete mondiale nei prossimi 5 anni ?
Qualche decina di Gwatt ?


Ci sono cantieri sparsi per il mondo ,vedi la Cina ,e li costruirà come sta già facendo.Sai perfettamente che per costruire una centrale per veloci che siano non la gonfiano come un castello ad aria ,servono tempi tecnici.Ovvio che finchè non inizi mai arrivi e non puoi paragonarne i tempi d'installazione a fv o eolico ,che però rendono in maniera infima a confronto.



RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Charade77 - 04-07-2011 17:06

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Luca lo so, lo so. Ho anche scritto: vedremo a livello di energia.
Non sto ripetendo balle ma risultati di lavori altrui.
Ritieni, Luca, che dei 300 Gwatt allacciati fra il 2009/2010, 140 non siano di rinnovabile ?
Capperi, anche i Francesi fanno x 3 con il fotovoltaico da un anno all'altro (+283%).
Chi l'avrebbe mai detto ?
Non mi avete dato le risposte alle varie domande che ho fatto in queste settimane e che sono pertinenti proprio con l'argomento trattato in questa discussione.
Ritieni davvero che l'energia da nucleare sia la risposta adeguata alla fame di energia che avrà il pianeta nei prossimi 5 anni ?



Se non lo è il nucleare ,il rinnovabile non ci va nemmeno vicino ,perchè non fare il furbo :non crederai che verranno fatte dighe in tutto il mondo a gogo vero ?Quando si parla di rinnovabili ,l'attenzione è focalizzata sull FV e su eolico ,o credi che i crucchi riepiano la foresta di teutoburgo e dintorni di bacini idroelettrici?
RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - lucaberta - 04-07-2011 18:20

Intanto in Finlandia si sta procedendo alla chiamata dei fornitori per un nuovo impianto la cui localizzazione non e' ancora stata definita, e sia Areva con EPR che Toshiba con ABWR sono state chiamate per il bid.

Anche in Giordania le cose si muovono, con tre diversi vendor chiamati ad un bid per la prima centrale nucleare nel paese.

http://www.world-nuclear-news.org/NN-Nuc...07117.html

Come era logico che fosse, l'effetto Fukushima e' rapidamente svanito, e dopo i tanti strilli di chi ha fiato da sprecare, sono tornati a contare tecnologia ed economia, i fattori che da sempre hanno permesso al nucleare di rimanere la sorgente di energia piu' efficente, pulita, ed economica.

Ciao, Luca


RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Charade77 - 04-07-2011 18:29

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Ritieni, Luca, che dei 300 Gwatt allacciati fra il 2009/2010, 140 non siano di rinnovabile ?
Capperi, anche i Francesi fanno x 3 con il fotovoltaico da un anno all'altro (+283%).

.

Nella sfiga dei vari tagli , uno indovinato forse :

Dal corriere della sera

ENERGIE RINNOVABILI - Il taglio del 30% di «tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni» presenti in bolletta torna nel testo del decreto secondo le indiscrezioni battute dalle agenzie. Ma il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo smentisce: «Non mi risulta» e il ministro dello Sviluppo Paolo Romani precisa in una nota: «Nessun taglio». Allo scopo di ridurre il costo finale dell’energia per i consumatori e le imprese, recitava invece l’articolo 35 dell’ultima bozza circolata, «a decorrere dal primo gennaio 2012 tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni, comunque gravanti sulle componenti tariffarie relative alle forniture di energia elettrica e gas naturale, previste da norme di legge o da regolamenti sono ridotti del 30 per cento rispetto a quelli applicabili alla data del 31 dicembre 2010». L’entità degli incentivi, dei benefici e delle agevolazioni sarà rideterminata dal ministero dello Sviluppo su proposta dell’Autorità per l’energia entro 90 giorni. Sul «giallo» del testo inviato al Quirinale, l’opposizione va all’attacco: «Nonostante le smentite dei ministri Romani e Prestigiacomo, il testo contiene tagli - dice il senatore del Pd Salvatore Tomaselli -. Con questa misura, ancora una volta, il governo cede al populismo della Lega, danneggiando il settore delle rinnovabili con l’ennesimo colpo di mannaia dopo quanto avvenuto nelle settimane passate con il forte ridimensionamento degli incentivi al fotovoltaico». ] ENERGIE RINNOVABILI - Il taglio del 30% di «tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni» presenti in bolletta torna nel testo del decreto secondo le indiscrezioni battute dalle agenzie. Ma il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo smentisce: «Non mi risulta» e il ministro dello Sviluppo Paolo Romani precisa in una nota: «Nessun taglio». Allo scopo di ridurre il costo finale dell'energia per i consumatori e le imprese, recitava invece l'articolo 35 dell'ultima bozza circolata, «a decorrere dal primo gennaio 2012 tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni, comunque gravanti sulle componenti tariffarie relative alle forniture di energia elettrica e gas naturale, previste da norme di legge o da regolamenti sono ridotti del 30 per cento rispetto a quelli applicabili alla data del 31 dicembre 2010». L'entità degli incentivi, dei benefici e delle agevolazioni sarà rideterminata dal ministero dello Sviluppo su proposta dell'Autorità per l'energia entro 90 giorni. Sul «giallo» del testo inviato al Quirinale, l'opposizione va all'attacco: «Nonostante le smentite dei ministri Romani e Prestigiacomo, il testo contiene tagli - dice il senatore del Pd Salvatore Tomaselli -. Con questa misura, ancora una volta, il governo cede al populismo della Lega, danneggiando il settore delle rinnovabili con l'ennesimo colpo di mannaia dopo quanto avvenuto nelle settimane passate con il forte ridimensionamento degli incentivi al fotovoltaico».

Inizia già a passare la falce ad altezza FV ....
Interessante vedere come si parli di energia e si difenda primariamente l'esigenza energetica di una nazione ... Toungue
RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 18:46

Tranquilli, il calo dei costi del PV assorbirà il calo degli incentivi in bolletta.
Già che c'è, il governo, potrebbe togliere un po di accise anche sui carburanti. Alcune sono datate se non erro anni 30 del secolo scorso.
Sono d'accordo che sforbicino gli incentivi vari sulla bolletta dell'energia elettrica.


RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 21:14

Comunque Romani ha smentito tutto...


RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - sexyteo - 04-07-2011 21:44

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Tranquilli, il calo dei costi del PV assorbirà il calo degli incentivi in bolletta.
Già che c'è, il governo, potrebbe togliere un po di accise anche sui carburanti. Alcune sono datate se non erro anni 30 del secolo scorso.
Sono d'accordo che sforbicino gli incentivi vari sulla bolletta dell'energia elettrica.


E questo chi lo dice!?
L'AEEG afferma che "l'andamento dei costi attesi fino al 2020 per l'incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per un
totale complessivo per il periodo 2010 – 2020 prossimo a 100 miliardi di euro
" (pagina 15 - pag. 16 del pdf) :
http://www.autorita.energia.it/allegati/...-11pas.pdf
Non so se ti rendi conto di quello che dici!
RE:   Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Charade77 - 04-07-2011 22:11

sexyteo ha Scritto:



E questo chi lo dice!?
L'AEEG afferma che "l'andamento dei costi attesi fino al 2020 per l'incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per un
totale complessivo per il periodo 2010 – 2020 prossimo a 100 miliardi di euro
" (pagina 15 - pag. 16 del pdf) :
http://www.autorita.energia.it/allegati/...-11pas.pdf
Non so se ti rendi conto di quello che dici!


Ma è quello che gli ripeto a post alterni ,ma non c'è nulla da fare ...
A volte penso mi stia prendendo in giro ... a volte penso che vada aiutato Toungue

RE:    Quale sarà il futuro energetico mondiale? - sexyteo - 04-07-2011 22:18

Charade77 ha Scritto:

Ma è quello che gli ripeto a post alterni ,ma non c'è nulla da fare ...
A volte penso mi stia prendendo in giro ... a volte penso che vada aiutato Toungue


Hai proprio ragione, è un caso clinico!
E' un "muro di gomma"!
Toungue
RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Alessandro Bellotti - 05-07-2011 00:41

visto che Sexyteo ci posta l'interessante documento, ne riporto un pò anch'io:
Si osserva, peraltro, che i dati contenuti nel PAN potrebbero essere già oggi oggetto di
modifica. Infatti, il decreto interministeriale 5 maggio 2011 relativo ai nuovi incentivi
per il fotovoltaico (cd. IV conto energia) prevede che, entro il 2016, venga raggiunto un
obiettivo indicativo di potenza installata a livello nazionale di circa 23 GW,
corrispondente a un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi nell’articolo 1 del
Decreto interministeriale è quantificato in 6 – 7 miliardi di euro. Tali impianti
potrebbero produrre circa 27,7 TWh (utilizzando il medesimo rapporto tra energia e
potenza utilizzato ai fini del PAN), corrispondenti a circa 2,38 Mtep.

Azz....
Si prevede di produrre l'8% del fabbisogno con la metà di potenza di picco installata.
Ben oltre le mie nefaste previsioni...


RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Alessandro Bellotti - 05-07-2011 00:43

Ovviamente con i prezzi in caduta libera si installerà molto di più che 23 Gwatt picco.


RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Carlo - 05-07-2011 00:46

Riporta:
i prezzi in caduta libera



Se i prezzi sono in caduta libera, conviene non installare nulla per un po', ed aspettare che siano caduti del tutto.

Del resto un impianto è destinato a durare 20 o 30 anni. Se la decrescenza dei prezzi è così rapida sarebbe un pessimo affare acquistare oggi.
RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Alessandro Bellotti - 05-07-2011 00:49

Oggi ci sono gli incentivi..
Incentivi che decresceranno con il decrescere del costo del PV


RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Carlo - 05-07-2011 00:54

I prezzi stanno crollando.
Presto si raggiungerà la grid parity.
Gli incentivi non saranno più necessari e verranno eliminati.

Conviene aspettare e non installare nulla!


RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Alessandro Bellotti - 05-07-2011 08:43

I prezzi sono in caduta libera perchè si installa molto e soprattutto perchè non si usa più da qualche anno il silicio di grado elettronico e si sta affinando sempre più la produzione di quello di grado solare.
Nuove tecnologie sono ormai consolidate per avere maggior risparmio energetico e quindi minor costi.
Sanyo mi risulta che produca con processo ad eterogiunzione ormai da qualche anno.
Processo che, oltre a consumare decisamente meno energia durante il processo di drogaggio, consente di stressare meno il silicio stesso che ne guadagna in rendimento e minor degrado di rendimento nel tempo. Processo (eterogiunzione) messo a punto dal CNR a Bologna nei primi anni 90.
Sul finire dello scorso decennio, in Germania si finanziavano pesantemente una decina di centri di ricerca per industrializzare questa tecnica produttiva.


RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Cher - 05-07-2011 10:39

Alessandro Bellotti ha Scritto:

I prezzi sono in caduta libera perchè si installa molto e soprattutto perchè non si usa più da qualche anno il silicio di grado elettronico e si sta affinando sempre più la produzione di quello di grado solare.
Nuove tecnologie sono ormai consolidate per avere maggior risparmio energetico e quindi minor costi.
Sanyo mi risulta che produca con processo ad eterogiunzione ormai da qualche anno.
Processo che, oltre a consumare decisamente meno energia durante il processo di drogaggio, consente di stressare meno il silicio stesso che ne guadagna in rendimento e minor degrado di rendimento nel tempo. Processo (eterogiunzione) messo a punto dal CNR a Bologna nei primi anni 90.
Sul finire dello scorso decennio, in Germania si finanziavano pesantemente una decina di centri di ricerca per industrializzare questa tecnica produttiva.



questa è la conferma dell'enorme spreco di denaro per finanziare tecnologia obsoleta, visto che quanto affermi non necessità di incentivi in egual misura fin qui erogati.





RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Alessandro Bellotti - 05-07-2011 10:53

Gli incentivi presto spariranno. Visto il modesto impatto sulle tasche degli italiani (il caffè..) e visto gli obiettivi (sono serviti per la partenza), non vedo particolari controindicazioni.
Sono incentivi alla stregua di tanti altri che sono stati adottati in Italia e nel mondo.


RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Charade77 - 05-07-2011 11:03

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Gli incentivi presto spariranno. Visto il modesto impatto sulle tasche degli italiani (il caffè..) e visto gli obiettivi (sono serviti per la partenza), non vedo particolari controindicazioni.
Sono incentivi alla stregua di tanti altri che sono stati adottati in Italia e nel mondo.


Gli incentivi presto spariranno perchè non ci sono già più soldi ,altro che modesto impatto ...
RE:  Quale sarà il futuro energetico mondiale? - tesla82 - 09-07-2011 22:15

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Azz....
Si prevede di produrre l'8% del fabbisogno con la metà di potenza di picco installata.
Ben oltre le mie nefaste previsioni...




Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin  UH UH uH  .... ......

il delirio continua.....


Attendiamo la tua prossima Stronz.... ops pardon perla di saggezza!!!
RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Cher - 16-07-2011 12:09

Forse qui una possibile risposta alla domanda di questo thread:
http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/nl20...istoryKey=


RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Cher - 20-07-2011 12:05

interessante notizia:
http://www.archivionucleare.com/index.ph...nde-mondo/


RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Cher - 30-07-2011 13:38

Poi leggete Qua:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRu...icolo=8983

Prima leggete Qui:
http://www.climatemonitor.it/?p=18633&am...ment-14061
Ora potete Quo:
http://www.youtube.com/watch?v=Nq0LK2re2...dded#at=15

http://it.wikipedia.org/wiki/Qui,_Quo,_Qua
Toungue



RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Cher - 30-07-2011 20:30

http://www.climatemonitor.it/?p=18701
GPCC un nuovo clima un nuovo panel
SCRITTO DA EDITORIALE IL 30 - LUGLIO - 2011
Appena un mese fa il dibattito sul clima è tornato ad infiammarsi e, come accade ogni volta, la contesa si è riaccesa non su questioni scientifiche ma procedurali, ideologiche e politiche. Perno della questione la “contaminazione” dell’ultimo report speciale dell’IPCC sulle energie rinnovabili per concetti, affermazioni e impostazione mediatica provenienti dall’attivismo senza se e senza ma di Greenpeace.

Leggendo questo post di CM potete farvi un’idea più precisa della storia: Riciclaggio ideologico – 20 giugno 2011.
Non c’è bisogno di dichiararsi pro o contro l’attivismo di quella che è ormai divenuta una multinazionale dell’ambiente, il punto è un’altro: l’IPCC è una organizzazione sovranazionale e in quanto tale rappresentativa di tutti noi; Greenpeace rappresenta chi ne condivide le idee, le strategie e gli obbiettivi, cioè non tutti.

Dal momento che questo ennesimo passo falso (?) del panel ONU per i cambiamenti climatici ha fatto il giro del mondo, era lecito attendersi una chiarificazione dei vertici del panel, seppur con la endemica lentezza delle organizzazioni fortemente burocratiche. Ci ha pensato Ottmar Edenhofer, co-chair dell’IPCC, con questo articolo (a pagamento) dalle pagine di Nature Climate Change:
Different views ensure IPCC balance doi:10.1038/nclimate1178 - 17 July 2011
http://www.nature.com/nclimate/journal/v...e1178.html


Il sunto del suo discorso è nel titolo. La presenza nei report di differenti punti di vista garantisce l’azzeramento di ogni genere di condizionamento. Da notare che per questo report, come quelli che lo hanno preceduto, non è stata applicata alcuna procedura di controllo di eventuali conflitti di interessi. Tali procedure, sebbene siano state approvate qualche mese fa, non saranno applicate prima del 2013. Sorge una domanda spontanea: se i report sono già naturalmente equilibrati, perché ci sarebbe stato bisogno di attivare delle policy diverse? Risposta semplice, perché lo ha suggerito lo IAC, unico organo che può definirsi “scientificamente sovraordinato” all’IPCC. Ergo, questo equilibrio non c’è, né c’è mai stato.
Ma andiamo avanti con il discorso di Edenhofer, che può essere riassunto in quattro punti chiave:
il problema del conflitto di interessi, se esiste, è molto limitato, Teske (colui che ha scritto sia il report di Greenpeace che quello IPCC) era solo un autore, non il lead author. Si tratta di un report con molte firme che è passato attraverso molte fasi di revisione; L’SRREN è un sforzo massivo di centinaia di pagine.
Lo scenario di Greenpeace (quello usato per il comunicato stampa) era soltanto uno dei 164 presi in esame.
Sven Teske era soltanto uno degli autori dello scenario di Greenpeace.
Lo scenario di Greenpeace è stato di fatto messo a punto dalla German Aerospace Agency DLR. Greenpeace lo ha soltanto portato avanti (commissioned).
Dunque, il primo approccio è quello classico: circolare gente, non c’è niente da vedere. Quello di Greenpeace e quindi di Teske (ma non solo come vedremo) è stato un contributo minimale, circondato da ben altro. Punto primo, quel contributo minimale è finito nel comunicato stampa, cioè è stato ufficialmente nominato “carta d’identità” del report. Le voci e le opinioni di quanti hanno contribuito agli altri 163 scenari non devono aver pesato molto in effetti.
Punto secondo, quel contributo non è stato affatto minimale, ovvero limitato al solo capitolo incriminato dell’SRREN e al solo comunicato stampa. Se così fosse stato, si sarebbe potuto parlare di una scelta infelice per catturare l’attenzione dei media, anche se forse a quel livello a queste cose si dovrebbe prestare un po’ di attenzione. Il contributo di Greenpeace è tangibile in tutti i capitoli del report. Frasi, tabelle, numeri, tutto materiale proveniente dal report di Greenpeace EREC.

Nel cap.10 sono state impiegate le cifre per giungere alla famosa ottimistica frase “Le risorse rinnovabili potranno coprire il fabbisogno di energia globale all’80% entro il 2050”, prenotando quindi un posto d’onore nel report, mentre negli altri capitoli i numeri forniti da Greenpeace compaiono insieme ad altri, ma comunque sempre in posizione dominante.

Se volete entrare nello specifico, trovate tutto qui su WUWT: Greenpeace and the IPCC – The Edenhofer Excuse.

http://wattsupwiththat.com/2011/07/24/gr...more-43990

Per cui Edenhofer prima minimizza e poi mente. E lo fa dalle pagine di un giornale scientifico interamente dedicato al cambiamento climatico nato appena qualche mese fa come spin-off della rivista scientifica più importante di tutte, appunto Nature. Non basta quindi che quanto pubblicato sull’SRREN non sia stato soggetto a processo di revisione secondo gli standard scientifici in quanto proveniente da un report, l’EREC di greenpeace, assolutamente di parte. E’ di parte e non rispetta gli standard etici neanche la chiarificazione che la leadership del panel doveva alla pubblica opinione. Quest’ultima, fino a prova contraria, è al tempo stesso committente e destinataria, quindi proprietaria, del contenuto dei report.

Oltre al danno la beffa. Di questo passo, come suggerito dall’articolo di WUWT basterà cambiare nome al panel, da IPCC a GPCC, così almeno si potrà vedere se riuscirà ad ottenere la stessa considerazione o se avrà definitivamente dilapidato il suo patrimonio di autorevolezza.


RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale? - Cher - 02-08-2011 13:24

http://www.lettera43.it/economia/aziende...lavoro.htm