RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale?
i reattori autofertilizzanti risolvono il problema di scarsità di combustibile.
Immagina, Luca, che di colpo (entro 5 anni) i 1000 Gwatt di nuova potenza che si allacceranno al mondo fossero coperti tutti da nucleare.
Dove lo troviamo l'uranio 238 per fare andare 700 epr equivalenti ?
E poi altri 700, con lo stesso trend fra altri 5 anni ?
E' evidente che se si risolvessero i problemi legati alle scorie e alla non immediata disponibilità di 200 ton per 700 EPR all'anno di U238 allora il nucleare, magari di piccola potenza, potrebbe in linea teorica far fronte ai 1000 Gwatt di cui sopra.
ahem... forse ti stai confondendo tra uranio-235 ed uranio-238... di uranio-238 ce ne sono vagonate, e ne abbiamo anche noi in Italia, pensa un po'. Si tratta dell'uranio impoverito che e' il componente principale del combustibile usato da reattori ad acqua leggera, che sono attivi da piu' di 50 anni.
Di uranio-238 ce n'e' quanto vogliamo. Quello che manca sono i reattori che lo possono usare come si deve, ed e' questa la ricerca piu' importante che si deve portare avanti.
Vedendo le difficoltà dell'industria nulceare, enfatizzate dall'incidente di Fukushima, penso che il nucleare non possa essere la risposta.
continuo a non capire dove vedi le difficolta' dell'industria nucleare dopo Fukushima. Le difficolta' non sono dell'industria, ma dei politici. L'industria ha provato che anche un terremoto di 9.0 della scala Richter non ha creato problemi in una decina di centrali nucleari in Giappone. Solo il maremoto ha creato problemi ad un singolo impianto, quello a pochi chilometri di distanza ha avuto lo stesso problema, ma sono stati in grado di ripristinare il collegamento alla rete in tempo utile, e di Fukushima Daini nessuno ne ha mai nemmeno sentito parlare.
L'industria nucleare e' in ottima salute, grazie mille dei tuoi pensieri.
Non usare l'Italia o la Germania come termine di paragone, il mondo e' un pochino diverso da come lo vedi tu,
Il mondo è pieno di vecchi reattori degli anni 70 e 80.
Entro il 2020, quanti di questi saranno ancora in funzione ?
un numero preciso non lo so, ma i due reattori di Praire Island, Minnesota, hanno appena ricevuto un'estensione della licenza di 20 anni, fino al 2033 e 2034.
http://www.world-nuclear-news.org/RS-Pra...0611a.html
Occorrerebbe concentrarsi su piccoli reattori, intrinsecamente più sicuri e 'piazzabili' sul territorio di una EPR.
e' quello che ad esempio ha deciso di fare la Francia, con i finanziamenti appena annunciati dal Presidente Sarkozy settimana scorsa:
http://j.mp/lh2Vr4
Un progetto, quello italiano di 10/15 reattori, irrealizzabile e costosissimo.
progetto realizzabilissimo, e costoso. Ma considerando che quei reattori avrebbero prodotto energia elettrica per 60 anni, i costi sarebbero stati ampiamente coperti. Inutile continuare a rimestare questa storia comunque visti i risultati referendari, non credi?
Ora, nel mondo, mancheranno i reattori italiani, tedeschi e svizzeri.
a dire il vero quelli italiani mancano da qualche decina di anni, se non mi sbaglio. Quelli svizzeri e quelli tedeschi sono ancora operativi, anzi, andiamo a visitare il BWR di Muehleberg vicino a Berna proprio sabato prossimo.
Nel 2008/2009, dei 300 e passa Gwatt allacciati alla rete, 140 provenivano da rinnovabili.
da che tipo di rinnovabili? Perche' se mi parli di solare ed eolico solamente, allora davvero penso che tu non ci faccia, ma che tu ci sia proprio, ed anche parecchio.
Nel link postato si spiega come nel mondo si sta affrontando la grande sfida energetica.
pensa che "il mondo" sta anche costruendo parecchi impianti nucleari, in molti paesi in via di sviluppo, che presto bagneranno il naso a tutti i paesi del vecchio continente pieni di sapientoni e di politicanti da strapazzo...
Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare
http://futuronucleare.com
@futuronucleare
|