RE: "bruciare" le scorie si può, ma quali?
per quelli riprocessati, personalmente penso che sia molto difficile "bruciarli" ed attivarli per diminuire la radiotossicità. infatti sono inglobati in matrici di vetro boro-silicato, ed il boro è un ottimo veleno neutronico, quindi è come voler colpire con uno spillo una pallina dentro una matassa di gomma piuma, a quel punto è antieconomico sotto ogni punto di vista, visto che trasformeresti il boro in altro e cambieresti le proprietà del vetro che ingloba le scorie. quelle oramai si tengono lì dentro, reputo difficile il bruciamento per toglierne la radiotossicità. questo bruciamento poi non produce energia perchè gli attinidi minori sono troppi pochi in rapporto a tutto il tuo blocco. quindi è un processo antieconomico sotto il profilo economico ed energetico
se riprocessi ma NON inglobi, allora puoi metterle al centro di un reattore o un ADS per attivarle ancora e trasformarle in atomi a vita molto lunga o molto breve, metterci di mezzo il boro è una cosa pessima. lo fai dopo
le scorie che nel futuro si riutilizzano sono:
le barre di combustibile esausto ma non riprocessato, che reimmetti in futuri reattori e si fertilizzano e riesci ad estrarre altra energia.
oppure anche l'uranio di risulta dal riprocessamento, questo è per oltre il 90% ancora uranio buono per produrre energia, ma solo l'1% è combustibile subito utilizzabile, il resto è uranio da fertilizzare per produrre plutonio per POI produrre energia
Messaggio modificato il: 23-04-2010 alle 15:32 da Dwalin.
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