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La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
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renato
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Messaggio: #1
RE:  La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?

livingreen ha Scritto:


Non mi sembra difficile da capire...
Ferma restando l'estrema modulabilità della tipologia nucleare,  se vogliamo produrre energia conviene di più uilizzare le centrali più affidabili e col minore costo di produzione, e cioè le nucleari. E sfruttarle fino all'osso. Del resto, NESSUNO vuole essere costretto a calare di potenza, altrimenti non ci guadagna, che si tratti di centrali nucleari, turbogas o biomasse non importa.

Ma da qui a dire che "le centrali nucleari devono sempre andare al massimo perchè non sono modulabili, a costo di svendere l'energia", ce ne passa....

Per cui, se durante il giorno sono "sfruttate all'osso", non possono essere usate al posto dell'idroelettico per gli sbalzi di richiesta.
Come del resto avevamo gia appurato nei precedenti post.

Messaggio modificato il: 22-05-2011 alle 22:34 da renato.

22-05-2011 22:32
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RE:  La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia? - renato - 22-05-2011 22:32

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