RE: In Italia si rifaranno le Centrali Nucleri???
per PIMBY
non ho capito, in germania hanno sostituito 1000MW nucleari con 18000 MW eolici??
per goolia.
Ho dato una lettura veloce. Ti segnalo quello che secondo me e' da riformulare/aggiungere:
"Che si tratti di II o III generazione, il nucleare produce scorie radioattive. Il combustibile esausto, che viene estratto dal reattore, contiene isotopi radioattivi tra cui i prodotti di fissione"
La barra di uranio e' fatta essenzialmente di U238 (+u235 e ossigeno)[non ci sono altri isotopi radioattivi, se non in quantita' trascurabile]. Quando si parla di scoria nucleare ci si riferisce essenzialmente ai prodotti di fissione. Io quindi direi "... Il combustibile esausto, che viene estratto dal reattore, contiene circa il 3% di prodotti di fissione e il 97% tra U e Pu"
A fine discorso sulla CO2 io direi quanto ho cercato di spiegare sopra e in un'altra discussione di questo forum, ovvero che alla fine facendo un bilancio globale, per la produzione di energia elettrica il nucleare e' CO2 free, ovvero contribuisce ad una seria riduzione delle emissioni di CO2.
Poi scrivi "Nel momento in cui verrà utilizzato il riprocessamento in modo più diffuso e soprattutto nel momento in cui si arriverà ai reattori di IV generazione, che producono più combustibile di quello che bruciano (autofertilizzanti), la disponibilità di uranio con gli stock annunciati passerà a 2.550 anni. (fonte: http://www.eniscuola.net)"
Il riprocessamento viene diffusamente utilizzato (se non da USA e svezia) ed e' utile per diversi motivi. La IV generazione riguarda sia i reattori termici sia i veloci (autofertilizzanti) (e quindi non solo i FBR).
Secondo me dovresti pero' dire una cosa importante: l'uranio e' un elemento molto abbondante sulla crosta terrestre (mi sembra 40 volte piu' dell'argento); le stime che si fanno sulla quantita' di uranio si riferiscono alla massa estraibile ad un costo inferiore ai 130$ al Kg. Se per vari motivi si dovesse spingere l'estrazione ad un costo superiore o, ancora meglio, se le tecnologie estrattive miglioreranno, la risorsa utilizzabile crescera' di parecchio.
Per esempio in mare ci sono circa 3-4 mg di uranio per metro cubo d'acqua, il che vuol dire avere circa 4.5 miliardi di tonnellate di uranio (ma certamente non si puo' filtrare tutto il mare!)
I giapponesi stanno studiando una tecnica che fa uso di una particolare matrice polimerica (basata sull'amidoxime) mentre in america ci sono gia' diversi brevetti per sistemi che usano colonie di microrganismi.
Non ho letto tutto l'articolo (mi manca la prima parte sull'economia); cmq mi sembra un buon lavoro, sicuramente utile per una corretta divulgazione della tecnologia nucleare.
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