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La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
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Dwalin
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RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?

1) ATMEA-1 5%/min di escursione di potenza
gli altri reattori con performance inferiori.
http://clients.rte-france.com/lang/an/vi...uction.jsp
15 agosto 2010, passano da 34GW a 40GW in 4 ore
con potenza efficiente sui 45GW (vedendo i giorni prima ed i giorni dopo)
quindi sono il 13% in 4h, ma in questo caso si è seguita la curva di carico, quindi è come dire che una ferrari è passata da 0 a 130 in 20 min perchè conti dal momento che la hai accesa a quando sei entrato in autostrada.
i KONVOI sono circa 30MW/min, se non ricordo male.

2) quindi? sei tu che hai dato il dato dei 30s per il bricco da 2000W.
IN OGNI CASO, col tuo fornelletto hai consumato molta più energia alla fine, quindi lo scotto di una grande potenza puntuale si bilancia con un benessere per l'ambiente maggiore

3) sarebbe la stessa cosa se le dispersioni fossero identiche, ma colla centrale nucleare tu alla fine produrrai molte più tazze di tè che con un solo generatore a pedali che lavori per 16 milioni di ore (ritorniamo al punto 2 per le dispersioni, essendo potenza di 100W, le dispersioni agli 80° sono ancora maggiori perchè rimane in quell'intorno di temperatura per ancora più tempo).

da ciò, più potenza meno sprechi.

18-05-2011 17:07
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RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia? - Dwalin - 18-05-2011 17:07

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