Scrivi discussione 




La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
Autore Messaggio
Dwalin
Senior Member
****


Messaggi: 92
Gruppo: Registered
Iscritto: Dec 2009
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #1
RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?

credevo che stando qui qualche nozione la potevi aver appresa.....

il nucleare si regola magnificamente, di meno i vecchi impianti, di più quelli nuovi.
http://www.atmea-sas.com/scripts/ATMEA/p...4&L=EN
50MW/min a reattore, non è una fesseria.......e già i KONVOI di una ventina di anni fa hanno questi sistemi, meno performanti ma li hanno. non utilizzati perchè data la % di nucleare in germania, conviene mandarli sempre al massimo e regolare tutti gli altri, sono utilizzati quindi in francia

l'idro italiano è utilizzato al massimo, lo si vede sull'anno, che vantaggio c'è nello scaricare a valle senza produzione dell'acqua dei bacini? nessuno, quindi la producibilità è già al massimo (condizioni climatiche permettendo)

col fornelletto da campeggio fai 20 tè, però l'effetto serra non ti sta più a cuore? quel tè ha una impronta ecologica molto maggiore del tè fatto elettricamente in scandinavia.......
se quelle massaie facessero il tè 15 min dopo cambierebbe proprio nulla, avresti meno problemi di picco, ma i consumi totali rimangono inalterati.

se si fa andare la lavatrice di sera si spende meno perchè di giorno costa di più, e questo per livellare i consumi, disinvogliare i consumi non essenziali durante la giornata.

18-05-2011 12:56
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta

Messaggi in questa discussione
RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia? - Dwalin - 18-05-2011 12:56

  Scrivi discussione 


Guarda versione stampabile
Invia discussione a un amico
Sottoscrivi questa discussione | Aggiungi discussione ai favoriti
Valuta questa discussione:

Vai al Forum: