Scrivi discussione 




La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
Autore Messaggio
walter59
Senior Member
****


Messaggi: 166
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #1
RE:   La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?

Charade77 ha Scritto:

Del resto la grande decisione del 1987 poteva starci a fronte di idee innovative da sviluppare ,piani energetici concreti e rilancio industriale massiccio del settore ,invece?Solo puttanate abbiamo partorito e continuiamo a gurdarci i piedi...Meraviglioso
Saluti


Perfettamente,  si sarebbe putoto benissimo lavorare per costruire un futuro energetico certo, ma siamo in italia.

Perdonatemi il richiamo alla storia 1983 circa.
Il grande Chicco Testa quando faceva finta di essere  comunista (che Marx e Lenin mi perdonino) era un verdastro/talebano antinuclearista convinto/integralista tando da scatenare il sarcasmo di Paietta alla fine di un congresso, questa la descrizione sommaria del momento.

"Nell'apocalittico intervento Testa pose come prioritaria la battaglia contro l'energia prodotta dalle centrali nucleari, criticando il partito di non essersi impegnato a fondo su questa vitale questione.
Il modo e il tono un po' melodrammatico usato da Chicco, nonché la visione del futuro del mondo delineata nel suo intervento, suscitarono qualche brusio nella sala.
Giancarlo Paietta, presente ai lavori della Commissione, si rivolse a Testa con una bruciante battuta: «Dimmi compagno, pensi che possiamo stare tranquilli ed essere in grado di tornare a casa dopo il Congresso?»."


Con buffoni voltagabbana del genere abbiamo affrontato il periodo del dopo referendun e questo è quello che abbiamo oggi, i vari Testa se ne sono fregati di noi e del paese e si che le amicizie non lo avevano sistemato in Motta o Alemagna ma in ENEL. Poi sono arrivati gli amici di Putin e Gheddafi, (attenzione non Mattei che era arrivato prima e forse per questo è morto) e via di questo passo.
Oggi il Chicco mi salta fuori nucleare, forse ha capito??? ma quando mai, è semplicemente cambiato il vento e lui continua a girare intorno alla bandiera bianca nel girone degli ignavi.

La realtà è che la quasi totalità dei politici non è all'altezza di capire il problema energetico (forse laureati in scienze politiche o materie classiche come Romani), chi la sa raccontare meglio o paga meglio ha vinto.

Ricordo un certo Tanassi ministro che "prese una bustarella "per l'affare Lockheed, è stato CANCELLATO dalla politica, ma i C130 erano e sono tuttora i migliori aerei militari per compiti logistici.
Il ministro ha sbagliato ma il prodotto era buono, oggi saremo ancora così fortunati???

Saluti


il dubbio non è piacevole ma la certezza è ridicola.....
François-Marie Arouet

Messaggio modificato il: 17-05-2011 alle 01:32 da walter59.

17-05-2011 01:20
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta

Messaggi in questa discussione
RE:   La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia? - walter59 - 17-05-2011 01:20

  Scrivi discussione 


Guarda versione stampabile
Invia discussione a un amico
Sottoscrivi questa discussione | Aggiungi discussione ai favoriti
Valuta questa discussione:

Vai al Forum: