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Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari
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Dwalin
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RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

renato ha Scritto:

estratto MIT

guarda che se usa valori più alti, il rischio finanziario è minore......ed in ogni caso il rischio finanziario non è dovuto a valori strutturali, ma a fattori di incertezza, che rendono il rischio finanziario per il nucleare più alto. annullare l'incertezza rende il rischio finanziario più basso, essere in cina dove ti dicono che fanno una centrale che altrove ci mettono 4 anni in 4 e poi ce ne mettono 3.5, ti diminuisce notevolmente il rischio finanziario, visto che altrove i ritardi non sono unicamente della filiera ma anche sociali (guarda il caso di caorso, i suoi ritardi sono stati dovuti anche alle varie proteste antinucleari).

renato ha Scritto:

Come indicato sopra, ci sono vari elementi che concorrono a comporre questi numeri.

La maggior durata dei tempi di costruzione, significa che il capitale rientrerà in tempi diversi.
Es.: Se tu fai un BTP annuale rende meno di uno a 5 anni, cioè gli interessi sono più bassi.

Poi l'indice di rischio è stabilito dai mercati finanziari. Non è colpa del MIT se l'investimento nucleare è evidentemente considerato più a rischio.
Es.: se tu investi in borsa o in BTP i fattori di rischio sono diversi, per cui ti aspetti anche guadagni diversi.
come sopra, è lo stesso MIT che dice che il maggior rischio finanziario è eliminabile facilmente con comprovate performance, visto che il caso analizzato è principalmente per il mercato occidentale, per quello orientale si hanno tutti altri numeri
renato ha Scritto:

estratto MIT

guarda che se usa valori più alti, il rischio finanziario è minore......ed in ogni caso il rischio finanziario non è dovuto a valori strutturali, ma a fattori di incertezza, che rendono il rischio finanziario per il nucleare più alto. annullare l'incertezza rende il rischio finanziario più basso, essere in cina dove ti dicono che fanno una centrale che altrove ci mettono 4 anni in 4 e poi ce ne mettono 3.5, ti diminuisce notevolmente il rischio finanziario, visto che altrove i ritardi non sono unicamente della filiera ma anche sociali (guarda il caso di caorso, i suoi ritardi sono stati dovuti anche alle varie proteste antinucleari).

renato ha Scritto:

Nei costi sono inclusi gli oneri finanziari (interessi).

eh no!!!!! quello è solo il costo della macchina, con gli oneri si arrivano a 6-8000$/kW
quello è il costo di installazione della macchina con costo del denaro a 0, poi devi aggiungere gli interessi, è quello che sballa tutte le varie proiezioni di tutti, ma già il MIT mette il costo di installazione più alto.

renato ha Scritto:

I fattori di carico di una centrale turbogas saranno sempre inferiori a quelli di una centrale nucleare per un semplice motivo: la potenza viene diminuita quando di notte non serve. Questo abbassa i costi perchè non spreca energia.

ma il fatto è che il MIT considera una centrale che produce TOT mentre produce <TOT, quindi se il costo inerente il combustibile è inalterato, quello della macchina si spalma su meno ore produttive, e quindi i costi di ALZA

renato ha Scritto:

Il costo del metano, come quello dell'oro, a livello mondiale e definito nei mercati finanziari.

I futures sul Natural Gas vengono scambiati al Nymex di New York. Il prezzo dei futures è espresso in dollari americani per BTU (British Thermal units).

http://it.advfn.com/materie-prime/prezzo_gas.html
se fosse così, perchè in italia il gas è aumentato?
negli USA il mercato del gas è differente rispetto a quello europeo, non è definito mondialmente, è vincolato a quello del petrolio, ma se in europa fossimo come in america sarebbero crollate le quotazioni del gas negli ultimi mesi, a causa dello sfruttamento degli shale gas, che hanno bloccato i progetti di una centrale nucleare e quelli di molti GW di rinnovabili.

da ciò, il link non è minimamente tendenziale per un mercato globale, per il petrolio è univocamente il mercato mondiale, per il gas no, è tendenziale e poi è vincolato ai contratti take or pay


renato ha Scritto:

Questo non è appropriato, perchè le teorie finanziarie che governano i calcoli dell'ammortamento di esercizio considerano ininfluente la provenienza dei capitali.
In soldoni: chiunque ci metta i soldi vuole un guadagno. Nessuno immobilizza grossi capitali senza ipotesi di utili (sul capitale investito).

Se il prestito lo facesse lo stato potrebbe non richiedere interessi, ma in quel caso gli interessi li pagherebbero le tasse dei cittadini ed i calcoli non cambierebbero.
ma guarda che è vero.......se te investi 10.000 per farti un bar, poi non è che ci metti te stesso gli interessi sui tuoi soldi, se te li dà qualcuno quello ti chiede gli interessi, perchè con i tuoi soldi te hai il rischio finanziario totale su di te (ma anche tutti i guadagni), se qualcuno di presta lui ha un rischio finanziario ignoto e quindi ci mette un interesse sopra.

16-05-2011 21:09
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