RE: come ho risposto a un giornalista dopo un articolo
Non sono un esperto di nucleare. Faccio automazione, con la mia azienda. L'ho già dichiarato un bel pò di volte.
Ho solo espresso valutazioni di carattere logistico, politico, economico, di indirizzo energetico etc..
Non ho mai preso in esame l'aspetto tecnico e di sicurezza di una centrale EPR. Chi se frega, ad oggi, dei dettagli tecnico-costruttivi. Prima delle valutazioni tecniche e di sicurezza occorre valutare altri aspetti non meno importanti come quelli che ho buttato sul tappeto ma ai quali nessuno risponde argomentando.
Tranquilli, comunque, stiamo parlando del nulla. Non abbiamo il fisico per fare il nucleare, in Italia.
Faremo (in parte abbiamo già operato) un pò di commissioni per valutazioni varie e cozzeremo contro ostacoli insormontabili: popolazione avversa, mancanza di siti idonei, mancanza di soldi, mancanza di infrastrutture e logistica.
Ci mancava anche Fukushima a decapitare in modo definitivo il nucleare italiano.
Discutiamo sui soldi necessari, sui siti, sull'opportunità di realizzare megaopere e della logistica di asservimento. Discutiamo da dove compreremo la tecnologia e discutiamo sui costi veri. Costi futuri e non passati: 50 Euro, 60 euro a Mwatt/ora. Questi sono i costi relativi a centrali di 40 anni fa.
Discutiamo della scelta tedesca, cercando di capire e vedere cosa sta succedendo nel mondo. Osserviamo e estrapoliamo a 20 o 30 lo scenario ed effettuiamo scelte consapevoli.
Chi se ne frega della valvole, delle piscine etc..
Ti sembra questo, Charade77 (io, come vedi, mi firmo nome e cognome.), il tema che farà decidere il futuro energetico in Italia ?
|