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La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
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Dwalin
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Messaggio: #1
RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?

http://clients.rte-france.com/lang/an/vi...uction.jsp
dal link precedente, si dimostra che il nucleare non produce in modo costante, ma segue le fluttuazioni giornaliere

si può poi notare che le fonti costose (gas ad esempio) vanno praticamente a 0, quindi, se di notte l'elettricità vale di meno, costa anche di meno, perchè utilizzi fonti meno costose per produrla.
per il fatto che in italia si importi così tanta elettricità francese, è anche dovuto (oltre al fatto che utilizziamo così tante fonti costose) al fatto che in italia ci sono i certificati verdi, la francia vende quindi all'italia la sua energia nucleare guadagnandoci 2 volte, vendendo ad un mercato elettrico più costoso, 2 vendendo la propria energia sotto certificati verdi, altrimenti, come potete mettere assieme che (stando a quello che si dice) l'italia importa solo la notte nucleare francese, noi importiamo il 14% del fabbisogno italiano ed il nucleare catalogato come nucleare è il 4-6% del totale? qui si ciurla nel manico.......

15-05-2011 19:04
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RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia? - Dwalin - 15-05-2011 19:04

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