RE: In Italia si rifaranno le Centrali Nucleri???
Beh, PIMBY,
ti ringrazio per la divertente risposta, veramente molto carina, ho riso di gusto.

Non volevo fare la saputella, ma mi era sembrato di capire (e non credo di essermi sbagliata!) che eri perfettamente in grado di comprendere i dettagli a cui mi riferivo.
Ed eccomi qui, pronta a continuare la discussione. Non so, ma trovo molto più divertente e stimolante parlare di queste cose, che degli amori di Simona Ventura, e non sempre riesco a trovare gli interlocutori giusti, così ne approfitto.
Comincio con gli SGHWR.
Scusa ma nel tuo messagio precedente non avevo capito a cosa ti riferivi. E hai naturalmente ragione sull'SGHWR di Winfrith, anche se non mi fai l'elenco di tutto il personale professionalmente esposto, peccato che l'arricchimento medio del combustibile fosse del 2%. Anzi ti aggiungo che gli inglesi avevano anche sviluppato dei progetti da 660 MWe su scala commerciale. Ed anche i canadesi ci avevano provato in Quebec con Gentilly 1 (prototipo da 250 MWe) chiuso nel 1977. Qualcosa hano fatto, se non ricordo male, anche i giapponesi.
Però, a mio avviso, il grosso pregio del CIRENE era quello di non usare uranio arricchito, visto che usava ossido di uranio naturale, cosa che ci avrebbe potuto svincolare dall'acquisto all'estero del combustibile.
Inoltre, non dico che il CIRENE andava ad ogni costo costruito, ma dopo averlo fatto ti sembra corretto non provarlo???
C'è qualche cosa che non funziona in quello che è stato deciso. O il reattore non andava costruito, perchè presentava problemi di dinamica, o dopo averlo costruito andava provato!!!
Spendere oltre 1.800 miliardi di lire (sembra questa la cifra spesa da una valutazione fatta nel 1992) senza neanche mettere in atto la sperimentazione a potenza circa nulla, mi sembra una delle tante anomalie italiane.
E passiamo alla radioprotezione.
Mi scuso per l'errore, anche in questo caso hai ragione, 2,7 microcurie sono 100.000 Bq e servono 100 litri di acqua. Mi si è spostato uno zero. (magari mi è successo di nuovo!!!)
Per la radioprotezione, constato con molto piacere, che condividi il fatto che la normativa sia complicata e che alcune procedure siano lente e farragginose.
Magnox nel suo messaggio le trovava abbastanza chiare!!!
Beato lui. 
E per parlare di rifiuti aggiungo che non trovo la diluizione una bella cosa.
Certo ci fosse solo un impianto a scaricare e diluire, no problem!! Ma purtroppo non è così!!
Allora troverei più corretto che le regioni, visto che dovrebbero sapere chi e quanto scarica, valutassero e assegnassero gli scarichi per ciscun impianto. Devo però dire, a onor del vero, che una scelta del genere in Italia, forse provocherebbe la paralisi degli scarichi. Perchè molti, forse troppi funzionari pubblici, pur di non assumersi la responsabilità bloccherebbero le pratiche. Tu che lavori sul campo che ne pensi???
Così come trovo superficiale permettere gli scarichi diluendo, trovo irrazionale non consentire lo smaltimento di rifiuti (mi riferisco all'esempio fatto di C14 con concentrazione 30 Bq/g) se non previo provvedimento autorizzativo.
Alla fine, mi rendo sempre più conto, che il nostro paese è in mano a personaggi che tutto fanno, tranne preoccuparsene.
Sai mi piacerebbe anche vedere sul sito del parlamento le varie proposte di legge dei diversi deputati, in modo che ciascuno possa inviare i propri commenti. Utopia?!!!
Ti saluto e a presto sperando che i nostri giardini possano riempirsi di rifiuti radioattiviti!!
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