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La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
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renato
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Messaggio: #1
RE:  La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?

tesla82 ha Scritto:

Sono stime forfettarie cioè calcolando che verrà commercializzata auto elettrica,che ci sara crescita economica(non credo!!)tutti valori da prendere con le pinze.

Non puoi mica calcorare il fabbisogno in un anno!! con dei calcoli fatti su carta!!poi di notte il consumo è minore la stima riporta 320 Twh e non 630 Twh come hai calcolato tu!!,la potenza in italia istallata ammonta ammonta a circa 72Gw Terna ipotizza che nel 2020 in un giorno qualsiasi nelle ore lavorative(ossia dalle 8 fino alle 17:00)con massimo sfruttamento di energia elettrica la nostra potenza non è sufficente!!(ma gia adesso non è sufficente figuriamoci tra 10 anni!!)

ecco i calcoli:
Noi produciamo ogni secondo 72Gw che in una ora sono:261.707,3Gwh


La richiesta ed il fabbisogno sono di circa 307.000 Gwh all' ora

ci mancano all'appello  40.000 Gwh che compriamo dalla Francia.
Cosa c'è che non ti torna?


Ma ti rendi conto di che valore enorme sarebbe 261.707,3Gwh/ora?
Una centrale nucleare produce 1600 Mw cioe 1,6 Gw cioè produce 1,6 GWh all'ora.
se no si chiamerebbe wattsecondo non wattora.

Quante centinaia di migliaia di centrali nucleari servirebbero a produrre tutta quell'energia? (261.707 / 1,6)

Se tu guardi il grafico di tavola 1 del primo documento di Terna si parla di GWh 320.268,4 all'anno, non all'ora.

Tutti i dati di Terna relativi all'energia sono annuali cioè Gwh/anno (giga wattora all'anno) non Gwh/ora.

Altrimenti il conseguente consumo procapite indicato sotto sarebbe
4.983 kWh all'ora!!! Cioè ognuno di noi spenderebbe (4983 + 0,17) = 839 € all'ora (tasse escluse)! Va bè che la bolletta italiana è molto cara...

Ecco un altro esempio:
la quantità di energia prodotta dalla fissione di un Kg di U235 è 22 Gwh (se vuoi ti sviluppo tutti i calcoli, ma fai prima ad andare in rete e controllare: corrisponde a circa 1 volta e mezza la bomba di Hiroshima).
Per produrre 261.707 GWh servono quindi (261.707 / 22) = 11.895 Kg di U235 che corrispondono a 4.956 T (rendimento elettrico 33 %).
In un ora ? Un bel consumo non c'è che dire...

Se proprio non credi ai miei numeri ti suggerisco un sistema di verifica più semplice che cimentarti in calcoli che evidentemente non sei in grado di fare:
prendi i miei numeri, vai su Internet e confrontali con la fonte che meglio preferisci; se trovi divergenze significative mi indichi la fonte.

Per cominciare ti consiglio di prendere il report riepilogativo di Terna S.p.a., che essendo il distributore nazionale, probabilmente i conti sulla corrente li sa fare bene:

come potrai notare, a pagina 1 è inserito il grafico della richiesta annuale di energia elettrica dal 1973 al 2009.
Il grafico è annuale e il valore è la richiesta annua, altrimenti sarebbe un grafico orario o il grafico della richiesta media oraria.
Come già scritto, per l'anno 2009 riporta un valore di GWh 320.268,4. (io ho scritto 320 Twh - dato che 1 Twh = 1.000 Gwh)

Verificato questo dato apri l'altro documento, sempre di Terna, nel grafico di pag. 41 potrai notare le previsioni per il 2020 che indicano 411 Twh, che è l'altro dato da me indicato (io ho arrotondato a 410)

Verificata l'energia, veniamo alla potenza, che è il dato più significativo.
La potenza elettrica richiesta (misurata in w o multipli Kw, Mw, Gw) indica quanta energia l'utenza richiede alla rete elettrica in un dato istante cioè il carico massimo in un dato istante.

il grafico di pag. 57 indica per l'anno 2009 un valore di circa 52 Gw e  per l'anno 2020 una previsione di circa 74 Gw
in altre tabelle dello stesso documento potrai trovare i dati precisi.

La potenza elettrica erogabile indica quanta energia istantanea massima può erogare la rete elettrica (cioè tutte le centrali).
Io ho fatto un calcolo molto rozzo, ma mi interessavano le grandezze di massima, Terna, applicando metodi di calcolo molto più sofisticati, che tengono conto di diversi fattori di rischio, è arrivata alle mie stesse conclusioni.
Di seguito le conclusioni sulle previsioni di domanda energetica per il 2020 di Terna (pag 61):
Riporta:

La “sensitivity analysis” ha evidenziato che:
- anche considerando la realizzazione delle c.li nucleari ad oggi ipotizzabili all’anno 2020, sarebbe garantita l’affidabilità del sistema
con una riserva di planning invariata rispetto al caso base (che considerava nuova capacità di generazione di tipo convenzionale): gli
indici di rischio LOLP, LOP e LOLE crescono leggermente (per i diversi
periodi di manutenzione da considerare), restando comunque entro i
limiti, e la potenza media disponibile alla punta annuale necessaria non
varia;
- con una maggiore presenza di eolico e fotovoltaico, il sistema non è in
grado di coprire il carico con il medesimo grado di affidabilità del caso
di riferimento; per riportare il sistema sugli stessi livelli di affidabilità
occorre ipotizzare l’inserimento a sistema di un ulteriore gruppo in ciclo
combinato, con una potenza media disponibile alla punta annuale di
circa 90 GW ed una riserva media di planning del 23%. Il modesto
scostamento rispetto al caso di riferimento è maggiormente
comprensibile se si pensa che “convenzionalmente” il contributo delle
32 Per potenza media disponibile alla punta annuale si intende la potenza delle centrali in grado di far
fronte alle punte, tenuto conto del margine di potenza necessario, inclusa quindi la riserva di planning, ma
al netto della potenza installata statisticamente comunque non disponibile.
62
c.li eoliche alla punta (e quindi alla riserva di planning e alla potenza
media disponibile alla punta) è stimato pari a circa il 25% della potenza
installata.



come vedi tutto quello che Terna consiglia da qua al 2020 è un ulteriore gruppo in ciclo combinato, giusto per compensare la possibile discontinuità dovuta alle fonti rinnovabili, e azzerare il fattore di rischio.
Quindi, secondo Terna, da qui al 2020 ci servirà solo un generatore turbogas (500-600 Mw).
Infatti ipotizza l'attivazione delle centrali nucleari successiva al 2020
(il report era prima di Fukushima).

Un piccolo generatore basta a coprire il fabbisogno energetico italiano fino al 2020? Non lo dico io!
E tutto senza importare niente!



Messaggio modificato il: 10-05-2011 alle 06:42 da renato.

09-05-2011 22:35
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RE:  La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia? - renato - 09-05-2011 22:35

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