RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari
Renato,
il problema sta nel fatto che esistono decine e decine di studi fatti da studiosi e scienziati di nazionalita' ed istituti diversi, studi che sono stati rivisti e controllati "da pari" (la cosiddetta "peer review") e tutti questi studi dicono la stessa medesima cosa, e che a Chernobyl ci sono stati una trentina di morti in poche settimane a causa di irradiazione elevatissima in tempi brevi, piu' un'altra ventina di morti in tempi successivi e non necessariamente di patologie direttamente collegate alle radiazioni (ma si contano lo stesso come se fossero periti a causa di radiazioni).
In piu', a causa della criminale modalita' di *non* intervento dei sovietici, che hanno permesso che la popolazione facesse consumo di latte contaminato, si sono verificati svariati casi di cancro alla tiroide, cancro che fortunatamente e' quello dal quale si guarisce in una grandissima percentuale di casi.
E' stata stimata la cifra *massima* di 4000 casi di cancro alla tiroide, casi che possono includere la remissione e che quindi non vogliono dire la morte certa, anche perche' come gia' detto il cancro alla tiroide e' quello che ha maggior possibilita' di remissione una volta diagnosticato e curato.
Una buona lettura e' questo articolo del Prof. Zbigniew Jaworowski, che in Polonia era a capo dell'istituto che si occupa di radiazioni e medicina proprio nei giorni dell'incidente di Chernobyl. E' probabile che l'incidenza di tumore alla tiroide in Polonia sia stata nulla anche grazie alla decisione del Prof. Jaworowski di procedere alla distribuzione di iodio stabile ai cittadini polacchi residenti in zone dove la contaminazione di Chernobyl e' arrivata in grandi quantita' a causa dei venti.
http://www.21stcenturysciencetech.com/Ar...rnobyl.pdf
Il report UNSCEAR, compilato in partecipazione con altri uffici delle Nazioni Unite quali OMS(WHO), IAEA e UNDP, si trova qui:
http://www.unscear.org/unscear/en/chernobyl.html
Tale report e' il frutto di 25 anni di studi fatti dai maggiori esperti di radiazioni e tumori del mondo. Tutti gli studi sono stati compiuti con metodi chiari e sopratutto documentati, su campioni di popolazione di numerosita' adeguata, ed usando le migliori tecniche statistiche possibili in questi casi. Tutti gli studi sono poi, come dicevo prima, stati verificati "da pari".
Faccio davvero fatica a capire come mai un report come quello di UNSCEAR debba venire ad essere messo in discussione.
Mi auguro che qualcuno di voi almeno abbia il piacere di aprire uno di questi link e di leggere le informazioni contenute. Perche' non vi farebbe per niente male.
Ah, le esperienze di Three Miles Islands e Fukushima sono chiare in termini di morti. Zero. Zero morti. Cosi' e' oggi, e cosi' sara' in futuro.
Mi piacerebbe proprio che chi di voi e' cosi' avverso al nucleare possa iniziare ad informarsi in maniera completa sul tema delle radiazioni. Fareste delle scoperte davvero interessanti, e per nulla spaventose. Le radiazioni sono parte della nostra vita di tutti i giorni, ed il nostro fisico e' tranquillamente in grado di sopportare dosi molto rilevanti di radiazioni senza subire alcun tipo di danno.
Da ultimo Renato, cos'e' la storia del piu' grosso deposito di scorie radioattive italiano? A che ti riferisci?
Ciao, Luca
Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare
http://futuronucleare.com
@futuronucleare
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