RE: uranio da acqua di mare
Semplice e lineare, inattaccabile. Complimenti ancora, Giorgio
ma che commento illuminato, caro Giorgio! Basta che qualcuno attacchi in ogni modo il nucleare, e tu ti butti a pesce ad applaudire. Non so davvero che cosa pensare del tuo modo di fare, per cui mi limitero' a rispondere alla interessante domanda posta da Renato, che almeno ha qualche base di discussione.
Dunque Renato, partiamo da un presupposto. Come e' normale che succeda, la ricerca va in mille direzioni diverse, e la possiblita' di estrazione di uranio dall'acqua di mare e' ancora in via di studio, per quanto mi e' dato di sapere.
D'altronde, perche' andare ad impazzire facendo salti mortali per estrarre l'uranio dall'acqua di mare quando ce n'e' a sufficienza in giro per il mondo, no?
O meglio, un motivo c'e'... se sei in un paese che deve obbligatoriamente importare l'uranio perche' non hai riserve naturali terrestri a cui attingere, ecco che cerchi in ogni maniera di capire se la cosa stia in piedi oppure no. Non e' un caso che questa ricerca venga dal Giappone, paese con grosse esigenze di approvvigionamento di uranio, e scarse risorse locali. E grande disponibilita' di acqua di mare tutt'attorno!
Tu dici che i tuoi dati sono facilmente verificabili, ma non fornisci alcuna indicazione sulla referenza da consultare, quindi i tuoi dati sono per me campati in aria. Mi spiace, ma se metti giu' numeri, devi anche essere in grado di sostenerli con qualche straccio di documentazione a supporto.
Visto che io non sono esperto in materia di estrazione di uranio dall'acqua di mare, ma dato anche che so usare Google, ho trovato intanto un paio di link utili in inglese:
http://peakoildebunked.blogspot.com/2006...art-1.html
http://peakoildebunked.blogspot.com/2006...art-2.html
in cui viene discussa la tecnica usata dai ricercatori giapponesi per estrarre l'uranio.
Un altro paper da consultare che ho trovato e' questo:
http://npc.sarov.ru/english/digest/13200...ndix8.html
Quest'ultimo paper dice chiaramente che "the concentration of uranium in seawater is low at 3.3 mg per 1 m3 seawater (3.3 ppb)" e questo conferma la cifra da te citata. Ma e' sulla modalita' di estrazione e sulla spesa energetica che mi sembra che la tua teoria diverga da quanto emerso dai ricercatori giapponesi, che parlano di sistemi passivi per la cattura dell'uranio.
Ad ogni modo, quest'ultimo paper termina con il seguente paragrafo:
Although 40,000 tons of adsorbent must be produced beforehand prior to the start of uranium recovery, production then becomes 10,000 tons per year for replenishment during the time period of regular uranium recovery. We made a trial calculation of the cost of manufacture of 10,000 tons per year of adsorbent. Details of this calculation are shown in Table 2. Precursor material cost occupies a large proportion in comparison to production equipment cost. Even if we were to assume an increase in production equipment for annual production of 40,000 tons per year, the equipment cost increase would be held down to slightly more than 2-fold. From such estimates, production unit cost of adsorbent was estimated to be 493,000 yen per ton (493 yen/kg). The quantity of recovered uranium becomes 120 kg per 1 ton of adsorbent for the case of 20 reuses. Therefore the adsorbent production cost required for recovery of 1 kg of seawater uranium is estimated to be 4,100 yen/kg-U.
l'ultima parte del testo parla di 4100 yen/kg, cioe' 51 US$/kg.
Non sto a perdere piu' tempo di tanto a leggere tutti questi paper, perche' comunque sempre di ricerca si tratta. Ma se non si e' andati molto avanti in questa direzione e' perche' non ce n'e' ancora un gran bisogno. Il quantitativo di uranio disponibile in natura ed estraibile in metodi piu' semplici e' ancora molto elevato.
Un saluto, Luca Bertagnolio
Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare
http://futuronucleare.com
@futuronucleare
|