RE: Alcuni buoni motivi per non costruire centrali
scusa Cher, cosa faccio, ti posto il sito di Greenpeace ?
Che senso ha postare documenti di chi fa business con il nucleare ?
Potresti anche citare Areva così siamo al completo.
Ci sono schiere di scienziati fisici nucleari che sono contrari al nucleare EPR in Italia. Possibile che non si ragioni con i numeri, possibilimente completi, con costi completi, con costi estrapolati a 20 anni perchè ci vorranno 20 anni per realizzare un programma nucleare in grado di fornire il 25 o meglio il 30% del fabbisogno di elettricità.
Visita il sito di Vittorio Prodi che si è occupato pesantemente di nucleare. Guarda cosa viene detto in Europa, in Commissione Energia.
Le grandi sfide europee per l'energia vanno risolte a livello europeo.
In modo semplice, economico, ecocompatibile.
Sono queste le direttive europee. L'Europa va esattamente dall'altra parte di quello che tu e pochi altri volete fare: microcentrali, miriadi di microcentrali governate da grande intelligenza.
La nazione più tecnologica, la Germania, ha già aperto la porta del futuro.
Intere piccole città funzionano già oggi in modo intelligente, con abitazioni e piccoli insediamenti governati da intelligenza.
E' tu, Cher, sei ancora ancorato (forse ancorata ?) a ciò che si diceva negli anni 50 e 60 quando sembrava che il nucleare dovesse risolvere tutti i mali del pianeta: energia praticamente gratis per tutti (!!!), mai più fame e sete nel mondo, popoli in pace perchè più nessuno avrebbe fatto guerre per le fonti energetiche. Poi la storia...
Che tristezza, da una parte la Germania, l'Austria e presto anche altre nazioni con la Polonia in testa (Belgio, Olanda, Danimarca) e dall'altra l'Italia che comincerà con le centrali EPR, spendendo 100/130 miliardi di euro di sola costruzione.
In Italia, dove la corruzione vale 70 miliardi di euro all'anno pensiamo di costruire le centrali nucleari.
Perdipiù EPR, ancora in fase di costruzione, nel mondo e quindi senza opportuna sperimentazione.
Mi batterò nelle scuole di Modena, mi batterò in tutte le fiere alle quali parteciperò con la mia azienda, mi batterò su tutti i forum, mi batterò ovunque ci sia l'occasione per spiegare alla gente i semplici concetti inattaccabili che ho espresso qui sopra.
Centrali EPR in Italia (corruzione da 64° posto nel mondo) non ancora sperimentate, lungo le nostre coste. Tutte le persone che ho avvicinato in Italia (e sono migliaia visto il lavoro che faccio) una volta spiegato questi semplici concetti, se erano favorevoli, sono diventate subito contrarie.
Se poi aggiungo cosa stanno facendo in Germania arriva anche lo stupore e l'ammirazione.
Berlino avrà presto 2 milioni di auto elettriche e noi, in Italia, targhe alterne, sforamenti continui della quantità permessa di polveri sottili, parcheggi e cicrolazione indegni di un paese civile.
A Berlino, al posto dei parcometri ci sarà il biberon per caricare le batterie dell'auto. Questo SENZA nucleare.
Consiglio di visitare,se puoi Cher, le grandi fiiere tedesche dell'automazione e dell'energia.
Hannover Messe, per esempio, dove nessuno parla di nucleare.
L'anno scorso solo l'Enel aveva uno stand pro-nucleare, con visione idilliaca dell'energia buona, pulita, sicura. L'energia nucleare appunto.
Quest'anno dov'era l'Enel ? Dov'erano i depliants e i filmati pro-nucleare che ci hanno bombardato fino a Fukushima anche per TV ?
Scrivo regolarmente anche sul blog di Chicco Testa che, ovviamente, si è dato alla macchia..
La Siemens ha venduto in tempi non sospetti (2009) ad Areva la sua partecipazione al progetto EPR.
Secondo te, Cher, perchè ?
La più grande azienda del Mondo, iper tecnologica, numero 1 nell'automazione, impegnata fino a 2 anni nel nucleare si defila dal progetto EPR.
Non ti viene il sospetto che Siemens veda un futuro diverso da come lo vedi tu ?
400.000 uomini lavorano oggi per creare valore sostenibile: questo è ciò che recitava lo slogan di Siemens.
Un valore SENZA nucleare.
Lodo il tuo fervore, il tuo accanimento.
Non sono antinucleare.
Se avessimo ancora una decina di reattori faremo bene ad usarli.
Ma partire oggi, da zero, completamente in mano ai francesi, piazzare sulle coste 15 reattori, vedere se va bene nel 2030 finito il piano e cominciare ad avere i benefici economici dopo il 2040 quando la maggior potenza industriale del mondo punta tutto sulle rinnovabili, penso sia una scelta assurda.
Almeno si aspettasse di vedere come va in Finlandia.
Il Canada ha rifiutato le centrali EPR (prima di Fukushima) e la Cina, affamata di energia, ha fermato la fornitura dei 4 reattori commissionati ad AREVA.
Il Governo Italiano, bypassando il referendum, vuole ripartire fra uno o due anni.
Pazienza, rifaremo un altro referendum.
|