lucaberta
Futuro Nucleare
   
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RE: Software e sistemi di controllo delle centrali nucleari
Perfettamente d'accordo che una centrale nucleare non è un aereo, e sinceramente non capirei il paragone.
ci provo io a fare capire il senso del parallelo, Walter.
Per molti versi, i piloti in un cockpit si trovano ad operare in un ambiente ostile, particolarmente durante una situazione di emergenza. Essi, in maniera simile a quanto succede in una centrale nucleare, non hanno accesso diretto alla zona dove si e' sviluppato un problema (es. un'esplosione di un motore con danneggiamento ad altri sistemi limitrofi, vedi inconveniente grave dell'Airbus A380 di Qantas a Singapore lo scorso Novembre) e debbono forzatamente basarsi, nel troubleshooting della situazione, su strumenti controllati da sensori che possono a loro volta essere stati coinvolti da un danno, e quindi rappresentare informazioni errate, o peggio contrastanti con informazioni che provengono da altri sensori.
Non a caso l'addestramento dei piloti verte al 95% sulle operazioni degradate in caso di emergenze, e le sessioni ai simulatori sono un massacro continuo, rispetto alla pacchia di un semplice volo con dietro i passeggeri... 
Tavolta poi, e la letteratura in materia e' piena di esempi, i piloti si trovano in situazioni tali per cui le checklist previste dal costruttore del mezzo e della compagnia non sono in grado di dare una corretta risposta, perche' talvolta accadono delle cose che semplicemente non sono ancora mai accadute! Non dimentichiamoci che l'uomo vola "solamente" da poco piu' di 100 anni, ed ancora la tecnologia, seppur gia' molto regolamentata e sofisticata, ci da' ogni tanto dei dispiaceri e dei grossi disastri da capire, interpretare, e tramutare in occasione di nuova crescita della sicurezza.
Un caso e' quello del DC10 volo United 232 del 19 Luglio 1989:
http://en.wikipedia.org/wiki/United_232
Un altro caso molto interessante e' quello dell'Airbus 330 volo Air Transat 236, atterrato senza alcun tipo di propulsione a Lajes, Azzorre, a causa di un'errata interpretazione dei segnali contrastanti che arrivavano in cockpit dopo la rottura di un condotto del carburante, ed e' andata molto bene:
http://en.wikipedia.org/wiki/Air_Transat_Flight_236
Molto interessante pure l'incidente, finito benissimo, dell'Airbus 300 DHL che, decollato da Baghdad e' stato colpito da un missile terra-aria poco dopo il decollo, riuscendo pero' a tornare all'atterraggio malgrado fosse diventato quasi impossibile il controllo dell'aereo con i normali comandi di volo:
http://en.wikipedia.org/wiki/2003_Baghda...n_incident
Un caso ahinoi ancora irrisolto invece e' quello dell'Airbus 330 volo Air France 447:
http://en.wikipedia.org/wiki/Air_France_447
Scusate per la digressione, ma piu' imparo di nucleare e piu' mi accorgo dei paralleli con il mondo dell'aviazione commerciale, che conosco abbastanza bene in quanto ho studiato per diventare pilota commerciale, anche se poi la vita mi ha portato in un'altra direzione professionale.
Gli aspetti di alta tecnologia e la lucidita' che serve nella gestione delle emergenze, poi, nei due campi, mi hanno davvero affascinato in queste drammatiche ultime settimane.
Cordiali saluti,
Luca Bertagnolio
Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare
http://futuronucleare.com
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