| NuclearMeeting | il forum di ArchivioNucleare.com |

Versione completa: Grid Parity
Attualmente stai guardando una versione ridotta del contenuto. Per vedere la versione completa clicca qui
Carlo ha Scritto:

Intanto l'auto elettrica si avvicina....

http://www.autorita.energia.it/it/com_st...elettr.htm



http://www.autorita.energia.it/it/com_st...elettr.htm

Energia: selezionati cinque progetti-pilota per oltre 1000 punti di ricarica per auto elettriche
Le agevolazioni consentiranno di realizzare colonnine di ricarica pubblica, anche rapida, in una ventina di comuni e in supermercati
Milano, 20 luglio 2011

Oltre un migliaio le colonnine di ricarica per veicoli elettrici verranno realizzate in un nove regioni del Nord, Centro e Sud per effetto delle agevolazioni previste dall'Autorità per l'energia a sostegno della sperimentazione di sistemi di ricarica pubblici e della diffusione dei risultati ottenuti 1.
I progetti consentiranno di realizzare colonnine di ricarica in alcune grandi città come Roma, Milano, Napoli, Bari, Catania, Genova, Bologna, Perugia, in svariati comuni dell'Emilia Romagna e della Lombardia e presso diversi supermercati della grande distribuzione.

Le agevolazioni sono state assegnate a cinque progetti-pilota selezionati fra quelli presentati e prevedono un contributo fino a tutto il 20152 per ogni singolo punto di ricarica. L'Autorità ha anche previsto un meccanismo di protezione per i clienti finali, ai quali - oltre al costo dell'elettricità prelevata- non potrà essere richiesta una tariffa per i costi di rete e delle infrastrutture di ricarica superiore ad un limite massimo.
I progetti ammessi alle agevolazioni riguardano tre possibili soluzioni operative: il modello distributore, il modello service provider in esclusiva ed il modello service provider in concorrenza 2.

Per il primo modello è stato selezionato il progetto di Enel Distribuzione-Hera per 310 colonnine (operative entro il 2013) a Pisa, Bari, Genova, Perugia, in diversi comuni dell'Emilia Romagna e dell'hinterland di Milano.
Per il service provider in esclusiva accedono alle agevolazioni i progetti di A2A (52 colonnine dotate di due prese a Milano e 23 a Brescia a regime nel primo semestre 2013) e del Comune di Parma per 200 punti dotati ognuno di due prese, operativi entro fine del prossimo anno.

Nell'ambito del terzo modello, saranno agevolati i progetti di Enel Energia (26 punti di ricarica a Roma e nell'hinterland di Milano operativi entro il secondo semestre 2013) e di Class Onlus per 150 colonnine, 43 in provincia di Monza e Brianza e 107 presso supermercati a Roma, Milano, Napoli, Bari, Catania, Genova, Bologna e Varese, in servizio dal secondo semestre del 2014. Con questi due ultimi progetti viene sperimentata in alcuni punti anche la tecnologia di ricarica rapida in corrente continua ad alta potenza (oltre 50 kW) in grado di rifornire in pochi minuti i veicoli elettrici.
Per consentire la massima diffusione delle sperimentazioni, i gestori dei progetti selezionati devono presentare all'Autorità rapporti semestrali che comprendano una sezione appositamente dedicata alla pubblicizzazione dei risultati.
A fronte della mancanza ovvero della inadeguatezza dei dati di monitoraggio forniti, l'Autorità può avviare un procedimento di esclusione dalle agevolazioni.

I progetti-pilota sono stati selezionati da uno specifico Gruppo di esperti dell'Autorità in collaborazione con RSE, la società pubblica di Ricerca di sistema elettrico, sulla base di criteri qualitativi, quantitativi, di efficienza ed efficacia, con particolare attenzione alle tecnologie, alla minimizzazione dell'agevolazione richiesta, all'utilizzo ottimale delle infrastrutture, valorizzando l'utilizzo simultaneo di più punti di ricarica presso la stessa colonnina.
Il provvedimento (delibera ARG/elt 96/11 è disponibile sul sito www.autorita.energia.it



1 Le agevolazioni per promuovere lo sviluppo di sistemi di ricarica pubblica da assegnare a specifici progetti sono previste dalla delibera ARG/elt 242/10, frutto di una procedura di consultazione alla quale hanno partecipato numerosi soggetti: associazioni ambientaliste, costruttori di apparati di gestione di sistemi di ricarica, imprese di vendita e distribuzione dell'energia, società di consulenza e di ingegneria. Al 31 di marzo 2011 l'Autorità ha ricevuto richieste di agevolazioni per 10 progetti, uno dei quali è stato dichiarato non ammissibile per incompletezza dell'istanza.

2 Nel modello distributore, le colonnine vengono installate e gestite dall'impresa distributrice nella propria area di concessione; nel modello service provider in esclusiva, il servizio di ricarica è operato in regime esclusivo a seguito di gara o di concessione da parte dell'ente locale; il modello service provider in concorrenza ricalca quello in vigore per le stazioni di rifornimento dei carburanti.
--------------------------------------------------


E dove la prendono l'energia? Vedo una grande confusione.
Riporta:
E dove la prendono l'energia? Vedo una grande confusione.



Scusa, non capisco il senso della domanda.
La prendono dalla rete.
I progetti-pilota sono stati selezionati da uno specifico Gruppo di esperti dell'Autorità in collaborazione con RSE, la società pubblica di Ricerca di sistema elettrico, sulla base di criteri qualitativi, quantitativi, di efficienza ed efficacia, con particolare attenzione alle tecnologie, alla minimizzazione dell'agevolazione richiesta, all'utilizzo ottimale delle infrastrutture,

...qui non vedo la "rete" ma qualcosa di bizzarro e fallimentare in riferimento al denaro erogato. ( dei contribuenti)
Non sarei così pessimista. La "rete", ovviamente, deve essere sviluppata in parallelo. Comunque non saranno 1000 stazioni di ricarica a creare problemi alla rete. Queste sono solo per assaggio, per sperimentare la tecnologia e l'accettazione su una scala un po' meno piccola.
Carlo ha Scritto:

Non sarei così pessimista. La "rete", ovviamente, deve essere sviluppata in parallelo. Comunque non saranno 1000 stazioni di ricarica a creare problemi alla rete. Queste sono solo per assaggio, per sperimentare la tecnologia e l'accettazione su una scala un po' meno piccola.


Una ricerca Inglese, ho perso il link, stabiliva che le auto elettriche, anche in numero limitate, ponevano u n grosso problema alla rete elettrica in quanto la ricarica delle batterie sarebbe avvenuta in orari troppo simili e questo alterava la distribuzione e i carichi della rete. Ipotizzavano per compensare il problema almeno una dozzina di centrali nucleari ( stiamo parlando del Regno Unito) che si sorbaccavano il carico di base per dare maggior spazio ai picchi coperti dall'idro e naturalmente i bacini idro venivano tenuti sempre pronti.

Ma il problema delle batterie che 'zavorrano' l'auto trasformandola in un mezzo trattore (sia per prestazioni che per consumi) lo hanno risolto ?

Ciao
Cher ha Scritto:



Una ricerca Inglese, ho perso il link, stabiliva che le auto elettriche, anche in numero limitate, ponevano u n grosso problema alla rete elettrica in quanto la  ricarica delle batterie sarebbe avvenuta in orari troppo simili e questo alterava la distribuzione e i carichi della rete. Ipotizzavano per compensare il problema almeno una dozzina di centrali nucleari ( stiamo parlando del Regno Unito) che si sorbaccavano il carico di base per dare maggior spazio ai picchi coperti dall'idro e naturalmente i bacini idro venivano tenuti sempre pronti.




Certo (anche se mi chiedo quale è lo "scenario" assunto per le 12 centrali nucleari). Sarà un problema che dovremmo gestire negli anni a venire. Ma non è un problema legato solo agli EV. In ogni caso, l'impatto degli EV sarà più di "rete" che di "energia". Quando le EV saranno tante (e la ricarica veloce) non si potrà caricare quando e piace. Verranno preferiti gli orari notturni, e comunque un gestore superiore dovrà gestire le singole ricariche. Sarà tutto un mondo da scoprire. In ogni caso ne riparleremo quando le EV saranno parecchie. Non è un problema delle 1000 o 2000 stazioni di ricarica. Quando ho tempo vi posto un po' di documenti sull'impatto delle EV sulla rete.
Sarek ha Scritto:

Ma il problema delle batterie che 'zavorrano' l'auto trasformandola in un mezzo trattore (sia per prestazioni che per consumi) lo hanno risolto ?

Ciao


Esistono fondamentalmente due soluzioni.

Vetture utilitarie come la Peugeot ION, la Smart elettrica o la Fiat Cinquecento elettrica. Circa 100-150 kilometri di autonomia. Sufficienti per parecchi utilizzatori (non tutti, ovviamente). Ricarica notturna. In futuro possibilità di biberonaggio ad alta potenza quando si parcheggia (al cinema, al supernercato, ecc). Sono automobili molto scattanti e piacevoli da usare (le avete provate? io sì). Altro che trattore, non sono come le vetture elettriche di qualche anno fa.

Per maggiori autonomia non si potrà zavorrare di più la vettura. Si useranno le ibride plug in. Con la ricarica elettrica si faranno 50-70 km di autonomia. Una autonomia comunque sufficiente a coprire la percorrenza media giornaliera di parecchie automobili, godendo così dei vantaggi ambientali ed economici delle vetture elettriche. Per maggiori percorrenze, subentra il motore diesel con una autonomia molto elevata. So godrà dei vantaggi tipici delle ibride, per esempio il recuopero dell'energia di frenata.
Carlo ha Scritto:



Esistono fondamentalmente due soluzioni.

Vetture utilitarie come la Peugeot ION, la Smart elettrica o la Fiat Cinquecento elettrica. Circa 100-150 kilometri di autonomia. Sufficienti per parecchi utilizzatori (non tutti, ovviamente). Ricarica notturna. In futuro possibilità di biberonaggio ad alta potenza quando si parcheggia (al cinema, al supernercato, ecc). Sono automobili molto scattanti e piacevoli da usare (le avete provate? io sì). Altro che trattore, non sono come le vetture elettriche di qualche anno fa.

Per maggiori autonomia non si potrà zavorrare di più la vettura. Si useranno le ibride plug in. Con la ricarica elettrica si faranno 50-70 km di autonomia. Una autonomia comunque sufficiente a coprire la percorrenza media giornaliera di parecchie automobili, godendo così dei vantaggi ambientali ed economici delle vetture elettriche. Per maggiori percorrenze, subentra il motore diesel con una autonomia molto elevata. So godrà dei vantaggi tipici delle ibride, per esempio il recuopero dell'energia di frenata.


scusa quali vantaggi?

Se la ricarica elettrica la tassi come la benzina....... o il gasolio ...o il metano ( che è quello che costa all'origine praticamente nulla)

La prima nazione che utilizzerà auto elettriche sarà la Francia , con i primi lotti test ( per totale di 40/60 k ) proprio perchè è in grado di coprire le richieste energetiche di ricarica.

Per i vantggi ambietali metropolitani ( maggiore concetrazione di inquinanti ) , è sufficiente vietare la vendita di carburanti contenenti zolfo ( ovunque) e lavare le strade...di notte.
Saluti
Cher
Per non essere polemico riassumo il mio pensiero:

I mezzi EV sono vincolati alla ricarica , la quale deve essere "pronta" per l'esigenza del cliente, ma per pronta vuoldire che deve essere generata in quel momento, è tutto qui il problema.
Pertanto con l'energia di base coperta ( le famose centrali nucleari) i picchi di richiesta vengono modulati in base alle esigenze.

Ma non è una grande soluzione l'auto elettrica per i movimenti, cioè è molto ingannevole , ma vantaggiosa in quanto è esente da oneri al momento.

Naturalmente il vantaggio tecnologico nella produzione di auto elettriche, Francesi e Jap saranno leader del mercato per parecchi anni.

Naturalmente l'auto elettrica, potendo, me la compro subito.
Ciao
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7
Referenza dell'URL