| NuclearMeeting | il forum di ArchivioNucleare.com |

Versione completa: Votare sì cosa implica?
Attualmente stai guardando una versione ridotta del contenuto. Per vedere la versione completa clicca qui
Cher ha Scritto:

Cari lettori, è delirante, ma milioni di persone il 12 e il 13 giugno andranno a votare Sì, ignare che così facendo voteranno di fatto per e non contro il nucleare.

Ed è del tutto evidente che se si abroga il «non si procede», allora si sta dicendo «si proceda», o quanto meno che si può procedere. Dunque, paradossalmente, il governo potrebbe procedere con il nucleare, ma non potrebbe adottare alcuna «strategia energetica nazionale», il che è un risultato semplicemente demenziale.

Ammetto che la situazione non è lineare, ma quanto scritto sopra è un'idiozia che crea solo più confusione.

Se si annullano i due commi il governo dovrà necessariamente riformularli (almeno l'8).

A questo punto avrà una scelta:

1. riformularlo nello stesso senso, cambiando una parolina qua e la (per i politici non penso sia un proiblema)

2. riformularlo includendo la volontà di non procedere con il nucleare

Entrambe le strade sono potenzialmente aperte, perchè, come avete giustamente scritto, un referendum non è giuridicamente vincolante in nessun modo verso future leggi.
Ma, ripeto, quale governo andrebbe in modo palese contro un pronunciamento popolare? Politicamente non sarebbe gestibile.

Attendiamo comunque ulteriori evoluzioni della situazione.
renato ha Scritto:


Ammetto che la situazione non è lineare, ma quanto scritto sopra è un'idiozia che crea solo più confusione.

Se si annullano i due commi il governo dovrà necessariamente riformularli (almeno l'8).

A questo punto avrà una scelta:

1. riformularlo nello stesso senso, cambiando una parolina qua e la (per i politici non penso sia un proiblema)

2. riformularlo includendo la volontà di non procedere con il nucleare

Entrambe le strade sono potenzialmente aperte, perchè, come avete giustamente scritto, un referendum non è giuridicamente vincolante in nessun modo verso future leggi.
Ma, ripeto, quale governo andrebbe in modo palese contro un pronunciamento popolare? Politicamente non sarebbe gestibile.

Attendiamo comunque ulteriori evoluzioni della situazione.


e perché?
Guarda che la maggioranza silenziosa è per il nucleare, solo che la "minoranza" anti-tutto ha una visibilità tale sui media da farla sembrare la "maggioranza"
Il reale " umore da pancia" della popolazione è che di fatto non frega nulla di questo referendum.

ciao



Cher ha Scritto:

e perché?
Guarda che la maggioranza silenziosa è per il nucleare, solo che la "minoranza" anti-tutto ha una visibilità tale sui media da farla sembrare la "maggioranza"
Il reale " umore da pancia" della popolazione è che di fatto non frega nulla di questo referendum.
ciao

su questo naturalmente non sono d'accordo. Si sa.
Lunedì prossimo sapremo chi ha ragione.
Ciao.
renato ha Scritto:
Lunedì prossimo sapremo chi ha ragione.

vedremo, magari lo sapremo anche prima di lunedi' prossimo, gia' forse domani.

Ciao, Luca
Cher ha Scritto:

e perché?
Guarda che la maggioranza silenziosa è per il nucleare, solo che la "minoranza" anti-tutto ha una visibilità tale sui media da farla sembrare la "maggioranza"


Su questo non concordo neppure io. Se dovessimo pesare i voti in rapporto alle competenze specifiche, allora probabilmente avrestri ragione, ma (per fortuna) una testa è un voto, anche se quella testa propone di utilizzare il fotovoltaico di notte illuminando i pannelli con delle lampade (ho sentito anche questa Big Grin).

Aspettiamo la Corte Costituzionale per avere qualche certezza in più. Il comitato del Si poteva però mettere le cose in chiaro da subito, quando il governo approvò la moratoria con l'omnibus, invece di fare tanta propaganda per poi dover rettificare all'ultimo.

Sarà che della questione nucleare, in fondo, non importa realmente a nessuno nei Palazzi?

Dopo avere messo in luce, per settimane, l'opinione di cantanti e saltimbanchi, anche il FQ pubblica un blog in cui ci si accorge del problema:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/06/la-fregatura-del-quesito-sul-nucleare/115962/
nikonzen ha Scritto:



Su questo non concordo neppure io. Se dovessimo pesare i voti in rapporto alle competenze specifiche, allora probabilmente avrestri ragione, ma (per fortuna) una testa è un voto, anche se quella testa propone di utilizzare il fotovoltaico di notte illuminando i pannelli con delle lampade (ho sentito anche questa Big Grin).



La sfortuna di "una testa è un voto " qua è proprio palese purtroppo : è bene non dipendere in determinate scelte (dove servono magari competenze per farle!) ,dalle teste di tutti ,si rischiano solo gravi porcate ,e dato che pago anch'io ,se il personaggio X non ha idea di come dovrebbe essere strutturato un piano energetico ,di cosa e come viene prodotta l'energia ecc ecc, è bene sia mantenuto alla larga.

Saluti
Charade77 ha Scritto:

La sfortuna di "una testa è un voto " qua è proprio palese purtroppo : è bene non dipendere in determinate scelte (dove servono magari competenze per farle!) ,dalle teste di tutti ,si rischiano solo gravi porcate ,e dato che pago anch'io ,se il personaggio X non ha idea di come dovrebbe essere strutturato un piano energetico ,di cosa e come viene prodotta l'energia ecc ecc, è bene sia mantenuto alla larga.

Saluti


Rispondendo uscirò un pò offtopic, chiedo scusa.

La democrazia non è il modo più efficiente di prendere decisioni ma è il migliore che abbiamo. Se si iniziassero a inserire dei criteri di valutazione per poter fare votare su questo tema, nulla vieterebbe, in futuro, di fare lo stesso per altre elezioni. E chi stabiliribbe i criteri? Oggi potrei inserire un questionario tecnico che accerti almeno la conoscenza del II principio della Termodinamica per autorizzare a votare (spesso ci si ferma ad un metafisico "nulla si crea, nulla si distrugge" senza capire nemmeno cosa voglia dire). Domani potrei chiedere il numero di zeri sul conto in banca.

E' l'atteggiamento di fondo che è sbagliato. Oltre alla mancanza di informazione (per carità, da entrambe le parti), siamo sempre vittima del complesso del tifoso. Tanti giovani votano per quella che ritengono "La squadra vincente".
Inoltre, presa una decisione, si dovrebbe accettarla, sostenerla e affrontare le conseguenze. Su questo non siamo bravi. Se qualcuno non mi crede, lo dica e farò degli esempi.


nikonzen ha Scritto:



Rispondendo uscirò un pò offtopic, chiedo scusa.

La democrazia non è il modo più efficiente di prendere decisioni ma è il migliore che abbiamo. Se si iniziassero a inserire dei criteri di valutazione per poter fare votare su questo tema, nulla vieterebbe, in futuro, di fare lo stesso per altre elezioni. E chi stabiliribbe i criteri? Oggi potrei inserire un questionario tecnico che accerti almeno la conoscenza del II principio della Termodinamica per autorizzare a votare (spesso ci si ferma ad un metafisico "nulla si crea, nulla si distrugge" senza capire nemmeno cosa voglia dire). Domani potrei chiedere il numero di zeri sul conto in banca.

E' l'atteggiamento di fondo che è sbagliato. Oltre alla mancanza di informazione (per carità, da entrambe le parti), siamo sempre vittima del complesso del tifoso. Tanti giovani votano per quella che ritengono "La squadra vincente".
Inoltre, presa una decisione, si dovrebbe accettarla, sostenerla e affrontare le conseguenze. Su questo non siamo bravi. Se qualcuno non mi crede, lo dica e farò degli esempi.




Forse non mi sono spiegato ,fatti salvi i principi che regolano la democrazia ,è bene che una serie di scelte vengano prese da persone preposte e con le caratteristiche per farlo.Nessuno vuole de-legittimare nessuno.La metto in termini più chiari :dopo che il popolo si esprime nella consulta elettorale ,le scelte sulle varie tematiche le devono fare persone con competenze che compongono la squadra di governo e/o di cui la consulenza si avvale.Non mi sembra nulla di eccezionale.Mentre puntualmente nei nostri ministeri e squadre di governo ,abbiamo tutto meno la consulenza di persone all'altezza del compito.Non ti sembra un pò fuori luogo questa "abitudine"?Io voglio che chi scielgie per l'energia sappia di cosa parliamo ,idem di urabnistica e viabilità ,sanità ,finanza ,scuola ,trasporti ,agricoltura ,tutto!
nikonzen ha Scritto:



Rispondendo uscirò un pò offtopic, chiedo scusa.

La democrazia non è il modo più efficiente di prendere decisioni ma è il migliore che abbiamo. Se si iniziassero a inserire dei criteri di valutazione per poter fare votare su questo tema, nulla vieterebbe, in futuro, di fare lo stesso per altre elezioni. E chi stabiliribbe i criteri? Oggi potrei inserire un questionario tecnico che accerti almeno la conoscenza del II principio della Termodinamica per autorizzare a votare (spesso ci si ferma ad un metafisico "nulla si crea, nulla si distrugge" senza capire nemmeno cosa voglia dire). Domani potrei chiedere il numero di zeri sul conto in banca.

E' l'atteggiamento di fondo che è sbagliato. Oltre alla mancanza di informazione (per carità, da entrambe le parti), siamo sempre vittima del complesso del tifoso. Tanti giovani votano per quella che ritengono "La squadra vincente".
Inoltre, presa una decisione, si dovrebbe accettarla, sostenerla e affrontare le conseguenze. Su questo non siamo bravi. Se qualcuno non mi crede, lo dica e farò degli esempi.





Non sei fuori topic , è reale, ma il mio " la maggioranza silenziosa è per il nucleare" è quella che di votare ai referendum non interessa, così come le votazioni con presenze "bulgare" non vanno bene, tracimano lo stesso principio di fondo del significato democratico, tutto qui.

Per non essere confuso, la democrazia può funzionare come no, non è la "democrazia" in discussione ma l'evoluzione democratica di popolo.
Più si evolve democraticamente e minore è la sua partecipazione.
Minore è la consapevolezza democratica maggiore è la partecipazione.
Questo perchè il concetto stesso di democrazia impone una coretta e onesta libertà che essa concede.
Venendo meno questi due capi saldi si innesca un fenomeno dal bizzarro al grottesco.
Vedi il referendum e relative ostinazioni per promuoverlo nonostante che sia già stato abbrogato.

Charade77 ha Scritto:

Io voglio che chi scielgie per l'energia sappia di cosa parliamo ,idem di urabnistica e viabilità ,sanità ,finanza ,scuola ,trasporti ,agricoltura ,tutto!

Pardon; avevo capito male (in realtà è una mia tentazione abbrogare il suffragio universale Big Grin)

E' quello che vorrebbero tutti, tranne chi guadagna dal sistema attuale.

Non mi impelago neanche in questo discorso, si finirebbe a parlare di meritocrazia, di controlli indipendenti, di conflitti d'interesse e, in ultimo ma non per importanza,di fiducia nelle istituzioni (nazionali e non).

Cher ha Scritto:

la maggioranza silenziosa è per il nucleare" è quella che di votare ai referendum non interessa, così come le votazioni con presenze "bulgare" non vanno bene, tracimano lo stesso principio di fondo del significato democratico, tutto qui.

Scusa ma non ti seguo. Perchè la partecipazione non dovrebbe andare bene?

Cher ha Scritto:

Vedi il referendum e relative ostinazioni per promuoverlo nonostante che sia già stato abbrogato.

Questo referendum non fa testo. Per quanto dicano non sia così, ha carattere puramente politico (e personale quando si parla di Legittimo impedimento), l'ostinazione è dovuta a questo.
Basti notare come il PD sia rimasto disinteressato al quesito fino al momento in cui, dopo le amministrative, si è reso conto che aderirvi può aiutare a riassorbire una quota di elettorato emigrata verso altri lidi.

Aspetta... forse è proprio questo un punto che volevi sottolineare: si sfrutta in modo improprio un processo democratico (il referendum) per ottenere altro.

Ho troppa fame per meditare; prima pranzo, poi ragiono.Toungue
Pagine: 1 2 3 4 5
Referenza dell'URL