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I conti in tasca alle rinnovabili tedesche
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sexyteo
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I conti in tasca alle rinnovabili tedesche

In seguito alle tante stupidaggini (per non dir di peggio) che si sentono in giro (anche qui, da parte di utenti molto disinformati e ignoranti in materia, a cui dedicherò un apposito post) sul "radioso" modello energetico "teutonico", riporto i dati ufficiali più recenti, e le conseguenti e ovvie deduzioni; ho dato particolare attenzione al fotovoltaico, "cavallo di battaglia" dei verdastri  "de no altri".

Andando ad analizzare il "caso" tedesco, di cui ho già parlato qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...99#pid2899
ma, repetita juvant (alcuni link di miei precedenti post, sull'argomento, ho notato che non sono più funzionanti), riporto i costi (livellizzati) dell'energia, ciò quello che paga il consumatore, privato o industriale, tedesco (da pagina 59 a pagina 63 - da pag. 60 a pag. 64 del pdf del Projected Costs of Generating Electricity 2010 Edition):
• nucleare (PWR 1600) - 49,97 $/MWh (5 %) e 82,64 $/MWh (10 %)
• carbone - da 68,06 $/MWh a 85,28 $/MWh (5 %) e 87,41 $/MWh a 109,61 $/MWh (10 %)
• gas - da 85,23 $/MWh a 118,77 $/MWh (5 %) e 92,81 $/MWh a 122,61 $/MWh (10 %)
• eolico - da 105,81 $/MWh a 137,94 $/MWh (5 %) e 142,96 $/MWh a 186,76 $/MWh (10 %)
• solare fotovoltaico - da 304,59 $/MWh a 352,31 $/MWh (5 %) e 439,77 $/MWh a 508,71 $/MWh (10 %)
Per chiarezza, si vedano i grafici di pagina 71 (pag. 72 del pdf) del Projected Costs of Generating Electricity 2010 Edition (IEA/NEA 2010).
Ora è necessario quantificare gli enormi incentivi pubblici tedeschi a sostegno delle rinnovabili.
Dai dati del ministero tedesco, il B.M.U. (Bundesministerium für Umwelt naturschutz und reaktorsicherheit, è il Ministero federale per la Conservazione della Natura Ambiente e sicurezza nucleare), il fotovoltaico percepisce incentivi che vanno attualmente dagli 0,43 €/kWh, per impianti di potenza sino ai 30 kWp (sono ovviamente compresi quelli domestici), agli 0,33 €/kWh per gli impianti con potenza superiore a 1 MWp (pag. 25):
http://www.bmu.de/files/english/pdf/appl..._en_bf.pdf
tali incentivi, anche se in calo, sono previsti, almeno per tutto il decennio in corso (2010/2020), in cui nel 2020, per il fotovoltaico saranno compresi tra 0,10 €/kWh e 0,15 €/kWh, mentre per l'eolico si manterranno praticamente costanti lungo tutto questo periodo, con circa un importo appena sotto lo 0,1 €/kWh (circa 0,07 - 0,08 €/kWh), come illustrato nel grafico di pagina 32 del Rapporto del B.M.U. intitolato Electricity from renewable energy sources - What does it cost?:
http://www.bmu.de/files/pdfs/allgemein/a..._costs.pdf
Qui vi è un ottimo riassunto della "galassia" degli incentivi tedeschi a tutte le rinnovabili, riportato nel Germany Energy Blog:
http://www.germanenergyblog.de/?page_id=965
Nel Rapporto B.M.U., intitolato Erneuerbare Energien in Zahlen - Nationale und internationale Entwicklung, a pagina 10, è riporta la spesa per i soli investimenti alle rinnovabili, riferita all'anno 2010, che è stata pari a quasi 27 miliardi di euro:
http://www.bmu.de/files/pdfs/allgemein/a...len_bf.pdf
Nel 2009, la Germania, ha speso per le rinnovabili, complessivamente 37,5 miliardi di euro, di cui 20,4 miliardi per gli investimenti e 17,1 miliardi per gli impianti; per il solare sono stati spesi complessivamente 16,4 miliardi, nel 2009 (pag. 2):
http://www.unendlich-viel-energie.de/upl...zen_EE.pdf
o qui a pagina 3:
http://www.erneuerbare-energien.de/files...nleger.pdf
Il trend del triennio 2007/2008/2009 degli investimenti in rinnovabili in Germania, è stato, complessivamente, pari a:
• 2007 - 22,2 miliardi (10,6 miliardi vecchi impianti e 11,6 miliardi per i nuovi impianti)
• 2008 - 28,3 miliardi (13,1 miliardi vecchi impianti e 15,2 miliardi per i nuovi impianti)
• 2009 - 38,0 miliardi (17,6 miliardi vecchi impianti e 20,4 miliardi per i nuovi impianti)
ciò è illustrato nel grafico di pagina 14, Abbildung 1: Investitionen in Anlagen zur Nutzung erneuerbare Energien in Deutschland 2007 bis 2009 (AGEE-Stat, Stand 7/2010), in cui sono riportati i parziali riferiti alle singole rinnovabili e sono separati gli investimenti per i vecchi (alt) e nuovi impianti:
http://www.erneuerbare-energien.de/files...igt_bf.pdf
Nel 2010, come già accennato prima, i soli investimenti alle rinnovabili sono stati pari a quasi 27 miliardi di euro, ma a questa montagna di quattrini (pubblici) vanno aggiunti gli 11,1 miliardi per gli impianti, quindi nel 2010, sono stati spesi complessivamente 37,7 miliardi di euro, di quali oltre 20 miliardi (complessivamente) per il solo fotovoltaico!
Queste "spese" sono illustrate nei grafici di pagina 44 (Investments in the construction of renewable energy installations in Germany 2010) e di pagina 46 (Economic boost from the construction of renewable energy installations in Germany 2010), del Rapporto Development of renewable energy sources in Germany 2010 (July 2011) Based on statistical data from the Working Group on Renewable Energy-Statistics (AGEE-Stat):
http://www.erneuerbare-energien.de/files...tab_en.pdf
Riepilogando, la spesa per le rinnovabili tedesche, nel quadriennio 2007 - 2010 è stata complessivamente pari a:
• 2007 - 22,2 miliardi
• 2008 - 28,3 miliardi
• 2009 - 38,0 miliardi
• 2010 - 37,7 miliardi
quindi, i contribuenti tedeschi hanno scialacquato 126,2 miliardi di euro solo in quest'ultimo periodo, senza sommare gli "investimenti" antecedenti al 2007!
Il fotovoltaico è già costato, considerando "solamente" l'ultimo quadriennio (2007/2010):
• 2007 - 9  miliardi
• 2008 - 14 miliardi
• 2009 - 16,4 miliardi
• 2010 - 20,2 miliardi
negli ultimi 4 anni (2007/2010), il contribuente tedesco ha scialacquato quasi 60 miliardi (il 50% di una torta di oltre 120 miliardi di finanziamento alle rinnovabili) per finanziare il fotovoltaico, il quale, nel 2010, con una potenza installata di 17 GWp ha prodotto 12 TWh, pari al 2% dell'intera produzione di energia elettrica tedesca:
http://www.unendlich-viel-energie.de/upl...-aug11.pdf
Precisamente, nel 2010, sono stati prodotti con il fotovoltaico 11.683 GWh, rappresentando l'1,9% dell'energia elettrica prodotta complessivamente in Germania (tabella di pagina 12) e con una potenza installata (fotovoltaica) pari a 17.320 MWp (tabella di pagina 17):
http://www.bmu.de/files/pdfs/allgemein/a...len_bf.pdf
Ergo, il capacity factor, medio, del fotovoltaco tedesco è pari a solo il 7,7 %.
Nella tabella di pagina 16 è illustrato l'andamento della produzione di energia, dalle fonti rinnovabili (fotovoltaico incluso), nel ventennio 1990/2010.
Eloquente il grafico Kapazität und Erzeugung 2010 Gesamte Elektrizitätswirtschaft (pag. 7):
http://www.google.it/url?sa=t&source...lIGGL2hQbQ
illustra come nonostante in Germania ci sia installata più potenza eolica che nucleare, il "bistrattato" nucleare, nonostante sia meno presente (come potenza installata), produce quasi il quadruplo dell'energia proveniente dalle pale eoliche! Per il fotovoltaico le cose vanno pure peggio dell'eolico: vi è installata, quasi, la stessa potenza fotovoltaica del nucleare, ma ques'ultimo (il nucleare) produce (quasi) 12 volte l'energia elettrica rispetto ai pannelli fotovoltaici!
Numericamente (dati 2010):
• Totale della potenza elettrica netta installata: 166,659 GW
• Energia elettrica netta prodotta: 588,1 TWh
Per fonte:
• Nucleare (Kernenergie)
- Potenza installata: 20,5 GWe
- Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 12,3 %
- Energia elettrica prodotta: 132,9 TWe
- Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 22,6 %
- Capacity factor reale (medio): 74 %
• Eolico (Wind)
- Potenza installata: 27,3 GWp
- Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 16,4 %
- Energia elettrica prodotta: 36,5 TWe
- Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 6,2 %
- Capacity factor reale (medio): 15,2 %
• Fotovoltaico (Photovoltaik)
- Potenza installata: 17 GWp
- Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 10,2 %
- Energia elettrica prodotta: 11,8 TWe
- Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 2 %
- Capacity factor reale (medio): 7,9 %
• Carbone (carbone / lignite - steinkohle / braunkohle)
- Potenza installata: 48,3 GWe
- Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 29 %
- Energia elettrica prodotta: 241,1 TWe
- Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 41 %
- Capacity factor reale (medio): 57 %
• Gas naturale (Erdgas)
- Potenza installata: 25,7 GWe
- Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 15,4 %
- Energia elettrica prodotta: 81,2 TWe
- Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 13,8 %
- Capacity factor reale (medio): 36,1 %
Da notarsi, ulteriormente, come la somma della potenza installata eolica e fotovoltaica (44,3 GWp), sia prossima alla potenza installata di carbone (48,3 GWe), ma quest'ultima (il carbone) produce 5 volte l'energia elettrica di tale somma (eolico e fotovoltaico).
Si desume, come parlare di potenza installata per le rinnovabili intermittenti (aleatorie) come eolico e fotovoltaico, sia quantomeno fuorviante e ridicolo!
Ovviamente i tedeschi hanno proprio da esserne "orgogliosi" di questo sperpero, vantando infime produzioni di fotovolataico e risparmi di gas serra (trascurando di dire che la maggioranza di energia elettrica è prodotta dalle fonti fossili: carbone 42 % e gas al 13 %, mentre il nucleare rappresenta il 22 % - dati 2010):
http://www.erneuerbare-energien.de/files...age_en.pdf
Il recente Rapporto del Rhineland-Westphalia Institute for Economic Research (RWI) di Essen, intitolato Economic Impacts from the Promotion of Renewable Energy Technologies The German Experience, ha pesantemente criticato la politica energetica tedesca dei sussidi alle rinnovabili definendola fallimentare sia in riferimento alla convenienza economica che sul piano della creazione di occupazione così pure per gli effetti sul clima. Non solo, esso ha determinato, con un effetto boomerang, risultati opposti a quelli prefissati dalla legge EEG. In estrema sintesi:
1 - l'indotto industriale legato al fotovoltaico svanisce non appena si esaurisce il meccanismo degli incentivi lasciando solo qualche beneficio all’export tedesco
2 - non  risolve  il problema della sicurezza degli approvvigionamenti visto che il back up degli impianti eolici e solari (intermittenti) viene assicurato da centrali a combustibile fossile, da cui l’aumento delle importazioni di gas dalla Russia
3 - sebbene la logica dell’incentivo (0,43 €/kWh, il solare è tra le rinnovabili,  quella più generosamente remunerata) abbia come finalità l’avvio una filiera industriale, succede invece che un mercato drogato non sia stimolato a investire in avanzamenti tecnologici. In sostanza gli incentivi uccidono la spinta innovativa
Qui il Rapporto completo:
http://repec.rwi-essen.de/files/REP_09_156.pdf
Gli incentivi per il solare fotovoltaico sono passati dai 0,51 €/kWh, nell'anno 2000, agli attuali (2010) 0,40 €/kWh e per il 2020 è previsto un incentivo di 0,15 €/kWh (pagina 21 - pag. 23 del pdf - Table A1: Electricity Prices and Net Cost of PV del Rapporto RWI); mentre nel 2000 si incentivava il fotovoltaico con 0,51 €/kWh, il costo reale dell'energia elettrica in Germania era di 0,03 €/kWh e attualmente (2010), l'incentivo di 0,40 €/kWh (del fotovoltaico) è "contrapposto" a un costo reale dell'energia elettrica di soli 0,05 €/kWh! In pratica, vi è un differenziale tra il costo dell'incentivo e il "valore" reale dell'energia elettrica, elevatissimo! Vi è un ordine di grandezza tra l'incentivo e il costo dell'energia elettrica!
Nella tabella 1 di pagina 6 (pag. 8 del pdf - Table 1: Technology-Specific Feed-in Tariffs in Euro Cents per kWh) vi sono illustrati i finanziamenti alle rinnovabili tedesche dal 2000 al 2009, per fonte (fotovoltaico, eolico e biomasse).
Inoltre, tra 20 anni, i finanziamenti prubblici (tedeschi) pagheranno ancora quasi 0,3 €/kWh per le attuali installazioni fotovoltaiche (2010), mentre per quelle precedenti (2000), tra 10 anni (2020), il contributo pubblico sarà pari a ben 0,42 €/kWh (pagina 10 - pag. 12 del pdf - Table 4: Net Cost of Promoting PV).
Il dato più importante è che il fotovoltaico tedesco, ad oggi (2010), è costato, complessivamente, quasi 77 miliardi di euro! Ciò è riportato nella tabella A9 (Total feed-in tariffs for PV) di pagina 28 (pag. 30 del pdf).
L'eolico, ad oggi (2010), è già costato 78 miliardi di euro (tab. A10 di pagina 29 - pag. 31 del pdf), cifra analoga a quella del fotovoltaico.
Queste considerazioni rendono insostenibile la prospettiva di investire 77 miliardi di euro per sostenere una fonte che rappresenterebbe appena il 2% dell’elettricità prodotta (rispetto ai dati del 2006). Con la stessa somma, osserva BraveNewClimate, si sarebbero potuti costruire reattori di III+ generazione pari a un output elettrico di 35 volte quello solare:
http://bravenewclimate.com/2009/10/09/ge...#more-1804
si veda qui:
http://blog.forumnucleare.it/top-stories...-lo-eviti/
Per quanto riguarda il costo di investimento (overnight cost) del fotovoltaico tedesco, è si calato, ma se si considera il decennio 1990/2000 si è più che dimezzato (da quasi 15.000 €/kWp a 6.000 €/kWp), mentre nel decennio successivo la "velocità" con cui tale costo è diminuito, è minore, passando da circa 5.500 €/kWp a 3.135 €/kWp (con un aumento tra il 2002 e 2004), come illustrato nel grafico di pagina 36 (Kostenentwicklung der Photovoltaik - Durchschnittspreise in Deutschland in Euro pro Kilowatt, peak) del Rapporto del B.M.U. sulle energie rinnovabili (Erneuerbaren Energien), intitolato Renews Spezial 20 Jahre Förderung von Strom aus Erneuerbaren Energien in Deutschland – eine Erfolgsgeschichte (Ausgabe 41 / September 2010 Hintergrundinformationen der Agentur für Erneuerbare Energien):
http://www.unendlich-viel-energie.de/upl...derung.pdf
l'overnight cost del fotovoltaico tedesco, illustrato in tale Rapporto, è in linea con quanto riportato sul Projected Costs of Generating Electricity 2010 Edition (IEA/NEA 2010), in cui è dato tra 3.267 $/kWp (fotovoltaico in spazi aperti) e 3.779 $/kWp (fotovoltaico sui tetti). E' bene precisare che il "Overnight costs include pre-construction (owner’s), construction (engineering, procurement and construction) and contingency costs, but not interest during construction (IDC)".
L'organizzazione dei produttori di pannelli fotovoltaici, la BSW (Bundesverbandes Solarwirtschaft), quindi una categoria di parte (vi è un discostamento con i dati dello stesso ministero tedesco BMU), riporta un costo di investimento (al netto di tasse e interessi, per la potenza di picco e per impianti inferiori a 30 kWp) compreso tra 2.724 €/kWp di fine 2010 e i 2.422 del secondo trimestre del 2011 (pag. 4):
http://en.solarwirtschaft.de/fileadmin/c...v_engl.pdf
A pagina 2, del pdf sopracitato della BSW (a dimostrazione della parzialità e faziosità), è "strombazzato", nel decennio appena trascorso (2000/2010), l'aumento della potenza installata fotovoltaica, sia quella nuova che quella cumulata e l'energia prodotta, sino a raggiungere i (neanche) 12 TWh prodotti nel 2010, omettendo di dire che non rappresentano neppure il 2 % dell'energia elettrica prodotta in Germania e che nei "soli" ultimi 4 anni, sono costati 60 miliardi di euro!
Lo stesso BMU tedesco afferma che "The studies available to date show that the analysis on cost and benefits of renewable energy is extremely demanding in terms of methodological requirements. In view of the wide range of impacts identified, it is of central importance that quantitative comparisons are only possible within the individual effect categories described" (pag. 7):
http://www.bmu.de/files/english/pdf/appl..._en_bf.pdf
Interessante questa analisi del Germany Blog Energy:
http://www.germanenergyblog.de/?p=3431
In questo "viaggio" nei conti dell'energia tedesca, si può senz'altro ammettere che per produrre neanche 12 TWh (nel 2010) dal fotovoltaico, la Germania ha investito quasi 60 miliardi di euro solamente negli ultimi 4 anni (quadriennio 2007/2010), ma la stessa energia si sarebbe potuta produrre con un reattore EPR (da 1,6 GWe e con un capacity factor del 90% produce 12,6 TWh all'anno) e con un investimento di 5 miliardi di euro; inoltre, tale energia sarebbe stata prodotta per almeno 60 anni a un costo livellizzato (LCOE), pressochè costante (per tutta la vita del reattore), compreso tra 49,97 $/MWh e 82,64 $/MWh. Invece con il fotovoltaico il LCOE è compreso tra 304,59 $/MWh 508,71 $/MWh e infatti è sostenuto da ingenti finanziamenti pubblici! Inoltre, i 12 TWh provenienti dal fotovoltaico, con un capacity factor (medio tedesco) del 7,7 % non sono e non saranno mai sostitutivi degli impianti tradizioni termofossili e tanto meno nucleari (almeno il 90 % di capacity factor).
E' sempre più valido quanto più volte ripetuto: una fonte aleatoria (rinnovabile intermittente come il solare e l'eolico) non può tecnicamente sostituire una fonte programmabile/controllabile (termofossili, nucleare, idroelettrico e biomasse).
In ultima analisi, se il "solo" investimento del fotovoltaico, degli ultimi 4 anni, fosse stato dirottato per il nucleare (60 miliardi di euro), la Germania si sarebbe potuta dotare di almeno una dozzina di reattori EPR che avrebbero prodotto ben 150 TWh all'anno (altro che neanche i 12 TWh del fotovoltaico!), pari al 25 % dell'intero fabbisogno elettrico tedesco (605 TWh)! Se poi si considera l'intera spesa delle rinnovabili (126 miliardi), nello stesso intervallo di tempo (quadriennio 2007/2010), se indirizzata al nucleare, la Germania si sarebbe potuta dotare di almeno 25 reattori EPR che avrebbero prodotto 315 TWh all'anno, quindi oltre il 50 % dell'intero fabbisogno elettrico tedesco (605 TWh)!
A questo punto, penso che Patrick Moore abbia ragione quando afferma che, in Germania, "le fonti rinnovabili sono semplicemente un’operazione di facciata per dissimulare il fatto che la sostituzione di una fonte pulita come l’energia nucleare avvenga con degli impianti ad elevate emissioni di carbonio":
http://blog.forumnucleare.it/ambiente-2/...#more-3995
infatti  le nuove centrali a carbone, gas e lignite che entreranno progressivamente in funzione nei prossimi anni, in Germania, ammontano a 13 GWe e per assicurare un margine di sicurezza quando nel 2022, si concluderà il phase out, il parco centrali elettriche tedesco prevede la costruzione entro il 2020 di ulteriori 10 GWe di capacità termoelettrica, in aggiunta a quella già programmata e in fase di costruzione (13 GWe):
http://www.platts.com/RSSFeedDetailedNew...al/8936549
Quindi, complessivamente, i circa 20 GWe di potenza elettronucleare installata e completamente operativa in Germania sino a prima della moratoria, saranno sostituiti entro il 2022, quando (e se effettivamente) si concluderà il phase out, con altrettanta, se non superiore (23 GWe), potenza di termofossili (carbone in primis).
La stessa Merkel lo ha candidamente ammesso, dichiarando alcuni mesi fa che "At least 10, more likely 20 gigawatts, of fossil capacity, need to be built in the coming 10 years" (The Wall Street Journal, 10 Giugno 2011):
http://online.wsj.com/article/SB10001424...42070.html
Ecco, perchè, gli obiettivi del WBGU (German Advisory Council on Global Change), quali l'affrancarsi dalle fonti fossili e dal nucleare è quanto meno ridicolo e illusorio; nel grafico di pagina 2 è illustrata tutta la demenza di questa "fantasia", tra l'altro non facendo distinzione tra energia elettrica e primaria, operando invece (volutamente) un "ministrone", da cui nel 2050 si farà a meno, in terra tedesca, delle fossili e del nucleare:
http://www.wbgu.de/fileadmin/templates/d...gie_en.pdf
In ogni caso, la prematura chiusura di 8 reattori (su 17, pari a una potenza netta di 8,3 GWe su un totale di 20,3 GWe del parco elettronucleare operativo sino a prima della moratoria del 2011, circa 40 %) e l'annuncio del phase out nel 2022, con la largo anticipo rispetto al 2036:
http://world-nuclear.org/info/inf43.html
http://www.iaea.org/programmes/a2/
desta preoccupazione tra la classe media e le aziende tedesche che temono aumenti del costo dell'energia elettrica, come documenta questo recentissimo articolo del quotidiano tedesco Handelsblatt:
http://www.handelsblatt.com/unternehmen/...75712.html
Lo stesso quotidiano, il 10 Agosto 2001, titolando Atomausstieg kostet Verbraucher 32 Milliarden Euro:
http://www.handelsblatt.com/politik/deut...82854.html
riporta le conseguenze della chiusura degli 8 reattori e del phase out del 2022, misurate dallo studio che il Ministero dell'Economia tedesco, il quale ha commissionato (a posteriori e non preventivamente come elemento di valutazione) all'Istituto per l'energia dell'Università di Colonia, all'Istituto Prognos e alla Società per la ricerca economica Gws.
I risultati di questa ricerca, ha stimato in 32 miliardi l’aumento della bolletta dell’elettricità tedesca nei prossimi 20 anni; ecco spiegata la preoccupazione della classe media e delle aziende! Oltre il danno la beffa! Agli oltre 120 miliardi spesi in rinnovabili, sono negli ultimi 4 anni (di cui la metà per il fotovoltaico), per produrre pochi punti percentuali (con fotovoltaico e eolico) vanno aggiunti altri 30 miliardi come "danno" collaterale, per l'uscita frettolosa e insensata dal nucleare!
Ne ha dato notizia l'AIN:
http://www.associazioneitaliananucleare....n-aumento/
e Newclear:
http://blog.forumnucleare.it/economia/eu...i-energia/
nell'assordante silenzio dei media italiani!
Duro, anche il giudizio dell'Economist (sempre in prima pagina nei quotidiani nostrani quando attacca Berlusconi, ma non quando critica l'insensatezza delle scelte energetiche tedesche!), il quale informa che i produttori di elettricità in Germania sono allo sbando e riporta la stima di 32 miliardi di aumento della bolletta (tedesca) come conseguenza de phase out nucleare:
http://www.economist.com/node/21526366
L'Economist informa che Bayer e Daimler Mercedes paventano un futuro in cui la produzione elettrica si affiderà sempre più al gas naturale ed a costose importazioni dall'est europeo e minacciano di delocalizzare:
http://www.economist.com/node/21525970
Anche la rivista prestigiosa Nature, avanza seri dubbi, sulla reale "consistenza" della politica energetica tedesca:
http://www.nature.com/news/2011/110603/f...1.348.html
Ancora più caustico, questo articolo della politica attivista tedesca Helga Zepp-LaRouche:
http://www.larouchepub.com/eiw/public/20...3_3823.pdf
http://www.movisol.org/11news099.htm
Concludendo, in estrema sintesi, i brutali numeri del fotovoltaico tedesco, ad oggi (2010), sono i seguenti:
• Totale investimenti nel fotovoltaico fino ad ora: 76,6 miliardi di euro
• Potenza installata (attualmente): 17,3 GWp
• Energia elettrica prodotta nell'ultimo anno: 11,7 TWh
• Capacity factor medio: 7,7 %
• Percentuale sul totale dell'energia elettrica: 1,9 %

Si commentano da sè!


Per quanto riguarda le rinnovabili "de no altri", come ho già detto, per il decennio appena iniziato, l'AEEG afferma che "l'andamento dei costi attesi fino al 2020 per l'incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per un totale complessivo per il periodo 2010 – 2020 è prossimo a 100 miliardi di euro" (pagina 15 - pag. 16 del pdf):
http://www.autorita.energia.it/allegati/...-11pas.pdf
ne da notizia la stessa agenzia Bloomberg, riportando l'importo astronomico in dollari:
http://www.bloomberg.com/news/2011-05-19...ports.html
al cambio attuale, circa 140 miliardi di dollari prelevati dalle tasche dei contribuenti italiani!
Ne avevo parlato già qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...849#pid849
Inutile ripetere che se i 100 miliardi di incentivazione per le rinnovabili del Belpaese (per il decennio 2010 - 2020) fossero spesi per il nucleare, avremo potuto installare almeno 20 reattori EPR (1,6 GWe) in 10 centrali nucleari (mediamente 2 reattori per centrale) e avrebbero prodotto 250 TWh all'anno (tra il 75% e l'80% del fabbisogno nazionale, analogamente alla Francia... non certo frazioni percentuali come per il solare!), coprendo i 210 TWh prodotti attualmente con le inquinanti fossili e quasi gli oltre 40 TWh importati!

03-10-2011 14:19
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RE: I conti in tasca alle rinnovabili tedesche


Quello che segue è un programma che calcola la produzione di energia dei 17 GW (2010) di potenza fotovoltaica installata in Germania.
http://www.sma.de/en/news-information/pv...rmany.html
Facendo girare il programma il 25. 05. 2011 veniva registrato un picco di uscita di 12 GW (75% dei 17 GW). L'area sotto la gaussiana è stata poi calcolata nel seguente modo.
Area = (picco * larghezza della curva a metà del massimo)/(2,35*0,4) = (12*6)/(2,35*0,4) = 82 Gwh . Quindi 82 Gwh/(17Gw*24) = 0,2 = 20 % che chiamiamo fattore di capacità.
K. Sorensen nel suo sito http://energyfromthorium.com/forum/viewt...amp;t=2689 suggerisce di comparare questo fattore a quello del nucleare che è sempre sopra 85% .
Gli stessi calcoli fatti sempre da Sorensen il 19/11/2010, in condizioni quindi peggiori di esposizione solare con un picco di scita al 12% dei 17 Gw installati davano una produzione giornaliera (24 ore) di 12 Gwh con un fattore di capacità del 4 %. In altre parole tutta la capacità fotovoltaica installata in Germania (17 GW), quando c'è una buona esposizione solare (primavera estate), produce energia come 3,5 centrali nucleari da 1000 Mw. Quando le condizioni peggiorano (autunno, inverno) l'energia prodotta è minore di quella di una sola centrale da 1000 MW.

Facemdo la media tra meno di 1 centrale da 1000 Mw (novembre dicembre gennaio) a 3,5 centrali da 1000 Mw ((giugno luglio agosto) facciamo ( per eccesso) 2 centrali da 1000 Mw.

2 GW *24*365*0,8 (capacità) = 14,0 TW molto simile a 11.7 TW
a pensare che con 76 miliardi di Euro si potrebbero costruire 76:4= almeno 19 centrali nucleari da 1000 MW , almeno raddoppiando il parco delle centrali nucleari tedesche

14-10-2011 19:10
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Neumann
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RE:  I conti in tasca alle rinnovabili tedesche

intpress2 ha Scritto:

Quello che segue è un programma che calcola la produzione di energia dei 17 GW (2010) di potenza fotovoltaica installata in Germania.
http://www.sma.de/en/news-information/pv...rmany.html
Facendo girare il programma il 25. 05. 2011 veniva registrato un picco di uscita di 12 GW (75% dei 17 GW). L'area sotto la gaussiana è stata poi calcolata nel seguente modo.
Area = (picco * larghezza della curva a metà del massimo)/(2,35*0,4) = (12*6)/(2,35*0,4) = 82 Gwh . Quindi 82 Gwh/(17Gw*24) = 0,2 = 20 % che chiamiamo fattore di capacità.
K. Sorensen nel suo sito http://energyfromthorium.com/forum/viewt...suggerisce di comparare questo fattore a quello del nucleare che è sempre sopra 85% .
Gli stessi calcoli fatti sempre da Sorensen il 19/11/2010, in condizioni quindi peggiori di esposizione solare con un picco di scita al 12% dei 17 Gw installati davano una produzione giornaliera (24 ore) di 12 Gwh con un fattore di capacità del 4 %. In altre parole tutta la capacità fotovoltaica installata in Germania (17 GW), quando c'è una buona esposizione solare (primavera estate), produce energia come 3,5 centrali nucleari da 1000 Mw. Quando le condizioni peggiorano (autunno, inverno) l'energia prodotta è minore di quella di una sola centrale da 1000 MW.
Facemdo la media tra  meno di 1 centrale da 1000 Mw (novembre dicembre gennaio) a  3,5 centrali da 1000 Mw ((giugno luglio agosto)   facciamo ( per eccesso) 2 centrali da 1000 Mw.
2 GW *24*365*0,8 (capacità) = 14,0 TW      molto simile  a  11.7 TW
a pensare che con 76 miliardi di Euro si potrebbero costruire 76:4= almeno 19 centrali nucleari da 1000 MW , almeno raddoppiando il parco delle centrali nucleari tedesche


Quanto hai scritto è molto interessante. Aggiungo che un unico reattore EPR produce in un anno (con un capacity factor medio del 90 %):
1,6 GWe * 24 h * 365 d * 0,9 = 12.614,4 GWh
circa 12,6 TWh di energia elettrica all'anno. Questa energia è prodotta da una fonte, quella nucleare, che consente un notevole adattamento e programmabilità  alla richiesta di carico, al contrario di una medesima produzione elettrica attraverso eolico e fotovoltaico.
La Germania, nella prima decade del 21° secolo, quindi dal 2000 al 2010, ha speso quasi 80 miliardi di euro in investimenti nel fotovoltaico, il quale ha prodotto, nell'ultimo anno (2010), energia elettrica pari a 11.683 GWh.
Un unico EPR (1,6+ GWe, capacity factor del 90%), con un investimento di soli 5 miliardi di euro (contro i quasi 80 miliardi di euro spesi in 10 anni nel fotovoltaico) avrebbe prodotto anche più energia elettrica degli oltre 17.320 MWp di potenza installata fotovoltaica.
Per rendersi conto di quanto siano 12 TWh di energia elettrica all'anno, tale numero, rappresenta più o meno il consumo annuo di una regione come la Sardegna. Nel 2010, l'isola sarda ha consumato 11,2 TWh  (precisamente 11.173,8 GWh), come riportato sui dati TERNA (pagina 229 - ultima pagina del pdf):
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?filet...p;mid=2501
A questo punto, si può affermare che la spesa tedesca di quasi 80 miliardi di euro in fotovoltaico (dal 2000 al 2010) è appena sufficiente per coprire il fabbisogno elettrico annuo della Sardegna! Considerando l'intermittenza della fonte fotovoltaica, ai 17,3 GWp si sarebbe dovuta affiancare, comunque, una potenza elettrica di almeno 1 GWe di termofossili.
Ad essere ironico, si potrebbe girare un film dal titolo Le comiche, però, con protagonisti, anzichè i simpaticissimi Paolo Villaggio e Renato Pozzetto, Angela Merkel e Gerhard Schröder:
Le comiche - la politica energetica tedesca, con Angela Merkel e Gerhard Schröder, prossimamente nei cinema!
Un solo EPR da 1,6 GWe di potenza elettrica, che occupa, circa, un solo Km quadrato, avrebbe prodotto più energia elettrica degli oltre 17,3 GWp fotovoltaici tedeschi:

Qui vi sono i disegni in scala 1:800 dell'intero complesso che ospita il reattore EPR:
http://www.areva-np.com/common/liblocal/...-lores.pdf
http://www.areva-np.com/common/liblocal/...book_a.pdf
Il Reactor Building And Associated Systems (Tim Stack - Technical  Integration AREVA NP, Inc.):
http://www.ne.doe.gov/pdfFiles/eprTtsUSE...ilding.pdf
Il The 1600+ Mwe Reactor (AREVA):
http://www.areva-np.com/common/liblocal/...pap_V3.pdf
Altrimenti, un AP1000, nel corso di un anno produce energia elettrica pari a:
1,175 GWe * 24 h * 365 d * 0,9 = 9.263,7 GWh
quasi 10 TWh di energia elettrica all'anno.
L'AP1000:

Ottimo, questo articolo dell'Agenzia Statunitense dell'Energia (EIA) sulla tecnologia dei nuovi reattori:
http://www.eia.gov/cneaf/nuclear/page/an...iss_2.html

16-10-2011 18:57
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intpress2
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RE: I conti in tasca alle rinnovabili tedesche

L'inverno si avvicina e le giornate si accorciano. I 19 GW di potenza fotovoltaica installata in Germania (costo 84 miliardi di euro) a mezzogiorno di oggi 25.11.2011 hanno fornito una potenza di picco di soli 5,3 Gw (il 28% di quella nominale)
http://www.sma.de/en/news-information/pv...rmany.html
Calcolando l'area della curva riportata nel programma in pratica si può dedurre che 1,2 centrali nucleari da 1000 Mw (costo 6 miliardi di euro) produrrebbero tanta energia come oggi hanno prodotto tutti i 19.000 MW di potenza fotovoltaica installata in Germania.

Area = (picco massimo * larghezza della curva a metà del picco)/(2,35*0,4)= 5,3*(5 ore -dalle 11.00 alle 15.00)/(2,35*0,4) = 28,2GWh prodotti nella giornata (24 ore) del 25.10.2011

In 24 ore una centrale nucleare da 1 GW produce 1GW*(0,85 capacità)*24h= 20,4 GWh, da cui 28,2/20,4= 1,2 centrali da 1000 MW

26-10-2011 14:51
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RE: I conti in tasca alle rinnovabili tedesche

L'inverno si avvicina e le giornate si accorciano. I 19 GW di potenza fotovoltaica installata in Germania (costo 84 miliardi di euro) a mezzogiorno di oggi 16.11.2011 hanno fornito una potenza di picco di soli 3,6 Gw (il 19,1% di quella nominale)
http://www.sma.de/en/news-information/pv...rmany.html
Calcolando l'area della curva riportata nel programma in pratica si può dedurre che una centrali nucleare da 800 MW (costo 4 miliardi di euro) produrrebbe tanta energia come oggi hanno prodotto tutti i 19.000 MW di potenza fotovoltaica installata in Germania.
Area = (picco massimo * larghezza della curva a metà del picco)/(2,35*0,4)= 3,6 GW*(5 ore - dalle 11.15 alle 15.15)/(2,35*0,4) = 19,1 GWh prodotti nella giornata (24 ore) del 16.11.2011
In 24 ore una centrale nucleare da 1 GW produce 1GW*(0,85 capacità)*24h= 20,4 GWh, da cui 19,1/20,4= 0,93 GW = una centra nucleare da 930 MW
Non è migliore la situazione in Italia. Considerando che la Germania ha un'insolazione pari al 75% di quella dell'Italia (Italia 1500 KWh/mq, la Germania 1100 KWh/mq http://en.wikipedia.org/wiki/File:SolarG...ope-en.png
si può dedurre che i 12GW di potenza FV attualmente installati in Italia (costo 54 miliardi di euro) hanno prodotto il 16.11.2011 come 1 centrale nucleare da 724 MW (costo 4 miliardi di euro http://fusione.altervista.org/illusioni_verdi.htm

17-11-2011 07:03
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RE:  I conti in tasca alle rinnovabili tedesche

intpress2 ha Scritto:

L'inverno si avvicina e le giornate si accorciano.....

Non è migliore la situazione in Italia. Considerando che la Germania ha un'insolazione pari al 75% di quella dell'Italia (Italia 1500 KWh/mq, la Germania 1100 KWh/mq http://en.wikipedia.org/wiki/File:SolarG...ope-en.png
si può dedurre che i 12GW di potenza FV attualmente installati in Italia (costo 54 miliardi di euro) hanno prodotto il 16.11.2011 come 1 centrale nucleare da 724 MW (costo 4 miliardi di euro) http://fusione.altervista.org/illusioni_verdi.htm



In compenso hanno buttato ne cesso 50 miliardi di euro per detronizzare il Silvio, mettendo in ginocchio l'economia Italiana e impantanare ogni tentativo di ripresa.
Cosa non farebbero Ecostorditi&Sinistri..... che il "peggio" che arriverà sarà uguale per tutti?


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RE: I conti in tasca alle rinnovabili tedesche

http://www.ilgiornale.it/interni/merkel_...comments=1

Merkel: "Siamo seduti su una polveriera Dobbiamo creare l'unione fiscale in Europa


di Andrea Cortellari - 02 dicembre 2011, 09:45

Nel suo intervento al Bundestag la cancelliera tedesca Angela Merkel parla di Europa e della crisi, che secondo lei potrebbe durare ancora a lungo, sottolineando lo sforzo che l'Italia sta mettendo in campo in questo periodo e la necessità per l'Europa di un unione che sia anche fiscale e ribadisce il ruolo della Bce.

"C'è un'istituzione che è diventata sempre più importante, ma che ha perso credibilità, cioè il mondo della politica". La cancelliera Merkel ne è convinta e per questo spinge perché si "affronti questa realtà", in cui "i politici hanno perso la fiducia dei cittadini".

La Merkel parla anche di crisi, e la sua opinione in merito a una risoluzione del problema in tempi brevi non è particolarmente ottimistica. L'analisi è pesante: "Siamo seduti su una polveriera", dice lei, a "un processo che durerà anni", che in fretta di certo non si riuscirà a superare. Nonostante questo ci tiene a rimarcare il fatto che siano già stati fatti dei passi avanti.

La crisi è anche "una crisi dell'euro" e "soprattutto una crisi di fiducia". Per sconfiggerla, continua la Merkel, non basterà "combattere le cause", ma sarà necessario invece riportare "la fiducia per rafforzare l'unione monetaria europea". E in tema di Europa aggiunge: "Occorre arrivare all'unione fiscale". Una proposta che non rimarrà solo a parole, ma che sarà già discussa nei prossimi giorni "da Van Rompuy". Anche se le misure in previsione "non possono essere anticipate".

La cancelliera torna sul ruolo della Banca centrale europea e ci tiene a sottolineare che "la Bce non è come la Fed e il suo compito è quello di mantenere la stabilità", rimarcando il fatto che l'istituto centrale debba mantenere la sua indipendenza.

Il giudizio della cancelliera sull'Italia è positivo. La Merkel ci tiene a sottolineare come "l'Italia stia affrontando grandi cambiamenti" e come sia la terza economia della Ue. "Dal suo futuro dipende il futuro dell'eurozona".


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RE: I conti in tasca alle rinnovabili tedesche

http://www.world-nuclear-news.org/C_Turn...12111.html

Piano di rilancio per Areva

13 Dic 2011

Un piano d'azione è stato redatto da parte di Areva per mitigare perdite e orientarsi per il lungo termine. Si tratta della perdita di un massimo di 1500 posti di lavoro in Germania.



Il piano è stato rivelato oggi a Parigi dal CEO e CFO Luc Oursel Pierre Aubonin. Soprannominato 'Action 2016', si intende ripristinare nucleare più grande compagnia del mondo per il suo potenziale operativo completo entro tale data.

In risposta ai risultati finanziari nel 2011 alti dirigenti della compagnia sarà rinunciare ai loro bonus, mentre gli stipendi sono congelati fino al 2012. Un altro blocco si applica per l'assunzione a funzioni di supporto, anche se una serie di attività nel campo della formazione rimarrà. Le perdite di posti di lavoro solo arriverà in Germania, dove 1200-1500 persone, tra imprenditori sarà lasciato andare. Ciò equivale a circa un quarto della forza lavoro tedesca Areva ha in tutto il Erlangen, Offenbach e siti di Karlstein.

Oursel ha detto che, "considerata la prevista crescita dei consumi elettrici, Areva è convinto che le prospettive per l'energia nucleare e rinnovabili rimane forte nei prossimi anni."

La nuova strategia si rompe a tre direttive. La prima è quella di dare la priorità commerciale per 'creazione di valore', come servizio clienti esistenti nella manutenzione di centrali nucleari, post-Fukushima aggiornamenti e il ciclo del combustibile. La società sarà più selettivo nella spesa in conto capitale fino al 2016, concentrandosi su sicurezza e manutenzione e il completamento dei progetti già avviati come il George-Besse impianto di arricchimento II. "Molti progetti di capitale sono stati sospesi a causa delle incertezze del mercato", ha detto Areva. L'ultima direttiva è quello di rafforzare la struttura finanziaria sulla base di migliori prestazioni, mantenendo la liquidità - e "l'attuazione di un programma di smaltimento valore di oltre € 1,2 miliardi (1,5 miliardi dollari)."

La strategia è necessaria a causa della portata delle perdite che sono montate negli ultimi anni. Reattori in Finlandia e Francia hanno dimostrato più difficile del previsto per la costruzione, le attività acquistate con Areva UraMin sono state ridimensionate in maniera massiccia e ora l'incidente di Fukushima ha colpito l'uranio e reattori costruire mercati.

La variazione di valore delle immobilizzazioni ex UraMin è drammatica, con un accantonamento di € 1,4 miliardi ($ 1,8 miliardi) ha registrato quest'anno, sulla cima di € 426 milioni (562 milioni dollari) nel 2010. Il fattore principale di questo è la differenza tra chimica e studi radiometrici del deposito Trekkopje in Namibia, che indicano i gradi più bassa del minerale di uranio e uranio quindi meno: probabilmente 26.000 tonnellate invece dei previsti 45.200 tonnellate.

Questo ha combinato con il calo della domanda di uranio così come i prezzi proporzionalmente inferiori dopo l'incidente di Fukushima e Areva hanno portato a rimandare lo sviluppo mia. L'incidente si aspetta anche di colpire produzione di attrezzature Areva e le imprese della chimica di circa € 100 milioni ($ 130 milioni).

Una contingenza di altri € 150 milioni ($ 197.000.000) viene accantonato per il completamento è stato ritardato di Olkiluoto 3, e € 180 milioni ($ 237.000.000) per altri lavori non specificati e progetti di modernizzazione. Alcuni € 470.000.000 ($ 620 milioni) nella contingenza viene accantonato per le operazioni di chiusura del ciclo del combustibile in impianti in Francia e Belgio.

"Come risultato delle disposizioni sopra descritte, arrivando a circa € 2360000000 (3.117 milioni dollari) in totale, il risultato operativo consolidato del gruppo per l'intero esercizio 2011 dovrebbe arrivare ad una perdita nel range di € 1,4-1600000000 ($ 1,8 2,1 miliardi) ", ha detto la società. Tuttavia, ha registrato un portafoglio ordini di circa € 44000000000 ($ 58 miliardi) e ricavi 8900000000 € (11,7 miliardi dollari) nel 2011.

La società prevede di raggiungere break-even alla fine di un 'periodo di transizione' che copre 2012-3 e vedere una maggiore crescita in un periodo successivo che copre 2014-6 quando dovrebbe generare più soldi. "Areva deve trovare il suo sviluppo in una visione a lungo termine del mercato energetico", ha detto Oursel. Egli si aspetta di migliorare le prestazioni sulla base di cinque fattori: sicurezza, sicurezza, competitività economica, operazioni e clienti, tecnologie e risorse umane.

Ricercato e scritto
da News World Nuclear


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RE: I conti in tasca alle rinnovabili tedesche

Con grande dispiacere per il verdame la produzione in Germania di energia elettrica da PV ha toccato il mitico 0 GW!
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RE: I conti in tasca alle rinnovabili tedesche

Anche oggi 25/12/2011 ore 10.47 AM la produzione è = 0 Gw
Ottimo investimento! Alta resa della più colossale frode al genero umano.

http://www.sma.de/en/news-information/pv...rmany.html

Per tutti i promotori di FV, non vi sentite un pochino responsabili di aver deviato col Vs modo di pensare le risorse per questa "buffonata" che è la produzione di energia elettrica da FV?
Vuole essere una domanda.

Nota polemica: visto che la produzione di energia da FV stà a 0 ( zero) e le notizie della deriva di civiltà di questo continente ( Europa ) sono sempre più "allarmanti" , chi stà sulla riva del fiume può solo segnalarle.


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Messaggio modificato il: 25-12-2011 alle 11:59 da Cher.

25-12-2011 11:45
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