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Stoccaggio rifiuti
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AleD
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Stoccaggio rifiuti

Domanda, ma se come si legge i rifiuti tossici di natura industriale/chimica sono prodotti in quantità molto maggiore rispetto al nucleare e sono ugualmente pericolosi oltre a non "decadere" mai, perché si sente parlare di depositi geologici solo per le scorie di III liv. da nucleare?
C'è del materiale in rete che parli un po' di come sono stoccati il resto dei rifiuti industriali? Se sono condizionati o meno e in che strutture sono conservati.
Perchè bla bla bla è tutto chiaro, ma cavolo, ci saranno delle strutture note con le loro caratteristiche o no?
Ripeto, non sto parlando delle scorie nucleari, ma di quelle altre.

24-08-2011 21:24
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Cher
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Messaggio: #2
RE: Stoccaggio rifiuti

http://www.unindustria.bg.it/restyling/s...%20def.pdf

Leggi...............e poi:...........divertiti...............o indignati.........o fai quello che reputi più razionale....fregatene! ( consiglio volutamente polemico )

..............

Qui altre info sui rifiuti:

http://corsiadistanza.polito.it/corsi/pd...i_Ed03.pdf


------------------------------
qui un progetto interessante:

http://www.campania.istruzione.it/nproge...ione11.pdf
Ciao
Cher


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 25-08-2011 alle 14:11 da Cher.

25-08-2011 08:34
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Charade77
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Messaggio: #3
RE: Stoccaggio rifiuti

AleD ha Scritto:

Domanda, ma se come si legge i rifiuti tossici di natura industriale/chimica sono prodotti in quantità molto maggiore rispetto al nucleare e sono ugualmente pericolosi oltre a non "decadere" mai, perché si sente parlare di depositi geologici solo per le scorie di III liv. da nucleare?



Perchè nella gente che non abbia un minimo di conoscenza ,il solo nominare la parola nucleare fa accapponare la pelle ,mentre il petrolio e altro sono ormai acquisiti nella quotidianità e non destano interesse ,paura ... Si continua a puntare il dito sulla tecnologia sbagliata cercando in tutti i modi (e ci sono riusciti direi) di demonizzarla a massima potenza ,quando il resto è molto molto peggio ...
Cìè gente che dopo Fukushima ha acquistto contatori geiger per misurare le radiazioni di ogni prodotto giapponese (dio solo sà per dimostrare cosa? 1/10000000 di sievert in più forse ,nel caso più fortunato?) e magari non pensa a prelevare un campione di acqua che beve o aria che respira ,che finiscono col metterlo nei guai 10 volte tanto magari ... Siamo alla follia !


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
25-08-2011 20:34
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Cher
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Messaggio: #4
RE:  Stoccaggio rifiuti

Charade77 ha Scritto:




Perchè nella gente che non abbia un minimo di conoscenza ,il solo nominare la parola nucleare fa accapponare la pelle ,mentre il petrolio e altro sono ormai acquisiti nella quotidianità e non destano interesse ,paura ... Si continua a puntare il dito sulla tecnologia sbagliata cercando in tutti i modi (e ci sono riusciti direi) di demonizzarla a massima potenza ,quando il resto è molto molto peggio ...
Cìè gente che dopo Fukushima ha acquistto contatori geiger per misurare le radiazioni di ogni prodotto giapponese (dio solo sà per dimostrare cosa? 1/10000000 di sievert in più forse ,nel caso più fortunato?) e magari non pensa a prelevare un campione di acqua che beve o aria che respira ,che finiscono col metterlo nei guai 10 volte tanto magari ... Siamo alla follia !


Oltre la follia ,se me lo permetti, qui un esempio:
http://blogeko.iljournal.it/2011/central...moto/62924


Centrali nucleari, una tempesta solare è una minaccia più grave di un terremoto
ago  11
8
alle 06:47 da maria | Categorie: Nucleare
In effetti è vero, bastava pensarci: e in questi giorni qualcuno l’ha fatto. Sta rimbalzando in rete una constatazione: per le centrali nucleari, una tempesta solare molto forte rappresenta una minaccia più concreta rispetto a un terremoto come quello che ha innescato la catastrofe di Fukushima.

Solo che il rischio dei terremoti viene preso in considerazione quando si progetta una centrale nucleare, anche se non è detto che basti: Fukushima docet, appunto. Mentre nessuno finora ha pensato a mettere in sicurezza le centrali nucleari rispetto alle conseguenze delle tempeste solari extrastrong, come quelle ritenute possibili nei prossimi anni.

Quale è il pericolo? Una super tempesta solare manderebbe in tilt per giorni le reti elettriche in una parte più o meno ampia del mondo. Ma le centrali nucleari hanno assoluto bisogno di avere sempre un allacciamento alla rete elettrica, per mantenere in funzione l’impianto di raffreddamento. Altrimenti succede quel che sta accadendo a Fukushima.

Circostanziamo. Qui si parla di una tempesta solare davvero super, con effetti persistenti. Come quella del 1859: non c’erano reti elettriche, allora, ma c’era il telegrafo, che rimase muto per due giorni. O come quella del 1921, quando i cortocircuiti misero fuori uso linee elettriche e telefoniche sulle due sponde dell’Atlantico.

Eventi molto rari, ma comunque possibili in corrispondenza dei periodici massimi dell’attività solare. Il prossimo massimo solare è atteso verso il 2012-13. Ha fatto il giro del mondo, qualche tempo fa, lo studio commissionato dalla Nasa alla National Academy of Sciences sugli effetti di una maxitempesta solare.

In sè e per sè, le conseguenze di una tempesta solare sulla Terra sarebbero trascurabili: l’atmosfera ci protegge, tutt’al più vedremmo l’aurora boreale a latitudini inconsuete. Però in seguito alle grandi quantità di energia e di radiazioni provenienti dal Sole l’aria sarebbe – per così dire – carica di elettricità. Questo manderebbe fuori uso la rete elettrica e tutte le infrastrutture che da essa dipendono: un problema che nel 1859 non si poneva, e che nel 1921 non era poi così grave.

Lo studio di Nasa e National Academy of Sciences ha dipinto un quadro da catastrofe: i black out conseguenti ad una fortissima tempesta solare, adesso, paralizzerebbero le attività umane e causerebbero danni per trilioni di dollari; per rimettere pienamente in funzione le reti elettriche potrebbero essere necessari addirittura degli anni.

Tuttavia lo studio non si è soffermato sull’aspetto relativo alle centrali nucleari e alla loro necessità di avere sempre – anche quando sono spente -un impianto di raffreddamento funzionante: cosa che implica la disponibilità di energia elettrica.

Il gran parlare di questo problema che ora si fa in rete discende da un articolo uscito circa un mese fa su OpEdNews: sottolineava l’importanza di colmare la lacuna della sicurezza mondiale attraverso investimenti per attrezzare le centrali con sistemi d’emergenza più solidi rispetto agli attuali generatori diesel, che sono in grado di assicurare solo alcune ore di autonomia.

Gli investimenti, diceva l’articolo, contribuirebbero a rimettere in moto l’economia e a creare lavoro. Io, in nome dell’ambiente e della salute, preferirei invece che le centrali nucleari non ci fossero e basta, e che gli investimenti venissero piuttosto indirizzati verso le energie rinnovabili: ma è un altro discorso.

Sempre OpEdNews ha osservato che una centrale nucleare in funzione per 40 anni ha il 33% di probabilità di subire un black out connesso con una tempesta solare: e dunque si tratta di un rischio più serio di quello connesso a terremoti e tsunami.

Su OpEdNews una minaccia nucleare imprevista che può creare posti di lavoro

su International Business Time una tempesta solare potrebbe mettere in difficoltà la Terra

Dal sito di National Academes of Sciences le conseguenze di una poderosa tempesta solare

Un vecchio articolo di Repubblica allarme Nasa: 2012, black out sulla Terra


Pubblicitààààà.......





Visto che si parla di pubblicità.......... questo spot per gli ecologistiperconvinti non l'avete mai visto?

( ndr mi dissocio da questo messaggio pubblicitario , lo posto solo per dimostrare a che livello di demenza si è arrivati, grazie per la sopportazione)


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
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Cher03@hotmail.it
25-08-2011 21:15
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tesla82
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Messaggio: #5
RE: Stoccaggio rifiuti

AleD ha Scritto:

Domanda, ma se come si legge i rifiuti tossici di natura industriale/chimica sono prodotti in quantità molto maggiore rispetto al nucleare e sono ugualmente pericolosi oltre a non "decadere" mai, perché si sente parlare di depositi geologici solo per le scorie di III liv. da nucleare?
C'è del materiale in rete che parli un po' di come sono stoccati il resto dei rifiuti industriali? Se sono condizionati o meno e in che strutture sono conservati.
Perchè bla bla bla è tutto chiaro, ma cavolo, ci saranno delle strutture note con le loro caratteristiche o no?
Ripeto, non sto parlando delle scorie nucleari, ma di quelle altre.


"Decadimento" è una parola grossa.... da usare con cautela

saluti tesla82


"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli
26-08-2011 20:58
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