Salve a tutti,

Vorresi proporre una nuova discussione sull'uso dell'atomo in altri campi.
qualche giorno fa ho letto la relazione del dr.Maurizio Cumo "reattori e tecnologie nucleari: Lo sviluppo nel mondo".
E' molto interessante e parla di vari tipi di reattori nucleari e anche dei loro usi.

Sono al vaglio del reattore con tecnologia MARS di progettazione italiana(alla faccia di chi dice che gli italiani non hanno competenze sul nucleare), non mi dilunghero' sulla descrizione del tipo di tecnologia che usa, ma sulla semplicità impiantistica.Infatti questo tipo di reattore puo' addirittura essere smontato e rimosso.
Chiedo al dr.V.Romanello il suo parere in merito a questa tecnologia, e se è auspicabile un suo uso x esempio x propulsioni navali ed i pregi e difetti.
Visto che siamo schaivi del petrolio secondo me puo' essere un ottima alternativa meno inquinante. Sopratutto x le navigazioni alungo raggio, in piu' questo reattore produce acqua dolce dall'acqua di mare.

Salve fabio! Ho appena letto il tuo appunto e penso che potrebbe essere interessante visionare integralmente la relazione del dr. Maurizio Cumo che hai citato. Se potessi segnalarmi qualche indirizzo ove posso trovarla... grazie.

Dunque. Intanto propongo, per chi non lo avesse ancora visto, un bel sito sui reattori MARS dell'Università di Roma: http://www.din.uniroma1.it/italian/proge...s/mars.htm

Mi sembra davvero una bella evoluzione del concetto di reattori PWR. Peraltro si tratta di tecnologia italiana all'avanguardia (una volta tanto dovremmo essere un pò più 'patriottici' su questi argomenti, e non sempre e solo di fronte ad una partita di calcio!).

Il MARS come è concepito serve per la produzione di energia elettrica, peraltro su reti di piccole dimensioni (la potenza infatti è di 600 MWe).
Ottima, fra le tante cose, l'idea di interrare per metà l'impianto (è la direzione in cui vanno tutti gli impianti del futuro).

Tuttavia mi pare troppo per la propulsione navale (una nave civile ha potenze installate dell'ordine di 40 MW; una portaerei di 200 MW!).
Tuttavia esistono già i reattori pressurizzati per la propulsione navale.
Possono produrre tanta energia senza emissioni ed a buon prezzo.
Il loro 'fallimento' secondo me è dovuto per lo più a motivi ideologici ('paura', spesso del tutto ingiustificata, della gente che una nave attracchi al proprio porto).

In ogni caso i reattori nucleari hanno sempre del 'calore residuo', che si può sfruttare per varie applicazioni, talora anche molto importanti, come il teleriscaldamento, o la desalinizzazione dell'acqua di mare (si pensi all'enorme importanza del progetto EURODESAL: http://www.sciencedirect.com/science?_ob...18491a015f).

Reattori con temperature ancora più alte possono arrivare a produrre idrogeno dall'acqua col processo I-S (con rendimenti dell'ordine del 50-60%, ossia ben più alti di quelli ottenibili per elettrolisi).
Alcuni aspetti sono trattati in questo mio articolo (frutto di un seminario che tenemmo sugli HTR:http://www.sciencedirect.com/science?_ob=ArticleURL&_udi=B6V4D-47HSD5R-3&_user=829764&_coverDate=04%2F30%2F2003&_rdoc=1&_fmt=&_orig=search&_sort=d&view=c&_acct=C000044741&_version=1&_urlVersion=0&_userid=829764&md5=0d5967b9d2b5105a83bfd718491a015f):

http://www.archivionucleare.com/files/re...entali.pdf

la relazione potrei mandartela via e-mail, comunque in questo indirizzo è possibile scaricarla http://64.233.183.104/search?q=cache:RYw...&gl=it fammi sapere a presto

Fabio

Grazie per gli indirizzi internet. Ho scaricato la relazione a cui ti riferivi (http://64.233.183.104/search?q=cache:RYw...&gl=it) ... ora me la devo studiare!! Poi ti farò sapere cosa ne penso.