Piano Energetico Nazionale
Su invito dell'Amministratore continuo qui la discussione sulla proposta di Piano Energetico Nazionale che è stata pubblicata recentemente da me (Luigi Di Stefano, nick name Grifo) e dall'ing. E. Basso, e che molti avranno letto all'indirizzo www.seeninside.net/energia/
La discussione è stata vivace e interessante, per cui si è deciso che la nostra proposta andrà rielaborata e migliorata con il contributo di altri autorevoli "addetti ai lavori" e ospitata in un sito web dedicato, che è attivo all'indirizzo
www.progettoenergia.org
L'obiettivo rimane quello di formulare un piano energetico nazionale, per il settore elettrico, realistico, credibile e realizzabile, che riporti il nostro paese fra le grandi nazioni europee.
Quindi dimostrare come sia possibile avviare un vero e proprio New Deal basato sull'Energia in grado di rilanciare economia, lavoro, attività imprenditoriale, diminuire in modo drastico la quantità di inquinanti ora sparsi in atmosfera e rispettare gli impegni internazionali, a torto o a ragione, ormai presi.
Tutto questo senza affatto rinunciare a ricerca e utilizzo delle fonti di energia rinnovabile, che ormai sono una scelta di politica comunitaria, ma inserirle in un contesto tecnologico e razionale dove siano effettivamente utilizzabili in un mix di fonti energetiche che comprenda anche l'energia nucleare.
Esattamente come fanno Francia, Germania, Gran Bretagna, Svezia, finlandia etc. etc. etc.
Quindi niente preclusioni, benissimo la ricerca scientifica e tecnologica in tutte le direzioni, ma niente "miracoli" su aquiloni o celle FV di centesima generazione.
Esiste di fatto una "Strategia della Paralisi", in parte perseguita attivamente e in parte subita passivamente, che è il vero Moloch da abbattere.
Non ci possiamo permettere di perdere anni o decenni in trastulli pseudorivoluzionari o in soporose commissioni per "studiare il problema".
Perchè, sia chiaro a tutti, non è che "succederà un disastro".
Il disastro è già successo, e da anni.
Si misura con la perdita di competitività del sistema paese, con i giovani che se ne vanno all'estero o sono condannati al precariato a vita, con paghe umilianti, da morto di fame, più basse di quelle delle badanti.
Quindi ci dobbiamo proporre diversi obiettivi.
- Il Piano Energetico
- Fare di questo punto di incontro e del sito web un punto di riferimento per quei giornalisti che voglio essere informati sui temi dell'energia e del nucleare, in particolare sulla sicurezza. I più esperti di noi, per il proprio settore, devono essere disponibili a rispondere alle eventuali domande.
- I ragazzi, le scuole, gli insegnanti: non si può continuare a far vedere ai ragazzini delle elementari video dove gli si dice che la terra muore, che noi la stiamo uccidendo o che se noi beviamo due bicchieri d'acqua facciamo morire di sete un africano. Basta con queste scemenze, tiriamo su generazioni di spostati.
Quindi non basterà la collaborazione degli esperti in scienza e tecnlogia, ma servirà chi capisce di comunicazione, chi tiene i rapporti coi media, chi è disposto ad organizzare una giornata dell'energia in una scuola o portare una scolaresca a visitare l'INFN, l'ENEA, una diga o una centrale a biomasse.
Va beh, ho scritto anche troppo. La base di discussione è il lavoro che già abbiamo fatto.
P.S. Il sito www.progettoenergia.org l'ho aperto io, dietro a questa iniziativa non c'è nessun potentato, stavolta il lato oscuro della forza siamo noi.
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