Riserve di Uranio nel mondo: quanto e dove? |
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fabiodis
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RE: Riserve di Uranio nel mondo: quanto e dove?
Sinceramente non ho ancora dato l'esame in cui si analizza il costo del nucleare, quindi non saprei proprio che dirti su costi e valutazioni economiche concrete.
Esiste per caso una dispensa online per questo esame?
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08-04-2008 11:25 |
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vromanello
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RE: Riserve di Uranio nel mondo: quanto e dove?
Non mi arrabbio se qualcuno mi critica: ripeto che le mie opere sono fallibili ed opinabilissime, ma dato che mi occupo di questo settore a livello professionale da anni, vorrei che le critiche fossero costruttive e opportunamente argomentate.
"E solo la considerazione "da considerazioni complesse" andrebbe resa pubblica."
Ti consiglio di rivolgerti al Prof. Sandro Paci, dell'Universita' di Pisa: lui potra' fornirti una risposta dettagliata in merito.
"Potresti fornirmi il link di questa tesi di laurea?"
Purtroppo no: non l'ho certo trovata su internet. L'autore, che peraltro conobbi di persona durante una mia conferenza a Monfalcone, mi aveva spedito alcuni capitoli della sua tesi per sapere cosa ne pensavo (essendo stato egli uno studente di ingegneria meccanica). E' intervenuto piu' volte sul forum di 'archivionucleare'; gli mandero' una mail chiedendogli di intervenire in questa discussione (nel caso non mi stia gia' leggendo).
"Essendo un documento molto "presente" in google "
L'ho scritto con l'intento non certo di dire cose nuove, ma di far conoscere la verita' ai non tecnici del settore (non c'erano molti documenti in italiano dello stesso tipo). Mi sorpendo comunque per il grande 'successo' che ha avuto...
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08-04-2008 16:24 |
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magnox
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08-04-2008 20:21 |
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fabiodis
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RE: Riserve di Uranio nel mondo: quanto e dove?
Ragazzi, infinitamente grazie, siete di una utilità incredibile.
Devo dire che nell'universo energetico il mondo nucleare è sicuramente uno dei più affascinanti. Avevo iniziato la strada del nucleare da fusione ma come ingegnere tecnico ed ho scoperto che la progettazione non è la mia vita. Preferisco anzi preferirei la strada dell'economia dell'energia.
Grazie, infinite grazie. Ora apro un'altra discussione sui costi energetici questa volta.
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09-04-2008 09:37 |
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fabiodis
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RE: Riserve di Uranio nel mondo: quanto e dove?
Vromanello, nel tuo studio assumi un
Ka=(1,1÷1,2)·Kn
e da pagina 176 del documento http://www2.ing.unipi.it/dip/lezioni/imp...nerali.pdf si intuisce lontanamente come è stato scelto.
Alcune osservazioni.
Attualmente non siamo più in regime di monopolio verticale per il mercato dell'energia. I finanziamenti privati vengono fatti con un tasso di interesse che si aggira sul 15%, valore che nel diagramma di pagina 176 non è nemmeno contemplato.
Ecco, secondo me il costo attualmente da sostenere per un impianto nucleare è molto maggiore di quello stimato nello studio a cui ci stiamo riferendo.
Concordi, è un ragionamento valido o non sono a conoscenza di altro?
Io stimerei un:
Ka=(1,5÷2)·Kn
Con notevole incremento del costo al kWh.
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09-04-2008 11:07 |
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vromanello
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RE: Riserve di Uranio nel mondo: quanto e dove?
No, non concordo. E ti spiego perchè.
L'investimento in una centrale nucleare non è paragonabile a quello per una casa, sono cose molte diverse. Una volta il tasso di interesse era pari al 7%, oggi si sostiene da più parti che l'impianto potrebbe essere realizzato a tassi di interesse del 5% (è un dato che trovi anche nei riferimenti bibliografici che cito, che rappresentano solo degli esempi, ma se ne trovano molti altri). Di questo numero sono abbastanza sicuro. E' un dato di fatto che con questi numeri si ottengono risultati realistici: lo so anch'io che se si prende il 15% il costo del kWh nucleare diviene assolutamente anticompetitivo, ma questo non è ciò che la realtà ci dice...
In ogni caso se trovi dati diversi, ma realistici e ben argomentati, possiamo prendere in considerazione l'idea di un upgrading del documento (che di certo non rappresenta la verità assoluta e non ha una parola definitiva su un argomento tanto complesso e delicato): ricorda che i miei calcoli erano solo di massima e servivano per dare una idea dei costi reali della scelta nucleare (eppurtuttavia vanno brillantemente a convergenza con altre stime - tecniche, non 'politiche' - del genere).
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09-04-2008 23:42 |
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fabiodis
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RE: Riserve di Uranio nel mondo: quanto e dove?
Hai perfettamente ragione, il 15% non deriva da "numeri". E' un dato che citano quando parlano di investimento da company private in mercati competitivi.
Da quello che ho capito io, nei Paesi in cui il mercato è un monopolio statale verticalmente integrato, con sicurezze sull'acquisto dell'energia ed altre policy il tasso va dal 5 all'8%.
In paesi con mercato liberalizzato e competitivo, in cui deve essere il privato ad investire, senza policy governative e senza contratti preventivi di acquisto sicuro del prodotto della centrale il tasso riflette il rischio e si arriva a parlare di 12 - 15%.
Osservazione: però negli ultimi anni, GHG, costi fonti fossili, ed altri fattori sembra stiano congiuntamente spingendo pro nucleare.
Quindi secondo me:
il tasso del 15% è ritenuto realistico ed applicato negli ultimi 15 anni (quindi zero centrali se non quelle in Paesi con mercato pro-nucleare)
ora scenderà a causa del nuovo Risorgimento Nucleare poichè il rischio dell'investimento calerà.
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10-04-2008 09:09 |
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Enrico B.
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RE: Riserve di Uranio nel mondo: quanto e dove?
Purtroppo no: non l'ho certo trovata su internet. L'autore, che peraltro conobbi di persona durante una mia conferenza a Monfalcone, mi aveva spedito alcuni capitoli della sua tesi per sapere cosa ne pensavo (essendo stato egli uno studente di ingegneria meccanica). E' intervenuto piu' volte sul forum di 'archivionucleare'; gli mandero' una mail chiedendogli di intervenire in questa discussione (nel caso non mi stia gia' leggendo).
Salve a tutti, sono l'autore di suddetta tesi. Ora non ho la possibilita' di intervenire perche' mi manca la connessione a internet a casa, lo faro' entro pochi giorni quando l'avro'.
Tuttavia come anticipazione, un capitolo della mia tesi era dedicato proprio ai costi dell'energia prodotta, e ho preso a riferimento i metodi proposti da Universita' di Pisa, MIT, Sandia National Laboratories e due metodi dell'Universita' di Chicago.
I metodi non sono uguali, differiscono in alcune assunzioni, ma tutti sono alla fine suddivisibili in costi d'impianto, costi di gestione e manutenzione e costi del combustibile.
I tassi presi a riferimento sono dell' 8, 10 e 12%, perche' 15% era irrealistico (in realta' nessuno lo dice, di solito si parla di 15% perche' l'investitore somma all'8% "della banca" un 7% di rendimento che si aspetta per il suo investimento). Si scopre che anche col 12% il nucleare puo' ancora esistere, mentre con l'8% e' perfettamente competitivo. Col 5% in sostanza non ce n'e per nessuno.
PS: gli stessi metodi sono stati applicati, per comparazione, agli impianti a carbone e a quelli a gas, ottenendo risultati in linea con quelli reali, a dimostrazione che i metodi sono validi.
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10-04-2008 09:40 |
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vromanello
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RE: Riserve di Uranio nel mondo: quanto e dove?
Ribadisco che per quanto ne so oggi e' molto credibile finanziare un impianto nucleare (o meglio, un parco di reattori nucleari) al 5% (o, al massimo, al 7%).
Ricordate che tali impianti non rappresentano solo la speculazione di un investitore privato: sono impianti la cui utilita' si ripercuote a livello nazionale, e non solo (es.: Francia)...Date le economie di scala enormi non credo sia un grosso problema, ed e' inutile dire che a tali tassi di interesse l'energia nucleare rappresenta un fonte di energia economicamente assolutamente imbattibile...
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11-04-2008 17:49 |
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goolia
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RE: Riserve di Uranio nel mondo: quanto e dove?
Ciao Vromanello!
Dando un'occhiata alla discussione ho utilizzato il tuo studio dell'Università di Pisa per scrivere degli articoli a capitoli sul mio sito http://www.yeslife.it.
Mi farebbe molto piacere se dessi un'occhiata al primo articolo e dicessi la tua Qui il link: http://www.yeslife.it/Il-nucleare-e-economico
Grazie mille e a presto!
Giulia
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07-07-2008 22:13 |
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