RE: Riserve di Uranio nel mondo: quanto e dove?
Il documento che hai segnalato tu l'ho discusso a fondo con il mio tutore che fa da referente per il lavoro.
Decisamente un documento da prendere con le pinze. La stima è eccessivamente bassa. Hanno sparato alla grande il numero più importante di tutto il documento:
Da una serie di complesse considerazioni possiamo porre Ka=(1,1÷1,2)·Kn (dove Kn è il costo nominale),
Ecco questo numero va rivisto alla grande!
3 cent/kWh è eccessivamente basso. Anche il più grande sostenitore del nucleare ci penserebbe su prima di dare un tale numero.
Ho trovato molto interessante il famoso studio del MIT e queste considerazioni di Steve Thomas:
http://www.nirs.org/c20/atommythen_thomas.pdf
In conclusione per costruire nuovi impianti sembra siano necessari garanzie governative e sussidi. Essi possono essere necessari per:
- costi costruzione;
- prestazioni di esercizio;
- non-fuel operazioni e manutenzione;
- costo del combustibile;
costi di smantellamento;
Ci potrebbe essere anche la necessità di introdurre garanzie commerciali sull’acquisto ad un prezzo garantito dell’output dell’impianto.
Sembra che un pacchetto così intenso di aiuti statali non possa essere accettato sotto le leggi sulla competizione dell’Unione Europea.
PS
sono, ahime, un ingegnere... ma il mio obiettivo è di diventare un esperto di economia dell'energia e sto allo scopo facendo il dottorato in energetica indirizzo economia dell'energia. L'ambito nucleare mi sta prendendo per 2 mesi... poi torno ad argomenti di scenari, previsioni etc etc
A proposito, se altre persone sono interessante agli argomenti di "economia dell'energia" mi contattino in MP, mi piacerebbe aprire un bloghettino di divulgazione di idee.
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