Non ho affatto paragonato gli incidenti di Chernobyl e di Fukushima, ne' dal punto di vista delle cause, ne' dal punto di vista tecnico, ne' di quello della gravita' o delle conseguenze. Solo relativamente alle frammentarieta' ed alle contraddizioni delle notizie "ufficiali" provenienti dai Governi e dalle societa' di gestione.
Sono due eventi, dopo gli ordigni Hiroschima e Nagasachi, che hanno scosso l'opinione pubblica, amplificati oltre ogni decenza, lasciando segni indelebili nelle coscienze delle persone.
Da qui , tutta l'ostilità verso il nucleare in occidente, tranne il Giappone che dell'atomo di pace ne ha fatto la sua fortuna economica.
Sono sempre più convinto del fatto che la gente comune ha paura del nucleare perè è qualcosa di invisibile ,impalpabile ,impercettibile :in definitiva non inquadrabile in nessun modo.E quindi è difficile convincere del fatto che in questo istante non si risulti essere sottoposti alle radiazioni.Una raffineria , un impianto a a carbone emettono odori ,fumi che possono essere percepiti , la radiazione no e non si percepiscono nemmeno le conseguanze nell'immediato.Sarebbe interessante da qualche esperto di psichiatria ,avere dati su come le paure di questo tipo siano ben più predominanti anche se fisicamente infondate ,e che magari trovano spazio nel sb-conscio e chissà quali meccanismi di autodifesa vanno ad attivare.La suggestione è maestra di tante paure a tal punto da rendere indistinguibile cosa sia reale e cosa non lo sia.
saluti