@ Charade77 e Dwalin
Alt fermiamoci qui. I miei erano paragoni qualitativi, non quantitativi, avrei potuto mettere un miliardo di ore di pedalate, il senso non sarebbe cambiato.
Non vorrei rifare i calcoli energetici terrestri in "pedalate equivalenti"
Riprendendo da un punto di vista quantitativo:
Dwalin ha indicato una variazione di potenza di 30 Mw/minuto per una centrale nucleare
(lo ritengo valido, sicuramente siete meglio informati di me su questo)
Nel video si dice che la variazione di potenza richiesta in due minuti è di 3 Gw (da erogare per 5 minuti).
Cioè un delta potenza di 1,5 Gw/minuto.
Quante centrali nucleari servirebbero per erogare quel delta di potenza ? (1,5 Gw/min / 30Mw/min = 50)
Oppure, da quello che si intende dal video: 2 o 3 centrali idroelettriche.
P.s non sono stregato dal gas; lo considero un alleato tattico, non un paradigma strategico come voi pensate sia il nucleare.
Come Giuda, appena ci sarà qualcosa di meglio, lo rinnegherò (ovviamente per meglio non intendo il nucleare III gen)
ma sul serio.......penso che ogni tanto nessuno mi legga........perchè altrimenti non si possono fare queste domande.....
ho scritto che i KONVOI, cioè un modello di reattore siemens tedesco, dovrebbe avere quei valori. già l'atmea ha 50MW/min
nessuna, perchè non si fa col nucleare una variazione di potenza così elevata e su così vasta scala, e per di più in così breve periodo. perchè, a seconda di come lo fai (il mio metodo e quello di Charade77 sono tutti e due giusti, teoricamente si utilizzano tutti e due, ma alcuni reattori sono progettati specificamente per un modo, altri per un'altro modo di modulazione), hai uno stress sulle macchine, ma anche se fosse termoelettrica normale!!!!! questo stress è molto inferiore per una idroelettrica, visto che le uniche parti in ballo sono le turbine e devi solo tenere d'acconto i colpi d'ariete.
queste modulazioni così rapide e repentine si fanno unicamente con l'idroelettrico, perchè è l'unico che può sopperire. è sempre mantenuta una riserva di idroelettrico per sopperire agli scram delle altre centrali (sia nucleari che convenzionali). in una nucleare se ti fa un falso positivo una valvola, i sistemi di sicurezza ti obbligano a chiudere tutto, controllare e poi riavviare, e la chiusura a seconda dei casi è praticamente istantanea. per una convenzionale, a meno che non ti esploda proprio una caldaia, se fa falso positivo una valvola si procede, si controlla e si spegne (sto esagerando, si spegne sempre, ma non in modo così ferreo e repentino come stesso evento in impianto nucleare), quindi ti deve sempre rimanere un pò di potenza idro da sfruttare in quel frangente di possibile fuoriuscita dal servizio di un impianto, che poi viene riassorbito con gli altri impianti che o si accendono (principalmente i turbogas che vanno in temperatura in pochissimo tempo) o con l'aumento della potenza degli altri