06-05-2011, 19:41
vorrei sfatare un mito ricorrente relativo a questo argomento.
La possibilità di ottenere combustibile per una centrale nucleare è una leggenda metropolitana, ovvero una BUFALA.
Cerco di spiegare perchè:
innanzitutto due dati su cui spero tutti concordino, dato che sono facilmente verificabili:
la quantita di uranio naturale (non arricchito) necessaria a far funzionare una centrale da 1 Gw per un anno è 150.000 kg (150 t)
da questa si ricavano diverse quantità di combustibile, dipende dal grado di arricchimento richiesto, ma la quantità originale non cambia
la concentrazione di uranio naturale nel mare è 3 microgrammi/litro, ovvero un grammo ogni milione di litri
detto questo la quantità di uranio necessaria per un anno è contenuta in 70 chilometri cubi di acqua di mare.
E' un volume enorme ed è facile capire che l'estrazione non solo non è economica, ma è energeticamente sfavorevole perche servirebbe più energia per l'estrazione di quanta ne sarebbe prodotta.
Escludendo l'estrazione chimica, ancora più sfavolevole dal punto di vista energetico, l'estrazione è possibile usando resine a scambio ionico o membrane osmotiche.
Vi rendete conto di quanta energia servirebbe per pompare 70.000.000.000.000 (settantamilamiliardi) di acqua attraverso una membrana osmotica?
Il Po riversa la stessa quantità d'acqua nell'Adriatico in 22 anni.
Per i suddetti problemi energetici i giapponesi hanno fatto un esperimento cercando di utilizzare le correnti marine:
hanno utilizzato 350 mq di membrana osmotica posizionata in un punto con forti correnti;
dopo 8 mesi la membrana ha catturato circa 1 kg di uranio naturale, sufficiente a far funzionare la centrale di cui sopra per 3,5 minuti.
Tanto per avere un paragone, se avessero piazzato una piccola turbina marina come quella installata nello stretto di messina (potenza 20 kw), avrebbero ottenuto 175 Mwh.
La possibilità di ottenere combustibile per una centrale nucleare è una leggenda metropolitana, ovvero una BUFALA.
Cerco di spiegare perchè:
innanzitutto due dati su cui spero tutti concordino, dato che sono facilmente verificabili:
la quantita di uranio naturale (non arricchito) necessaria a far funzionare una centrale da 1 Gw per un anno è 150.000 kg (150 t)
da questa si ricavano diverse quantità di combustibile, dipende dal grado di arricchimento richiesto, ma la quantità originale non cambia
la concentrazione di uranio naturale nel mare è 3 microgrammi/litro, ovvero un grammo ogni milione di litri
detto questo la quantità di uranio necessaria per un anno è contenuta in 70 chilometri cubi di acqua di mare.
E' un volume enorme ed è facile capire che l'estrazione non solo non è economica, ma è energeticamente sfavorevole perche servirebbe più energia per l'estrazione di quanta ne sarebbe prodotta.
Escludendo l'estrazione chimica, ancora più sfavolevole dal punto di vista energetico, l'estrazione è possibile usando resine a scambio ionico o membrane osmotiche.
Vi rendete conto di quanta energia servirebbe per pompare 70.000.000.000.000 (settantamilamiliardi) di acqua attraverso una membrana osmotica?
Il Po riversa la stessa quantità d'acqua nell'Adriatico in 22 anni.
Per i suddetti problemi energetici i giapponesi hanno fatto un esperimento cercando di utilizzare le correnti marine:
hanno utilizzato 350 mq di membrana osmotica posizionata in un punto con forti correnti;
dopo 8 mesi la membrana ha catturato circa 1 kg di uranio naturale, sufficiente a far funzionare la centrale di cui sopra per 3,5 minuti.
Tanto per avere un paragone, se avessero piazzato una piccola turbina marina come quella installata nello stretto di messina (potenza 20 kw), avrebbero ottenuto 175 Mwh.