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Versione completa: Società Italiana per il Progresso delle Scienze
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leggendo nel blog di Marco Casolino
http://marco-casolino.blogspot.com/2011/...rrige.html

lui stesso sostiene:
MARTEDÌ 12 LUGLIO 2011

Radioattività: errata corrige
Riportiamo in questa sede alcune correzioni ed osservazioni pervenute al volume "Come sopravvivere alla radioattività":




1) Prof. Romolo Remetti, Università di Roma la Sapienza, Ingegnere Nucleare ed Esperto Qualificato in Radioprotezione:


Riguardo ai riferimenti a Chernobyl, devo però notare che le stime sulle conseguenze dell'incidente sembrano estremamente sopravvalutate. Come potrà verificare sull'ultimo rapporto della United Nations Scientific Commitee on the Effetcs of Atomic Radiations, UNSCEAR 2008, annex D

http://www.unscear.org/unscear/en/public...008_2.html

che segue anno per anno le conseguenze dell'incidente, ormai sappiamo che gli effetti sulla salute umana sono stati i seguenti:

31 vittime immediate (28 per radiazioni e 3 per traumi da esplosione)
Rilascio di radioattività di entità tale da far prevedere circa 10.000 casi di cancro alla tiroide nell'arco di 80 anni. Dopo 25 anni 6.000 di questi casi si sono già verificati e 15 sono risultati mortali.



2) Prof. Maurizio Cumo, professore ordinario di Impianti nucleari dell'Università di Roma - La Sapienza

a pag. 81 quarta riga al posto di una potenza pari circa il 6% di quella nominale si dovrebbe mettere: potenza iniziale.

[quindi diviene: "Anche in condizione di spegnimento un reattore continua a produrre calore con una poternza pari a circa il 6% di quella iniziale"]

A pag.97 riga 10: mettere "divergente" al posto di "autosostenentesi".

[quindi diviene: "Si innescò una reazione a catena divergente"]




3) Luca Bertagnolio fa correttamente notare come:


" ... la piscina del reattore 4 non e' mai stata prosciugata, e certamente non ci sono state esplosioni che la hanno danneggiata nella maniera in cui era ipotizzato da chi parlava di barre senz'acqua.

Anche sul mio blog Futuro Nucleare avevo riportato in data 4 Giugno la notizia corredata di un video molto chiaro:
http://futuronucleare.com/it/2011/06/04/...it-4-pool/

La fonte originale della notizia e' questa:
http://www.4factorconsulting.com/energy-...witch-hunt

Le analisi successive hanno evidenziato come l'esplosione di idrogeno del reattore 4, che era spento e completamente scarico al momento del sisma, siano state causate dall'idrogeno dell'unita' 3 che e' entrato dalle tubazioni di ventilazione che, solamente per l'unita' 4, mancavano di valvole unidirezionali che impedissero il riflusso di gas dall'esterno del fabbricato."


Al momento di chiudere il libro putroppo non erano ancora disponibili le riprese della piscina del reattore 4, che era spento al momento dell'incidente. Al momento di ipotizzò che l'esplosione di idrogeno provenisse dal materiale lasciato a raffreddare nella piscina. Col tempo si è capito che l'idrogeno proveniva in realtà dall'edificio numero 3, e che il materiale nella piscina fosse intatto, come giustamente segnalato da Luca.



Ringrazio molto per le correzioni ricevute... onestamente temevo di aver fatto molti più errori (ma probabilmente devono ancora venir fuori...). Riguardo gli effetti di Chernobyl, un altro rapporto, dell'ECRR con stime diverse da quelle dell'UNSCEAR è a questo indirizzo

http://www.euradcom.org/publications/chernobylebook.pdf

http://marco-casolino.blogspot.com/
Cher ha Scritto:

Tratto  da :
MENSILE DI INFORMAZIONE DELLA SOCIETÀ ITALIANA PER IL PROGRESSO DELLE SCIENZE

ANNO LXXIII - NN. 473-474 gen.-feb. 2010
DEL COMUNICARE DEI FUTURISTI Di ANTONELLA LIBERATI


OGNI FUTURISTA ATTITUDINALE DIMOSTRA CREATIVITÀ NELLA
FORMULAZIONE DEL MEZZO IDONEO A COMUNICARE ALL’OPINIONE
PUBBLICA LA SUA PERCEZIONE FUTURISTA DEL MOMENTO


...............Nel 1912 Marcel Duchamp (1887-1968) dipinge “Nudo che scende una scala”. Nello stesso anno, Giacomo Balla (1871-1958) dipinge “La mano del violinista”.
Entrambe le opere mostrano evidenti somiglianze comunicative.......................



Non avrei mai immaginato di leggere di Futurismo, di sentire nomi come Balla, Mary Shelley, vedere citata l'opera di Lang nel forum di Nuclearmeeting.
Tutto questo mi riempie di gioia, finalmente si "vola".

Un sentito grazie a tutti i collaboratori, Cher per i suoi puntuali contributi e sopratutto a Michele Greco che con l'apertura del Thread "energia nucleare no, bambina che abbaia si" ha dato il via a tutto questo.

Chissà se qualche "rinnovabile/verde" incrocerà anche questo threadCool
Dal mio canto posso solo leggere e fare tesoro di questi contenuti

saluti walter
Grazie a Walter 59,
finalmente qualcuno ha capito che il denominatore comune dell'arte e della scienza è la creatività che, grazie ad un aspetto dell'energia, riesce a dar vita alla vita stessa.
La Sips è una grande società d'intelligenza e serietà che si nutre di ricerca, di onestà, di verità tangibili da qualsiasi fonte esse provengano, siano queste di cultura umanistica, siano di cultura scientifica.
Mi auguro che questa tacita collaborazione possa portare il nostro dialogare a migliorare e chiarire gli aspetti più importanti della nostra convivenza.
Michele Greco
http://www.sipsinfo.it/Depliant6Facciate...202012.pdf



SOCIETA'ITALIANA   PER IL  PROGRESSO DELLE SCIENZE

«ha per scopo di promuovere il progresso, la coordinazione e la diffusione delle scienze e delle loro applicazioni e di favorire i rapporti e la collaborazione fra cultori di esse».  

Il seminario si colloca tra le attività del Ceris relative
alla linea di ricerca “Circolazione della conoscenza e
politiche dell'informazione scientifica” che intende esplorare il problema della circolazione del sapere
nell’ambito delle Scienze Umane e Sociali. In particolare, questo primo seminario esplorativo è incentrato su
alcuni aspetti di contesto e problematici nelle Scienze
Umane, e mira a mettere a fuoco fondamenti, strumenti
e leve per più confacenti politiche per l’informazione
scientifica, intesa come elemento propulsore della  ricerca nelle scienze umane e non solo come risultato di
essa.
Il Seminario è anche occasione per l’avvio formale e la
programmazione delle attività del progetto “Politiche
dell’Informazione nelle Scienze Umane e Sociali”, il cui
comitato scientifico si riunisce al termine dei lavori.

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