28-05-2011, 12:41
http://www.corriere.it/cronache/11_maggi...a955.shtml
prestarare attenzione alla frase:
«Dagli anni Sessanta in poi, la questione del nucleare ci è stata sottratta dagli specialisti. Ci presentano le centrali come scatole nere delle quali è impossibile comprendere il funzionamento. Perfino i politici ne sono intimiditi. E noi, cittadini comuni, accettiamo la politica energetica che ci viene imposta. Riappropriarsi della tecnologia, farne una materia letteraria, è un passo che permette di fare nostra una questione che ci riguarda tutti», sostiene la Filhol.
Si possono sempre riaprire le miniere di carbone,le cave di bitume o semplicemente possono alzare lo sguardo negli impianti petrochimici e raffinerie che sono ovunque e equamente distribuiti sul territorio!
Ma questa è polemica.
Contro il nucleare è una giusta mobilitazione di coscienze , tutto il resto no!
Questo è l'eco-stordimento imperante.
prestarare attenzione alla frase:
«Dagli anni Sessanta in poi, la questione del nucleare ci è stata sottratta dagli specialisti. Ci presentano le centrali come scatole nere delle quali è impossibile comprendere il funzionamento. Perfino i politici ne sono intimiditi. E noi, cittadini comuni, accettiamo la politica energetica che ci viene imposta. Riappropriarsi della tecnologia, farne una materia letteraria, è un passo che permette di fare nostra una questione che ci riguarda tutti», sostiene la Filhol.
Si possono sempre riaprire le miniere di carbone,le cave di bitume o semplicemente possono alzare lo sguardo negli impianti petrochimici e raffinerie che sono ovunque e equamente distribuiti sul territorio!
Ma questa è polemica.
Contro il nucleare è una giusta mobilitazione di coscienze , tutto il resto no!
Questo è l'eco-stordimento imperante.