Non lo so, ho solo riportato, come avrai letto, i dati che sono emersi dalla conferenza del 9 maggio 2011 ad ABU DHABI. Ho anche postato il link che rimando:
http://www.aceaspa.it/ViewDocument.aspx?...086f5f31eb
Questo è solo uno dei link che trovano in rete sulla detta conferenza.
Si sta parlando di una conferenza del IPCC (194 paesi) dalla quale è emerso, lo ripeto, che dei 300 Gwatt di potenza allacciata fra il 2008 e il 2009, 140 Gwatt provengono da rinnovabili.
Oltre a questo significativao dato, è opinione ormai diffusa (fra gli scienziati dei 194 paesi della conferenza di cui sopra, ad esempio) che di questo passo, entro il 2050 l'80% dell'energia elettrica consumata sarà proveniente da rinnovabili.
La Germania si è già mossa da tempo verso questa direzione e presumibilmente raggiungerà prima l'obiettivo.
Poi possiamo sparare sul pianista, dire le proprie opinioni.
Io non ho espresso il mio parere su questo argomento.
Mi sono limitato ad osservare, discutere, riportare e trarre conclusioni.
La prima conclusione è che si tratta di una grande sfida che emargina il nucleare.
Già peraltro ad oggi emarginato (meno del 15% dell'energia elettrica mondiale proviene oggi da nucleare e meno del 6% se prendiamo in esame l'intera energia consumata).
Questa percentuale (meno del 15%) è destinata pressochè a scomparire.
Questo secondo sempre i 194 paesi che erano presenti alla conferenza già citata.
Unico appunto che io ho fatto è che la Germania ci crede come ci crede la più grande azienda mondiale: Siemens.
Su come siano composte le rinnovabili, evidentemente il solare rappresenterà una percentuale via via crescente, per ovvie ragioni di rapido calo dei costi ed affinamenti e rivoluzioni tecnologiche.
I grandi investimenti mondiali sono infatti sul solare.
Questo unito alla grande intelligenza distribuita nelle distribuzione (e qui Siemens sta investendo delle cifre pari a 3 o 4 finanziarie italiane) porterà agli ambiziosi obiettivi di cui sopra.
Questa è la via intrapresa dai tedeschi.
La via nucleare è, energeticamente parlando, la più facile ma l'orizzonte è diverso, economicamente, ecologicamente, eticamente e razionalmente diverso.
L'ho letto l'articolo non voglio offendere nessuno ma continuo a sostenere che tu non stai usando il cervello ma solo segui una linea immaginaria come quella degli allucinati...
Guarda che installando centrali nucleari si abbattono le emissioni di Co2,se consideriamo energia nucleare una fonte rinnovabile ( ed puo essere benissimo visto le centrali che bruciano le scorie) allora puo essere fattibile 80% di energia provenienti da fonti rinnovabili altrimenti....
1) abbiamo bisogno di pannelli dal rendimento circa 20-25 volte superiore a quelli attuali
2) bisogna installare pannelli orbitatanti alla terra che non siano influenzati da ambienti atmosferici( nuvole,giorno notte ecc ecc)
3) un sistema di trasmissione wifi della corrente tra i pannelli e le varie aree geografiche
4) serve una tecnologia chiama "tree of the sun" ossia un funzionamento simile agli alberi,di giorno si cattura energia solare di notte si rilascia corrente..
Ed anche se si facesse tutto quello che ho scritto ne punti 1-2-3-4 non riusciresti nemmeno a coprire il 50% del fabbisogno mondiale ,si sarebbe una buona botta alle emissioni di Co2 ma non è sufficente quindi lo studio e lo sviluppo deve percorrere varie strade parallele e non escludere nulla,caro alessandro bellotti dubito che tu sia un ingegnere elettronico fai discorsi troppo civili tipici di persone dalle idee confuse,non ti fai delle domande anzi spari certezze e bandiere tue.
ps: non ti preoccupare sulla emarginazione come pensi te sullo studio del nucleare,stai tranquillo la scienza non è un credo ne una religone,la branca del nucleare continua il suo sviluppo cosi come tutte le altre tecnologie,chi piu veloce chi pu lento il sapere non si fermera mai!!