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Versione completa: Una nazione senza nucleare
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Alessandro Bellotti ha Scritto:

Che fai, neghi l'evidenza e quindi neghi che 168 paesi si siano riuniti e abbiano, con i loro scianziati, redatto un documento di 1000 pagine dove il dato saliente è che nel 2008/2009 si siano allacciati alla rete mondiale 300 Gwatt di 'nuove fonti di energia elettrica' dei quali 140 Gwatt da rinnovabili ?
Quanto da nucleare in questi 2 anni e quanto in questo decennio ?
Il mondo allaccerà potenza elettrica da rinnovabili pari a più di 500 EPR, questa è la sostanza dei dati.
Il resto sono solo tentativi di non vedere cosa sta succedendo nel mondo.
L'equivalente di 100 EPR già nel 2008/2009.
Poi puoi ridicolizzare quello che vuoi, DDUCK.


Comunciamo a fare un distinguo. misurare l'energia prodotta in watt è ridicolo, bisogna usare il kwh all'anno, avere una pala che produce 1 Mw non vuol dire nulla, magari quella pala di media ti fa 200-300Kw.

Poi non indichi quali rinnovabili, le rinno avanzano perchè avanza l'idroelettrico, quando i bacini usabili saranno terminati cosa vuoi installare ?

Le Biomasse poi meglio che non si facciano, vuoi tagliare la foresta amazzonica per fare andare avanti le metropoli sudamericane ?

Io non capisco perchè questi adepti a questa nuova religione cosi sensibile all'ambiente se ne freghino delle migliaia di volatili fatti a brandelli dalle pale o dei Kmq di foresta abbattuta.

La rinnovabile è molto più dannosa delle altre fonti-.

DDUCK dice: Tesla, lo sappiamo benissimo che è una scelta sciagurata, ma noi sioamo tecnici e il 90% della popolazione non lo è.
Noi siamo tecnici. Ecco, appunto tecnici, con visione tecnica del mondo e degli orizzonti.
Questo spiega l'approccio limitato.
Limitato cioè un approccio con i paraocchi, tecnici, ma sempre paraocchi.
L'orizzonte sta cambiando rapidamente ma ciascuno coltiva il proprio orticello con piante (nucleari) in via di estinzione.
Sono un tecnico anch'io (ingegnere elettronico) ma facendo l'imprenditore ormai da altre due decenni e frequentando migliaia di persone ogni anno, di tutto il mondo, anche del 'mondo energetico', ho una visione abbastanza globale su come si muoverà appunto il mondo sul fronte energetico.
Non sono io a raccontare che entro il 2050 sia ragionevole pensare che l'energia elettrica mondiale sarà prodotta per l'ottanta per cento da rinnovali.
E' semplicemente una questione di trend, di obiettivi, di tendenze, di attuali investimenti.
Poi può anche essere (ben venga) che nel frattempo qualcuno si inventi e soprattutto renda fruibile qualche altra forma di energia (fusione, torio, autofertilizzanti, reattori veloci di nuova generazione..) che non abbia gli 'inconvenienti' dell'attuale nucleare.
A proposito, ricordo che questa sera, ore 20,30, a Pianoro (BO) ci sarà una conferenza organizzata dal comitato per il SI al referendum tenuta da chi si è occupato di nucleare in Italia (ex Enea) ai tempi del nucleare italiano. Scienziati schierati da sempre per il nucleare fino a qualche anno fa ma oggi con diversi dubbi sull'opportunità di ripartire in Italia con il progetto nucleare EPR.
Alessandro Bellotti ha Scritto:

DDUCK dice: Tesla, lo sappiamo benissimo che è una scelta sciagurata, ma noi sioamo tecnici e il 90% della popolazione non lo è.
Noi siamo tecnici. Ecco, appunto tecnici, con visione tecnica del mondo e degli orizzonti.
Questo spiega l'approccio limitato.
Limitato cioè un approccio con i paraocchi, tecnici, ma sempre paraocchi.
L'orizzonte sta cambiando rapidamente ma ciascuno coltiva il proprio orticello con piante (nucleari) in via di estinzione.

Ma in via di estinzione cosa ?

In Europa per due fattori.

1) le potenze industriali come Francia, Germania e UK hanno gia un sistema installato.

2) in altri paesi i panzanatori hanno raccontato palle

Ma nel mondo in espansione, Cina e India per dire stanno costruendo decine di reattori.

Riporta:

Sono un tecnico anch'io (ingegnere elettronico) ma facendo l'imprenditore ormai da altre due decenni e frequentando migliaia di persone ogni anno, di tutto il mondo, anche del 'mondo energetico', ho una visione abbastanza globale su come si muoverà appunto il mondo sul fronte energetico.
Non sono io a raccontare che entro il 2050 sia ragionevole pensare che l'energia elettrica mondiale sarà prodotta per l'ottanta per cento da rinnovali.


Sarà prodotta del 50% i idroelettrico, sempre che devastino l'Africa, il Sud America e l'Asia con bacini idroelettrici. e da svariate altre fonti.

Riporta:

E' semplicemente una questione di trend, di obiettivi, di tendenze, di attuali investimenti.


dovuto all'assistenzialismo, quando i conti pubblici esploderanno, toglierannoi anche questi.
In Grecia ci sono gia i dipendenti pubblici al 50% dello stipendio, è solo questione di tempo.

Riporta:

Poi può anche essere (ben venga) che nel frattempo qualcuno si inventi e soprattutto renda fruibile qualche altra forma di energia (fusione, torio, autofertilizzanti, reattori veloci di nuova generazione..) che non abbia gli 'inconvenienti' dell'attuale nucleare.


Ma quali inconvenienti ?

Il nucleare attuale, malgrado la merda spannata dai giornali controllati dai produttori di fossili, ha causato due incidenti mortali in 60 anni.

Il primo per causa di un regime comunista, un secondo causato da un terremoto di potenza inaudita.

Fatti il calcolo dei morti delle altre fonti prima di sparare cazzate.

Riporta:

A proposito, ricordo che questa sera, ore 20,30, a Pianoro (BO) ci sarà una conferenza organizzata dal comitato per il SI al referendum tenuta da chi si è occupato di nucleare in Italia (ex Enea) ai tempi del nucleare italiano. Scienziati schierati da sempre per il nucleare fino a qualche anno fa ma oggi con diversi dubbi sull'opportunità di ripartire in Italia con il progetto nucleare EPR.



A me non me ne frega un cazzo, che si continui a consumare gas, perchè oggi andiamo a gas, idroelettrico e carbone, e tra 30 anni di vedrà.

Ma no raccontiamoci palle sulle rinnovabili.

Tra l'altro la popolazione locale non è per nulla contenta di decine di pale eoliche e inceneritori per fare pochissima energia.

Tagliano gli oliveti per fare un po di FV, ma andate a ........

Le conferenze nel mondo sono sugli argomenti più sparati, c'è la conferenza dei induisti che credono nella rincarnazione, dei neonazisti che vogliono negare la shoah, e di tante di quelle belinate che non ce ne rendiamo neppure.


Sono i futuri investimenti mondiali che saranno pressochè concentrati sulle rinnovabili e non sul nucleare. Un rapporto di diversiordini di grandezza.
Chi nega ciò vive su un altro pianeta.
Anche Siemens ha abbandonato il progetto EPR e il nucleare.
Prima di intraprendere una via, uno stato serio dovrebbe confrontarsi, prevedere, misurare.
Evidentemente gli obiettivi italiani sono altri e ben noti.
Comunque sono tranquillo: la bufala del ventesimo secolo è ormai un'avvizzita vecchietta che si prepara all'addio.
Che tristezza rileggere i vecchi proclami sul nucleare degli anni 50.
Un pò come quello che si legge su qualche forum.
140 Gwatt di rinnovabili in due anni e zero da nucleare e qualcuno continua a ritenere che il nucleare sia il nostro futuro energetico.
Nemmeno l'evidenza convince.
Pazienza.
http://www.ilsole24ore.com/art/economia/...d=AaKG2jYD



È difficile tornare indietro quando si sono già spesi 250 milioni. Spesi in undici anni per non riuscire a gettare un metro cubo di cemento, a non saldare una trave d'acciaio. Il punto di non ritorno sembra superato, e quindi la British Gas fatica a fare il voltafaccia, non riesce più a dire arrivederci Italia. Il progetto del rigassificatore di Brindisi è ancora fermo.

Avrebbe dovuto importare 8 miliardi di metri cubi di metano egiziano dal 2007. Oggi quel rigassificatore non esiste ancora, «e siamo pronti a dare battaglia a usare tutte le armi che abbiamo. Siamo pronti perfino a rivolgerci a Bruxelles per intentare causa contro l'Italia», dice Damiano Ratti, ad British Gas Italia.


Continua.......
Dopo il primo via libera del 2003 dell'allora governo Berlusconi, ai tempi del governo Prodi il ministro dell'Industria, Pierluigi Bersani, spinto dal collega Alfonso Pecoraro Scanio (Ambiente) decise di congelare la procedura e chiese che venisse condotta una valutazione di impatto ambientale (Via): meglio assecondare le direttive Ue.

Così la Brindisi Lng, società di progetto di British Gas, riaprì la pratica e si tuffò nell'elaborazione della Via. Lo studio è stato approvato dall'Ambiente, a patto che il progetto sia adeguato ad alcune prescrizioni. Diversi obblighi sono del tutto assennati. Altri appaiono stravaganti. Per esempio, l'Ambiente ha imposto la qualità del gas da importare: non deve essere secondo gli standard del metano italiano né secondo la tipologia dei giacimenti. Deve essere della qualità voluta dall'Ambiente. Poi il ministero ha chiesto che i due grandi serbatoi di metano liquido vengano interrati in parte nel sottosuolo, scavando fosse profonde 30 metri. Certamente, così i cilindroni saranno meno appariscenti, a tutela del paesaggio fra il petrolchimico e il carbonile della centrale. Ma costeranno 50 milioni in più ciascuno, in tutto 100 milioni.
Riporta:
Sono i futuri investimenti mondiali che saranno pressochè concentrati sulle rinnovabili e non sul nucleare.



Non dubito per gli incentivi.
Nemmeno per i watt.
Siamo sempre in attesa di conoscere i kWh.
Alessandro Bellotti ha Scritto:

Sono i futuri investimenti mondiali che saranno pressochè concentrati sulle rinnovabili e non sul nucleare. Un rapporto di diversiordini di grandezza.
Chi nega ciò vive su un altro pianeta.
Anche Siemens ha abbandonato il progetto EPR e il nucleare.
Prima di intraprendere una via, uno stato serio dovrebbe confrontarsi, prevedere, misurare.
Evidentemente gli obiettivi italiani sono altri e ben noti.
Comunque sono tranquillo: la bufala del ventesimo secolo è ormai un'avvizzita vecchietta che si prepara all'addio.
Che tristezza rileggere i vecchi proclami sul nucleare degli anni 50.
Un pò come quello che si legge su qualche forum.
140 Gwatt di rinnovabili in due anni e zero da nucleare e qualcuno continua a ritenere che il nucleare sia il nostro futuro energetico.
Nemmeno l'evidenza convince.
Pazienza.


Hahahahah mamma mia Big GrinBig Grin ti prego basta ahahhaahhah,a confronto questo con gli indottrinati islamici e niente!!!
Riporta:
Anche Siemens ha abbandonato il progetto EPR e il nucleare.



Se è per questo ha abbandonato anche i telefoni cellulari, eppure non è un settore destinato a scomparire.
Alessandro Bellotti ha Scritto:

Sono i futuri investimenti mondiali che saranno pressochè concentrati sulle rinnovabili e non sul nucleare. Un rapporto di diversiordini di grandezza.
Chi nega ciò vive su un altro pianeta.
Anche Siemens ha abbandonato il progetto EPR e il nucleare.
Prima di intraprendere una via, uno stato serio dovrebbe confrontarsi, prevedere, misurare.
Evidentemente gli obiettivi italiani sono altri e ben noti.
Comunque sono tranquillo: la bufala del ventesimo secolo è ormai un'avvizzita vecchietta che si prepara all'addio.
Che tristezza rileggere i vecchi proclami sul nucleare degli anni 50.
Un pò come quello che si legge su qualche forum.
140 Gwatt di rinnovabili in due anni e zero da nucleare e qualcuno continua a ritenere che il nucleare sia il nostro futuro energetico.
Nemmeno l'evidenza convince.
Pazienza.


Caro Bellotti, la vecchietta rattrappita è l'Europa che sotto il peso delle scelte demagogiche si avvia sul viale del tramonto.

Quello che era il continente che dominava il mondo nel giro di un secolo sarà solo una parte del terzo mondo.


dDuck ha Scritto:

Caro Bellotti, la vecchietta rattrappita è l'Europa che sotto il peso delle scelte demagogiche si avvia sul viale del tramonto.

Quello che era il continente che dominava il mondo nel giro di un secolo sarà solo una parte del terzo mondo.

Stupenda analisi politico-economica.
Sopratutto ben documentata.
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