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Versione completa: acqua radioattiva
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Complimenti, sei un fulmine nelle risposte !


Quindi, se ho capito bene, in caso di evento critico ci sarebbe il rilascio di acqua contaminata all'interno della struttura e quindi la si scarica prima nel fiume per sfruttare la diluizione.

Certo che il motivo del perché le piscine di raffreddamento non vengano coperte mi rimane un mistero Toungue (tanto per il raffreddamento fanno uso degli scambiatori di calore)

Per quanto riguarda le fonti che ti avevo chiesto puoi fare qualcosa ?

Grazie
silverwolf ha Scritto:

Grazie infinite per la risposta

io so che, comunque, il trizio ha una alta pericolosità quando viene ingerito con l'acqua o si incorpora nelle verdure coltivate vicine ai fiumi "contaminati", a differenza della forma gassosa che non riescie ad oltrepassare la pelle (che io sappia).

Hai a disposizione qualche fonte per sapere in media i livelli di scarichi di acque contaminate nei fiumi delle varie centrali ed il livello di contaminazione dell'acqua così filtrata con le resine a scambio ionico ?

Grazie
Ciao



no, perchè ogni impianto è differente.

prima di tutto devi sapere la tipologia, come scritto prima un BWR produce meno trizio di un PWR, ed i limiti sono anche in funzione della tipologia

poi della potenza, visto che si deve sempre scaricare il minimo possibile, ma questo deve essere in funzione della potenza, l'impianto a gas di calder hall (consideriamolo di tipologia PWR per questo esempio) erano 4 reattori per 200MW totali, gravelines sono 6 reattori per 5800MW, kashiwazaki-kariwa sono 7 reattori BWR per quasi 8000MW, ogni impianto ha i propri limiti per dare la minor dose possibile alla popolazione, ma questi devono essere un limite fattibile, la centrale giapponese non potrebbe MAI scendere ai livelli di quella inglese, fisicamente impossibile, proprio per la potenza dell'impianto che gli fa produrre più trizio. lo stoccaggio a lungo termine non è nemmeno possibile, visto che in caso di rottura avresti un rilascio totale, quindi tu rimani con la minima produzione possibile ma con i rilasci al minimo possibile.


il trizio è trizio, è idrogeno, al tempo di dimezzamento fisico devi però aggiungere anche il tempo di dimezzamento biologico e l'assorbimento dello stesso.
il trizio è a media vita (10 anni circa), ad alto assorbimento, ma anche ad alto tempo di dimezzamento biologico, quindi la dose totale che ricevi è bassina.
il cesio o lo stronzio invece hanno vita più lunga, assorbimento più lento, ma hanno dimezzamento biologico molto più lento, lo stronzio si fissa nelle ossa al posto del calcio, ed il sistema scheletrico si rinnova in 20 anni totalmente, mentre l'acqua nell'organismo in una settimana ne hai già cambiata molta.
silverwolf ha Scritto:

Complimenti, sei un fulmine nelle risposte !


Quindi, se ho capito bene, in caso di evento critico ci sarebbe il rilascio di acqua contaminata all'interno della struttura e quindi la si scarica prima nel fiume per sfruttare la diluizione.

Certo che il motivo del perché le piscine di raffreddamento non vengano coperte mi rimane un mistero Toungue (tanto per il raffreddamento fanno uso degli scambiatori di calore)
se c'è un evento critico, COME PRImA COSA, si tiene tutto a casetta. guarda il giappone, avevano 20.000mc di acqua leggermente contaminata e la hanno tenuta fino all'ultimo, poi dovevano tenere dell'acqua ancora più contaminata, non potendo mettere in serie abbastanza purificatori (è lento il processo, e 20.000mc non sono pochi), si è scaricato tutto. frattanto è arrivata una chiatta russa che serve per la cementificazione dei rifiuti liquidi ed ora dovrebbe essere usata quella per inertizzare tutti i liquidi prodotti

non è che se ti si rompe una valvola qualsiasi, la prima cosa che fai è scaricare tutto.......LA PRIMA COSA è tenere tutto dentro, POI, si vede caso per caso se è preferibile rilasciare perchè altrimenti avresti rilasci ancora maggiori




le piscine non vengono coperte perchè altrimenti come si fanno a muovere gli elementi di combustibile? devi farci entrare i cask per la movimentazione, poi la gru con il gancio, e poi se fosse chiusa non è possibile fare alcuna ispezione ottica della piscina, che è SEMPRE la prima cosa che si fa
la piscina, a scanso di equivoci, è nella zona nucleare dell'impianto, sempre dentro mura di cemento armato spesse.......
Per la piscina ovviamente parlavo di copertura mobile, ci mancherebbe Big Grin (comunque era solo per dire)

Logico che ogni impianto è differente, ma ci saranno dei regolamenti che stabiliscono quanta acqua contaminata rilasciare in base all'impianto no ? Secondo me non dovrebbero essere ammessi impianti troppo grandi per una sola postazione altrimenti l'immissione di acqua contaminata può diventare inaccettabile.

Grazie
silverwolf ha Scritto:

Logico che ogni impianto è differente, ma ci saranno dei regolamenti che stabiliscono quanta acqua contaminata rilasciare in base all'impianto no ?
Grazie



Esatto ,c'è un regolamento che appunto limita la quantità di acqua debolmente radiottiva che può essere rilasciata nell'ambiente (appena la reperisco ,te la posto) e cosa importante ,anche la sua temperatura :
tale acqua non deve andare aintaccare l'equilibrio termico dell'ecosistema esistente.In altre parole è stabilito per legge il livello di radioattività e il range per l'oscillazione della temperatura dell'acqua dell'ecosistema per evitarne un'alterazione.
Cerco qualche dato in concreto e te lo passo.

Saluti
Grazie, troppo gentile ! Cool
Charade77 ha Scritto:



Esatto ,c'è un regolamento che appunto limita la quantità di acqua debolmente radiottiva che può essere rilasciata nell'ambiente (appena la reperisco ,te la posto) e cosa importante ,anche la sua temperatura :
tale acqua non deve andare aintaccare l'equilibrio termico dell'ecosistema esistente.In altre parole è stabilito per legge il livello di radioattività e il range per l'oscillazione della temperatura dell'acqua dell'ecosistema per evitarne un'alterazione.
Cerco qualche dato in concreto e te lo passo.

Saluti

il valore non deve superare lo 0,5 rispetto al valore medio di fondo.
Cher ha Scritto:


il valore non deve superare lo 0,5 rispetto al valore  medio di fondo.


Ravanando qua e là ho trovato per ora solo la variazione termica imposta dalla legislazione italiana :tra valle e monte dell'immissione , il delta termico non deve superere i 3°C e 1°C su almeno metà di qualsiasi sezione con una temperatura d'immissione non oltre i 30°C e un incremento inferiore entro i 3°C oltre i 50mt di distanza dal punto d'immissione.Ciò vale per corsi d'acqua come fiumi (di portata limitata) ,in caso di vaste aree , il problema non sussiste.Per il livello di radiottività ,devo cercare meglio

Saluti
Grazie infinite

e quale legge sarebbe ?
E' la legge della IAIE , devo cercarla, a memoria ricodo che la variazione non deve supera un x di% rispetto al fondo naturale, oltre è contaminazione.
Il casino del verdame nasce da qui.
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