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[OT] Attualità e Cultura
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RE: [OT] Attualità e Cultura

http://it.euronews.com/2012/08/10/faogli...limentare/

Fao:gli Usa sospendano produzione di bio- etanolo per evitare crisi alimentare.
10/08 18:50 CET

Gli Stati Uniti dovrebbero sospendere la produzione di etanolo per scongiurare una nuova crisi alimentare dopo quella del 2007-08 a fronte del rialzo dei prezzi dei generi alimentari registrato nelle ultime settimane.

L’impennata del costo delle materie prime agricole ha causato in luglio un aumento dell’indice mondiale dei prezzi alimentari salito del sei per cento secondo le cifre diffuse dalla Fao.

La brusca impennata di deve al rialzo dei prezzi in particolare dei cereali, sia in Europa che alla Borsa di Chicago.

In piu’ l’utilizzo delle materie prime agricole è diversificato, non sono destinate solo all’alimentazione ma anche alla produzione di biocarburanti. Sotto accusa è il granoturco che sta facendo crescere anche il costo dell’olio di semi di mais.

Alla Borsa di Chicago in due mesi il prezzo del grano è cresciuto del 25,8 per cento, il mais del 19,5 e il riso del 7,7 .

La quotazione dei cereali è aumentate addirittura del 40 per cento.

Negli Stati Uniti la previsione di raccolto si è molto ridotta per il clima torrido e la prolungata siccità. E’ l’estate pui’ calda da oltre un secolo. Altre aree del pianeta sono in emergenza per altri sconvolgimenti climatici come le inondazioni.

E quando gli imprevisti gravano sulla maggioranza dei grandi produttori si sottraggono tonnellate di derrate a disposizione della sicurezza alimentare mondiale.

Anche gli allevatori sono in difficoltà.
il 36 per cento


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RE: [OT] Attualità e Cultura

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/b...29801.html

Benzinai, controlli della Gdf. 15% irregolari
Controlli della Guardia di finanza hanno portato a numerose denunce e al sequestro di impianti manomessi per erogare meno carburante


Luca Romano - Mar, 14/08/2012 - 10:38


356 irregolarità su un totale di 2400 distributori controllati dalla Guardia di Finanza nelle ultime due settimane.

I controlli a tappeto della Gdf hanno portato denunce per 23 gestori, accusati di frode in commercio e al seguestro di 53 colonnine e pistole erogatrici, tarate per erogare meno carburante di quanto segnato sull'indicatore.

A Palermo due gestori vendevano gasolio annacquato con sostanze chimiche di scarsa qualità. In Liguria e Sicilia sono stati sequestrati 21.079 litri di prodotti petroliferi e i distributori che li erogavano. Anche in questo caso erano stati manomessi i contatori delle colonnine.

Altri 132 gestori sono stati sanzionati per violazione alla disciplina dei prezzi, 18 per la rimozione dei sigilli che assicurano il funzionamento degli impianti. In 197 casi si è avviata la procedura per la revisione degli erogatori e si dovranno tarare nuovamente gli impianti.

Le frodi sul carburante toccano tanto gli utenti delle pompe, quanto lo Stato, creando - con l'annacquamento del prodotto - delle riserve occulte, che vengono poi utilizzate altrimenti. Le fiamme gialle hanno scoperto 56 aziende di Lombardia e Piemonte che contrabbandavano gasolio installando serbatoi supplementari sui propri camion. Due pregiudicati avevano aperto a Palermo un distributore illegale, in un'area recintata


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RE: [OT] Attualità e Cultura

http://www.ilgiornale.it/news/economia/t...29809.html

Uno studio realizzato dalla Cgia di Mestre rivela i dati decennali relativi all'aumento delle spese per le tariffe pubbliche. È boom delle bollette: acqua +69,8%, gas +56,7%, raccolta rifiuti +54,5%


Luca Romano - Mar, 14/08/2012 - 13:10

Negli ultimi 10 anni le tariffe pubbliche hanno fatto segnate un aumento nettissimo.

Il costo della vita è aumentato del 24%. Non così le bollette. L'incidenza di acqua, luce e gas sulle tasche degli italiani ha conosciuto un rialzo praticamente triplo rispetto a quello del costo della vita.

La bolletta dell'acqua è aumentata del 69,8%, quella del gas del 56,7%, quelle relative alla raccolta rifiuti del 54,5%. I risultati emergono da un'analisi dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre, che ha analizzato i prezzi nel decennio 2002-2012.

Aumenti notevoli si sono registrati non soltanto sulle spese per le utenze, ma pure per i biglietti ferroviari, in rialzo del 49,8%. Così come per i pedaggi autostradali, su del 47,5%, per l'energia elettrica, del 28,2% e per i servizi postali, del 28,7%. Un decremento del presso si è fatto sentire invece sulle spese per la telefonia.

"L'introduzione dell'euro centra relativamente poco - commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre -. Questa impennata dei prezzi, almeno per alcune delle voci analizzate, va ricondotta al costo sempre più crescente registrato dalle materie prime, in particolar modo dal gas e dal petrolio, dall`incidenza delle tasse e dei cosiddetti oneri impropri, che gonfiano enormemente le nostre bollette, e ai modestissimi risultati ottenuti con le liberalizzazioni".
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http://it.euronews.com/2012/08/13/eon-ch...riplicati/

E.On chiude i conti semestrali con utili triplicati
13/08 19:14 CET

E.On, primo produttore tedesco di energia, ha reso noto i dati relativi al primo semestre del 2012: un risultato molto positivo grazie all’accordo con Gazprom.

Nel periodo in esame l’utile netto è triplicato passando dai 948 milioni di euro contabilizzati nel primo semestre del 2011 agli attuali 3, 13 miliardi di euro.

Il motivo della crescita è dovuto a numerosi fattori. Prima di tutto gli effetti allo stop al nuclere che avevano pesato sullo stesso periodo dello scorso periodo dello scorso anno.

La seconda, e la piu’ importante, è l’intesa siglata con il colosso russo Gazprom.
A fine luglio, E.On aveva annunciato la chiusura di un nuovo accordo sul prezzo del metano in arrivo dai campi della Siberia: grazie all’effetto retroattivo, il risparmio per l’azienda si aggira attorno al miliardo di euro all’anno.

E.On è ottimistica sul suo futuro. L’utile netto sull’intero anno dovrebbe essere compreso in una forchetta compresa tra 1 4,1 e i 4,5 miliardi di euro.

Un contesto favorevole cui si aggiunge il drastico piano di taglio dei costi senza dimenticare la domanda in calo dell’elettricità in Europa.

I risultati semestrali non sono dunque una sorpesa in quanto un’anticipazione era stata data la settimana scorsa. A Francoforte il titolo dopo avere guadagnato piu’ del 2% chiude con un calo dello 0,90%

More about: Germania, Settore dell’elettricità
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RE: [OT] Attualità e Cultura

Vorrei lasciare alcune considerazioni sull'attualissimo problema dell'ILVA di Taranto.
Quello dell’ILVA è un problema serio.
Un problema che si trascina da troppi anni e che desta stupore per essere stato sollevato solo oggi con apparenti soluzioni drammatiche e contrastanti.
Tra le “bufere” scatenate dal governo Monti, questa che si è abbattuta su Taranto, non ha fatto altro che rinnovare l’annosa rivalità tra politica e magistratura che con Berlusconi era, sembrava, in una fase stagnante se non ridicola.
Dopo “mani pulite” ci sembra ancor più drammatica ed inconcludente la “moratoria” dell’attuale governo Monti.
Un Governo che vuole offrire una “carezza” ai lavoratori di Taranto dopo aver schiaffeggiato quelli dell’intera penisola.
Non si può non dar ragione alla Magistratura quando è in gioco la vita di migliaia di cittadini, né il governo Monti può permettersi di difendere i posti dei lavoratori dell’ILVA quando non ha avuto sensibilità e capacità di risolvere, almeno in parte, il problema della grande disoccupazione crescente nel nostro paese e la sua imperante crisi.
Anche negli aspetti più importanti e delicati del nostro paese si è evidenziato il separatismo caratteriale dell’italiano e di quanti lo rappresentano ai vertici politici e istituzionali.
L’italiano è stanco ed il suo cammino politico assume sempre di più il bianco colore dell’astensionismo, se non quello più negativo ed amorfo dell’anarchismo.
E’ possibile che l’Italia, paese del compromesso e di “stravaganti” soluzioni dell’ultima ora, non sappia trovare un verbo al positivo che, congiuntamente, possa essere coniugato da Politica e Magistratura?Viene naturale osservare e considerare, infine, che lo sviluppo progressivo e tenace d’una società, cammini pari passo con le alienazioni sociali, con il consumismo, con la simulazione, con l’inquinamento del pianeta, con il progressivo addomesticamento dell’individuo ridotto ormai, nella sua vita privata, come in quella lavorativa, a non essere altro che un’appendice di una iperrealtà elettronica.
La raffinatezza dei suoi modellati (auto, aerei, telefonini, design architettonici ecc.ecc.) trova contrasto con la rudezza della vita sociale, troppo superficiale ed egoistica.
La storia cancella le emozioni, le lacrime, le speranze, ma non cancella se stessa; resta con ciò che rimane dell’uomo, resta con la sua formalità cambiata dalla morte e dal tempo.
In molti di noi resta perenne l’inganno del tempo sociale; resta l’ asincronia tra il nostro tempo ed il tempo stesso, gestito dal ritmo immutevole della natura alterato da quello regolato dall’uomo sociale.
I valori primari del nostro convivio terreno sono a rischio, sono dimenticati se non allontanati per sempre.
Questi valori definiscono il concetto di libertà, che non si apprende tra i banchi della scuola, tanto meno nei laboratori delle accademie; la libertà, principio della vita innato in noi, si coltiva in silenzio nel proprio animo che si confronta, giorno dopo giorno, con le vicissitudini del quotidiano e col pensiero contemplativo di quanto intorno persiste nel vivere e nell’essere.
Chi ha diritto di decidere del lavoro e chi della vita?
Chi ritiene giusto l’uno a danno dell’altro e viceversa?
Michele Greco

15-08-2012 12:14
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RE: [OT] Attualità e Cultura

http://www.ilgiornale.it/news/interni/co...30182.html


Così i laureati italiani diventano motore dell'industria tedesca
Cervelli in fuga ma anche grandi opportunità. Ecco l’iniziativa di un pool di università per i nostri giovani più brillanti
Vincenzo Pricolo - Sab, 18/08/2012 - 07:40


Favoreggiamento della fuga dei cervelli? Incitamento all'espatrio clandestino? Concorso esterno in esportazione di risorse strategiche? Oppure un aiuto a chi vuol cercare fortuna in un Paese che appare immune dalla crisi e, dal quale, avremo sempre da imparare in fatto di capacità organizzativa e rigore professionale?Scherzi a parte, la campagna per il lavoro italiano promossa in Germania da Alma Laurea, il consorzio che unisce 64 università italiane, si può vedere da almeno due angolazioni.

La si può giudicare negativamente, se si mette l'accento sul fatto che «i tedeschi si comprano i nostri laureati migliori». Ma la si può giudicare positivamente se, invece, si considera che «i nostri giovani avranno una chance e, anche se non dovessero tornare, saranno sempre ambasciatori del made in Italy». Il classico bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.

Fatto sta che Alma Laurea - insieme con la nostra Ambasciata a Berlino, i Consolati, le Camere di commercio italo-tedesche e gli uffici dell'ex Istituto per il commercio con l'estero - ha lanciato un'offensiva promozionale dei neolaureati nell'ambito della quale sono state già contattate seimila grandi aziende tedesche o presenti in Germania, tra le quali Deutsche Bank, Bayer, Vishay, Schneider Electric, Bridgestone, Volkswagen, Paulaner, Bosch e Renault. Per ricordare ai potenziali interessati che tra i curricula della sua banca dati - un milione e 670mila tra neolaureati e laureati e diplomati con esperienza - ci sono anche quelli dei 28.500 laureati italiani che conoscono il tedesco a livello ottimo e dei 15mila che parlano ad alto livello sia il tedesco sia l'inglese. Tra i primi, quasi cinquemila sono madrelingua e altri duemila hanno doppia cittadinanza, italiana e tedesca. Ma nella banca dati di Alma Laurea ci sono anche i curricula di giovani italiani laureati col massimo dei voti che parlano francese, arabo e cinese e che hanno alle spalle esperienze di studio all'estero e di stage: 250mila sono ingegneri, 299mila economisti e statistici, 212mila sono laureati in giurisprudenza; e poi quasi 130mila laureati nell'area scientifica e 107mila architetti. Insomma, la meglio gioventù degli anni '10 che in mancanza di occasioni nel cosiddetto Bel Paese è disposta a cercare fortuna altrove.«Siamo convinti - spiega Andrea Cammelli, professore di Statistica dell'Università di Bologna e direttore di Alma Laurea - che mettere un laureato o diplomato capace e formato nel motore della propria azienda serva a vincere la sfida europea dello sviluppo. Sappiamo bene che nelle situazioni di carestia il contadino taglia su tutto, ma non sulla semina. E Paesi come la Germania lo hanno dimostrato». Alma Laurea offre, senza alcun onere, a imprese, enti pubblici e studi professionali, i servizi di ricerca e di selezione del personale, oltre che la pubblicazione delle offerte di lavoro.

E ad aver colto, con soddisfazione, l'opportunità di un'esperienza formativa e professionale in Germania sono già molti. Denise Ascione, 27enne romana, di madre tedesca, si è laureata in architettura alla Sapienza nel 2008, ha poi conseguito l'International master in Landscape architecture (Imla), per ottenere il quale ha studiato in Svizzera e in Germania (con frequenti escursioni nel resto d'Europa) e ha fatto tirocinio (pagato) in uno studio tedesco. Paolo Bettoli, genovese, ha 29 anni, e una laurea specialistica in scienze economiche conseguita dopo esperienze Erasmus in Austria e in Germania, dove ora vive da tre anni. «In alcuni settori - dice - la lingua può essere un ostacolo, mentre in altri può bastare l'inglese, ma deve essere ottimo. E poi in Germania sanno riconoscere la motivazione, la passione e le competenze». Terzo esempio, tra i tanti, quello di Alba Gjermeni, 26 anni, e una laurea con lode in relazioni internazionali. In Germania c'è stata prima con l'Erasmus, poi per la tesi presso l'Università di Tubinga e, quindi, a Berlino, dove vive ancora oggi, per un tirocinio all'Istituto nazionale per il commercio estero. «In Germania - fa notare - quello che conta è la bravura e vige la meritocrazia. In Italia, purtroppo, non è sempre così».

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http://digilander.libero.it/lacorsainfin...rmania.htm

Un generale Inglese “ Quando noi davamo un ordine ai nostri reparti poteva succedere qualche cosa o non succedeva niente. Quando Rommel dava un ordine ai suoi reparti qualche cosa succedeva sempre, e soprattutto succedeva subito


Così dal - Corriere della Sera - Fertilio Dario pag. 29 (18 marzo 2001)
Scorrere oggi l' elenco delle imprese che si consorziarono nel marzo del 1942 nel «Gruppo italiano» dà uno strano senso di «orrore da normalità»: ci sono tre ingegneri romani, Rodolfo Stoelcker, Ugo Martini e Romualdo Palermo; c' è il signor Giovanni Beotti, di Piacenza; c' è l' Impresa anonima edile stradale della capitale. Nulla di veramente nuovo sotto il cielo, dal momento che fra il ‘38 e il '43, in seguito a una serie di accordi stipulati fra Roma e Berlino, si calcola che non meno di 500 mila italiani si siano trasferiti per lavoro nel Reich. In genere, però, si trattava di braccianti, operai industriali, minatori, edili. Mai prima, come avvenne invece per Auschwitz, erano state coinvolte direttamente aziende italiane.....L' intesa riguardava vari lavori di costruzione, dalla pavimentazione delle strade alla posa dei binari, dalle gettate di calcestruzzo all' edificazione di solai, dalla preparazione degli intonaci all' installazione di grondaie e docce... A dire il vero, l' accordo non parlava soltanto di Auschwitz, e riguardava 1196 operai, per la maggior parte qualificati. Durata del contratto rinnovabile per tutti: otto mesi. Compensi: dalle 228 alle 304 lire la settimana oltre alle indennità (parecchio di più delle normali paghe italiane). Unico problema, il moltiplicarsi delle fughe: molti si dileguavano e non venivano più ritrovati, oppure varcavano le Alpi e tornavano a casa. Perché scappavano? Naturalmente, per lo choc provocato da quell' «orrore della normalità».


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Messaggio modificato il: 18-08-2012 alle 12:01 da Cher.

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Messaggio: #196
RE: [OT] Attualità e Cultura

http://it.euronews.com/2012/07/11/napoli...atte-rosse

Napoli: non si arresta l’emergenza blatte rosse



Continua l’invasione delle blatte rosse a Napoli, tra conferme e smentite di rischi per la salute.

La delibera per le forniture di nuovo veleno insetticida è stata firmata, ma la distribuzione va a rilento.

Infuriano le polemiche.

Bagnoli e Fuorigrotta i quartieri più colpiti.

Slittata al prossimo autunno una disinfestazione completa preventiva.
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Un generale Inglese “ Quando noi davamo un ordine ai nostri reparti poteva succedere qualche cosa o non succedeva niente. Quando Rommel dava un ordine ai suoi reparti qualche cosa succedeva sempre, e soprattutto succedeva subito “


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Messaggio modificato il: 19-08-2012 alle 12:57 da Cher.

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RE: [OT] Attualità e Cultura

http://www.ilgiornale.it/news/interni/na...31632.html

A Napoli sono abusivi perfino i cimiteri: 500 loculi fuorilegge
Un business da due milioni e mezzo di euro Denunciati tesoriere e imprenditore della banda
Massimo Malpica - Ven, 24/08/2012 - 09:16

L'ultima frontiera dell'abusivismo a Napoli e dintorni? Il cimitero. A completare l'improbabile mondo borderline che prospera sotto il Vesuvio, salta fuori la necropoli abusiva, nascosta all'interno dei confini del camposanto (quello «vero») di Torre Annunziata. Qui i carabinieri hanno scoperto 500 loculi, alcuni dei quali già assegnati in concessione, realizzati senza l'ombra d'autorizzazioni nell'area di un'arciconfraternita. Il tesoriere di quest'ultima è finito denunciato insieme all'imprenditore che ha costruito il manufatto. Il business mancato, che introduce il concetto di edilizia cimiteriale abusiva, avrebbe portato a introiti per due milioni e mezzo di euro.

Ma il camposanto aumm' aumm' chiude il cerchio di una tradizione partenopea, pittoresca ma non certo invidiabile: quella dell'abusivismo spalmato in ogni settore.

Prima di trovare riposo eterno nel sepolcro abusivo, un cittadino di questo mondo parallelo vive, naturalmente, in una casa altrettanto abusiva (nel quartiere di Pianura, per 58mila abitanti nel 2010 c'erano 70mila richieste di sanatoria), prende il caffé in un bar abusivo (a maggio a Pozzuoli ne è stato demolito uno a ridosso della Tangenziale), batte il caro carburanti facendo il pieno in un distributore abusivo (a gennaio vicino Caserta la finanza ne ha sequestrato uno con 9000 litri di gasolio mai denunciati), prende appuntamento col «dentista» abusivo (era settembre scorso quando le fiamme gialle hanno sorpreso un 39enne di Santa Maria Capua Vetere intento ad applicare una dentiera a una paziente: non aveva uno straccio di titolo).

E se la sera ha voglia di uscire, prenota il posteggio dell'auto spedendo un sms al parcheggiatore abusivo di fiducia, che provvederà a mantenere libero lo spazio per la macchina (se non finisce denunciato, come è capitato a un intraprendente 20enne lo scorso ottobre nel centralissimo quartiere Chiaia).

I suoi figli frequentano una scuola abusiva (a maggio la polizia municipale ne ha scoperta una in piazza Dante con 116 alunni, tutti stranieri), e sulla sua tavola non mancano pane, prodotto nel migliaio di forni abusivi legati alla camorra, vino, fatto con l'uva coltivata abusivamente nel terreno inutilmente confiscato al clan Nuvoletta (è successo a Chiaiano lo scorso febbraio), e cozze, allevate abusivamente nelle non limpidissime acque del porto (pochi giorni fa la polizia ne ha sequestrate 6 tonnellate tra Pozzuoli e Napoli).

A proposito di mare, in estate aprono anche tanti stabilimenti balneari attrezzati di lettini, docce, musica e bar, ovviamente del tutto abusivi (il 10 agosto a Bagnoli ne hanno chiusi due, con 80 lettini e 1400 metri quadri di spiaggia).
Qualcosa di più elitario? I posti barca abusivi nella cala di Marina Grande, a Capri (business costato una denuncia a un 34enne dell'isola). Ma il nostro uomo può anche far vacanza in stile villaggio: nel 2009, nell'hinterland napoletano, la finanza ha sequestrato un «parco turistico» - ovviamente abusivo - con 4 edifici, 161 case prefabbricate, piscine, campi da calcio e da tennis, laghi artificiali, bar, supermarket. Persino una chiesa. Manca solo il paradiso abusivo. Ma quello, a differenza delle tombe, può attendere.


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................Toungue............ in fondo abbiamo un governo abusivo.............Toungue

50 secondi per comprendere dove l'uomo può arrivare...... su Marte!
http://www.youtube.com/watch?v=uvZhbz9Tg...embedded#!


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RE: [OT] Attualità e Cultura

http://www.ilgiornale.it/news/interni/ci...32206.html


Ci fanno fare la fine dei greci
I professori fanno un'ondata di assunzioni a scuola anziché tagliare. Anche i bocconiani fanno campagna elettorale
Vittorio Feltri - Dom, 26/08/2012 - 07:00

Continuano a dirci che non siamo la Grecia, ma ci comportiamo come se lo fossimo.

La quale Grecia, un paio di mesi orsono, circa, nel pieno della buriana finanziaria che l'aveva stroncata, invece di abbassare la spesa pubblica, assunse 70mila statali, condannandosi a morte. Ecco, noi venerdì, grazie al governo Monti, abbiamo fatto la stessa identica cosa. Tagliare? Risparmiare? Non se ne parla neanche. Il Consiglio dei ministri, mescolando (per non dire imbrogliando) le carte, è riuscito nell'impresa di porre le basi per caricare sul groppone della pubblica amministrazione 50mila persone, cui sarà elargito regolare stipendio finché saranno in vita.

Bell'affare. Non proprio bello come quello greco, ma poco ci manca. Ne abbiamo dato notizia ieri con grande stupore nostro e, immaginiamo, del lettore che da anni sente predicare: purtroppo gli organici statali sono pletorici e andrebbero ridimensionati. Ora, anche uno sciocco sa che si può ridimensionare aggiungendo o togliendo. Dato che il governo italiano è costituito da professori coltissimi e intelligentissimi, ha pensato di annettere grasso al corpaccione già obeso della scuola e dell'università. Anziché ridurre il numero esorbitante dei docenti (e dei dirigenti) che campano di cattiva istruzione (tra le più scalcinate d'Europa), lo ha aumentato di (ripetiamo) 50mila soggetti.Se vi pare una buona idea... Confessiamo: siamo basiti e anche leggermente disgustati. È assurdo pensare che l'Italia sia in grado di salvarsi imitando (nel peggio) la Grecia. Ma tant'è. Ci tocca anche questa. Le statistiche dimostrano, comparando i nostri organici con quelli di altri Paesi più efficienti, che abbiamo più insegnanti rispetto agli altri europei e allora, non volendo rinunciare a questo deprimente primato, non ci lasciamo sfuggire l'occasione per reclutare nuovi maestri e nuovi professori, visto che qui, nella Penisola, nascono più docenti che discenti.

Da notare che scuola e università da noi costano più che altrove anche per altri motivi: nei vari istituti nazionali vi è un numero pazzesco di bidelli (superiore a quello dei carabinieri), i quali però da tempo non fanno i bidelli come una volta, cioè pulendo le aule, perché ciò non è dignitoso. Quindi che fanno? Guardano, sorvegliano, osservano che tutto sia in ordine. Alle pulizie provvedono aziende esterne ovviamente non gratis.

Capito l'antifona? I tecnici della spending review, quelli che abbiamo messo lì affinché i conti pubblici venissero risanati, rilanciassero l'economia e favorissero la crescita, non trovano nulla di più intelligente che immettere personale in un settore dove ce n'è già troppo.E chi paga? Inutile dirlo: noi, attraverso il versamento delle tasse più alte del mondo, altro record di cui non c'è mica tanto da menar vanto. Ci si domanda: perché? E la risposta è una sola: è cominciata la campagna elettorale (che si basa sull'intramontabile principio del do ut des) e, probabilmente, i signori bocconiani e affini sperano che i neoassunti, per gratitudine, ricambieranno la cortesia di aver ricevuto un posto votando coloro che glielo hanno dato. Serve del pelo; il vizio non si è mai perso.


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RE: [OT] Attualità e Cultura

Caro Cher,
sai come è fatta una campana?
Se cerchi il suo significato trovi questa spiegazione:
"La campana è uno strumento musicale, appartenente alla classe degli idiofoni, famiglia degli idiofoni a percussione a battente; la percussione può essere diretta o indiretta. Per quanto riguarda lo strumento occidentale (introdotto in Europa dall'Impero romano d'Oriente poco prima dell'VIII-IX secolo d.C.), è solitamente in bronzo, utilizzato nel mondo cristiano soprattutto per scandire il tempo dai campanili delle chiese o come richiamo per funzioni, particolari ricorrenze od eventi riguardanti la comunità, e viene suonato dai campanari. Le campane si distinguono per il loro suono caratteristico, prodotto dalla percussione di un pendolo di ferro dolce detto batacchio sulle pareti interne della campana stessa."
Non trovi una certa similitudine con la politica?
C'è il campanaro che suona usando il batacchio che, urtando le pareti della campana, lascia propagare il suono.
La politica è fatta di tante campane, di tanti campanari e di tanti batacchi.
Io per esempio sono un batacchio; sono usato perchè la mia voce, per quanto modesta nel suo significare, venga propagata al "fedele" quanto a convincere l'infedele. Sono sbattuto da una parete all'altra, non importa se siano di bronzo, importante che rimandino, cambiata, addolcita, resa musicale, la mia voce.
Dico di me come potrei dire di te, di qualcuno sicuramente più influente di noi come lo fu Carlo Marx, Mao e, perchè no...Gesù Cristo.
Chiedo perdono per essermi seduto accanto a questi uomini, ma sono costretto a sedermi da qualche parte, perchè sono stanco di campane, batacchi e, soprattutto, di campanari.
Con questo tuo ultimo pezzo, sei passato egregiamente da batacchio a campanaro.....Lascia agli altri questo lavoro e siediti anche tu come pian piano stanno facendo tutti gli italiani.
Ah, dimenticavo, la campana è uno strumento musicale appartenente alla classe degli idiofoni.
Parametrando l'antico oggetto ad alcuni uomini politici, potremmo dire che dalla famiglia degli idiofoni è facile passare a quella degli idioti.

Michele Greco

30-08-2012 16:50
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Cher
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RE: [OT] Attualità e Cultura

x M-Greco .................e tu chiamalo idiota.......... ;-)

http://it.euronews.com/2012/07/26/beppe-...ncensored/

...............io sono già seduto, sulla riva del fiume e se mi concedi il proseguo con il tuo azzardo, lasciami citare qualche altro personaggio dimenticato tipo Floren­skij o il più conosciuto D'Annunzio o il totalmente ignorato Ezra Pound......... come non leggere con rinnovato interesse i testi di Céline dove essere misantropi è l'unico spiraglio di logica....

Cher


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



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Messaggio modificato il: 31-08-2012 alle 15:12 da Cher.

31-08-2012 14:52
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