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Vita, morte e miracoli dell'Energia Nucleare
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mi.greco
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RE: Vita, morte e miracoli dell'Energia Nucleare

Rettifica
Chiedo scusa sia a Sexyteo che a Tesla.
Evidentemente un po' rincoglionito lo sono anch'io.
Dopo aver scritto quanto mi precede ho letto un messaggio privato di Sexyteo che giustamente mi fa notare che del "patetico" l'aveva dato ad altri.
Mi auguro che tale zelo sia adoperato con continuità e che si possa, in tal senso, rivedere certe posizioni di critica compiacente che denota assenza di analisi e discutibile competenza.
Grazie
Michele Greco

28-09-2011 20:41
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sexyteo
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Messaggio: #42
RE:  Vita, morte e miracoli dell'Energia Nucleare

mi.greco ha Scritto:

Rettifica
Chiedo scusa sia a Sexyteo che a Tesla.
Evidentemente un po' rincoglionito lo sono anch'io.
Dopo aver scritto quanto mi precede ho letto un messaggio privato di Sexyteo che giustamente mi fa notare che del "patetico" l'aveva dato ad altri.
Mi auguro che tale zelo  sia adoperato con continuità e che si possa, in tal senso, rivedere certe posizioni di critica compiacente che denota assenza di analisi e discutibile competenza.
Grazie
Michele Greco


Ok, caso chiuso.
Comunque torniamo a parlare di contenuti, evitiamo le polemiche tra di noi.
Saluti e fatemi dire buon Milan a tutti! Smile

28-09-2011 22:55
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Cher
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RE: Vita, morte e miracoli dell'Energia Nucleare

http://www.world-nuclear-news.org/C-EdF_...12127.html

EdF, Enel parte dell'azienda
5 dicembre 2012

Enel società elettrica italiana è quello di porre fine alla sua partecipazione a progetti francesi di EDF EPR compresa la sua quota del 12,5% a Flamanville 3, citando le considerazioni economiche e la politica italiana in materia di energia nucleare come ragioni della sua decisione.

EdF ha accettato di pagare la società italiana € 613.000.000 (801 milioni dollari), più gli interessi, dei rimborsi per risconti attivi relativi a Flamanville 3. La società francese riprenderà pieni diritti nel progetto Flamanville 3, comprese tutte le entrate uscita il futuro dello stabilimento, dopo il ritiro di Enel dal contratto entra in pieno effetto il 19 dicembre.

Nell'esercizio del suo uscita a destra, Enel sta terminando un accordo di partenariato strategico firmato dalle due società nel novembre 2007, così come la costruzione cominciava la Francia il primo EPR. A quel tempo, Flamanville 3 è stato previsto l'avvio nel 2012. Il progetto ha subito Superamenti e ritardi che, composti da un "significativo calo" della richiesta di potenza e l'incertezza sul periodo di tempo per i futuri progetti francesi, hanno portato alla decisione di Enel. L'annuncio arriva il giorno dopo EdF ha rivelato un ulteriore aumento dei costi calcolati per Flamanville 3 di € 2 miliardi ($ 2,6 miliardi).
Inoltre, Enel ha detto nella sua dichiarazione, l'esito di un referendum 2011 Giugno italiana per opporsi allo sviluppo del nucleare in Italia è servito a ridurre ulteriormente la "rilevanza strategica" della sua partnership con la società francese. Prima del referendum, tenutosi mesi dopo l'incidente di Fukushima in Giappone, l'Italia era stata attrezzando per riprendere un programma nucleare abbandonata in seguito all'incidente di Chernobyl del 1986.

Così come il ritiro dalla partecipazione a Flamanville 3, Enel è anche rinunciare i suoi diritti ad un livello simile di interesse in cinque futuri EPR francesi. La risoluzione del contratto annulla anche la fornitura di energia elettrica da parte di EdF di Enel nel quadro dei cosiddetti contratti di capacità previsti che dovrebbe hanno visto Enel ha fornito a 1200 MWe a partire dal 2012. Questi saranno eliminate gradualmente nel corso dei prossimi due anni. Accordi di trasferimento di conoscenza tra EdF e Enel sono terminati.

Nonostante l'Italia per il 2011 la decisione di non proseguire nuovo nucleare, Enel rimane attivo a livello internazionale in progetti nucleari. Ha interessi in Slovacchia Slovenske Electrarne ed Endesa della Spagna, che ha equità nella maggior parte dei reattori nucleari della Spagna. E 'stato anche visto come un investitore probabile potenziale nello stabilimento Baltico Russia centrale nucleare a Kaliningrad, dopo un accordo siglato con 2010 società russa Inter RAO UES.

Nonostante la sua decisione di ritirarsi dai progetti EPR, Enel ha annunciato che intende continuare ad operare nel mercato francese attraverso la sua presenza in attività di trading delle energie rinnovabili, del gas e dell'elettricità.
Ricercato e scritto
da News World Nuclear


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
08-12-2012 14:50
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Cher
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Messaggio: #44
RE: Vita, morte e miracoli dell'Energia Nucleare

http://www.galileonet.it/articles/50bf04...7ff5000002
TEMI SOCIETÀ, FISICA E MATEMATICA
Spending review: salta l’acceleratore SuperB 0
di Lorenzo Mannella | Pubblicato il 05 Dicembre 2012 09:48

È ufficiale, l’Italia non avrà il suo “Lhc”: l’acceleratore SuperB in fase di progettazione a Tor Vergata non vedrà più la luce. L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) lo ha reso noto in un comunicato il 28 novembre scorso. Il ministro Profumo, a colloquio con i vertici dell’istituto, ha dichiarato che il progetto non era più sostenibile economicamente. Infatti, secondo la commissione internazionale nominata dal Miur per il costing review, gli investimenti d’opera sono cresciuti da 650 milioni a circa 1 miliardo di euro.
Ma le prime indiscrezioni sull’affossamento del progetto erano già trapelate il giorno precedente sul blog del fisico Tommaso Dorigo. I timori si sono avverati e, per quanto importante, SuperB non ce l’ha fatta: i costi troppo elevati hanno fatto naufragare un acceleratore che, sulla carta, avrebbe permesso agli scienziati di studiare a fondo le collisioni dei mesoni B (vedi Galileo: SuperB, l’acceleratore italiano).
Nel 2011, il Miur aveva stanziato i primi 20 milioni di finanziamenti, promettendone altri 250 nel corso degli anni successivi. Allora, il costo totale dell’opera ammontava a 400 milioni di euro, cifra destinata ad aumentare nel corso del tempo - come riportato nei documenti ufficiali - fino alla soglia dei 650 milioni. Ed è proprio il gonfiarsi dei costi che ha allertato la commissione presieduta da Gabriele Fioni, uno dei direttori scientifici del Commissariato francese per l’energia atomica e le fonti alternative (Cea).
In sostanza, la commissione per il costing review avrebbe individuato diversi punti critici che hanno causato il nuovo, insostenibile, incremento del costo dell’opera. I principali riguarderebbero il trasferimento del sito di costruzione da Frascati al campus di Tor Vergata, più oneroso sotto il profilo delle forniture elettriche e quelle idriche, necessarie al raffreddamento dell’anello. Subito dopo, verrebbero le riformulazioni dei costi per lo scavo dei tunnel e l’acquisto di alcuni nuovi magneti non previsti nel progetto originale.
Infatti, alla realizzazione del progetto italiano avrebbe dovuto contribuire anche il Slac National Accelerate Laboratory pronto a donare parte del Pep-II, un acceleratore californiano dismesso da anni. “Sono molto amareggiato” - ha spiegato a Science David Hitlin del California Institute of Technology di Pasadena - “SuperB avrebbe aperto le porte a una scienza di prima classe, con studi unici che ora potrebbero cadere nel vuoto”.
Nonostante il blocco da parte del Miur, il CabibboLab sostiene che l’investimento non andrà perduto. Roberto Petronzio, direttore della struttura incaricata di realizzare SuperB, ha dichiarato che gli sforzi verranno ridiretti verso nuovi progetti nel campo della fisica della materia. Si parla già di un nuovo laboratorio internazionale nell’area di Frascati dotato di un altro acceleratore. A questo proposito, due commissioni si riuniranno entro il 20 dicembre per decidere dove indirizzare i 250 milioni di euro stanziati dal Miur. La soluzione verrà resa nota il prossimo gennaio e, si spera, attuata in tempi brevi. In gioco infatti non ci sono solo i mesoni B, ma anche un accordo con i partner scientifici russi siglato appena lo scorso settembre.
Credits immagine: Lnf/Infn


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Cher03@hotmail.it
17-12-2012 19:08
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