Pagine (24): « Prima « 1 2 3 4 [5] 6 7 8 9 » Ultima »   Scrivi discussione 




Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!
Autore Messaggio
Charade77
Senator Member
****


Messaggi: 429
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #41
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ho sempre affermato che chi ha il nucleare (vedi Francia) fa bene a continuare mentre chi non ce l'ha (Italia) fa bene a non cominciare piani assurdi e irrealizzabili (i 15 reattori EPR).


Anche la Germania ce lo ha ma non sei della stessa opinione ,strano alquanto ...

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Nell'ultimo anno abbiamo poi assistito a scenarii variabili che però porteranno nel mondo, entro 10 anni, a generare energia elettrica non da nucleare ma da altre fonti.


Illuminami sulla quantità e la qualità di questa misteriosa produzione!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ho postato risultati e politiche derivanti da conferenze, esperienze mie dirette, tendenze di prezzi in particolare del fotovoltaico.
Notizia di oggi, a proposito di prezzi, è che Siemens si è aggiudicata in Italia circa 17 Mwp di impianti fotovoltaici in 6 o 7 cantieri per 40 milioni di Euro cioè a meno di 2,4 Euro/Wp chiavi in mano cioè un prezzo circa il 60% in meno di quello proposto dal Prof. tanto decantato da Cher che prefigurava costi assurdi per il fotovoltaico.


Non fare il baro ,ti rendi conto che stai parlando oltretutto di potenza picco di installata.Una fumosa sbrodolata di numeri di cui ne è convinto chi vende e chi ha comperato.


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
01-09-2011 15:53
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Alessandro Bellotti
Senator Member
****


Messaggi: 322
Gruppo: Registered
Iscritto: Apr 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #42
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

La sbrodolata di numeri l'ha fatta il prof. tanto ossequiato da cher, non io (li ho solo riportati).
Proviamo a ripetere: la Cina installa ad esempio ogni anno circa 100 Gw di nuova potenza (sono almeno 3 anni che questo succede). Se uniamo il resto, supportato dai dati reperibili in rete (che mi sono stufato di ripetere) si raggiunge la modica cifra di 160/180 Gw anno di nuova potenza installata. Vedremo a 3 o 4 anni quanta energia verrà generata da questa nuova potenza e quanta sarà da nucleare.
Dal sito di Chicco Testa si legge che, per quanto riguarda l'Italia e il fotovoltaico, sarà installato oltre 8 Gwp di potenza che, sempre secondo i pro-nucleo del sito, questi oltre 8 Gwp genereranno energia per 9 Twh cioè il 3% del fabbisogno.
Ci si avvicina alle mie previsioni (in verità sono state anticipate di un anno). Nel 2012 avremo costi di impianti medi (inferiori al Mwp) inferiori a 2 Euro/W e incentivi che potranno ridursi ancora più drasticamente.
E' più conveniente oggi fare i Mwp di fotovoltaico che nel 2010 quando si avevano incentivi più alti del 30%.
Parity grid prima del 2015, cioè 2 anni in meno delle previsioni che facevo solo l'anno scorso in altra sede.
E' notizia sempre di oggi che Suntech sta immettendo sul mercato pannelli in Policristallino con rendimenti drasticamente maggiori e costi drasticamente ridotti.
Smart grid e generazione intermittente di energia elettrica, risparmio di energia a 360° (ovviamente parlo anche di primaria).
Da due anni Confindustria tedesca si è data come obiettivo di rispamiare il 40% dell'energia che utilizzano per produrre le aziende tedesche tramite intensi programmi di efficienza nei processi produttivi.
Questa è la ricetta tedesca che approvo in pieno e che tocco con mano ogni giorno.
E' ovviamente più 'comodo' generare grandi quantità di energia peraltro solo elettrica con il nucleare come lo conosciamo oggi.
Dipende dagli obiettivi che uno stato si da e da cosa pensa il popolo. Gli uomini di scienza prospettano le soluzioni che possono o no essere accettate.
Non è sempre e solo una questione di 'rendimento' o di una qualsiasi variabile fisica.
L'Italia ha bocciato in toto il nucleare, altre nazioni ne faranno a meno presto, altre non possono o non vogliono seguire questi esempi.
La questione energetica (elettrica anche se questa è solo una fetta di minoranza dell'energia utilizzata) è già risolta a livello europeo. Vi sono già equilibri stabiliti.
Nord Europa e sud Europa: le rinnovabili avranno grande importanza.
Chi ha il nucleare (in pratica solo la Francia in Europa fra 10 anni) lo svilupperà anche se andrà in minoranza.
Massiccia presenza di smart grid (150 miliardi di euro gli investimenti nei prossimi anni di cui 20 in Italia) che governeranno generatori intermittenti mixando forniture di base (da nucleare, da gas e da carbone).
Il modello Europeo coinciderà in pratica con la situazione che si avrà in Italia fra una decina di anni:
15/18% di energia elettrica da nucleare (ovviamente importata)
40/50% da rinnovabili (saremo già a fine 2011 al 25%)
10% da risparmio di energetico
il resto da fonti fossili, gas in primis.
L'energia elettrica da nucleare l'avremo presto: sarà francese, sicura, praticamente gratis.

Il modello è in pratica quello Italiano

01-09-2011 16:51
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Charade77
Senator Member
****


Messaggi: 429
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #43
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Dal sito di Chicco Testa si legge che, per quanto riguarda l'Italia e il fotovoltaico, sarà installato oltre 8 Gwp di potenza che, sempre secondo i pro-nucleo del sito, questi oltre 8 Gwp genereranno energia per 9 Twh cioè il 3% del fabbisogno.


Ma ti rendi conto che il 3% del fabbisogno ,a fronte di una spesa folle , è infimo?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ci si avvicina alle mie previsioni (in verità sono state anticipate di un anno). Nel 2012 avremo costi di impianti medi (inferiori al Mwp) inferiori a 2 Euro/W e incentivi che potranno ridursi ancora più drasticamente.
E' più conveniente oggi fare i Mwp di fotovoltaico che nel 2010 quando si avevano incentivi più alti del 30%.


Ma non ti passa per il cervello ,nemmeno un secondo ,che l'abbattimento dei costi e degli incentivi , sta nel fatto che è una bidonata totate ed inefficente?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

E' notizia sempre di oggi che Suntech sta immettendo sul mercato pannelli in Policristallino con rendimenti drasticamente maggiori e costi drasticamente ridotti.


Posso raccontarti che tra un poco la fusione risolverà tutti i nostri problemi ,ma sarebbe una balla colossale!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Dipende dagli obiettivi che uno stato si da e da cosa pensa il popolo. Gli uomini di scienza prospettano le soluzioni che possono o no essere accettate.


Gli obiettivi di uno stato dovrebbero coincidere con il benessere dei suoi cittadini ,indipendentemente che siano bene o male accettate ,fatto salvo
siano davvero necessarie.
Le soluzioni per cui tu propendi sono prospettate da tutti, tranne che da veri uomini di scienza ,soprattutto da chi deve vendere.(Non citare Rubbia per favore)

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Non è sempre e solo una questione di 'rendimento' o di una qualsiasi variabile fisica.


Ah lo ben noto ,si chiama "guadagno di qualcuno" ai danni di altri.Infatti una scuola o un ponte non è necessario che siano costruiti a regola d'arte ,basta che qualcuno però si sia arricchito!
Con quest'ultima puttanata colossale , dove alla fine ,finisci col affermare che il rendimento , nella produzione energetica , non è poi tutto ,penso tu abbia toccato il fondo.
Sono convito che sei armato di badile e piccone per scavare ancora più in basso ...  


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
01-09-2011 17:59
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Alessandro Bellotti
Senator Member
****


Messaggi: 322
Gruppo: Registered
Iscritto: Apr 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #44
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

Dai Charade, spesa folle, si tratta del famoso caffè pro-capite ogni 2 mesi e di un caffè ogni 10 giorni a 'regime'..

01-09-2011 19:00
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #45
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

http://www.ilgiornale.it/cronache/la_die...comments=1

Qualcuno si stà già portando avanti........ToungueBig GrinBig Grin

La dieta del futuro? E' quella dei Flinstones A Berlino apre il primo ristorante paleolitico

Berlino - Per dimagrire adesso bisogna tornare alla preistoria. Niente zucchero, pane, pasta, o riso e patate ma solo ingredienti reperibili già nell'età della pietra. La “paleo-diet” ha trovato casa in un nuovo ristorante di Berlino nel quartiere di Neukoelln. Al Sauvagè non si servono bistecche di mammut o filetti di tirannosauro, ma piatti moderni come cosciotto d'agnello al rosmarino e burro di zenzero, uova e scalogno in salsa di pomodoro e per dessert torta di sesamo ovviamente priva di zucchero e lievito. Secondo Boris Leite-Poco e il suo socio Rodrigo, proprietari del ristorante, i loro piatti farebbero dimagrire. Per i fanatici del cibo dell’età della pietra, l’organismo umano è geneticamente programmato per menu preistorici. “Pane e latte sono arrivati molto dopo e perciò, sostengono, siamo meno bravi a digerirli, con il risultato di ingrassare e non sentirsi bene”. “Mangio molto e comunque riesco a perdere peso -spiega Leite Poco-. Adotto questo regime alimentare da due anni e non mi sono mai ammalato”.

Il Sauvagè non si smentisce neanche per la location: sulla porta campeggia un palco di corna di cervo e gli spiedini di carne, esposti su un tavolo, sono adagiati su una tavoletta di ardesia. Un po' come la cucina dei Flintstone. In Europa sono diversi i ristoranti con la “clava in mano”. A Praga c’è il “Pravek’ (Età della pietra), dove il cibo viene cucinato a vista in una atmosfera che ricorda una caverna, ma nel menu figurano patate e formaggio. Ingredienti troppo recenti per far parte di una paleo diet. Anche a Londra c’è un ristorante che offre piatti paleolitici, ma a questi affianca pure la cucina moderna. Negli Stati uniti la paleo diet è già ben conosciuta ed ha molti seguaci. Ma Leite-poco tiene a sottolineare che “questo tipo di alimentazione non è una pura e semplice dieta ma uno stile di vita”. Nonostante la “Paleo” assicuri risultati dimagranti notevoli fra i dietologi c'è scetticismo sulla completa esclusione dei cereali. "Assumerli non è una cosa negativa di per sè", obietta dall’università di Hanover Alexander Stroehle, ricordando che il nostro organismo non ha più le stesse esigenze di due milioni di anni fa e che i nostri antenati guardavano al cibo in maniera completamente differente dalla nostra. "Nell’età della pietra -considera- gli umani non pensavano a dimagrire". Oggi guardando i tassi di obesità l'uomo sapiens-sapiens non ci pensa proprio più.

-----------------------------------
Risolto il problema "cibo " & " ristorante"

Guardiamo la produzione della "sbobba energetica" molto cara e intossicante per l'organismo umano:

http://www.nytimes.com/2011/08/30/scienc...mp;emc=rss

By ELISABETH ROSENTHAL
Published: August 29, 2011

BIBLIS, Germany — Not since the grim period after World War II has Germany had significant blackouts, but it is now bracing for that possibility after shutting down half its nuclear reactors practically overnight.

Nuclear plants have long generated nearly a quarter of Germany’s electricity. But after the tsunami and earthquake that sent radiation spewing from Fukushima, half a world away, the government disconnected the 8 oldest of Germany’s 17 reactors — including the two in this drab factory town — within days. Three months later, with a new plan to power the country without nuclear energy and a growing reliance on renewable energy, Parliament voted to close them permanently. There are plans to retire the remaining nine reactors by 2022.

As a result, electricity producers are scrambling to ensure an adequate supply. Customers and companies are nervous about whether their lights and assembly lines will stay up and running this winter. Economists and politicians argue over how much prices will rise.

“It’s easy to say, ‘Let’s just go for renewables,’ and I’m quite sure we can someday do without nuclear, but this is too abrupt,” said Joachim Knebel, chief scientist at Germany’s prestigious Karlsruhe Institute of Technology. He characterized the government’s shutdown decision as “emotional” and pointed out that on most days, Germany has survived this experiment only by importing electricity from neighboring France and the Czech Republic, which generate much of their power with nuclear reactors.

Then there are real concerns that the plan will jettison efforts to rein in manmade global warming, since whatever nuclear energy’s shortcomings, it is low in emissions. If Germany, the world’s fourth-largest economy, falls back on dirty coal-burning plants or uncertain supplies of natural gas from Russia, isn’t it trading a potential risk for a real one?

The world is watching Germany’s extreme energy makeover, as politicians from New York to Rome have floated their own plans to shut or shelve reactors.

The International Energy Agency, generally a fan of Germany’s green-leaning energy policy, has been critical. Laszlo Varro, head of the agency’s gas, coal and power markets division, called the plan “very, very ambitious, though it is not impossible, since Germany is rich and technically sophisticated.”

Even if Germany succeeds in producing the electricity it needs, “the nuclear moratorium is very bad news in terms of climate policy,” Mr. Varro said. “We are not far from losing that battle, and losing nuclear makes that unnecessarily difficult.”

The government counters that it is prepared to make huge investments in improving energy efficiency in homes and factories as well as in new clean power sources and transmission lines. So far, there have been no blackouts.

But Jürgen Grossmann, chief executive of the German energy giant RWE, which owns two closed reactors here in Biblis, about 40 miles south of Frankfurt, expressed skepticism. “Germany, in a very rash decision, decided to experiment on ourselves,” he said. “The politics are overruling the technical arguments.”

The Nuclear Equation

Germany’s planners believed they could forgo nuclear energy in large part because of the country’s remarkable progress in renewable energy, which now accounts for 17 percent of its electricity output, a number the government estimates will double in 10 years. On days when the offshore wind turbines spin full tilt, Germany produces more electricity from renewable sources than it uses, according to European energy monitors.

Germany has “exceeded everyone’s expectations on renewable power,” said Mr. Varro, showing that it could be cost effective and reliable.

Until it closed the reactors, Germany was Europe’s leading energy exporter.

With a total of 133 gigawatts of installed generating capacity in place at the start of this year, “there was really a huge amount of space to shut off nuclear plants,” Harry Lehmann, a director general of the German Federal Environment Agency and one of Germany’s leading policy makers on energy and environment, said of the road map he helped develop. The country needs about 90.5 gigawatts of generating capacity on hand to fill a typical national demand of about 80 gigawatts a day. So the 25 gigawatts that nuclear power contributed would not be missed — at least within its borders.

To be prudent, the plan calls for the creation of 23 gigawatts of gas- and coal-powered plants by 2020. Why? Because renewable plants don’t produce nearly to capacity if the air is calm or the sky is cloudy, and there is currently limited capacity to store or transport electricity, energy experts say.

New coal and gas plants will use the cleanest technology available and should not aggravate climate change, government officials said, because they will operate within the European carbon-trading system in which plants that exceed the allowed emissions cap have to buy carbon credits from companies whose activities are environmentally beneficial, thus evening out the environmental ledger.

Electricity prices are expected to rise by 35 to 40 euros ($50 to $60) per household each year, or less than 5 percent, the government estimates. Though nuclear energy generally costs less than newer options, German law has long stipulated that renewable energy must be purchased first even if it is costlier.

But skeptics consider government assumptions overly optimistic. Stefan Martus, the mayor of Philippsburg, says he believes energy costs could rise more dramatically than government estimates; the price of permits to offset dirty power plants is highly unpredictable and variable, like the value of stocks. And the International Energy Agency does not think Germany — or any other country — will be able to reduce its emissions at a reasonable cost without nuclear power.

Energy agency officials also question predictions that electricity use will decline an additional 10 percent over the next decade given the projected expansion of electric growth of the German economy. The average German family already uses only about half the electricity of its American equivalent.

“Yes, there is German angst about nuclear power,” said Hildegard Cornelius-Gaus, the mayor of Biblis. ”But if you phrased the question, ‘Would you want to phase out nuclear energy if it cost massively more and you risk blackouts?’ the answer would be very different.”

An Ambivalent History

Even before Fukushima, nuclear energy’s days in Germany were numbered. Biblis had been the site of giant national antinuclear demonstrations, and Germany was already enacting a plan for slowly phasing out nuclear energy by 2023. The country had become the world leader in wind power and a master at squeezing more energy efficiency out of appliances and homes, having built tens of thousands of self-heating “passive houses.”

Still, Chancellor Angela Merkel, herself a physicist, decided last fall to extend the operating licenses of Germany’s nuclear plants over concerns that innovation alone would not satisfy the country’s energy appetite.

Fukushima changed everything.

That Japan is a technologically advanced country made the nuclear accident more alarming to the German people than the Chernobyl disaster, at an old Soviet reactor. Despite that, industry experts and residents of reactor towns like Biblis and nearby Philippsburg were stunned by the suddenness of the about-face.

Both towns will lose hundreds of jobs and millions in tax revenue.

German energy companies say they have been handed a national energy template that looks good on paper but is technically challenging. Although the country’s production of energy is bounteous, they say it is not always available where and when it is needed. Northern Germany has offshore wind and coal deposits, but southern Germany — a manufacturing epicenter that is home to Mercedes, BMW and Audi — has no plentiful local fuel source other than nuclear. Germany’s current grid is highly decentralized, lacking high-voltage transmission lines to move electricity over long distances.

“Now, with the nuclear shut down, we have a very difficult task,” said Joachim Vanzetta, head of transmission system operations at Amprion, the largest of the country’s four grid operators.

Amprion had already started working toward a renewable future with no nuclear power, planning for 500 miles of new transmission lines to bring electricity from north to south that would cost $4.3 billion and take 10 to 15 years to build. At most, 40 miles of lines have been completed.

The country has also been pouring money into biomass plants and solar installations — millions of panels now sit on German roofs and fields. Despite recent technological improvements, solar electricity is still far more expensive to generate than wind, gas or nuclear power. And output can be highly seasonal.

Germany’s hope that gas and coal plants will temporarily replace some of the lost nuclear generation may be hard to fulfill — power companies remain lukewarm about building them especially given the German policy of buying “clean” energy first. “Few operators will be willing to build a power plant in a form that may ultimately only run a couple of hundred hours a year,” Mr. Grossman of RWE said.

This winter, Amprion predicts its grid will have 84,000 megawatts of electricity at its disposal, to provide 81,000 megawatts needed for consumption — an uncomfortably slim margin of safety, Mr. Vanzetta said. In prior years, electricity was readily available for purchase on the European grid if the price was right. But exported German power is what helped keep France glowing in winter.

“At the moment, we have a stressed system, but it’s under control,” Mr. Vanzetta said. “If we have days with no wind and no solar and can’t buy energy from abroad, then there is the risk of blackouts.”


---------------------------------------
In Italiano traduzione con traslate- google

Biblis, Germania -

Era dai tempi del periodo triste dopo la seconda guerra mondiale la Germania ha avuto blackout significativo, ma è ora preparando per questa possibilità dopo la chiusura di metà dei suoi reattori nucleari praticamente durante la notte.

Impianti nucleari hanno generato lungo quasi un quarto di energia elettrica della Germania. Ma dopo lo tsunami e il terremoto che ha inviato radiazioni spewing da Fukushima, dall'altra parte del mondo, il governo ha staccato gli 8 più antica della Germania 17 reattori - compresi i due in questa città fabbrica grigia - in pochi giorni. Tre mesi dopo, con un nuovo piano per alimentare il paese senza l'energia nucleare e un crescente ricorso alle energie rinnovabili, il Parlamento ha votato per chiudere in modo permanente. Ci sono progetti di andare in pensione le rimanenti nove reattori entro il 2022.

Come risultato, i produttori di elettricità stanno rimescolando per garantire una fornitura adeguata. I clienti e le aziende sono nervosi sul fatto che le loro luci e le linee di montaggio rimarrà attivo e funzionante di questo inverno. Economisti e politici discutere su quanto i prezzi aumenteranno.

"E 'facile dire:' Diciamo solo andare per le energie rinnovabili, 'e sono abbastanza sicuro che possiamo un giorno fare a meno del nucleare, ma questo è troppo brusco", ha detto Joachim Knebel, chief scientist di prestigioso Istituto tedesco di tecnologia di Karlsruhe. Ha caratterizzato la decisione di spegnimento del governo come "emozionale" e sottolineato che quasi tutti i giorni, la Germania è sopravvissuta a questo esperimento solo con l'importazione di energia elettrica dalla vicina Francia e la Repubblica ceca, che generano gran parte del loro potere con reattori nucleari.

Poi ci sono le reali preoccupazioni che il piano disfarsi sforzi per frenare riscaldamento globale causato dall'uomo, dal momento che le carenze qualunque sia l'energia nucleare, è a basso contenuto di emissioni. Se la Germania, il mondo la quarta potenza economica mondiale, ricade su sporco carbone piante o dall'incertezza degli approvvigionamenti di gas naturale dalla Russia, non è vero trading di un rischio potenziale per uno vero?

Il mondo sta osservando Extreme Makeover energia della Germania, come i politici da New York a Roma hanno galleggiato propri piani di chiudere o accantonare reattori.

L'Agenzia internazionale dell'energia, in genere un fan della Germania verde-pendente politica energetica, è stato fondamentale. Laszlo Varrone, capo dell'agenzia di gas, carbone ed energia divisione mercati, chiamato piano "molto, molto ambizioso, anche se non è impossibile, poiché la Germania è ricco e tecnicamente sofisticato."

Anche se la Germania riuscirà a produrre l'energia elettrica di cui ha bisogno, "la moratoria nucleare è una notizia pessima in termini di politica climatica", ha detto Varrone. "Noi non siamo lungi dal perdere la battaglia, e perdere nucleare che rende inutilmente difficile".

I contatori di governo che è pronta a fare ingenti investimenti nel miglioramento dell'efficienza energetica nelle case e nelle fabbriche e nelle nuove fonti di energia pulite e linee di trasmissione. Finora, non ci sono stati blackout.

Ma Jürgen Grossmann, amministratore delegato del colosso energetico tedesco RWE, che possiede due reattori chiusi qui a Biblis, a circa 40 miglia a sud di Francoforte, ha espresso scetticismo. "La Germania, in una decisione molto avventato, ha deciso di sperimentare su noi stessi", ha detto. "La politica non tener conto sono gli argomenti tecnici."

L'equazione nucleare [/ b]

Germania progettisti hanno creduto di poter rinunciare all'energia nucleare in larga parte a causa del notevole progresso del paese nelle energie rinnovabili, che rappresenta ormai il 17 per cento della sua produzione di energia elettrica, un numero il governo stima raddoppierà in 10 anni. Nei giorni in cui le turbine eoliche offshore girare tutta velocità, la Germania produce più energia elettrica da fonti rinnovabili di quanto non lo usa, secondo gli osservatori europei dell'energia.

La Germania ha "superato le aspettative di tutti su energia rinnovabile", ha dichiarato Varrone, dimostrando che potrebbe essere conveniente e affidabile.

Fino a quando ha chiuso i reattori, la Germania era esportatore di energia leader in Europa.

Con un totale di 133 gigawatt di capacità di generazione installata al posto all'inizio di quest'anno, "c'era davvero una grande quantità di spazio per spegnere le centrali nucleari," Harry Lehmann, direttore generale del Ministero dell'Ambiente tedesco e uno dei Germania i politici importanti su energia e ambiente, ha detto che la tabella di marcia ha contribuito a sviluppare. Il paese ha bisogno di circa 90,5 gigawatt di capacità di generazione a disposizione per compilare una richiesta tipica nazionale di circa 80 gigawatt al giorno. Così i 25 gigawatt che l'energia nucleare ha contribuito non perdere - almeno all'interno dei suoi confini.

[b]Per essere prudenti, il piano prevede la creazione di 23 gigawatt di gas e di centrali a carbone entro il 2020. Perché? Poiché gli impianti rinnovabili non producono quasi alla capacità se l'aria è calma o il cielo è nuvoloso, e non vi è attualmente limitata capacità di immagazzinare o trasportare energia elettrica, dicono esperti di energia.


Carbone nuovi e impianti a gas utilizzerà la tecnologia più pulita disponibile e non deve aggravare il cambiamento climatico, ha detto funzionari del governo, perché opererà nell'ambito europeo carbonio-trading sistema in cui le piante che superano il tappo emissioni hanno consentito di acquistare crediti di carbonio da aziende il cui attività sono positivi per l'ambiente, così la sera la contabilità ambientale.

I prezzi dell'energia elettrica dovrebbero aumentare del 35 a 40 euro ($ 50 a $ 60) per abitazione ogni anno, o inferiore al 5 per cento, il governo stima. Sebbene l'energia nucleare costa in genere meno di nuove opzioni, la legge tedesca è da tempo stabilito che l'energia rinnovabile deve essere acquistato prima anche se è più costoso.

Ma gli scettici considerano le ipotesi del governo troppo ottimisti. Stefan Martus, il sindaco di Philipsburg, dice di credere che i costi energetici potrebbero aumentare più drasticamente rispetto alle stime del governo, il prezzo dei permessi per compensare le centrali elettriche sporco è altamente imprevedibile e variabile, come il valore delle azioni. E l'Agenzia internazionale dell'energia non pensa Germania - o qualsiasi altro Paese - saranno in grado di ridurre le proprie emissioni ad un costo ragionevole senza energia nucleare.

Funzionari agenzia per l'energia anche la domanda di energia elettrica che utilizzano le previsioni scenderà un ulteriore 10 per cento nei prossimi dieci anni dato l'espansione della crescita elettrico dell'economia tedesca. La famiglia media tedesca utilizza già solo la metà dell'energia elettrica del suo equivalente americano.

"Sì, c'è angoscia tedesco sull'energia nucleare", ha dichiarato Hildegard Cornelius-Gaus, il sindaco di Biblis. "Ma se formulata la domanda, 'Vorresti eliminare gradualmente l'energia nucleare, se costa di più massicciamente e rischio blackout?' La risposta sarebbe molto diversa".

Una storia Ambivalent

Anche prima di Fukushima, giornate di energia nucleare in Germania erano contati. Biblis era stato il sito del gigante manifestazioni nazionali antinucleari, e la Germania era già attuando un piano per la graduale eliminazione lentamente l'energia nucleare entro il 2023. Il paese era diventato il leader mondiale nel settore dell'energia eolica e un master a comprimere una maggiore efficienza energetica di elettrodomestici e case, che hanno costruito decine di migliaia di auto-riscaldamento "case passive".

Ancora, il Cancelliere Angela Merkel, lei stessa un fisico, ha deciso lo scorso autunno per estendere la licenza di esercizio di centrali nucleari in Germania è finita la preoccupazione che l'innovazione da sola non avrebbe soddisfatto l'appetito di energia del paese.

Fukushima cambiato tutto.

Che il Giappone è un paese tecnologicamente avanzato fatto l'incidente nucleare più allarmante per il popolo tedesco rispetto al disastro di Chernobyl, in un reattore sovietico. Nonostante ciò, gli esperti del settore e gli abitanti di città come reattore Biblis e la vicina Philippsburg sono stati storditi dalla repentinità del voltafaccia.

Entrambe le città si perdono centinaia di posti di lavoro e milioni di entrate fiscali.

Società energetiche tedesche dicono che sono stati consegnati un modello nazionale di energia che sembra buono sulla carta, ma è tecnicamente impegnativo. Sebbene la produzione del paese di energia è abbondante, dicono che non è sempre disponibile dove e quando è necessario. Germania settentrionale ha eolica offshore e giacimenti di carbone, ma la Germania meridionale - un epicentro di produzione che è la patria di Mercedes, BMW e Audi - non ha una fonte abbondante di combustibile locale diversa da quella nucleare. Corrente di rete della Germania è fortemente decentralizzato, privo di linee ad alta tensione di trasmissione di energia elettrica per spostarsi su lunghe distanze.

"Ora, con la chiusura nucleare verso il basso, abbiamo un compito molto difficile", ha detto Joachim Vanzetta, capo delle operazioni del sistema di trasmissione a Amprion, il più grande del paese, quattro operatori di rete.

Amprion aveva già iniziato a lavorare verso un futuro rinnovabile senza l'energia nucleare, la pianificazione per 500 chilometri di nuove linee di trasmissione per portare energia elettrica da nord a sud, che costerebbe 4,3 miliardi dollari e dai 10 ai 15 anni per costruire. Al massimo, a 40 chilometri di linee sono state completate.

Il paese è stato anche versando denaro in impianti a biomassa e impianti solari - milioni di pannelli ora siedono sui tetti tedeschi e campi. Nonostante i recenti miglioramenti tecnologici, l'elettricità solare è ancora molto più costoso per generare più vento, gas o energia nucleare. E l'uscita può essere altamente stagionali.

La speranza della Germania che gli impianti di gas e carbone saranno temporaneamente sostituire alcune delle generazione perduta nucleare può essere difficile da soddisfare - le società elettriche rimangono tiepidi di costruire loro soprattutto in considerazione della politica tedesca di acquistare energia "pulita" per primo. "Gli operatori Pochi saranno disposti a costruire una centrale elettrica in una forma che può in ultima analisi solo eseguire un paio di centinaia di ore all'anno", ha detto Grossman di RWE.

Questo inverno, Amprion prevede la griglia avrà 84.000 megawatt di elettricità a sua disposizione, per fornire 81.000 megawatt necessari per il consumo - un disagio sottile margine di sicurezza, il signor Vanzetta ha detto. Negli anni precedenti, l'elettricità era facilmente disponibile per l'acquisto sulla rete europea, se il prezzo era giusto. Ma esportato potenza tedesca è ciò che ha contribuito a mantenere Francia incandescente in inverno.

"Al momento, abbiamo un sistema stressato, ma è sotto controllo", ha detto Vanzetta. "Se ci sono giorni senza vento e senza sole e non può acquistare energia dall'estero, allora c'è il rischio di blackout".

-----------

Toungue









Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 02-09-2011 alle 10:28 da Cher.

02-09-2011 09:29
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
mi.greco
Senator Member
****


Messaggi: 320
Gruppo: Registered
Iscritto: Sep 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #46
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

In riguardo alla dieta alimentare tedesca, che non capisco perchè debba essere riportata in questa rubrica, posso solo dire che, anche se il nuovo evento non rappresenta un costume locale, il tedesco è uno di quei popoli capaci di recuperare anche "primitività" pur di "sbalordire" e di porsi controvento.
Ma l'episodio in sè, che a mio avviso non meritava nemmeno di essere notato, non rappresenta nè un rimedio alla crisi in corso, nè alla diffusa obesità di cui il mondo del benessere è afflitto. Poi, scusatemi, io sento sempre parlare di ritocchi alla qualità degli alimenti e mai alla quantità; puoi recuperare tutte le "sani" abitudini primitive, compreso la carne cruda ed umana, ma se ti piace l'abbuffata.....

Per il resto, il problema energetico tedesco non mi preoccupa più del nostro, legato a problematiche ben più gravi e meno risolvibili.

Michele Greco

02-09-2011 20:00
Invia Messaggio privato all'autore Visita sito dell'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
tesla82
Senator Member
****


Messaggi: 323
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #47
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Grazie, magnesium per la moderazione (non per il sottoscritto che è abituato a ben altri e duri confronti ma per il bene di queste discussioni). Tesla ogni tanto esagera, soprattutto quando è privo di argomenti.


Ma che argomenti vuoi sapere sei piu duro del cemento armato!!! ti è stato spiegato piu volte perche la gente comune vuole energia elettrica a palate senza usare carbone,petrolio,eolico,nucleare ecc ecc..

e come lavorano le società come enel ,tepko,ansaldo ecc ecc ecc ..

Ti ostini a farneticarte fantasie e sogni da circo e non accetti quello che ti si dice perchè hai affermato un milione di volte che lavori nel campo della automazione ( vorrei sapere poi se fai il venditore!!) e perchè qualche tedesco hippy che vende pannelli fotovoltaici di dice che il futuro sono i pannelli da calcolatrice,non accetti neanche una parola di quello che si scrive su questo forum è inutile discutere con te con argomenti se tanto da una parte le cose ti entrano e dall'altra di escono...

io neanche leggo gli altri interventi di questo topic la risposta è talmente ovvia che non c'è bisogno di commenti e quant'altro,vi posto un esempio per far capire anche a chi non lavora in questo campo quale è la risposta al questito di questo topic iniziamo:

Paragoniamo energia elettrica al "bit" del computer ossia alla memoria dell hard disk,poi paragoniamo le tecnologie come floppy,cd,dvd alle centrali nucleari ,termoelettriche,eolico,turbogas,fotovoltaico ecc ecc ecc poi infine ci siamo noi utenti che usufruiamo della corrente:

Anni 90 applicazioni per computer dell'ordine di grandezza del "Mb" quindi i floppy andavano piu che bene.

floppy= centrali termiche ,dal rendimento petrolio/corrente elettrica basso

Anni 2000 continua richiesta di memoria da parte dei Pc quindi aumento del supporto memorizazzione a "CD" con capienza dell'ordine dei 700 Mb

CD= centrali nucleari + centrali termiche


Anno 2010 aumento di richesta di energia elettrica quindi entrata dei supporti Dvd con spazio a 4-5 Gb di memoria

Dvd= centrali nucleari+ centrali termiche + tutte le fonti rinnovabili in percentuale che conosciamo bene dalla visione del documento di terna.


Anno 2030 ancora aumento di richiesta di energia elettrica da parte delle nuove nazioni emergenti come cina,india ,brasile

?= entrata dei nuovi SMR delocalizzati e costruzione delle centrali di 4 generazione in gradiottenere rendimenti superiori a qualsiasi centrale termoelettrica figuriamoci alle rinnovabili...


"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli
02-09-2011 20:59
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
mi.greco
Senator Member
****


Messaggi: 320
Gruppo: Registered
Iscritto: Sep 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #48
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

Mi dispiace dover notare che gli argomenti che si propongono e che, di volta in volta, vengono affrontati con discutibile competenza, vanno avanti con un certo tono litigioso e contraddittorio da una parte, dall'altra con noiose ripetizioni. Purtroppo anch'io mi lascio trasportare e faccio la mia parte.
Sembra che si scriva in attesa che ora l'uno, ora l'altro, dica la sua in netta contraddizione a quello che si è scritto.
Poi c'è impazienza e poca comprensione di ciò che si scrive che, per partito preso, pare che sia decisamente sbagliato.
Credevo che si potesse insieme scrivere qualcosa di costruttivo e di interessante, magari anche attraverso un confronto sincero di opinioni diverse, ma non è così. Il tutto mi appare nervoso ed offensivo.
Riterrei opportuno uno sguardo ed una maggiore attenzione da parte di chi modera questi dialoghi a confronto.
Grazie

Michele Greco

02-09-2011 23:17
Invia Messaggio privato all'autore Visita sito dell'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #49
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

mi.greco ha Scritto:

In riguardo alla dieta alimentare tedesca, che non capisco perchè debba essere riportata in questa rubrica, posso solo dire che, anche se il nuovo evento non rappresenta un costume locale, il tedesco è uno di quei popoli capaci di recuperare anche "primitività" pur di "sbalordire" e di porsi controvento.
Ma l'episodio in sè, che a mio avviso non meritava nemmeno di essere notato, non rappresenta nè un rimedio alla crisi in corso, nè alla diffusa obesità di cui il mondo del benessere è afflitto. Poi, scusatemi, io sento sempre parlare di ritocchi alla qualità degli alimenti e mai alla quantità; puoi recuperare tutte le "sani" abitudini primitive, compreso la carne cruda ed umana, ma se ti piace l'abbuffata.....

Per il resto, il problema energetico tedesco non mi preoccupa più del nostro, legato a problematiche ben più gravi e meno risolvibili.

Michele Greco


Non l'articolo in sè che interessa , ma la sua "anomala" ripresa da parte dei media per indicare un interesse sempre maggiore di regressione in tutti i campi e con l'alimentare sembra il capo linea di una evoluzione.
Questa "esaltazione" del bucolico vivere naturale fino ad una alimentazione da cavernicoli che mi lascia basito, che sia la chiave di interpretazione del perchè il nucleare , termine omnicompresivo che spazia dal 'uso militare al civile passando dalla medicina, inteso come massima espressione dell'evoluzione umana sia la prima vittima?


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
03-09-2011 10:33
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
mi.greco
Senator Member
****


Messaggi: 320
Gruppo: Registered
Iscritto: Sep 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #50
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

Il ritorno al primitivo è un richiamo dell'istinto che, per fortuna, ci protegge ancora dai continui imprevisti della vita e nel contempo ci impedisce  di violare alcune tra le leggi naturali insite in ognuno di noi. Ma vi è anche in questo caso il rovescio della medaglia, vi è una sorta di negatività istintiva che ci spinge a fare esattamente il contrario di quanto ho già di buono esaltato in esso.
Per ciò che mi riguarda, ritornerei volentieri allo stadio primitivo dell'umanità, al suo istinto primordiale, perchè ritengo che l'uomo si sia, da quel momento, evoluto per lo più nei suoi aspetti formali ed apparenti, in sostanza poco o nulla è cambiato nella sua indole se non convenientemente ed opportunamente.
Nella primitività l'uomo utilizzava le sue armi sia per mangiare che per belligerare; erano le stesse e le stesse, oggi, evolutesi, sono impiegate sia in guerra che in pace. E' un argomento molto interessante e spesso ti porta a profonde contraddizioni per cui, volendolo affrontare, richiederebbe più tempo e più applicazioni storiche e d'analisi.
Suggerirei un interessante libro scritto in merito dallo scrittore e giornalista di Repubblica al quale ho personalmente conferito un premio letterario un anno fa:

Massimo Lugli
L'istinto del Lupo

Pagine 336

Vertigo n. 19

Argomenti:
Narrativa italiana



Un nuovo romanzo firmato dal cronista di nera Massimo Lugli e dedicato al volto violento della metropoli

Finalista al Premio Strega 2009

Il confine che separa le ville dei ricchi dai bivacchi dei senza tetto è sottile come la lama di un coltello. Da una parte, donne avvolte nel profumo francese, domestici in livrea e ragazze au pair che parlano tutte le lingue del mondo. Dall'altra, le mense di carità, i giacigli improvvisati nel freddo della notte, l'amore rubato alla disperazione quotidiana. A cavallo tra questi due mondi, la favola feroce del ragazzo che divenne Lupo è un treno che corre lungo scene di ordinaria violenza e struggente stupore: aggressioni, lotte, tradimenti, omicidi e vendette che, senza tregua, impongono al protagonista di fare la sua scelta e di affrontare la dura scuola della vita. Sullo sfondo di avventure nere e romantiche, le inquietudini della generazione degli anni Settanta, il furore politico e le battaglie a colpi di chiave inglese che anticipano i bagliori del terrorismo. Un racconto crudele e ammaliante, una storia dura ambientata tra i viali della prostituzione e gli accampamenti dei nomadi, le baracche costruite sugli argini del fiume e un fatiscente circo di periferia. Attorno alla figura solitaria di Lupo, una galleria di personaggi indimenticabili: il saggio Tamoa, la sensuale Parvati, il laido Sugo, il patetico Giobbe, il brutale Ivan. Dopo La legge di Lupo Solitario, un nuovo romanzo firmato dal grande cronista di nera Massimo Lugli e dedicato al volto violento e sconosciuto di una città nascosta nel ventre della metropoli.


Michele Greco

03-09-2011 13:05
Invia Messaggio privato all'autore Visita sito dell'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Pagine (24): « Prima « 1 2 3 4 [5] 6 7 8 9 » Ultima »

  Scrivi discussione 


Guarda versione stampabile
Invia discussione a un amico
Sottoscrivi questa discussione | Aggiungi discussione ai favoriti
Valuta questa discussione:

Vai al Forum: