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Facciamo due conti
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magnesium
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Messaggio: #101
RE:        Facciamo due conti

ioio ha Scritto:



certo, certo...
i maschi li richiami, le donne le censuri
facevano così anche in Arabia Saudita
non sei neache capace di declinare articoli e aggettivi al femminile?


ioio,

lo ripeto: qui non c'è nessuna volontà di fare figli e figliastri.
l' equivoco si è creato semplicemente perchè la modifica al tuo messaggio è stata fatta ancora prima di leggere anche tutto il resto.

se sei una donna/ragazza, sei e resti la benvenuta nel forum.
se qualche utente dovesse scrivere qualcosa tale da offenderti, sei pregata di segnalarlo. Grazie.

Se hai eventuali altre rimostranze da fare, prego gentilmente di scrivere via messaggio privato.

Buona prosecuzione ;-)

Messaggio modificato il: 26-09-2011 alle 23:01 da magnesium.

26-09-2011 23:00
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ioio
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Messaggio: #102
RE:         Facciamo due conti

magnesium ha Scritto:



ioio,

lo ripeto: qui non c'è nessuna volontà di fare figli e figliastri.
l' equivoco si è creato semplicemente perchè la modifica al tuo messaggio è stata fatta ancora prima di leggere anche tutto il resto.

se sei una donna/ragazza, sei e resti la benvenuta nel forum.
se qualche utente dovesse scrivere qualcosa tale da offenderti, sei pregata di segnalarlo. Grazie.

Se hai eventuali altre rimostranze da fare, prego gentilmente di scrivere via messaggio privato.

Buona prosecuzione ;-)

se c'è stao un equivoco non c'è problema...capita a tutti...
hai due modi di riparare l'equivoco: o mi togli la censura o censuri anche gli altri. Decidi tu come meglio impiegare il tuo tempo.
Mi spiace ma la discriminazione non è un atteggiamento che si può ignorare o minimizzare.
Dimenticavo, c'è anche una terza via: mi banni e non ci pensi più. Come ha suggerito il tuo grande protetto sexyteo.

Messaggio modificato il: 26-09-2011 alle 23:24 da ioio.

26-09-2011 23:21
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Charade77
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Messaggio: #103
RE:          Facciamo due conti

ioio ha Scritto:


se c'è stao un equivoco non c'è problema...capita a tutti...
hai due modi di riparare l'equivoco: o mi togli la censura o censuri anche gli altri. Decidi tu come meglio impiegare il tuo tempo.
Mi spiace ma la discriminazione non è un atteggiamento che si può ignorare o minimizzare.
Dimenticavo, c'è anche una terza via: mi banni e non ci pensi più. Come ha suggerito il tuo grande protetto sexyteo.


Se ti sforzassi comunque di rispondere , anzichè lagnarti e pensare che il mondo ce l'abbia con te ,saremmo più costruttivi.Parla di contenuti.
Personalmente potrei interloquire con hitler ,il papa , napoleone o giulio cesare che m'interessa ben poco.Finiamo qui questo dibattito insulso e almeno in questa sede si badi ai contenuti ed evitiamo di scadere nel più becero dei battibecchi.
Attendo sostanza ...


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
27-09-2011 08:05
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Bandk
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Messaggio: #104
RE: Facciamo due conti

ma ci vuol tanto a capire che vi stà trollando, neanche troppo bene? E ci state cadendo come pere anche..

Messaggio modificato il: 27-09-2011 alle 14:36 da Bandk.

27-09-2011 14:30
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sexyteo
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Messaggio: #105
RE:  Facciamo due conti

ruggero.daros ha Scritto:

Ma non era una discussione sul nucleare questa?


Certamente, sei tu che non l'hai capito e pensi di essere a un raduno di grillini, con tutto il carico di ignoranza (scolastica, in primis) a seguito.

ruggero.daros ha Scritto:

Nucleare: otto centrali francesi a rischio
Inquinamenti - Secondo l'Authority per la sicurezza nucleare francese (ASN), 8 delle 19 centrali nucleari presenti in Francia non soddisferebbero le nuove esigenze di sicurezza dettate dal dopo Fukushima, in particolare la resistenza ai terremoti e alle inondazioni. ...
continua su:
http://www.ilcambiamento.it/inquinamenti...leari.html


Indicando quel link e fidandosi di quanto riportato da costoro (è un sito di nessuna attendibilità), dimostri in maniera inequivocabile che il pressapochismo e l'ignoranza sono costitutivi della tua persona, direi a livelli intollerabili e inaccettabili... se poi si considera il fatto che tu sei un professorino, il tutto va elevato a potenza!
Il sospetto che avevo avanzato, e cioè che le tue competenze scientifiche provengano da letture "alternative" e dai media (gruppo l'Espresso e assimilabili), è invece ora una certezza:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...51#pid5251

Andando ai fatti.
L'A.S.N. (Autoritè de Surete Nucleaire), in merito alle ispezioni del parco elettronucleare francese, nella Synthèse de l’inspection (13 Settembre 2011) dichiara (pag. 2) che "l'impression globale à l’issue de cette inspection est satisfaisante en ce qui concerne les trois thématiques" (L'impressione generale alla fine di questa ispezione è soddisfacente per quanto riguarda le tre tematiche - sismi, raffreddamento e alimentazione elettrica), tuttavia si richiedono delle azioni correttive (Demandes d'actions correctives) per i terremoti (Séisme), per il raffreddamento (Refroidissement - source froide) e l'alimentazione elettrica (Sources électriques). Per esempio, tra le osservazioni (Observations), si afferma che si "dovrebbe cominciare a pensare di fare questi test periodici, in condizioni ottimizzate per il posizionamento della pompa di scarico a valle della linea di aspirazione in modo da non aspirare il filtro della pompa del fango. Inoltre, una pompa di lavaggio con acqua deionizzata per evitare un deposito di acqua corrosiva nella pompa" ("devrait entamer une réflexion pour effectuer cet essai périodique dans des conditions optimisées en positionnant le refoulement de la pompe en aval du seuil de la prise d’eau afin de ne pas aspirer de vase dans la crépine de la pompe. De plus, un lavage de la pompe avec de l’eau déminéralisée éviterait un dépôt d’eau corrodante dans la pompe"):
http://www.asn.fr/index.php/content/down...1-0839.pdf
In altre parole, le centrali francesi, nonostante l'età, godono di ottima salute e ad alcune di queste, pur in presenza di una ispezione soddisfacente, sono stati richiesti dei piccoli correttivi, niente di che, sopratutto se si pensa al bassissimo rischio sismico e di maremoti in Francia.
Fermo restando, quanto ho già accennato sul tempo di ritorno di un dato evento e sull'impossibilità del rischio zero in qualsiasi attività umana:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...64#pid1264
Riporto la situazione di tutti i reattori elettronucleari francesi:
http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/p...y%20Status
Comunque, già D'après Franck Bigot, responsabile della valutazione della sicurezza dei reattori nucleari presso l'I.R.S.N. (Institut de Radioprotection et de Sûreté Nucléaire), il 3 Novembre 2009, affermò al quotidiano Le Monde che "n'est pas lié à une problématique de sûreté", in altre parole non vi sono problemi di sicurezza al parco elettronucleare francese ed è nel complesso in buone condizioni ("Globalement en bon état"):
http://www.lemonde.fr/planete/article/20..._3244.html
http://www.lemonde.fr/cgi-bin/ACHATS/ach...id=1105437
In conclusione di ciò, si può affermare che la "notizia" (stronzata!) riportata dal "professorino" è una non notizia.

Approfitto del presente post, per segnale l'ennesima "perla" del nostro professorino Ruggero da Ros e dei suoi "compagni". In questo periodico on line Il Momento (anno XXXVIII n° 403 - Dicembre 2007):
http://www.centroculturapordenone.it/pec...-2007/file
egli compare come fotografo (oibò!) di alcune foto e nell'articolo accanto, intitolato Non solo Pil, l'autore Luciano Padovese, scrive che "Il livello di qualità della vita e di felicità possibile non possono coincidere con il solo Pil, sigla che significa «prodotto interno lordo», e che dovrebbe essere l’indicatore della ricchezza di una società. Solo che tale indicatore si riferisce unicamente alla produzione di beni materiali. Per questo non può essere preso come un dogma; non può essere sbandierato come la garanzia, abbondante o scarsa, del nostro benessere vero" e continua farneticando con il solito pistolotto della "decrescita felice", affermando "Un concetto, quindi, di ricchezza, benessere, progresso che comprenda, per ogni persona, anche la qualità della vita, l’istruzione, gli «aspetti ludici e contemplativi della esistenza», come efficacemente ricorda il sociologo francese Latouche, il più noto assertore della decrescita. Concetti che, lungi dall’essere estranei all’economia, ne fanno parte costitutiva".
Tale "campionissimo", come il suo compagno (il professorino) non avrà sicuramente mai sentito parlare dell'Indice di Sviluppo Umano (Human Development Index - H.D.I.)!
Infatti è un indice (per Nazione) che si calcola sulla base di diversi elementi, tra i quali il tasso di alfabetizzazione, l'aspettativa di vita e il prodotto interno lordo pro capite:
http://hdr.undp.org/en/media/HDR_2010_EN...eprint.pdf
Compare per la prima volta nel 1990 all'interno del primo Rapporto sullo Sviluppo Umano dell'U.N.D.P. (United Nations Development Programme), il quale afferma da subito che "questo rapporto si occupa della gente e del modo in cui lo sviluppo ne amplia le scelte. Si occupa di questioni che vanno al di là di concetti quali crescita del PIL, reddito e ricchezza, produzione di beni e accumulazione di capitale. La facoltà di una persona di avere accesso a un reddito rappresenta una di queste possibilità di scelta, ma non la somma totale delle aspirazioni umane". Il concetto di sviluppo umano si afferma quindi come criterio normativo di valutazione e di interpretazione della condizione umana assai più ampio e complesso degli indicatori macroeconomici tradizionali:
http://hdr.undp.org/en/reports/global/hdr1990/
Come avevo già detto qui (in fondo al post):
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...33#pid3733
un aumento di consumi di energia elettrica corrisponde un aumento (non lineare) dell'HDI, come illustrato nella figura 8.17, Comparison of the Human Development Index to the Energy, di pagina 265 (pag. 267 del pdf) del World Energy Outlook 2010 (OECD/IEA, 2010) e nella figura 2, Per Capita energy consumption and HDI value di pagina 4 (pag. 5 del pdf) di questo documento dello Human Development Report 2007/2008 Development Index:
http://hdr.undp.org/en/reports/global/hd...e_amie.pdf
e soprattutto in questo della OECD/IEA (pag. 10), The link between Energy Use per Capita & Human Development Index:
http://www.iea.org/weo/slide_library.pdf
In altre parole, il "professorino" e i suoi compañeros confondono gli indicatori e chiedono a un indicatore (l'unico che conoscono e pure male, cioè il PIL) una risposta che non può soddisfare, se non parzialmente; chi legge avrà ben capito, che sto parlando di persone che non sanno quel dicono! Casi disperati di ignoranza scolastica ad ampio spettro (anzi, totale!)!

In aggiunta a quanto già affermato qui in risposta alle farneticazioni del "professorino":
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...02#pid5102
in merito alla comparazione del rischio tra le diverse fonti energetiche, segnalo il prestigioso rapporto del P.S.I. - Paul Scherrer Institut (avevo già accennato tale Istituto nel post/link sopracitato), intitolato Comparative Assessment of Natural Gas Accident Risks:
http://www.dgc.dk/nyhedsservice/pdf/accident_risks.pdf
il quale, nella tabella 2 di pagina 11 (pag. 13 del pdf), Summary of the severe accident database for accidents with at least five immediate fatalities. The time period considered is 1969 – 2000. Accident statistics are given for the categories OECD (incl. EU15), EU15 alone, and non-OECD. Based on data from Burgherr et al. (to be published), riporta e compara i morti riconducibili alle varie fonti energetiche; ebbene, il nucleare ha zero morti in area OECD  contro migliaia di morti causati dalle fossili e dall'idroelettrico! Situazione che non cambia se si considera il resto del Mondo: la differenza tra i decessi causati dal nucleare e quelli causati dalle fossili (tutte!) e idroelettrico è di svariati ordini di grandezza inferiore!
Idem, se si considerano i decessi annui riferiti alla potenza elettrica installata (figura 3 di pagina 13 - pag. 15 del pdf - Comparison of aggregated, normalized, energy-related damage rates, based on historical experience of severe accidents that occurred in OECD and non-OECD countries for the period 1969-2000. Note that only immediate fatalities are shown, but latent fatalities, of particular relevance for the nuclear chain, have been commented in the text. Based on data from Burgherr et al. (to be published) and Hirschberg et al. 1998). Tale rapporto è interessante e da dedicare ai "verdastri" convinti che il loro amato gas sia innocuo!

Per concludere, mi domando se il "professorino" non abbia nulla da replicare sulla confusione che ha fatto con potenza ed energia, con costo di investimento e costo livellizzato (gli è familiare come l'arabo!), su come funzioni la filiera nucleare (sia civile che militare), sui rischi e sulla sicurezza (la statistica è per lui una materia oscura!), su come funzioni una rete e quali siano i carichi, ecc...

Mi dedicherò quanto prima a quel nulla dell'utente ioio (pare sia una donzella e mi auguro per lei sia gnocca, perchè fosse pure brutta sarebbe utile come uno scolapasta senza buchi! Big Grin) e ad altri impareggibili "fenomeni" che qui vi pascolano, come Alessandro Bellotti al quale consiglio di continuare a dedicarsi serenamente alla pesca della trota e a lasciar perdere questioni più grandi di lui! Big Grin

Messaggio modificato il: 28-09-2011 alle 02:49 da sexyteo.

28-09-2011 01:11
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mi.greco
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Messaggio: #106
RE: Facciamo due conti

A Magnesium

Per motivi, molto meno comprensibili, sono stati messi i catenacci a due delle rubriche da me poste: "La Caduta degli Dei" e "Nucleare si, bambina che abbaia no!".
Sono state aperte due nuove discussioni proposte da voi, ben lungi dall'essere "etichettate" Nucleare nè in forma esplicita, nè implicita. Questo Forum va perdendo il suo carattere che l'ha visto nascere nella "Zona Nucleare" alla quale ho dato, spero, non poco contributo correttamente.
Ciò accade perchè l'argomento Nucleare va esaurendosi nel ripetitivo e nel dissociativo battibecco personale, ai quali, mea culpa, ho partecipato anch'io.
Ritengo pertanto che l'apertura a nuove argomentazioni consentino anche una certa libertà d'interventi fin'ora segnalati inadeguati.
Per ciò che riguarda il catenaccio irriverente e sinceramente frettoloso messo alle su citate mie rubriche è una contraddizione al nuovo apsetto che si vuole dare al Forum....era sufficiente prestare più attenzione ai contenuti "indiretti" delle rubriche chiuse ed aprirle ad una maggior libertà!
Ma ciò mi sta bene perchè alla vostra insidacabile attività di moderatori è giusto che si "opponga" la nostra sindacabile letteratura....è la legge di certi equilibri più sociali che scientifici.
Ma, come pensate di riprendere un corretto dialogo sul nucleare con i pochi membri che ancora dibattono argomenti? Non leggo più firme che a mio avviso erano attendibili per competenza e serietà.
Qualcuno li ha "sostituiti" con incompetenza ed ignoranza letteraria.
A molte mie domande rivolte a voi direttamente ed indirettamente non ho avuto la soddisfazione d'una risposta.
Fatemi capire qualcosa e correggetemi su ciò che qui sostengo con imparzialità e costruttività.

Michele Greco

28-09-2011 16:07
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magnesium
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Messaggio: #107
RE:  Facciamo due conti

mi.greco ha Scritto:

A Magnesium

Per motivi, molto meno comprensibili, sono stati messi i catenacci a due delle rubriche da me poste: "La Caduta degli Dei" e "Nucleare si, bambina che abbaia no!".
Sono state aperte due nuove discussioni proposte da voi, ben lungi dall'essere "etichettate" Nucleare nè in forma esplicita, nè implicita. Questo Forum va perdendo il suo carattere che l'ha visto nascere nella "Zona Nucleare" alla quale ho dato, spero, non poco contributo correttamente.
Ciò accade perchè l'argomento Nucleare va esaurendosi nel ripetitivo e nel dissociativo battibecco personale, ai quali, mea culpa, ho partecipato anch'io.
Ritengo pertanto che l'apertura a nuove argomentazioni consentino anche una certa libertà d'interventi fin'ora segnalati inadeguati.
Per ciò che riguarda il catenaccio irriverente e sinceramente frettoloso messo alle su citate mie rubriche è una contraddizione al nuovo apsetto che si vuole dare al Forum....era sufficiente prestare più attenzione ai contenuti "indiretti" delle rubriche chiuse ed aprirle ad una maggior libertà!
Ma ciò mi sta bene perchè alla vostra insidacabile attività di moderatori è giusto che si "opponga" la nostra sindacabile letteratura....è la legge di certi equilibri più sociali che scientifici.
Ma, come pensate di riprendere un corretto dialogo sul nucleare con i pochi membri che ancora dibattono argomenti? Non leggo più firme che a mio avviso erano attendibili per competenza e serietà.
Qualcuno li ha "sostituiti" con incompetenza ed ignoranza letteraria.
A molte mie domande rivolte a voi  direttamente ed indirettamente non ho avuto la soddisfazione d'una risposta.
Fatemi capire qualcosa e correggetemi su ciò che qui sostengo con imparzialità e costruttività.

Michele Greco


Michele,

proprio perchè l'interesse sul nucleare è in un periodo calante (post-referendum) sono state adesso create ben 3 discussioni in cui è possibile discutere anche di "altro".
ovviamente resta fermo il fatto che al di fuori di queste 3 discussioni, l'argomento dovrebbe rimanere più vicino alla tematica del nucleare.

mi rendo conto che a volte le decisioni nuove possono spaesare, ma confido in voi.

buon forum ;-)

28-09-2011 16:18
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sexyteo
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Messaggio: #108
RE:  Facciamo due conti

Alessandro Bellotti ha Scritto:

La settima scorsa scorsa. Quella scorsa ero in Spagna e la prossima in rep. Ceca. Automazione, cher, automazione.
Anche se in cekia si comincia a parlare di fotovoltaico, di rinnovabili...
Grazie per lo stordito di turno. In verità sono stordito dalla assoluta mancanza di visione del futuro tua e dei tuoi compari.
Aspetterò con pazienza che il nucleare nel mondo, anno dopo anno, da malato diventi moribondo e tiri le cuoia.
2020/2025. Non dovrò nemmeno aspettare molto.


Chissà che luminare il nostro beota Alessandro Bellotti che scrive ripetutamente "Twatt/ora" (anzichè TWh) e non ha la minima idea di come funzioni una rete elettrica con i suoi relativi carichi; ha lacune da scuole dell'obbligo!
Mettiti l'anima in pace, le cuoia le tirerai prima tu! Hai visto il Rapporto di questo mese redatto dalla EIA!? Nel 2035 il nucleare al 14 % e il solare allo 0,5 %!
Stai zitto:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...66#pid5366
La tua espressione "diventi moribondo e tiri le cuoia" riecheggia da un passato putroppo mai passato (è solo cambiato il modo), in cui quelli come te, facevano pagare con un tributo di sangue, chiunque avesse la passione per la Conoscenza nella forma più alta: la Scienza.
Ora sono cambiati i modi, forse, ma l'ostilità contro chi ci ha tirato fuori dalle grotte e ha dato benessere e Conoscenza, cioè gli Scienziati, è sempre presente. Mi fai pena e schifo.
Un consiglio: occupati della pesca alla trota e lascia perdere questioni più grandi di te! In Spagna vai a farti le vacanze e tira lì, serenamente, le cuoia!

29-09-2011 16:54
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Alessandro Bellotti
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Messaggio: #109
RE: Facciamo due conti

x sexyteo, fatti due conti di quanta potenza elettrica si installerà nei prossimi 10 anni, poi prendi i dati del word nuclear e calcola quanti Gw si faranno con il nucleare. Poi posta i risultati. Non più del 7%, nel 2020, sarà da nucleare. Si passa quindi da un 14/15 attuale al 7% nel 2020.
Mistero le previsioni al 2035. Secondo i buontemponi che tu citi (i cosidetti esperti ed enti vari ed eventuali) il nucleare doveva risolvere tutti i problemi dell'umanità: energia a buon mercato per tutti quindi risolti fame, sete, guerre etc....
Vedremo nel 2035 (ci sarò ancora).
Rilassati ancora. Guardi troppi rapporti e ti fidi solo di quelli pro-nucleo.
Mi sporco le mani, tutti i giorni, con energia e automazione e lo faccio in diversi paesi con la mia azienda.
Solo la Cina installa ogni giorno 300 Mw. E non sono da nucleare.

29-09-2011 17:08
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sexyteo
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Messaggio: #110
RE:  Facciamo due conti

Alessandro Bellotti ha Scritto:

x sexyteo, fatti due conti di quanta potenza elettrica si installerà nei prossimi 10 anni, poi prendi i dati del word nuclear e calcola quanti Gw si faranno con il nucleare. Poi posta i risultati. Non più del 7%, nel 2020, sarà da nucleare. Si passa quindi da un 14/15 attuale al 7% nel 2020.
Mistero le previsioni al 2035. Secondo i buontemponi che tu citi (i cosidetti esperti ed enti vari ed eventuali) il nucleare doveva risolvere tutti i problemi dell'umanità: energia a buon mercato per tutti quindi risolti fame, sete, guerre etc....
Vedremo nel 2035 (ci sarò ancora).
Rilassati ancora. Guardi troppi rapporti e ti fidi solo di quelli pro-nucleo.
Mi sporco le mani, tutti i giorni, con energia e automazione e lo faccio in diversi paesi con la mia azienda.
Solo la Cina installa ogni giorno 300 Mw. E non sono da nucleare.


Questi conti falli tu e riportali con tanto di fonte! A farneticare sei tu!
Non aspetto altro.
FUORI LA FONTE DEI TUOI DELIRI O TACI!
Il Rapporto della EIA aggiornato a questo mese, riporta l'energia prodotta, la potenza installata, e l'andamento dei consumi e molti altri dati e stime, ma con te è come dare le perle ai porci.

Messaggio modificato il: 29-09-2011 alle 17:16 da sexyteo.

29-09-2011 17:12
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