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“Sviluppo nucleare basato su un errore degli scienziati”
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screma22
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“Sviluppo nucleare basato su un errore degli scienziati”

Buongiorno a tutti, è da 1 mese che vi leggo, e devo dire, che siete riusciti a farmi cambiare idea sul ritorno al nucleare. In effetti, c'è troppa disinformazione, o informazione errata sui media, e noi pecore andiamo dietro a quello che si vuole far credere...
Ad oggi, cerco di dimostrare x quel pochissimo che posso, quello che leggo qua dentro. Un'amica mi ha mosso quest'obiezione.. vorrei sapere cosa ne pensate per favore...

http://www.9online.it/blog_emergenzarifi...un-errore/

Deve essere stata una brutta sopresa, per il Segretario all’Energia degli Stati Uniti, Steven Chu, leggere la lettera indirizzatagli dal professor Ernest Sternglass. Una brutta sopresa perchè l’amministrazione Obama sta rilanciando l’uso dell’energia nucleare, poi perchè il professore insegna Fisica Radiologica alla Scuola di Medicina dell’Università di Pittsburgh, ed è anche Direttore del Radiation and Public Health Project. Soprattutto, è una brutta sorpresa perchè Sternglass non ha usato mezzi termini nella lettera che, attraverso Chu, ha inviato a tutto il Governo: “Sugli effetti del nucleare sulla saluta umana, gli scienziati hanno sempre sbagliato.”

Si tratta di una dichiarazione molto forte, non solo perché viene da un professore emerito che è considerato uno dei massimi esperti mondiali nel settore della radioattività, ma anche perché si basa su analisi e dati che lasciano poco spazio ai dubbi. Sternglass invita anche Chu, e tutta l’amministrazione Obama, a prendere in considerazione l’idea di procedere all’eliminazione dei reattori e puntare sulle energie rinnovabili. La cosa che deve aver maggiormente sconvolto il Segretario all’Energia, probabilmente é il fatto che il professore è stato, negli ultimi trenta anni, un convinto sostenitore dell’uso dell’energia nucleare. Ed ora, proprio lui fa marcia indietro. Perché? Secondo Sternglass, si tratta di “…un errore tragico e poco noto che è stato fatto dalla comunità medica e dei fisici, come me, durante i primi anni della Guerra Fredda, che ha avuto un ruolo importante nella crescita enorme dell’incidenza di malattie croniche come il cancro e il diabete, e quindi del costo dell’assistenza sanitaria nella nostra nazione.”

Quale sarebbe l’errore? E’ stato quello di “presumere che l’esposizione a radiazioni della popolazione conseguente al funzionamento dei reattori nucleari non avrebbe alcun effetto negativo sulla salute umana“. Invece, le misure effettuate negli ultimi anni da un gruppo di medici ricercatori di Pittsburgh, porta a conclusioni opposte: “Questa ipotesi era basata sulla nostra esperienza di mezzo secolo di studi che non hanno mostrato alcun aumento rilevabile nei tassi di cancro per le persone che sono state esposte a raggi X a scopo diagnostico. Ciò che non è stato compreso è che gli elementi radioattivi creati nella fissione dell’uranio, non hanno prodotto soltanto un piccolo aumento della quantità ricevuta dall’esterno come dose naturale di fondo. Invece, le particelle e i gas prodotti nel processo di fissione e rilasciati nell’ambiente, provocano danni da radiazioni di gran lunga maggiori di quelli provocati dai raggi X usati a scopo diagnostico, poiché i prodotti radioattivi di fissione e gli ossidi di uranio sono inalati e ingeriti con il latte, l’acqua potabile e il resto della dieta, concentrandosi in organi critici del corpo.”

In pratica, il professore ammette che le vecchie misure di radioattività, e di interazione biologica, sono state fatte con i raggi X a scopo diagnostico. In pratica, con gli strumenti per le radiografie. Strumenti che hanno esposto i campioni non solo a dosi inferiori rispetto a quelle reali, ma anche a radiazione pura, e non, come avviene nella realtà, anche a isotopi di elementi chimici che non dovrebbero entrare in contatto con il nostro organismo.

“Così”, continua la lettera di Sternglass, “lo iodio-131 attacca la tiroide e danneggia la produzione di ormoni della crescita e favorisce il cancro della tiroide; lo stronzio-90 si concentra nelle ossa, dove danneggia il midollo ematopoietico, provocando la leucemia, nonché danni ai globuli bianchi del sistema immunitario che combattono le cellule tumorali e i batteri; il Cesio- 137 si concentra nei tessuti molli come il seno e gli organi riproduttivi di maschi e femmine, e induce vari tipi di cancro in soggetti adulti, nei loro bambini, così come nelle generazioni successive.”

Certo, il tutto viene fuori da una diffusa ignoranza che c’era soprattutto durante i primi anni ‘50, quando gran parte delle nostre attuali conoscenze in merito agli effetti biologici delle radiazioni appartenevano ancora alla fantascienza. Era l’epoca in cui i test nucleari su larga scala, soprattutto di tipo militare, molto più invasivi e pericolosi rispetto a qualunque reattore di una centrale, venivano fatti nel deserto del Nevada. All’epoca, non era ancora noto che gli effetti delle radiazioni sono decine o centinaia di volte più gravi per un bambino in età prenatale, ancora nel grembo della madre, e in generale per i bambini molto piccoli. Su questo argomento, il professore ha buona memoria, infatti ricorda: “Né si è scoperto, fino ai primi anni ‘70, che le esposizioni prolungate a radiazioni da prodotti di fissione che si accumulano nel corpo, sono molto più pericolose della stessa dose totale ricevuta in una breve esposizione ai raggi X”.

Il risultato di questa mancanza di conoscenze sta nel fatto che sono state sbagliate, per decenni, le misurazioni dei rischi biologici presso tutte le installazioni nucleari, militari o civili che fossero. Con misurazioni sbagliate, tanti funzionari governativi poterono, dati numerici (sbagliati) alla mano, convincere la popolazione preoccupata, dicendo loro che i livelli di fallout nucleare erano talmente bassi da non poter produrre effetti negativi. E’ stata l’epoca, ovunque tramontata tranne che in Finlandia e in Italia, del grande inganno “dell’atomo pacifico”, l’epoca dello spegnimento delle centrali a carbone un po’ in tutti gli USA, per sostituirle con “energia nucleare pulita“.

La lettera del professore continua ricordando un tempo ormai passato, negli USA, che però ricorda terribilmente l’attualità italiana: “Così si dette inizio ad un programma di costruzione di un gran numero di impianti nucleari che ebbero il permesso di scaricare piccole quantità di prodotti di fissione, comparabile con i livelli di ricadute atmosferiche dei test nucleari. (…) Pertanto, quando si è scoperto che piccole quantità di prodotti di fissione causano danni molto maggiori rispetto alle previsioni, (non solo leucemie e altre forme di cancro, ma anche parti prematuri, basso peso alla nascita e mortalità infantile), tali risultati furono secretati dal nostro governo per paura che essi mettessero in pericolo il valore di deterrenza dell’arsenale nucleare.”

Il finale della lettera, apre però una speranza – o meglio una strategia, una soluzione – che la scienza offre alla politica americana: “Fortunatamente, il recente, rapido sviluppo delle energie alternative permette di intravedere la fine di questa tragedia, dal momento che è possibile convertire i vecchi impianti nucleari in centrali a gas naturale. Questo può essere fatto con un costo minimo rispetto a quello necessario alla costruzione di nuove centrali, nell’attesa che le sorgenti alternative (eolico, fonti geotermiche e idroelettriche) possano prendere il loro posto.

Se la nostra nazione, che ha costruito i primi reattori e le prime armi nucleari, annunciasse l’obiettivo di eliminare gradualmente reattori nucleari a fissione che producono anche il plutonio e trizio necessari per le armi nucleari, sviluppando la fusione nucleare e altre fonti alternative di energia non inquinanti, questo contribuirà a rendere più facile l’obiettivo dichiarato dal presidente Obama di un mondo libero da armi nucleari. Così sarà possibile guardare ad un mondo libero dal pericolo della distruzione della vita umana con armi nucleari da uranio arricchito o plutonio, che si producono solo in reattori a fissione, insieme con rifiuti nucleari altamente tossici, che restano letali per migliaia di anni”.

Non sappiamo se la politica americana saprà raccogliere il suggerimento proveniente dal mondo scientifico e troppo spesso, in passato, la politica non ha saputo interpretare per niente le spinte provenienti dal mondo scientifico, arrivando spesso a “imbrigliare” la scienza stessa. E, da parte sua, l’Italia cosa farà? (Alessandro Iacuelli, altrenotizie)

29-03-2011 14:28
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Cher
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RE: “Sviluppo nucleare basato su un errore degli scienziati”

Era l’epoca in cui i test nucleari su larga scala, soprattutto di tipo militare, molto più invasivi e pericolosi rispetto a qualunque reattore di una centrale, venivano fatti nel deserto del Nevada.


Questa chiave di lettura, se si lascia inserita questa frase nella lettera,  è equiparabile a questa squisita definizione pseudo-scientifica di matrice terrorizante di un elemento a noi tutti conosciuto:

Monossido di Diidrogeno:
FAQ


Domande frequenti sul Monossido di Diidrogeno (DHMO)

Cos'è il Monossido di Diidrogeno?

Il Monossido di Diidrogeno (DHMO) è un composto chimico incolore ed inodore, conosciuto anche come Ossido di Diidrogeno, Idrossido di Idrogeno, Idrossido di Idronio, o semplicemente Acido Idrico. La sua componente molecolare principale è il radicale instabile Idrossido, il quale è un tipico componente di una serie di composti caustici, esplosivi o tossici, quali l'Acido Solforico, la Nitroglicerina e l'Alcool Etilico.

Per ulteriori informazioni, tra cui anche le precauzioni per l'uso, le procedure di smaltimento e le modalità di conservazione, fare riferimento alla scheda di sicurezza (Material Safety Data Sheet: MSDS) del Monossido di Diidrogeno.

Devo essere preoccupato riguardo al Monossido di Diidrogeno?

Sì, dovresti essere preoccupato riguardo al DHMO! Nonostante i Governi ed i più importanti centri Statali per i controlli sulla salute non classifichino il Monossido di Diidrogeno come sostanza tossica o cancerogena (come invece succede per sostanze chimiche meglio conosciute come l'acido cloridrico o la saccarina), il DHMO è un costituente di molte sostanze tossiche, un componente importante per molte malattie o per diversi agenti che le causano, è importante dal punto di vista dei rischi ambientali, e può essere addirittura letale per gli esseri umani anche in piccole quantità.
Ricerche condotte dal pluri-premiato scienziato americano Nathan Zohner hanno concluso che circa l'86 percento della popolazione sarebbe in favore della messa al bando del Monossido di Diidrogeno. Questi studi sono solo preliminari, ma ciò è sufficiente, secondo Zohner, per capire quanto la gente abbia bisogno di prestare maggiore attenzione riguardo al Monossido di Diidrogeno. Egli aggiunge che, se la gente conoscesse tutta la verità sul DHMO, studi del genere non sarebbero necessari.
Uno studio analogo, condotto dai ricercatori americani Patrick K. McCluskey e Matthew Kulick hanno anche trovato come quasi il 90 percento dei cittadini da loro intervistati sarebbero disposti a firmare una petizione per impedire l'utilizzo del Monossido di Diidrogeno negli Stati Uniti.

Perchè non ho mai sentito parlare del Monossido di Diidrogeno finora?

Ottima domanda. Storicamente, i pericoli del DHMO, in gran parte, sono stati considerati di scarsa rilevanza e facilmente gestibili. Nonostante i pericoli più significativi del Monossido di Diidrogeno siano attualmente già identificati da parte una serie di agenzie tra cui FDA, FEMA e CDC, la presa di coscienza dei reali pericoli a cui la gente è quotidianamente esposta a causa del Monossido di Diidrogeno è inferiore rispetto a quella che alcuni ritengono debba essere.

Probabilmente, la maggior parte dei politici e di coloro che lavorano nelle pubbliche istituzioni non considerano seriamente di sostenere la causa del DHMO in quanto essa sarebbe "politicamente poco redditizia", e quindi la gente subisce una grave mancanza di informazioni attendibili su ciò che è in realta il DHMO e sul perchè bisognerebbe preoccuparsene. Gran parte della colpa di tutto questo sta nella struttura della società attuale. La maggior parte di noi non impiega il proprio tempo nella comprensione del Monossido di Diidrogeno, del suo reale impatto sulla nostra vita e su quella dei nostri familiari.
Purtroppo, i pericoli del DHMO sono cresciuti insieme con l'incremento demografico, e ciò è un fatto che è chiaramente indicato dai "numeri" e da ricerche approfondite. Ora più che mai, è importante essere al corrente riguardo i pericoli del Monossido di Diidrogeno e riguardo le possibilità che ci sono per ridurre i rischi a cui siamo esposti noi e le nostre famiglie.

Quali sono i pericoli più comuni associati con il DHMO?

Ogni anno, il Monossido di Diidrogeno è riconosciuto come componente causale in svariate migliaia di perdite di vite umane ed è uno dei più importanti elementi che contribuiscono a generare danni all'ambiente ed alle proprietà per miliardi e miliardi di lire. Alcuni dei pericoli conosciuti del Monossido di Diidrogeno sono:


Morte dovuta ad inalazione accidentale di DHMO, anche in piccole quantità.
Esposizioni prolungate a DHMO allo stato solido possono causare gravi danni ai tessuti biologici.
L'ingerimento di quantità eccessive di DHMO produce una serie di effetti sgradevoli, anche se tipicamente non mortali.
Il DHMO è uno dei componenti principali delle piogge acide.
Il DHMO allo stato gassoso può causare ustioni anche gravi.
Il DHMO contribuisce in modo significativo all'erosione del suolo.
Il DHMO può corrodere ed ossidare diversi metalli.
Contaminazione da DHMO su componenti elettronici e circuiti elettrici può causare in determinati casi anche dei corto-circuiti.
I freni delle automobili esposti al DHMO perdono gran parte della loro efficienza.
Il DHMO è sistematicamente rilevabile nelle biopsie di tumori pre-cancerosi e di diversi tipi di lesioni.
Il DHMO è spesso associato con i "cicloni killer", sia negli Stati Uniti che in altri Paesi.
Si sospetta che variazioni termiche di sistemi ad alto contenuto di DHMO contribuiscano in modo significativo all'effetto meteorologico "El Nino".

Quali sono gli usi più frequenti del Monossido di Diidrogeno?

Nonostante i noti pericoli ad esso associati, il DHMO viene tuttora utilizzato quotidianamente a livello industriale, nonchè da parte dei Governi e delle Istituzioni, ed addirittura all'interno delle case, in tutto il mondo. Alcuni degli usi più conosciuti del Monossido di Diidrogeno sono:


solvente o refrigerante industriale,
impianti termonucleari,
sistemi di propulsione di navi militari di vecchia generazione,
miglioramento delle prestazioni degli atleti,
produzione dello "Styrofoam",
produzione di armi chimiche e biologiche,
estinguente o ritardante di incendi,
utilizzato in cliniche abortiste,
componente principale in molte bombe di costruzione artigianale,
sottoprodotto della combustione di idrocarburi e del funzionamento dei sistemi di condizionamento d'aria a compressore,
rituali di culto,
usato da parte della Setta di Scientology sui suoi affiliati e sui componenti delle loro famiglie,
usato da parte del KKK e del NAACP durante diverse manifestazioni,
usato da pedofili e operatori nell'industria della pornografia (preferiamo non diffondere dettagli sui possibili usi in merito),
usato da parte dei clienti di una serie di bagni per omosessuali, sia a New York City che a San Francisco,
utilizzato nei campi di sterminio della Germania Nazista, nonchè nelle prigioni in Turchia, Serbia, Croazia, Libia, Iraq ed Iran,
usato nei campi di prigionia Giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale, ed inoltre nelle prigioni Cinesi per diverse forme di tortura,
usato da parte dell'esercito Serbo al servizio di Slobodan Milosevic nella nota campagna di pulizia etnica,
usato nei laboratori di ricerca e di sperimentazione su animali, e
usato nella produzione e distribuzione di pesticidi.
Ciò che può essere sorprendente è che alcuni dei prodotti o dei luoghi in cui è usato il DHMO, non riportano in alcun modo indicazioni sui possibili pericoli a cui noi, le nostre famiglie ed i nostri amici siamo esposti. Tra questi, alcuni particolarmente allarmanti sono:

additivo per prodotti alimentari, tra cui omogeneizzati per bambini, diversi tipi di zuppe, bevande gassate e talvolta anche in succhi di frutta che si presumono "100% naturali",
in farmaci antitosse ed altri medicinali liquidi,
in prodotti spray per la pulizia dei forni e delle cucine,
in prodotti per l'igiene (shampoo, creme da barba, deodoranti, creme) ed in altri prodotti per il corpo,
in prodotti per le bolle di sapone venduti ai bambini,
conservazione di prodotti alimentari freschi,
nella produzione della birra di tutte le principali marche,
nella preparazione del caffè nella maggior parte dei bar,
nelle automobili Formula Uno, anche se con alcune limitazioni da regolamento, e
come obiettivo di ricerca delle esplorazioni interplanetarie ed interstellari della NASA.



Uno degli aspetti più sorprendenti recentemente scoperti sull'uso del Monossido di Diidrogeno è il suo utilizzo come "decontaminante" nella produzione di generi alimentari. Alcuni studi hanno dimostrato come, anche dopo numerosi ed accurati lavaggi, i prodotti alimentari rimangono contaminati da DHMO.

Qual è il legame tra il Monossido di Diidrogeno e la violenza nelle scuole?

Una recente e sorprendente scoperta è che in tutti i casi di violenza nelle scuole del mondo Occidentale, tra cui i tragici episodi di sparatorie nelle "high school" di Denver e dell'Arkansas, è sempre stato in qualche modo implicato il Monossido di Diidrogeno. Infatti, il DHMO è spesso disponibile per gli studenti di tutte le età all'interno dei "sicuri" confini degli edifici scolastici. Nessuno dei direttori didattici con cui abbiamo avuto modo di parlare può stabilire con certezza la quantità realmente disponibile di DHMO a livello dei "corridoi" delle scuole.

In quale modo la tossicità del Monossido di Diidrogeno si manifesta sui pazienti in dialisi?

Purtroppo, le overdose di DHMO non sono infrequenti in pazienti sotto dialisi a causa di problemi renali. Un'overdose da Monossido di Diidrogeno in questi pazienti può portare a problemi cardiaci, edema polmonari e problemi di pressione arteriosa. Nonostante i pericoli di overdose accidentale e dei rischi annessi con esposizione a grandi quantità di DHMO per questo tipo di persone, esiste una parte significativa della popolazione sotto dialisi che continua ad utilizzare regolarmente DHMO.

Esistono dei gruppi o delle associazioni che si oppongono alla messa al bando del Monossido di Diidrogeno?

Nonostante le incontestabili evidenze, c'è un gruppo di persone in California che si oppone alla messa al bando del Monossido di Diidrogeno. Gli Amici dell'Idrossido di Idrogeno (Friends of Hydrogen Hydroxide) ritengono che i pericoli del DHMO siano stati valutati in modo eccessivo. Essi sostengono che il Monossido di Diidrogeno, o quello che loro preferiscono definire in modo più rassicurante "Idrossido di Idrogeno", sia una sostanza utile, rispettosa dell'ambiente, benigna e naturale. Loro sostengono che gli sforzi che vengono fatti per mettere al bando il DHMO sono male indirizzati.
Gli Amici dell'Idrossido di Idrogeno sono sostenuti dallo "Scorched Earth Party" (Partito della Terra Bruciata), un gruppo radicale Californiano. Fonti vicine alo Scorched Earth Party negano qualunque finanziamento esterno da parte dei Governi e dell'industria.



I mezzi di informazione hanno effettivamente ignorato questo sito web ed il problema del Monossido di Diidrogeno?

Per la maggior parte, la stampa non ha riportato informazioni sui pericoli del Monossido di Diidrogeno, nella misura in cui secondo alcuni esperti avrebbe dovuto. Se da un lato molti privati cittadini hanno organizzato siti web per diffondere "il verbo", le principali testate giornalistiche hanno ignorato il problema.




Un'eccezione importante è U.S. News & World Report, che ha incluso un link al sito DHMO.org in un articolo intitolato "Scienza Misteriosa (Weird Science)" nel numero dell'11 ottobre 1999. Purtroppo, questo articolo non menziona i pericoli del Monossido di Diidrogeno, ma mette semplicemente in evidenza alcuni progetti di ricerca definiti "satira scientifica".
I ricercatori di DHMO.org, nonostante la delusione derivante dal fatto che non ci fossero cenni ai rischi del DHMO, hanno apprezzato la rilevanza nazionale che una pubblicazione così importante ha potuto dare al problema.

E' vero che l'uso del DHMO migliora le prestazioni atletiche?

Assolutamente sì! Con i numerosi casi di atleti amatori e professionisti che utilizzano gli steroidi anabolizzanti e/o altri tipi di doping per migliorare le proprie prestazioni, non è stata virtualmente prestata alcuna attenzione alle proprietà che il Monossido di Diidrogeno può avere nello stesso campo. Forse, il fatto che gli atleti ingeriscano regolarmente grandi quantità di DHMO per ottenere un piccolo margine in più rispetto agli avversari è il più sporco dei piccoli sporchi trucchi dello sport.



Una tecnica comunemente utilizzata da parte degli atleti di discipline di "fondo" (maratona, ciclismo, ecc.) è quella di ingerire grandi quantità di DHMO poco prima di una gara. Come noto all'interno degli ambienti sportivi, ciò può portare a significativi miglioramenti nelle prestazioni.

Gli specialisti di medicina sportiva mettono comunque in guardia gli atleti dal fatto che ingerire quantità eccessive di Monossido di Diidrogeno può portare a complicazioni ed effetti collaterali non voluti, ma comunque ne riconoscono gli effetti positivi sulle prestazioni. Il DHMO non è attualmente considerato come sostanza vietata, pertanto le analisi anti-doping non sono studiate per rilevarne valori anormali nelle urine.

Il Monossido di Diidrogeno può migliorare la vita sessuale?

Questo è un mito molto diffuso, ed in questo caso esso è anche supportato da evidenze scientifiche. Il Monossido di Diidrogeno gioca un ruolo centrale nei meccanismi nervosi associati con la libido e l'orgasmo. Quindi, così come per gli atleti di discipline di "fondo", assunzioni moderate di DHMO prima dell'atto sessuale possono migliorare le prestazioni; ovviamente, anche in questi casi sono valide le stesse considerazioni.

Quali sono i sintomi di una esposizione accidentale eccessiva (overdose) al Monossido di Diidrogeno?

Non sempre una persona può riconoscere di essere stata vittima di una oversoe accidentale di DHMO, per cui qui sono elencati alcuni sintomi da tenere sotto controllo. Se per una persona si sospetta un'overdose da Monossido di Diidrogeno, o se essa mostra uno qualunque di questi sintomi, è buona norma consultare subito un medico. Quanto mostrato in questa sezione è fornito esclusivamente a scopi informativi, e non andrebbe utilizzato come sostituto di alcun tipo di un reale supporto medico-specialistico.


Tieni sotto controllo questi sintomi:

Sudorazione eccessiva
Eccessiva tendenza alla minzione
Affaticamento
Nausea
Vomito
Sbilanciamento elettrolitico
Iponatremia (ipotonicità del siero)
Sbilanciamenti eccessivi di ECF ed ICF nel sangue
Alterazioni dell'omeostasi del sodio
Studi medici recenti riportano fenomeni di perdite o rilascio di piccole quantità di DHMO attraverso gli angoli degli occhi a causa di irritazioni da particolato, di reazioni allergiche come lo shock anafilattico, e talvolta da alterazioni di tipo chimico.

Qual è l'analisi chimica del Monossido di Diidrogeno?

Recentemente, il chimico analitico Tedesco Christoph von Bueltzingsloewen della "Universitaet Regensburg" ha identificato quali possono essere i motivi chiave per cui i pericoli del DHMO sono costantemente presenti. Secondo von Bueltzingsloewen, la separazione chimica del diidrogenossido dal tossico diidruro di ossigeno è estremamente difficile. Questi due componenti molto simili tra loro si trovano curiosamente in distribuzioni praticamente equimolari ovunque essi siano presenti. Non è comunque chiaro come i due composti contribuiscano ai pericoli associati con il Monossido di Diidrogeno, anche se von Bueltzingsloewen ritiene che un ruolo importante sia giocato da un meccanismo di tipo sinergico catalizzato da tracce di idrossido di idrogeno.

Cosa posso fare per minimizzare i rischi?

Fortunatamente, puoi fare molto per minimizzare i pericoli dovuti al Monossido di Diidrogeno.

Primo, usa il buon senso. Ogni volta che hai a che fare con qualunque prodotto o alimento che ritieni possa essere contaminato con DHMO, valuta il pericolo relativo a te ed alla tua famiglia, ed agisci di conseguenza. Tieni in mente che in molti casi contaminazioni da piccole quantità di Monossido di Diidrogeno non sono pericolose e, di fatto, virtualmente impossibili da evitare. Ricorda, la responsabilità della tua sicurezza e quella della tua famiglia è nelle tue mani.

Secondo, usa la cautela quando c'è il rischio potenziale di una inalazione o ingestione accidentale di DHMO. Se non ti senti al sicuro, cerca di uscire dalla situazione di pericolo. Meglio pensarci prima che rimpiangere dopo.

Terzo, non farti prendere dal panico. I pericoli del Monossido di Diidrogeno sono reali, ma utilizzando la prudenza ed il buon senso puoi stare tranquillo con la consapevolezza che tu stai facendo il possibile per tenere al sicuro te e la tua famiglia.

Come posso trovare altre informazioni sul Monossido di Diidrogeno?

Saremmo lieti di fornirti altre informazioni sul DHMO! Mandaci un messaggio (solo in Inglese, grazie), e faremo il possibile per tenerti aggiornato sugli ultimi sviluppi degli studi sul Monossido di Diidrogeno, sui suoi usi ed i suoi abusi.

Ci sono diversi siti web che contengono ulteriori informazioni sul DHMO e su argomenti correlati. E' necessario notare che noi non appoggiamo tali siti, nè abbiamo alcun controllo sui loro contenuti o sui loro orientamenti.

Informazioni correlate (links)

Siti web sul DHMO

Coalition to Ban Dihydrogen Monoxide (Headquarters)
Coalition to Ban Dihydrogen Monoxide (RPI)
Coalition to Ban Dihydrogen Monoxide (Netreach)
Friends of Hydrogen Hydroxide (DHMO supporters)
Material Safety Data Sheet
Informazioni ambientali & Sicurezza

SafetyBiz.com - Ingegneria della Sicurezza - Jay Preston, esperto in servizi di sicurezza e prevenzione incidenti
Clean Air Engineering - responsabilità ambientale e prosperità economica
Torna alla pagina principale del DMRD

URL: http://www.l-d-x.com/dhmo/facts.html


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 29-03-2011 alle 15:32 da Cher.

29-03-2011 15:26
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screma22
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RE:  “Sviluppo nucleare basato su un errore degli scienziati”

Cher ti ringrazio
X la risposta esauriente e puntuale. Apprezzo davvero molto gli interventi tuoi sul forum. Ho pure imparato cos'e la dissonanza cognitiva :-)
Ma in parole povere... X un non tecnico.. Si tratta di baggianate?







Cher ha Scritto:

Era l’epoca in cui i test nucleari su larga scala, soprattutto di tipo militare, molto più invasivi e pericolosi rispetto a qualunque reattore di una centrale, venivano fatti nel deserto del Nevada.


Questa chiave di lettura, se si lascia inserita questa frase nella lettera,  è equiparabile a questa squisita definizione pseudo-scientifica di matrice terrorizante di un elemento a noi tutti conosciuto:

Monossido di Diidrogeno:
FAQ


Domande frequenti sul Monossido di Diidrogeno (DHMO)

Cos'è il Monossido di Diidrogeno?

Il Monossido di Diidrogeno (DHMO) è un composto chimico incolore ed inodore, conosciuto anche come Ossido di Diidrogeno, Idrossido di Idrogeno, Idrossido di Idronio, o semplicemente Acido Idrico. La sua componente molecolare principale è il radicale instabile Idrossido, il quale è un tipico componente di una serie di composti caustici, esplosivi o tossici, quali l'Acido Solforico, la Nitroglicerina e l'Alcool Etilico.

Per ulteriori informazioni, tra cui anche le precauzioni per l'uso, le procedure di smaltimento e le modalità di conservazione, fare riferimento alla scheda di sicurezza (Material Safety Data Sheet: MSDS) del Monossido di Diidrogeno.

Devo essere preoccupato riguardo al Monossido di Diidrogeno?

Sì, dovresti essere preoccupato riguardo al DHMO! Nonostante i Governi ed i più importanti centri Statali per i controlli sulla salute non classifichino il Monossido di Diidrogeno come sostanza tossica o cancerogena (come invece succede per sostanze chimiche meglio conosciute come l'acido cloridrico o la saccarina), il DHMO è un costituente di molte sostanze tossiche, un componente importante per molte malattie o per diversi agenti che le causano, è importante dal punto di vista dei rischi ambientali, e può essere addirittura letale per gli esseri umani anche in piccole quantità.
Ricerche condotte dal pluri-premiato scienziato americano Nathan Zohner hanno concluso che circa l'86 percento della popolazione sarebbe in favore della messa al bando del Monossido di Diidrogeno. Questi studi sono solo preliminari, ma ciò è sufficiente, secondo Zohner, per capire quanto la gente abbia bisogno di prestare maggiore attenzione riguardo al Monossido di Diidrogeno. Egli aggiunge che, se la gente conoscesse tutta la verità sul DHMO, studi del genere non sarebbero necessari.
Uno studio analogo, condotto dai ricercatori americani Patrick K. McCluskey e Matthew Kulick hanno anche trovato come quasi il 90 percento dei cittadini da loro intervistati sarebbero disposti a firmare una petizione per impedire l'utilizzo del Monossido di Diidrogeno negli Stati Uniti.

Perchè non ho mai sentito parlare del Monossido di Diidrogeno finora?

Ottima domanda. Storicamente, i pericoli del DHMO, in gran parte, sono stati considerati di scarsa rilevanza e facilmente gestibili. Nonostante i pericoli più significativi del Monossido di Diidrogeno siano attualmente già identificati da parte una serie di agenzie tra cui FDA, FEMA e CDC, la presa di coscienza dei reali pericoli a cui la gente è quotidianamente esposta a causa del Monossido di Diidrogeno è inferiore rispetto a quella che alcuni ritengono debba essere.

Probabilmente, la maggior parte dei politici e di coloro che lavorano nelle pubbliche istituzioni non considerano seriamente di sostenere la causa del DHMO in quanto essa sarebbe "politicamente poco redditizia", e quindi la gente subisce una grave mancanza di informazioni attendibili su ciò che è in realta il DHMO e sul perchè bisognerebbe preoccuparsene. Gran parte della colpa di tutto questo sta nella struttura della società attuale. La maggior parte di noi non impiega il proprio tempo nella comprensione del Monossido di Diidrogeno, del suo reale impatto sulla nostra vita e su quella dei nostri familiari.
Purtroppo, i pericoli del DHMO sono cresciuti insieme con l'incremento demografico, e ciò è un fatto che è chiaramente indicato dai "numeri" e da ricerche approfondite. Ora più che mai, è importante essere al corrente riguardo i pericoli del Monossido di Diidrogeno e riguardo le possibilità che ci sono per ridurre i rischi a cui siamo esposti noi e le nostre famiglie.

Quali sono i pericoli più comuni associati con il DHMO?

Ogni anno, il Monossido di Diidrogeno è riconosciuto come componente causale in svariate migliaia di perdite di vite umane ed è uno dei più importanti elementi che contribuiscono a generare danni all'ambiente ed alle proprietà per miliardi e miliardi di lire. Alcuni dei pericoli conosciuti del Monossido di Diidrogeno sono:


Morte dovuta ad inalazione accidentale di DHMO, anche in piccole quantità.
Esposizioni prolungate a DHMO allo stato solido possono causare gravi danni ai tessuti biologici.
L'ingerimento di quantità eccessive di DHMO produce una serie di effetti sgradevoli, anche se tipicamente non mortali.
Il DHMO è uno dei componenti principali delle piogge acide.
Il DHMO allo stato gassoso può causare ustioni anche gravi.
Il DHMO contribuisce in modo significativo all'erosione del suolo.
Il DHMO può corrodere ed ossidare diversi metalli.
Contaminazione da DHMO su componenti elettronici e circuiti elettrici può causare in determinati casi anche dei corto-circuiti.
I freni delle automobili esposti al DHMO perdono gran parte della loro efficienza.
Il DHMO è sistematicamente rilevabile nelle biopsie di tumori pre-cancerosi e di diversi tipi di lesioni.
Il DHMO è spesso associato con i "cicloni killer", sia negli Stati Uniti che in altri Paesi.
Si sospetta che variazioni termiche di sistemi ad alto contenuto di DHMO contribuiscano in modo significativo all'effetto meteorologico "El Nino".

Quali sono gli usi più frequenti del Monossido di Diidrogeno?

Nonostante i noti pericoli ad esso associati, il DHMO viene tuttora utilizzato quotidianamente a livello industriale, nonchè da parte dei Governi e delle Istituzioni, ed addirittura all'interno delle case, in tutto il mondo. Alcuni degli usi più conosciuti del Monossido di Diidrogeno sono:


solvente o refrigerante industriale,
impianti termonucleari,
sistemi di propulsione di navi militari di vecchia generazione,
miglioramento delle prestazioni degli atleti,
produzione dello "Styrofoam",
produzione di armi chimiche e biologiche,
estinguente o ritardante di incendi,
utilizzato in cliniche abortiste,
componente principale in molte bombe di costruzione artigianale,
sottoprodotto della combustione di idrocarburi e del funzionamento dei sistemi di condizionamento d'aria a compressore,
rituali di culto,
usato da parte della Setta di Scientology sui suoi affiliati e sui componenti delle loro famiglie,
usato da parte del KKK e del NAACP durante diverse manifestazioni,
usato da pedofili e operatori nell'industria della pornografia (preferiamo non diffondere dettagli sui possibili usi in merito),
usato da parte dei clienti di una serie di bagni per omosessuali, sia a New York City che a San Francisco,
utilizzato nei campi di sterminio della Germania Nazista, nonchè nelle prigioni in Turchia, Serbia, Croazia, Libia, Iraq ed Iran,
usato nei campi di prigionia Giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale, ed inoltre nelle prigioni Cinesi per diverse forme di tortura,
usato da parte dell'esercito Serbo al servizio di Slobodan Milosevic nella nota campagna di pulizia etnica,
usato nei laboratori di ricerca e di sperimentazione su animali, e
usato nella produzione e distribuzione di pesticidi.
Ciò che può essere sorprendente è che alcuni dei prodotti o dei luoghi in cui è usato il DHMO, non riportano in alcun modo indicazioni sui possibili pericoli a cui noi, le nostre famiglie ed i nostri amici siamo esposti. Tra questi, alcuni particolarmente allarmanti sono:

additivo per prodotti alimentari, tra cui omogeneizzati per bambini, diversi tipi di zuppe, bevande gassate e talvolta anche in succhi di frutta che si presumono "100% naturali",
in farmaci antitosse ed altri medicinali liquidi,
in prodotti spray per la pulizia dei forni e delle cucine,
in prodotti per l'igiene (shampoo, creme da barba, deodoranti, creme) ed in altri prodotti per il corpo,
in prodotti per le bolle di sapone venduti ai bambini,
conservazione di prodotti alimentari freschi,
nella produzione della birra di tutte le principali marche,
nella preparazione del caffè nella maggior parte dei bar,
nelle automobili Formula Uno, anche se con alcune limitazioni da regolamento, e
come obiettivo di ricerca delle esplorazioni interplanetarie ed interstellari della NASA.



Uno degli aspetti più sorprendenti recentemente scoperti sull'uso del Monossido di Diidrogeno è il suo utilizzo come "decontaminante" nella produzione di generi alimentari. Alcuni studi hanno dimostrato come, anche dopo numerosi ed accurati lavaggi, i prodotti alimentari rimangono contaminati da DHMO.

Qual è il legame tra il Monossido di Diidrogeno e la violenza nelle scuole?

Una recente e sorprendente scoperta è che in tutti i casi di violenza nelle scuole del mondo Occidentale, tra cui i tragici episodi di sparatorie nelle "high school" di Denver e dell'Arkansas, è sempre stato in qualche modo implicato il Monossido di Diidrogeno. Infatti, il DHMO è spesso disponibile per gli studenti di tutte le età all'interno dei "sicuri" confini degli edifici scolastici. Nessuno dei direttori didattici con cui abbiamo avuto modo di parlare può stabilire con certezza la quantità realmente disponibile di DHMO a livello dei "corridoi" delle scuole.

In quale modo la tossicità del Monossido di Diidrogeno si manifesta sui pazienti in dialisi?

Purtroppo, le overdose di DHMO non sono infrequenti in pazienti sotto dialisi a causa di problemi renali. Un'overdose da Monossido di Diidrogeno in questi pazienti può portare a problemi cardiaci, edema polmonari e problemi di pressione arteriosa. Nonostante i pericoli di overdose accidentale e dei rischi annessi con esposizione a grandi quantità di DHMO per questo tipo di persone, esiste una parte significativa della popolazione sotto dialisi che continua ad utilizzare regolarmente DHMO.

Esistono dei gruppi o delle associazioni che si oppongono alla messa al bando del Monossido di Diidrogeno?

Nonostante le incontestabili evidenze, c'è un gruppo di persone in California che si oppone alla messa al bando del Monossido di Diidrogeno. Gli Amici dell'Idrossido di Idrogeno (Friends of Hydrogen Hydroxide) ritengono che i pericoli del DHMO siano stati valutati in modo eccessivo. Essi sostengono che il Monossido di Diidrogeno, o quello che loro preferiscono definire in modo più rassicurante "Idrossido di Idrogeno", sia una sostanza utile, rispettosa dell'ambiente, benigna e naturale. Loro sostengono che gli sforzi che vengono fatti per mettere al bando il DHMO sono male indirizzati.
Gli Amici dell'Idrossido di Idrogeno sono sostenuti dallo "Scorched Earth Party" (Partito della Terra Bruciata), un gruppo radicale Californiano. Fonti vicine alo Scorched Earth Party negano qualunque finanziamento esterno da parte dei Governi e dell'industria.



I mezzi di informazione hanno effettivamente ignorato questo sito web ed il problema del Monossido di Diidrogeno?

Per la maggior parte, la stampa non ha riportato informazioni sui pericoli del Monossido di Diidrogeno, nella misura in cui secondo alcuni esperti avrebbe dovuto. Se da un lato molti privati cittadini hanno organizzato siti web per diffondere "il verbo", le principali testate giornalistiche hanno ignorato il problema.




Un'eccezione importante è U.S. News & World Report, che ha incluso un link al sito DHMO.org in un articolo intitolato "Scienza Misteriosa (Weird Science)" nel numero dell'11 ottobre 1999. Purtroppo, questo articolo non menziona i pericoli del Monossido di Diidrogeno, ma mette semplicemente in evidenza alcuni progetti di ricerca definiti "satira scientifica".
I ricercatori di DHMO.org, nonostante la delusione derivante dal fatto che non ci fossero cenni ai rischi del DHMO, hanno apprezzato la rilevanza nazionale che una pubblicazione così importante ha potuto dare al problema.

E' vero che l'uso del DHMO migliora le prestazioni atletiche?

Assolutamente sì! Con i numerosi casi di atleti amatori e professionisti che utilizzano gli steroidi anabolizzanti e/o altri tipi di doping per migliorare le proprie prestazioni, non è stata virtualmente prestata alcuna attenzione alle proprietà che il Monossido di Diidrogeno può avere nello stesso campo. Forse, il fatto che gli atleti ingeriscano regolarmente grandi quantità di DHMO per ottenere un piccolo margine in più rispetto agli avversari è il più sporco dei piccoli sporchi trucchi dello sport.



Una tecnica comunemente utilizzata da parte degli atleti di discipline di "fondo" (maratona, ciclismo, ecc.) è quella di ingerire grandi quantità di DHMO poco prima di una gara. Come noto all'interno degli ambienti sportivi, ciò può portare a significativi miglioramenti nelle prestazioni.

Gli specialisti di medicina sportiva mettono comunque in guardia gli atleti dal fatto che ingerire quantità eccessive di Monossido di Diidrogeno può portare a complicazioni ed effetti collaterali non voluti, ma comunque ne riconoscono gli effetti positivi sulle prestazioni. Il DHMO non è attualmente considerato come sostanza vietata, pertanto le analisi anti-doping non sono studiate per rilevarne valori anormali nelle urine.

Il Monossido di Diidrogeno può migliorare la vita sessuale?

Questo è un mito molto diffuso, ed in questo caso esso è anche supportato da evidenze scientifiche. Il Monossido di Diidrogeno gioca un ruolo centrale nei meccanismi nervosi associati con la libido e l'orgasmo. Quindi, così come per gli atleti di discipline di "fondo", assunzioni moderate di DHMO prima dell'atto sessuale possono migliorare le prestazioni; ovviamente, anche in questi casi sono valide le stesse considerazioni.

Quali sono i sintomi di una esposizione accidentale eccessiva (overdose) al Monossido di Diidrogeno?

Non sempre una persona può riconoscere di essere stata vittima di una oversoe accidentale di DHMO, per cui qui sono elencati alcuni sintomi da tenere sotto controllo. Se per una persona si sospetta un'overdose da Monossido di Diidrogeno, o se essa mostra uno qualunque di questi sintomi, è buona norma consultare subito un medico. Quanto mostrato in questa sezione è fornito esclusivamente a scopi informativi, e non andrebbe utilizzato come sostituto di alcun tipo di un reale supporto medico-specialistico.


Tieni sotto controllo questi sintomi:

Sudorazione eccessiva
Eccessiva tendenza alla minzione
Affaticamento
Nausea
Vomito
Sbilanciamento elettrolitico
Iponatremia (ipotonicità del siero)
Sbilanciamenti eccessivi di ECF ed ICF nel sangue
Alterazioni dell'omeostasi del sodio
Studi medici recenti riportano fenomeni di perdite o rilascio di piccole quantità di DHMO attraverso gli angoli degli occhi a causa di irritazioni da particolato, di reazioni allergiche come lo shock anafilattico, e talvolta da alterazioni di tipo chimico.

Qual è l'analisi chimica del Monossido di Diidrogeno?

Recentemente, il chimico analitico Tedesco Christoph von Bueltzingsloewen della "Universitaet Regensburg" ha identificato quali possono essere i motivi chiave per cui i pericoli del DHMO sono costantemente presenti. Secondo von Bueltzingsloewen, la separazione chimica del diidrogenossido dal tossico diidruro di ossigeno è estremamente difficile. Questi due componenti molto simili tra loro si trovano curiosamente in distribuzioni praticamente equimolari ovunque essi siano presenti. Non è comunque chiaro come i due composti contribuiscano ai pericoli associati con il Monossido di Diidrogeno, anche se von Bueltzingsloewen ritiene che un ruolo importante sia giocato da un meccanismo di tipo sinergico catalizzato da tracce di idrossido di idrogeno.

Cosa posso fare per minimizzare i rischi?

Fortunatamente, puoi fare molto per minimizzare i pericoli dovuti al Monossido di Diidrogeno.

Primo, usa il buon senso. Ogni volta che hai a che fare con qualunque prodotto o alimento che ritieni possa essere contaminato con DHMO, valuta il pericolo relativo a te ed alla tua famiglia, ed agisci di conseguenza. Tieni in mente che in molti casi contaminazioni da piccole quantità di Monossido di Diidrogeno non sono pericolose e, di fatto, virtualmente impossibili da evitare. Ricorda, la responsabilità della tua sicurezza e quella della tua famiglia è nelle tue mani.

Secondo, usa la cautela quando c'è il rischio potenziale di una inalazione o ingestione accidentale di DHMO. Se non ti senti al sicuro, cerca di uscire dalla situazione di pericolo. Meglio pensarci prima che rimpiangere dopo.

Terzo, non farti prendere dal panico. I pericoli del Monossido di Diidrogeno sono reali, ma utilizzando la prudenza ed il buon senso puoi stare tranquillo con la consapevolezza che tu stai facendo il possibile per tenere al sicuro te e la tua famiglia.

Come posso trovare altre informazioni sul Monossido di Diidrogeno?

Saremmo lieti di fornirti altre informazioni sul DHMO! Mandaci un messaggio (solo in Inglese, grazie), e faremo il possibile per tenerti aggiornato sugli ultimi sviluppi degli studi sul Monossido di Diidrogeno, sui suoi usi ed i suoi abusi.

Ci sono diversi siti web che contengono ulteriori informazioni sul DHMO e su argomenti correlati. E' necessario notare che noi non appoggiamo tali siti, nè abbiamo alcun controllo sui loro contenuti o sui loro orientamenti.

Informazioni correlate (links)

Siti web sul DHMO

Coalition to Ban Dihydrogen Monoxide (Headquarters)
Coalition to Ban Dihydrogen Monoxide (RPI)
Coalition to Ban Dihydrogen Monoxide (Netreach)
Friends of Hydrogen Hydroxide (DHMO supporters)
Material Safety Data Sheet
Informazioni ambientali & Sicurezza

SafetyBiz.com - Ingegneria della Sicurezza - Jay Preston, esperto in servizi di sicurezza e prevenzione incidenti
Clean Air Engineering - responsabilità ambientale e prosperità economica
Torna alla pagina principale del DMRD

URL: http://www.l-d-x.com/dhmo/facts.html

29-03-2011 15:39
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Cher
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RE:   “Sviluppo nucleare basato su un errore degli scienziati”

screma22 ha Scritto:

Cher ti ringrazio
X la risposta esauriente e puntuale. Apprezzo davvero molto gli interventi tuoi sul forum. Ho pure imparato cos'e la dissonanza cognitiva :-)
Ma in parole povere... X un non tecnico.. Si tratta di baggianate?









No,non sono baggianate( è riferito all'esempio di manipolazione) è la "chiave di lettura" che viene usata come veicolo.
Mi spiego, prendi dei dati veri e con essi veicoli "l'opinione" che per sua natura è discutibile.

PS: il monossido diidrogeno = H2o = acqua



Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 29-03-2011 alle 16:47 da Cher.

29-03-2011 16:00
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magnox
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Messaggio: #5
RE: “Sviluppo nucleare basato su un errore degli scienziati”

Cher, sei terribile!! Il monossido di diidrogeno....

screma22 ha Scritto:

è considerato uno dei massimi esperti mondiali nel settore della radioattività

non so come si faccia dire che sia uno dei massimi esperti un tizio che ha pochissime pubblicazioni scientifiche.
E' la prima volta che sento questo tizio. Ed e' la prima volta che sento dire una sciocchezza simile.
"Sciocchezza" perche' quello che sto tizio afferma e' largamente dimostrato come falso da migliaia di suoi colleghi. Come dire, la sua parola contro quella di migliaia di altri scienziati e soprattutto contro i dati di 50 anni di statistiche mediche.

Riporta:

Questa ipotesi era basata sulla nostra esperienza di mezzo secolo di studi che non hanno mostrato alcun aumento rilevabile nei tassi di cancro per le persone che sono state esposte a raggi X a scopo diagnostico. Ciò che non è stato compreso è che gli elementi radioattivi creati nella fissione dell’uranio, non hanno prodotto soltanto un piccolo aumento della quantità ricevuta dall’esterno come dose naturale di fondo. Invece, le particelle e i gas prodotti nel processo di fissione e rilasciati nell’ambiente, provocano danni da radiazioni di gran lunga maggiori di quelli provocati dai raggi X usati a scopo diagnostico, poiché i prodotti radioattivi di fissione e gli ossidi di uranio sono inalati e ingeriti con il latte, l’acqua potabile e il resto della dieta, concentrandosi in organi critici del corpo.”


credo che ci sia un errore di traduzione (spero), perche' non vi e' molto senso in quanto scritto sopra.
Se i radionuclidi provocano un aumento della probabilita' di sviluppare un tumore, questo dipende dalla dose. Non e' detto che i raggi X facciano meno male... dipende dalla dose.
Il "fondo naturale" e' "naturale". Basta andare in qualsiasi punto della Terra per fare questa constatazione (anche i carotaggi fatti a km di profondita' danno valori non nulli di radioattivita').
Ci sono elementi piu' stabili di altri. Pensa anche al fatto che la datazione al radiocarbonio si basa sulle misure di C14 nei campioni (quindi il C14 non e' stato certamente prodotto dalle centrali nucleari).

Riporta:


In pratica, il professore ammette che le vecchie misure di radioattività, e di interazione biologica, sono state fatte con i raggi X a scopo diagnostico. In pratica, con gli strumenti per le radiografie. Strumenti che hanno esposto i campioni non solo a dosi inferiori rispetto a quelle reali, ma anche a radiazione pura, e non, come avviene nella realtà, anche a isotopi di elementi chimici che non dovrebbero entrare in contatto con il nostro organismo.


e' assolutamente ridicolo... (continuo a sperare nella pessima traduzione delle affermazioni di Stern...)
Non c'e' alcun senso in quanto detto sopra...
Se il prof citato avesse detto una cosa del genere e' come se Napolitano dicesse che l'Italia e' una monarchia... sarebbe indice di rinco*********to.
Prova a informarti su come si misura la radioattivita'.
Riporta:

“Così”, continua la lettera di Sternglass, “lo iodio-131 attacca la tiroide e danneggia la produzione di ormoni della crescita e favorisce il cancro della tiroide; lo stronzio-90 si concentra nelle ossa, dove danneggia il midollo ematopoietico, provocando la leucemia, nonché danni ai globuli bianchi del sistema immunitario che combattono le cellule tumorali e i batteri; il Cesio- 137 si concentra nei tessuti molli come il seno e gli organi riproduttivi di maschi e femmine, e induce vari tipi di cancro in soggetti adulti, nei loro bambini, così come nelle generazioni successive.”


Dipende da quanto I131, Sr90, ecc viene assorbito (dipende dalla dose che questi radionuclidi depositano sul tale tessuto).
Come dire "se mi avvicino ai fornelli della cucina rischio di morire ustionato" (dipende da quanto ti avvicini alla fiamma)

Riporta:

Certo, il tutto viene fuori da una diffusa ignoranza che c’era soprattutto durante i primi anni ‘50, quando gran parte delle nostre attuali conoscenze in merito agli effetti biologici delle radiazioni appartenevano ancora alla fantascienza


mi rifiuto di credere che un prof emerito abbia detto una cosa del genere.

Riporta:

Il risultato di questa mancanza di conoscenze sta nel fatto che sono state sbagliate, per decenni, le misurazioni dei rischi biologici presso tutte le installazioni nucleari, militari o civili che fossero. Con misurazioni sbagliate, tanti funzionari governativi poterono, dati numerici (sbagliati) alla mano, convincere la popolazione preoccupata, dicendo loro che i livelli di fallout nucleare erano talmente bassi da non poter produrre effetti negativi
[quote]
se cosi' fosse, sarebbero morte tutte le comunita' a ridosso dei centri nucleari.
E poi, le misure nucleari sono state fatte e rifatte, studiate e ristudiate da migliaia di scienziati.
Continuo a sperare che Stern... non abbia detto quello che e' scritto sopra.
[quote]
l’epoca dello spegnimento delle centrali a carbone un po’ in tutti gli USA, per sostituirle con “energia nucleare pulita“.
[quote]
http://www.eia.doe.gov/cneaf/electricity...acity.html
http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...30_web.pdf
Gli USA hanno 1493 unita' a carbone (335.8 GW) (pari al 45% dell'energia prodotta) e 104 reattori nucleari (circa 100GW) (pari a poco piu' del 20% dell'energia prodotta).
Non mi pare che abbiano abbandonato il carbone per passare al nucleare.
hanno pero', di recente, fatto l'uprate (a 20 anni) di oltre 60 reattori (alla faccia dei 7 reattori che vuole fermare la Merkel).
[quote]
“Così si dette inizio ad un programma di costruzione di un gran numero di impianti nucleari che ebbero il permesso di scaricare piccole quantità di prodotti di fissione, comparabile con i livelli di ricadute atmosferiche dei test nucleari.


i rilasci devono essere compatibili con il fondo naturale (che non deve aumentare).
Riporta:

Pertanto, quando si è scoperto che piccole quantità di prodotti di fissione causano danni molto maggiori rispetto alle previsioni, (non solo leucemie e altre forme di cancro, ma anche parti prematuri, basso peso alla nascita e mortalità infantile), tali risultati furono secretati dal nostro governo per paura che essi mettessero in pericolo il valore di deterrenza dell’arsenale nucleare


Se il piccolo rilascio (controllato) dei prodotti di fissione gassosi causano "molti" piu' danni di quanto si dice, questo lo dice lui... e non e' certo lui la fonte della verita'.
Che c'entra l'eventuale danno dovuto ai PF con il "valore di deterrenza dell'arsenale nucleare" ??? Ci si caga sotto di una testata nucleare a prescindere dall'eventuale tossicita' dei PF, dell'uranio o del troppo sale sull'arrosto.
Riporta:

“Fortunatamente, il recente, rapido sviluppo delle energie alternative permette di intravedere la fine di questa tragedia, dal momento che è possibile convertire i vecchi impianti nucleari in centrali a gas naturale.


e su questo noi italiani possiamo insegnare come fare (vedi centrale di Montalto). Ma se lo faranno ci toglieranno il primato mondiale di "idiozia nella gestione degli impianti di produzione dell'energia"... ma io penso che non lo faranno (e noi manterremo il primato).
Riporta:

Questo può essere fatto con un costo minimo rispetto a quello necessario alla costruzione di nuove centrali, nell’attesa che le sorgenti alternative (eolico, fonti geotermiche e idroelettriche) possano prendere il loro posto.
[quote]
Riconvertire una centrale nucleare "vecchia", a fine vita, non e' fattibile. Il caso italiano della centrale di Montalto fu possibile (ma ad un costo esagerato) perche' la centrale era ancora in fase di costruzione e, soprattutto, perche' erano stati fatti investimenti che altrimenti sarebbero andati completamente persi.
Il "minimo costo" di cui parla non e' affatto "minimo".
Non e' mica come convertire un magazzino in centro ricreativo.
Il prof Stern... e' il tipico esempio di tizio che pur non conoscendo le problematiche di settore, parla comunque...

[quote]
Se la nostra nazione, che ha costruito i primi reattori e le prime armi nucleari, annunciasse l’obiettivo di eliminare gradualmente reattori nucleari a fissione che producono anche il plutonio e trizio necessari per le armi nucleari, sviluppando la fusione nucleare e altre fonti alternative di energia non inquinanti, questo contribuirà a rendere più facile l’obiettivo dichiarato dal presidente Obama di un mondo libero da armi nucleari. Così sarà possibile guardare ad un mondo libero dal pericolo della distruzione della vita umana con armi nucleari da uranio arricchito o plutonio, che si producono solo in reattori a fissione, insieme con rifiuti nucleari altamente tossici, che restano letali per migliaia di anni”


Secondo me Steven Chu (fisico, premio nobel) quando ha letto quella lettera s'e' fatto due risate (e l'ha fatta pure girare per far ridere il resto dello staff). Se non ha riso, si e' sentito offeso.
A questa cosa puo' credere Licia Colo' ...
A parte l'impossibilita' di sostituire in pochi decenni qualcosa come 104 reattori nucleari, a parte la storiella della produzione di Pu per le armi nucleari (si vede che Stern non sa che gli USA hanno tonnellate di Pu stoccate, e che oggi vengono bruciate grazie ai reattori, fabbricando il MOX), ma sto tizio (il prof) spero non creda davvero che se gli USA rinunciano al nucleare allora lo faranno tutti gli altri....
Chi lo dice che senza nucleare il mondo sara' libero dalla paura della distruzione di massa??? L'uomo e' particolarmente creativo quando si tratta di trucidare qualcosa/qualcuno...

Piu' che "imbrigliare" la scienza, dire che appoggiare quanto scritto in quell'articolo rappresenterebbe imbrigliare scemenze...
L'Italia (unico paese mondiale che ha messo in mano al popolo la decisione se riavviare l'uso del nucleare) fara' probabilmente gli stessi errori di sempre.
L'italia e' l'italia.
Potrebbe trasferirsi da noi il prof. Stern, fra Licia Colo', Beppe Grillo, Fulco Patresi e Realacci sai quante altre perle sfornerebbe....

Cmq, spero fortemente, che le dichiarazioni del Prof. Sternglass siano state semplicemente mal tradotte...
(perche' altrimenti dovrebbe fare un controllo medico...)

29-03-2011 16:33
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screma22
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Messaggio: #6
RE:  “Sviluppo nucleare basato su un errore degli scienziati”

Cher ha Scritto:

Era l’epoca in cui i test nucleari su larga scala, soprattutto di tipo militare, molto più invasivi e pericolosi rispetto a qualunque reattore di una centrale, venivano fatti nel deserto del Nevada.


Questa chiave di lettura, se si lascia inserita questa frase nella lettera,  è equiparabile a questa squisita definizione pseudo-scientifica di matrice terrorizante di un elemento a noi tutti conosciuto:

Monossido di Diidrogeno:
FAQ


Domande frequenti sul Monossido di Diidrogeno (DHMO)

Cos'è il Monossido di Diidrogeno?

Il Monossido di Diidrogeno (DHMO) è un composto chimico incolore ed inodore, conosciuto anche come Ossido di Diidrogeno, Idrossido di Idrogeno, Idrossido di Idronio, o semplicemente Acido Idrico. La sua componente molecolare principale è il radicale instabile Idrossido, il quale è un tipico componente di una serie di composti caustici, esplosivi o tossici, quali l'Acido Solforico, la Nitroglicerina e l'Alcool Etilico.

Per ulteriori informazioni, tra cui anche le precauzioni per l'uso, le procedure di smaltimento e le modalità di conservazione, fare riferimento alla scheda di sicurezza (Material Safety Data Sheet: MSDS) del Monossido di Diidrogeno.

Devo essere preoccupato riguardo al Monossido di Diidrogeno?

Sì, dovresti essere preoccupato riguardo al DHMO! Nonostante i Governi ed i più importanti centri Statali per i controlli sulla salute non classifichino il Monossido di Diidrogeno come sostanza tossica o cancerogena (come invece succede per sostanze chimiche meglio conosciute come l'acido cloridrico o la saccarina), il DHMO è un costituente di molte sostanze tossiche, un componente importante per molte malattie o per diversi agenti che le causano, è importante dal punto di vista dei rischi ambientali, e può essere addirittura letale per gli esseri umani anche in piccole quantità.
Ricerche condotte dal pluri-premiato scienziato americano Nathan Zohner hanno concluso che circa l'86 percento della popolazione sarebbe in favore della messa al bando del Monossido di Diidrogeno. Questi studi sono solo preliminari, ma ciò è sufficiente, secondo Zohner, per capire quanto la gente abbia bisogno di prestare maggiore attenzione riguardo al Monossido di Diidrogeno. Egli aggiunge che, se la gente conoscesse tutta la verità sul DHMO, studi del genere non sarebbero necessari.
Uno studio analogo, condotto dai ricercatori americani Patrick K. McCluskey e Matthew Kulick hanno anche trovato come quasi il 90 percento dei cittadini da loro intervistati sarebbero disposti a firmare una petizione per impedire l'utilizzo del Monossido di Diidrogeno negli Stati Uniti.

Perchè non ho mai sentito parlare del Monossido di Diidrogeno finora?

Ottima domanda. Storicamente, i pericoli del DHMO, in gran parte, sono stati considerati di scarsa rilevanza e facilmente gestibili. Nonostante i pericoli più significativi del Monossido di Diidrogeno siano attualmente già identificati da parte una serie di agenzie tra cui FDA, FEMA e CDC, la presa di coscienza dei reali pericoli a cui la gente è quotidianamente esposta a causa del Monossido di Diidrogeno è inferiore rispetto a quella che alcuni ritengono debba essere.

Probabilmente, la maggior parte dei politici e di coloro che lavorano nelle pubbliche istituzioni non considerano seriamente di sostenere la causa del DHMO in quanto essa sarebbe "politicamente poco redditizia", e quindi la gente subisce una grave mancanza di informazioni attendibili su ciò che è in realta il DHMO e sul perchè bisognerebbe preoccuparsene. Gran parte della colpa di tutto questo sta nella struttura della società attuale. La maggior parte di noi non impiega il proprio tempo nella comprensione del Monossido di Diidrogeno, del suo reale impatto sulla nostra vita e su quella dei nostri familiari.
Purtroppo, i pericoli del DHMO sono cresciuti insieme con l'incremento demografico, e ciò è un fatto che è chiaramente indicato dai "numeri" e da ricerche approfondite. Ora più che mai, è importante essere al corrente riguardo i pericoli del Monossido di Diidrogeno e riguardo le possibilità che ci sono per ridurre i rischi a cui siamo esposti noi e le nostre famiglie.

Quali sono i pericoli più comuni associati con il DHMO?

Ogni anno, il Monossido di Diidrogeno è riconosciuto come componente causale in svariate migliaia di perdite di vite umane ed è uno dei più importanti elementi che contribuiscono a generare danni all'ambiente ed alle proprietà per miliardi e miliardi di lire. Alcuni dei pericoli conosciuti del Monossido di Diidrogeno sono:


Morte dovuta ad inalazione accidentale di DHMO, anche in piccole quantità.
Esposizioni prolungate a DHMO allo stato solido possono causare gravi danni ai tessuti biologici.
L'ingerimento di quantità eccessive di DHMO produce una serie di effetti sgradevoli, anche se tipicamente non mortali.
Il DHMO è uno dei componenti principali delle piogge acide.
Il DHMO allo stato gassoso può causare ustioni anche gravi.
Il DHMO contribuisce in modo significativo all'erosione del suolo.
Il DHMO può corrodere ed ossidare diversi metalli.
Contaminazione da DHMO su componenti elettronici e circuiti elettrici può causare in determinati casi anche dei corto-circuiti.
I freni delle automobili esposti al DHMO perdono gran parte della loro efficienza.
Il DHMO è sistematicamente rilevabile nelle biopsie di tumori pre-cancerosi e di diversi tipi di lesioni.
Il DHMO è spesso associato con i "cicloni killer", sia negli Stati Uniti che in altri Paesi.
Si sospetta che variazioni termiche di sistemi ad alto contenuto di DHMO contribuiscano in modo significativo all'effetto meteorologico "El Nino".

Quali sono gli usi più frequenti del Monossido di Diidrogeno?

Nonostante i noti pericoli ad esso associati, il DHMO viene tuttora utilizzato quotidianamente a livello industriale, nonchè da parte dei Governi e delle Istituzioni, ed addirittura all'interno delle case, in tutto il mondo. Alcuni degli usi più conosciuti del Monossido di Diidrogeno sono:


solvente o refrigerante industriale,
impianti termonucleari,
sistemi di propulsione di navi militari di vecchia generazione,
miglioramento delle prestazioni degli atleti,
produzione dello "Styrofoam",
produzione di armi chimiche e biologiche,
estinguente o ritardante di incendi,
utilizzato in cliniche abortiste,
componente principale in molte bombe di costruzione artigianale,
sottoprodotto della combustione di idrocarburi e del funzionamento dei sistemi di condizionamento d'aria a compressore,
rituali di culto,
usato da parte della Setta di Scientology sui suoi affiliati e sui componenti delle loro famiglie,
usato da parte del KKK e del NAACP durante diverse manifestazioni,
usato da pedofili e operatori nell'industria della pornografia (preferiamo non diffondere dettagli sui possibili usi in merito),
usato da parte dei clienti di una serie di bagni per omosessuali, sia a New York City che a San Francisco,
utilizzato nei campi di sterminio della Germania Nazista, nonchè nelle prigioni in Turchia, Serbia, Croazia, Libia, Iraq ed Iran,
usato nei campi di prigionia Giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale, ed inoltre nelle prigioni Cinesi per diverse forme di tortura,
usato da parte dell'esercito Serbo al servizio di Slobodan Milosevic nella nota campagna di pulizia etnica,
usato nei laboratori di ricerca e di sperimentazione su animali, e
usato nella produzione e distribuzione di pesticidi.
Ciò che può essere sorprendente è che alcuni dei prodotti o dei luoghi in cui è usato il DHMO, non riportano in alcun modo indicazioni sui possibili pericoli a cui noi, le nostre famiglie ed i nostri amici siamo esposti. Tra questi, alcuni particolarmente allarmanti sono:

additivo per prodotti alimentari, tra cui omogeneizzati per bambini, diversi tipi di zuppe, bevande gassate e talvolta anche in succhi di frutta che si presumono "100% naturali",
in farmaci antitosse ed altri medicinali liquidi,
in prodotti spray per la pulizia dei forni e delle cucine,
in prodotti per l'igiene (shampoo, creme da barba, deodoranti, creme) ed in altri prodotti per il corpo,
in prodotti per le bolle di sapone venduti ai bambini,
conservazione di prodotti alimentari freschi,
nella produzione della birra di tutte le principali marche,
nella preparazione del caffè nella maggior parte dei bar,
nelle automobili Formula Uno, anche se con alcune limitazioni da regolamento, e
come obiettivo di ricerca delle esplorazioni interplanetarie ed interstellari della NASA.



Uno degli aspetti più sorprendenti recentemente scoperti sull'uso del Monossido di Diidrogeno è il suo utilizzo come "decontaminante" nella produzione di generi alimentari. Alcuni studi hanno dimostrato come, anche dopo numerosi ed accurati lavaggi, i prodotti alimentari rimangono contaminati da DHMO.

Qual è il legame tra il Monossido di Diidrogeno e la violenza nelle scuole?

Una recente e sorprendente scoperta è che in tutti i casi di violenza nelle scuole del mondo Occidentale, tra cui i tragici episodi di sparatorie nelle "high school" di Denver e dell'Arkansas, è sempre stato in qualche modo implicato il Monossido di Diidrogeno. Infatti, il DHMO è spesso disponibile per gli studenti di tutte le età all'interno dei "sicuri" confini degli edifici scolastici. Nessuno dei direttori didattici con cui abbiamo avuto modo di parlare può stabilire con certezza la quantità realmente disponibile di DHMO a livello dei "corridoi" delle scuole.

In quale modo la tossicità del Monossido di Diidrogeno si manifesta sui pazienti in dialisi?

Purtroppo, le overdose di DHMO non sono infrequenti in pazienti sotto dialisi a causa di problemi renali. Un'overdose da Monossido di Diidrogeno in questi pazienti può portare a problemi cardiaci, edema polmonari e problemi di pressione arteriosa. Nonostante i pericoli di overdose accidentale e dei rischi annessi con esposizione a grandi quantità di DHMO per questo tipo di persone, esiste una parte significativa della popolazione sotto dialisi che continua ad utilizzare regolarmente DHMO.

Esistono dei gruppi o delle associazioni che si oppongono alla messa al bando del Monossido di Diidrogeno?

Nonostante le incontestabili evidenze, c'è un gruppo di persone in California che si oppone alla messa al bando del Monossido di Diidrogeno. Gli Amici dell'Idrossido di Idrogeno (Friends of Hydrogen Hydroxide) ritengono che i pericoli del DHMO siano stati valutati in modo eccessivo. Essi sostengono che il Monossido di Diidrogeno, o quello che loro preferiscono definire in modo più rassicurante "Idrossido di Idrogeno", sia una sostanza utile, rispettosa dell'ambiente, benigna e naturale. Loro sostengono che gli sforzi che vengono fatti per mettere al bando il DHMO sono male indirizzati.
Gli Amici dell'Idrossido di Idrogeno sono sostenuti dallo "Scorched Earth Party" (Partito della Terra Bruciata), un gruppo radicale Californiano. Fonti vicine alo Scorched Earth Party negano qualunque finanziamento esterno da parte dei Governi e dell'industria.



I mezzi di informazione hanno effettivamente ignorato questo sito web ed il problema del Monossido di Diidrogeno?

Per la maggior parte, la stampa non ha riportato informazioni sui pericoli del Monossido di Diidrogeno, nella misura in cui secondo alcuni esperti avrebbe dovuto. Se da un lato molti privati cittadini hanno organizzato siti web per diffondere "il verbo", le principali testate giornalistiche hanno ignorato il problema.




Un'eccezione importante è U.S. News & World Report, che ha incluso un link al sito DHMO.org in un articolo intitolato "Scienza Misteriosa (Weird Science)" nel numero dell'11 ottobre 1999. Purtroppo, questo articolo non menziona i pericoli del Monossido di Diidrogeno, ma mette semplicemente in evidenza alcuni progetti di ricerca definiti "satira scientifica".
I ricercatori di DHMO.org, nonostante la delusione derivante dal fatto che non ci fossero cenni ai rischi del DHMO, hanno apprezzato la rilevanza nazionale che una pubblicazione così importante ha potuto dare al problema.

E' vero che l'uso del DHMO migliora le prestazioni atletiche?

Assolutamente sì! Con i numerosi casi di atleti amatori e professionisti che utilizzano gli steroidi anabolizzanti e/o altri tipi di doping per migliorare le proprie prestazioni, non è stata virtualmente prestata alcuna attenzione alle proprietà che il Monossido di Diidrogeno può avere nello stesso campo. Forse, il fatto che gli atleti ingeriscano regolarmente grandi quantità di DHMO per ottenere un piccolo margine in più rispetto agli avversari è il più sporco dei piccoli sporchi trucchi dello sport.



Una tecnica comunemente utilizzata da parte degli atleti di discipline di "fondo" (maratona, ciclismo, ecc.) è quella di ingerire grandi quantità di DHMO poco prima di una gara. Come noto all'interno degli ambienti sportivi, ciò può portare a significativi miglioramenti nelle prestazioni.

Gli specialisti di medicina sportiva mettono comunque in guardia gli atleti dal fatto che ingerire quantità eccessive di Monossido di Diidrogeno può portare a complicazioni ed effetti collaterali non voluti, ma comunque ne riconoscono gli effetti positivi sulle prestazioni. Il DHMO non è attualmente considerato come sostanza vietata, pertanto le analisi anti-doping non sono studiate per rilevarne valori anormali nelle urine.

Il Monossido di Diidrogeno può migliorare la vita sessuale?

Questo è un mito molto diffuso, ed in questo caso esso è anche supportato da evidenze scientifiche. Il Monossido di Diidrogeno gioca un ruolo centrale nei meccanismi nervosi associati con la libido e l'orgasmo. Quindi, così come per gli atleti di discipline di "fondo", assunzioni moderate di DHMO prima dell'atto sessuale possono migliorare le prestazioni; ovviamente, anche in questi casi sono valide le stesse considerazioni.

Quali sono i sintomi di una esposizione accidentale eccessiva (overdose) al Monossido di Diidrogeno?

Non sempre una persona può riconoscere di essere stata vittima di una oversoe accidentale di DHMO, per cui qui sono elencati alcuni sintomi da tenere sotto controllo. Se per una persona si sospetta un'overdose da Monossido di Diidrogeno, o se essa mostra uno qualunque di questi sintomi, è buona norma consultare subito un medico. Quanto mostrato in questa sezione è fornito esclusivamente a scopi informativi, e non andrebbe utilizzato come sostituto di alcun tipo di un reale supporto medico-specialistico.


Tieni sotto controllo questi sintomi:

Sudorazione eccessiva
Eccessiva tendenza alla minzione
Affaticamento
Nausea
Vomito
Sbilanciamento elettrolitico
Iponatremia (ipotonicità del siero)
Sbilanciamenti eccessivi di ECF ed ICF nel sangue
Alterazioni dell'omeostasi del sodio
Studi medici recenti riportano fenomeni di perdite o rilascio di piccole quantità di DHMO attraverso gli angoli degli occhi a causa di irritazioni da particolato, di reazioni allergiche come lo shock anafilattico, e talvolta da alterazioni di tipo chimico.

Qual è l'analisi chimica del Monossido di Diidrogeno?

Recentemente, il chimico analitico Tedesco Christoph von Bueltzingsloewen della "Universitaet Regensburg" ha identificato quali possono essere i motivi chiave per cui i pericoli del DHMO sono costantemente presenti. Secondo von Bueltzingsloewen, la separazione chimica del diidrogenossido dal tossico diidruro di ossigeno è estremamente difficile. Questi due componenti molto simili tra loro si trovano curiosamente in distribuzioni praticamente equimolari ovunque essi siano presenti. Non è comunque chiaro come i due composti contribuiscano ai pericoli associati con il Monossido di Diidrogeno, anche se von Bueltzingsloewen ritiene che un ruolo importante sia giocato da un meccanismo di tipo sinergico catalizzato da tracce di idrossido di idrogeno.

Cosa posso fare per minimizzare i rischi?

Fortunatamente, puoi fare molto per minimizzare i pericoli dovuti al Monossido di Diidrogeno.

Primo, usa il buon senso. Ogni volta che hai a che fare con qualunque prodotto o alimento che ritieni possa essere contaminato con DHMO, valuta il pericolo relativo a te ed alla tua famiglia, ed agisci di conseguenza. Tieni in mente che in molti casi contaminazioni da piccole quantità di Monossido di Diidrogeno non sono pericolose e, di fatto, virtualmente impossibili da evitare. Ricorda, la responsabilità della tua sicurezza e quella della tua famiglia è nelle tue mani.

Secondo, usa la cautela quando c'è il rischio potenziale di una inalazione o ingestione accidentale di DHMO. Se non ti senti al sicuro, cerca di uscire dalla situazione di pericolo. Meglio pensarci prima che rimpiangere dopo.

Terzo, non farti prendere dal panico. I pericoli del Monossido di Diidrogeno sono reali, ma utilizzando la prudenza ed il buon senso puoi stare tranquillo con la consapevolezza che tu stai facendo il possibile per tenere al sicuro te e la tua famiglia.

Come posso trovare altre informazioni sul Monossido di Diidrogeno?

Saremmo lieti di fornirti altre informazioni sul DHMO! Mandaci un messaggio (solo in Inglese, grazie), e faremo il possibile per tenerti aggiornato sugli ultimi sviluppi degli studi sul Monossido di Diidrogeno, sui suoi usi ed i suoi abusi.

Ci sono diversi siti web che contengono ulteriori informazioni sul DHMO e su argomenti correlati. E' necessario notare che noi non appoggiamo tali siti, nè abbiamo alcun controllo sui loro contenuti o sui loro orientamenti.

Informazioni correlate (links)

Siti web sul DHMO

Coalition to Ban Dihydrogen Monoxide (Headquarters)
Coalition to Ban Dihydrogen Monoxide (RPI)
Coalition to Ban Dihydrogen Monoxide (Netreach)
Friends of Hydrogen Hydroxide (DHMO supporters)
Material Safety Data Sheet
Informazioni ambientali & Sicurezza

SafetyBiz.com - Ingegneria della Sicurezza - Jay Preston, esperto in servizi di sicurezza e prevenzione incidenti
Clean Air Engineering - responsabilità ambientale e prosperità economica
Torna alla pagina principale del DMRD

URL: http://www.l-d-x.com/dhmo/facts.html




ahahahahah monossido di Diidrogeno...non avevo letto bene oggi, ahahahah ma dimmi la verità...è farina del tuo sacco o l'hai presa da qualche parte?? se è tua diventi il mio idolo incontrastato Smile

29-03-2011 20:21
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Cher
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RE: “Sviluppo nucleare basato su un errore degli scienziati”

No, c'è il link.......... ma come dice Magnox è risaputo che quando citi " Monossido di diidrogeno" c'è la chiara volontà di essere "monelli"! Smile
Spassossima quando lo propini al verdastro di turno..... e poi ti prende da parte e ti domanda se è vero che il "monossido di diidrogeno"..........

Allora, se vuoi infierire gli dici che la pericolosità dipente da quanto Idrogeno Solforato hanno accumulato le sue cellule neuronali..... (H2S)
si innesca la reazione..... :-D :-D creando i mercaptani e allora è un casino .......Toungue


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 29-03-2011 alle 20:59 da Cher.

29-03-2011 20:49
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sexyteo
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Messaggio: #8
RE: “Sviluppo nucleare basato su un errore degli scienziati”

screma22 ha Scritto:

Buongiorno a tutti, è da 1 mese che vi leggo, e devo dire, che siete riusciti a farmi cambiare idea sul ritorno al nucleare. In effetti, c'è troppa disinformazione, o informazione errata sui media, e noi pecore andiamo dietro a quello che si vuole far credere...
Ad oggi, cerco di dimostrare x quel pochissimo che posso, quello che leggo qua dentro. Un'amica mi ha mosso quest'obiezione.. vorrei sapere cosa ne pensate per favore...
http://www.9online.it/blog_emergenzarifi...un-errore/


Ciao, che coincidenza! Avevo già in mente di scrivere un pezzo sul Dr. Ernest Sternglass!
Al contrario di quanto si afferma su siti "alternativi", tipo questo:
http://www.cometa-online.it/index.php?op...;Itemid=50
il Dr. Ernest Sternglass non é una autorità in fatto di radioprotezione; non stiamo parlando di un Professore dei Lawrence Berkeley National Laboratories, o di un esperto in medicina nucleare... tra l'altro la sua pubblicazione scientifica é carente e piuttosto datata, come ti hanno già detto.
Ha scritto nel 1981 il libro Secret Fallout: low-level radiation from Hiroshima to Three-Mile Island:
http://www.ratical.org/radiation/SecretFallout/
pubblicato originariamente nel 1972 con il titolo Low-Level Radiation.
Raggiunse una certa popolarità negli ambienti "alternativi" con la sua "teoria" (mai dimostrata!) che correlava il rischio di sviluppare tumori in presenza di dosi bassissime di radioattività.
Nel 1979, scrisse il libro Shut down Nuclear power of trial insieme a John W. Gofman (l'edizione italiana intitolata Processo al nucleare é in allegato a questo post) ed é un delirante atto di accusa basato sulle sue "teorie". Data la quantità di stupidaggini contenute nel libro appena citato, mi limiterò ad alcuni highlights.
L'autore si chiede (pagina 127 - pag. 124 del pdf allegato): "Cosa succederebbe se l'energia nucleare venisse abolita?... Senza energia nucleare moriremmo tutti di freddo al buio? No. Anche in questa situazione, la peggiore di tutte quelle immaginabili, non ci sarebbe regione degli Stati Uniti in cui si verificherebbe una penuria di energia", poi spiega che "con un preavviso sufficiente le compagnie possono badare a se stesse" (bravo! Quelle fossili, bruciando di più!) e si capisce meglio quali sono le sue alternative all'energia elettronucleare (pagina 134 - pag. 130 del pdf), cioé i "nuovi metodi per bruciare in modo pulito i combustibili fossili"; immancabile il richiamo a "l'enorme energia attualmente disponibile da fonti naturali, non inquinanti, rinnovabili quali il sole, il vento e le maree". Il delirio é a 360°; sul "versante" finanziario afferma che "L'energia nucleare è in gran parte una creazione del nostro sistema economico e politico. Dal punto di vista di una compagnia produttiva che, naturalmente, è un'azienda che mira al profitto, più soldi circolano attraverso il suo sistema, meglio è", ora mi chiedo, ma le company delle fossili, delle automobili, della grande distribuzione (negli USA il colosso Walmart Stores, per esempio), dei trasporti, ecc... sono forse enti di beneficenza!? Ricordo a tutti, tra l'altro, che i costruttori di reattori nucleari, spesso sono gli stessi che producono pannelli fotovoltaici e termici, collettori solari, aerogeneratori (pale eoliche), turbine idroelettriche, sistemi geotermici ed anche smartphone e computer (si veda Samsung e Toshiba, solo per fare due esempi)!
L'ho spiegato qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...59#pid1159
Ovviamente, il nostro "campione" Sternglass, confonde la potenza installata (kW) con quella effettivamente disponibile e che produce energia (kWh); ne dà "saggio" nel grafico di pagina 129 (pag. 126 del pdf). Infatti, a tutt'oggi (dati I.E.A. 2008), gli U.S.A. hanno un deficit elettico pari a 32.937 GWh (imports: 57.020 GWh - exports: 24.083 GWh), seppur percentualmente pari allo 0,75% circa:
http://www.iea.org/stats/electricitydata...RY_CODE=US
Da questo grafico, si capisce come l'alternativa reale al nucleare si solo il carbone, altro che rinnovabili:
http://www.iea.org/stats/pdf_graphs/USELEC.pdf
Della politica energetica statunitense ne ho già parlato in questi tre post (da metà alla fine):
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...394#pid394
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...712#pid712
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...451#pid451
Le esternazioni continuano, e Sternglass sentenzia che (pagina 133 - pag. 129 del pdf) "oggi un bambino che nasce negli Stati Uniti ha una probabilità su tre di morire di cancro nel corso della sua vita: il cancro è responsabile della morte di un maggior numero di bambini rispetto a qualsiasi altra malattia conosciuta. Eppure la American Medical Association, basandosi su considerazioni economiche più che mediche, difende a spada tratta l'energia nucleare", ma come dimostrerò qui, tutta la letteratura scientifica internazionale (non solo l'A.M.A. - American Medical Association), esclude maggiori rischi di sviluppare il cancro per chiunque viva nei pressi di un impianto nucleare e le "statistiche" di Sternglass contengono errori grossolani e manipolazioni.
Questo attacco all'energia nucleare, raggiunge il culmine con una vera e propria "perla" (di un pirla!) di saggezza: "L'energia nucleare è già una forma di ingegneria genetica esercitata a casaccio e obbligatoria. Deve però esistere un diritto dell'uomo a non essere manipolato geneticamente". Si commenta da sé. Continua però la sua difesa delle fossili, farneticando che (pagina 134 - pag. 130 del pdf) "l'energia nucleare provoca molti milioni di cancri ed effetti genetici maggiori rispetto al carbone o al petrolio". Ciò é smentito clamorosamente dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (W.H.O. - World Health Organization - nell'acronimo inglese), la quale dichiara, nell'Air quality and health (Fact sheet N°313 - Updated August 2008), che "Air pollution is a major environmental risk to health and is estimated to cause approximately 2 million premature deaths worldwide per year" e aggiunge che "In many cities, the average annual levels of PM10 (the main source of which is the burning of fossil fuels) exceed 70 micrograms per cubic metre. The guidelines say that, to prevent ill health, those levels should be lower than 20 micrograms per cubic metre":
http://www.who.int/mediacentre/factsheet...index.html
inoltre (Indoor air pollution and health, Fact sheet N°292 - June 2005) "There is consistent evidence that exposure to indoor air pollution increases the risk of pneumonia among children under five years, and chronic respiratory disease and lung cancer (in relation to coal use) among adults over 30 years old" e il "Coal use is widespread in China and cooking on open fires or simple stoves can cause lung cancer in women. Exposure to smoke from coal fires doubles the risk of lung cancer, in particular among women who tend to smoke less than men in most developing countries. Every year, more than one million people die from lung cancer globally, and indoor air pollution is responsible for approximately 1.5% of these deaths":
http://www.who.int/mediacentre/factsheet...index.html
Qui vi sono i dati riferiti a ogni singola Nazione, sulle morti stimate a causa dell'inquinamento atmosferico da PM10 (air pollution) e combustibili solidi:
http://www.who.int/entity/quantifying_eh...lesebd.xls
Per gli USA sono stimati 41.200 morti/anno "solo" per il PM10 (0,08% della popolazione), in Italia 8.400 (0,07% della popolazione) e in Giappone 23.800 (0,09% della popolazione), sempre riferiti al "solo" PM10.
Al mondo sono stimati 865.000 morti/anno per il PM10 e 1.497.000 morti/anno per l'utilizzo di combustibili solidi (utilizzati massicciamente nei Paesi in via di sviluppo) in ambienti chiusi (indoor).
L'inquinamento atmosferico, imita gli effetti dannosi del fumo di sigaretta, come illustrato in questo recente articolo del American Chemical Society (H. Barry Dellinger, Ph.D., the Patrick F. Taylor Chair of Environmental Chemistry at Louisiana State University in Baton Rouge), pubblicato il 17 Agosto del 2008, in cui é spiegato come i "free radicals similar to those in cigarettes are also found in airborne fine particles and potentially can cause many of the same life-threatening conditions" e "The discovery could help explain the long-standing medical mystery of why non-smokers develop tobacco-related diseases like lung cancer":
http://www.sciencedaily.com/releases/200...223432.htm
http://www.srp.lsu.edu/publications/items/walsh.pdf
Analogamente, sul British Journal of Cancer (BJC), si afferma che c'é "a strong association between daily mortality and current levels of air pollution" e la "epidemiological evidence suggests that many, perhaps the majority, of these deaths are caused by cardiovascular disease":
http://heart.bmj.com/content/89/12/1383.abstract
Non va dimenticato, anche il numero di persone che muoiono in tutto il mondo nelle "sole" miniere di carbone; in Cina, si contano circa 6.000 morti all'anno nelle miniere carbonifere:
http://www.clb.org.hk/en/node/19316
Negli Stati Uniti, i morti nelle miniere di carbone sono dell'ordine di svariate decine all'anno, tra l'altro in aumento: nel 2010 si contano 48 morti ("record" degli ultimi 10 anni!):
http://www.msha.gov/stats/charts/coalbystates.pdf
Nel libro di Sternglass, vengono fatte anche previsioni (pagina 131 - pag. 128 del pdf): "L'elettricità prodotta dal nucleare, comunque, ha scarse probabilità di aprirsi delle vie consistenti sui mercati dei combustibili consumati direttamente-mercati che attualmente rappresentano il 90 % di tutti gli utilizzi finali di energia. Anche nei programmi più ambiziosi di sviluppo nucleare, l'energia nucleare difficilmente arriverà a fornire il 10 % dell'energia di utilizzo tra 50 anni". Intanto confonde il fabbisogno di energia primaria con il fabbisogno di energia elettrica: il fotovoltaico, l'eolico e l'idroelettrico, cosa producono!? Con la fonte nucleare, a parte l'ovvia produzione di energia elettrica, é possibile, attraverso il teleriscaldamento, rifornire di calore (acqua calda) le abitazioni circostanti (come la Centrale nucleare di Beznau in Svizzera) per il riscaldamento invernale, impossibile con eolico, fotovoltaico e idroelettrico. A pagina 20 (pag. 22 del pdf), nella figura 7 - Number of nuclear power plant construction starts each year, 1955 to 2009 - del Technology Roadmap Nuclear Energy (OECD/IEA e OECD/NEA, 2010):
http://www.iea.org/papers/2010/nuclear_roadmap.pdf
si evince come nel mondo si sia ripreso, da una decade, a costruire con vigore, centrali nucleari. A pagina 18 e 19 del rapporto I.E.A. (International Energy Agency) Key World Energy Statistics 2010 é rappresentato l'andamento della produzione di energia elettronucleare dal 1971 sino al 2008, ripartito per macroaree (OECD, Asia, non-OECD Europe, ecc.):
http://www.iea.org/textbase/nppdf/free/2...s_2010.pdf
dal 1971, al mondo, si é passati da 203 TWh prodotte per fonte elettronucleare ai 2.731 TWh del 2008, con un aumento di 13,5 volte! Inoltre nel 1973 la fonte elettronucleare rappresentava il 3,3% dell'energia elettica totale prodotta al mondo, nel 2008 l'energia elettrica per fonte nucleare rappresenta il 13,5% contro il 2,8% di tutte le rinnovabili (solare termico e fotovoltaico, eolico, geotermico e biomasse) escluso l'idroelettrico.
L'andamento della produzione di energia elettronucleare e sempre in crescita, seppur, la sua quota percentuale é livemente calata a causa dell'espansione del termoelettrico a carbone:
http://www.world-nuclear.org/uploadedIma...uction.png
Sul Energy Technology Perspectives 2010. Scenarios and Strategies to 2050 (rapporto dell'I.E.A. del 1 Luglio 2010) a pagina 112 (pag 114 del pdf), nella tabella 3.1 - Global electricity production by energy source and by scenario - sono illustrati ben 6 scenari per il 2050: la quota di energia elettronucleare prevista per il 2050 va da un minimo del 10% a un massimo del 39%; attualmente é del 13,5 % (dati IEA 2008). Ne ho già parlato qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...866#pid866
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...841#pid841
Le prospettive per l'energia nucleare, sono enormi, e ben documentate in questo studio, dal titolo Nuclear Energy Outlook 2008, del NEA/AEN - OECD; a pagina 3 (é la sintesi, in lingua italiana):
http://www.oecd-nea.org/neo/summaries/italian.pdf
e nel WNA Nuclear Century Outlook:
http://www.world-nuclear.org/outlook/cle...html?chart
Va precisato che l'energia elettrica prodotta per fonte nucleare é già l'energia del presente essendo la fonte energetica più produttiva nell'Europa a 27 Stati (EU-27) con quasi il 30% (in competizione con il carbone - dati 2008), mentre é la seconda fonte di produzione (sempre di energia elettrica), dopo il carbone, nei Paesi dell'area OCSE (OECD nell'acronimo internazionale) con il 22% (dati 2010), al mondo produce il 14% di energia elettrica (dati 2009) e dopo le fossili é la seconda fonte di produzione; ne ho già parlato qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...452#pid452
Attualmente, dati mondiali aggiornati al 1 Aprile 2011 (non é un pesce d'Aprile! Toungue), ci sono 62 reattori in costruzione, per un totale di 64,4 GWe, 158 reattori ordinati per 176,8 GWe e 326 reattori proposti per 371 GWe:
http://www.world-nuclear.org/info/reactors.html
Per tornare al libro di Sternglass, esso si conclude con la solita retorica del nulla e allarmismo (pagina 131 - pag. 128 del pdf): "Continuare a seguire il sentiero nucleare vorrà dire continuare a sprecare capitale, costerà posti di lavoro e distruggerà i diritti dell'uomo, mentre una transizione a un'energia sicura permetterà una « crescita dal volto umano » e almeno tre milioni di posti di lavoro in più soltanto negli Stati Uniti. Una sana politica dell'energia deve prendere in considerazione gli assunti fondamentali su cui sono basate le sue decisioni, in quanto tali assunti stabiliranno altresl quale società siamo destinati ad avere. Potremo vivere in una società dello spreco, armata e terrorizzata, oppure vivere in pace nell'ambito delle nostre possibilità. Non possiamo continuare a mettere sulla stessa bilancia vite umane e energia elettrica. Non possiamo continuare a scialacquare nel giro di poche generazioni l'intero retaggio di risorse naturali dell'umanità. Dobbiamo scegliere di muoverci in una direzione positiva, rapidamente e con decisione, se vogliamo adempiere al nostro ruolo di uomini destinati ad aver cura del pianeta e a tutelare la vita" e (pagina 134 - pag. 130 del pdf) "La stragrande maggioranza dei popoli del mondo continua a trovare le proprie radici nel mondo naturale. Se vogliamo che i popoli del mondo creino società libere ed egalitarie, devono lasciare la natura libera di sostentarli. I popoli moderni sono a volte fieri delle loro ,conquiste scientifiche; tuttavia anche la tecnologia più sofisticata riposa su pure scoperte delle vie della natura. I sistemi ecologici sono un delicato equilibrio di forze a cui si è giunti grazie ad un processo di tentativi ed errori durato un miliardo di anni. Con la nostra prospettiva culturale limitata a poche migliaia di ami rovesciamo tale equilibrio a nostro pericolo. Chiudere l'industria dell'energia nucleare è un passo verso la creazione di un mondo libero dalla paura e dall'intimidazione, in cui gli uomini e le donne possono abitare sulla terra in tutta sicurezza per generazioni e in cui i bambini possono venire al mondo, crescere e svilupparsi normalmente. Dobbiamo abbandonare altruisticamente la scelta nucleare per il bene dei nostri figli. Non abbiamo più altra alternativa agibile".

La rivista Bulletin of the Atomic Scientists del Dicembre del 1969 (da pag. 15 a pag. 29), presenta una critica punto per punto (point-by-point criticism), al manoscritto di Sternglass intitolato Evidence for low level radiation effects on the human embryo, firmata da Arthur R. Tamplin (all'epoca, docente al Biomedical Division - Lawrence Radiation Laboratory dell'Università della California); vi é, poi, la replica dello stesso Sternglass (da pag. 29 a pag. 34).
Sul numero dell'Ottobre del 1969, del Bulletin of the Atomic Scientists, a pagina 27 sono riportate delle critiche a cui segue una replica:
http://books.google.it/books?id=bwcAAAAA...mp;f=false
Così nel numero del Dicmebre del 1972 da pagina 45:
http://books.google.it/books?id=uQsAAAAA...mp;f=false
Nel libro Elements of controversy: the Atomic Energy Commission and radiation safety in nuclear weapons testing, 1947-1974 di Barton C. Hacker (curatore del National Museum of American History Smithsonian Institution) è ricostruita tutta la vicenda:
http://books.google.it/books?id=uKp3rids...mp;f=false
In breve, Sternglass aveva compiuto errori nella raccolta dei dati e nelle misure, inoltre, nel correlare un fenomeno presunto (mortalità infantile in presenza di bassissime dosi di radioattività) trascura altri elementi che possano averlo causato (condizioni socio-economiche della madre del feto, corredo genetico, presenza di altri tipologie di industrie non nucleari, ecc...), ammesso che esista:
http://books.google.it/books?id=XAcAAAAA...mp;f=false
Sternglass, in tutta la sua piccola e modesta produzione scientifica, ha commesso gli stessi errori contenuti nel più recente KiKK study (Kinderkrebs in der Umgebung von KernKraftwerken = Childhood Cancer in the Vicinity of Nuclear Power Plants), di cui si é già parlato:
http://blog.forumnucleare.it/top-stories...-leucemie/
tale studio é stato smentito dalla SSK (Strahlenschutzkommission: è la commissione nazionale per la radioprotezione tedesca, fondata 35 anni fa, che coadiuva  il Ministero dell’Ambiente, Conservazione Naturale e il Ministero della Sicurezza - BMU).

In questa dettagliata rassegna sistematica (The present paper reports the first systematic study of the incidence of childhood leukaemia around all 29 French nuclear installations), intitolata Incidence of childhood leukaemia in the vicinity of nuclear sites in France, 1990–1998, pubblicata il 27 Luglio 2004 sul British Journal of Cancer (BJC), conclude che tutti gli studi più prestigiosi "found no statistical evidence of an excess of leukaemia among children living around nuclear sites":
http://www.nature.com/bjc/journal/v91/n5...2068a.html
http://www.nature.com/bjc/journal/v91/n5...02068a.pdf
studi successivi, hanno confermato quanto appena riportato dalla prestigiosa rassegna sistematica, citata poc'anzi; nella pubblicazione intitolata Childhood leukaemia incidence around French nuclear installations using geographic zoning based on gaseous discharge dose estimates (BJC - 18 Aprile 2006), afferma che "There was no evidence of a trend in SIR with the estimated doses for all the children or for any of the three age groups studied. This study confirmed that there was no evidence of an increased incidence of childhood leukaemia around the 23 French nuclear sites":
http://www.nature.com/bjc/journal/v94/n9...3111a.html
http://www.nature.com/bjc/journal/v94/n9...03111a.pdf
ed anche nella pubblicazione Spatial and space–time clustering of childhood acute leukaemia in France from 1990 to 2000: a nationwide study (BJC - 14 Febbraio 2006):
http://www.nature.com/bjc/journal/v94/n5...2980a.html
http://www.nature.com/bjc/journal/v94/n5...02980a.pdf
In quest'altro recentissimo articolo (2011), pubblicato dal BJC, dal titolo Childhood leukaemia, nuclear sites, and population mixing (L. Kinlen - Cancer Epidemiology Unit, University of Oxford):
http://www.nature.com/bjc/journal/v104/n...05982a.pdf
conclude che (pag. 6) "an infective basis in childhood leukaemia, albeit not specifically identified, is strongly indicated by the significant relation of childhood leukaemia excesses with marked rural population mixing found in some 12 studies in 6 countries" e le "Nuclear power stations...have shown no excess incidence in any age group or proximity category".
Si può concludere, che gli studi scientifici seri (pubblicati su prestigiose riviste specializzate, redatti da personale scientifico qualificato, ecc...), a distanza di oltre mezzo secolo dalle prime centrali nucleari, escludono maggiori rischi di cancro per la popolazione che vive nei pressi degli impianti nucleari.

Detto questo, ritornando a Sternglass, il TRIGA Owners' Conference, tenuta all'Università di Pavia dal 13 al 15 Settembre del 1972, da pagina 1-8 a pagina 1-10 (da pag. 22 a pag. 24 del pdf), dedica alcuni passaggi (nel paragrafo Safety, Health, Environment, Egomania and TRIGAs), parte di questi spassosissimi, alle assurdità di Sternglass:
"A delay of about four years in issuing an operating licence for a research reactor as safe as a 250 KM TRIGA Mark II is such an absurdity and such a potential danger to all TRIGA reactor users that it prompted me to present to this gathering the case of Dr. Sternglass' egomania.
Because if Prof. Alfven vicious attack against nuclear power plants which are so much ecologically cleaner than the fossil fueled conventional electric power plants is due to an ecological hysteria, Dr. Sternglass allegations that are seemingly plagtting all kind of nuclear initiative in the United States, not sparing the safest of research reactors, are clearly a case of acute egomania.
At a meeting of the Italian Section of the American Nuclear Society held in Rome on March 23 I was fortunate enough to discuss this matter with Mr. Saul Levine, Assistant Director of the U.S.A.E.G. Division of Environmental Affairs, and soon afterwards he sent me a full documentation on a) Dr. Ernest J. Sternglass work pretending to connect "Infant mortality and Nuclear Power Generation" b) on the evaluation and critique of his arguments by the AEC Staff, prepared by the Division of Biology and Medicine of the AEC, together c) with critical reviews of his theories. Finally I also received the excellent paper "Standards, Statistics and Sternglass: Guilt by Association" presented in November 1971 at the Health Physics Society Topical Symposium, Richland Washington, by A.P. Hull of Brookhaven National Laboratory and F.J. Shore of the City University of New York". This masterly paper concludes "that Sternglass allegations of risks to society from the operation of nuclear reactors have not been scientifically demonstrated. Lacking this demonstration, his allegations constitute a kind of guilt by association This is a method customarily employed by propagandists, not scientists".
Although by the end of 1971 E.J. Sternglass was universally considered a "controversial prophet of doom" not to be scientifically trusted, this situation has not prevented him to make allegations and assertions in a testimony before the Atomic Safety and Licensing Appeal Board in the matter of the operating license for the TRIGA Mark II Reactor at Columbia University in New York City. Se we are again in a strictly TRIGA reactors matter.
On May 18, 1972 the Atomic Safety and Licensing Appeal Board issued its. Decision on this case and I personally consider it of the utmost significance to all TRIGA Reactor Users both inside and outside the United States.
Without entering in too many details I think ad/islble in this gathering to give a summary of the Board's 49-page decision starting with some criticism that may be useful to us all.
On the point of Protective Measures the Appeal Board was not entirely satisfied with the physical security that the Columbia University had provided for the reactor. Thus they stated that the operating license being authorized by their decision must include specific conditions designed to enhance the physical security of the reactor. These conditions included more limited distribution of magnetic keys for access to the reactor, an alarm system including break-glass alarms on windows and access doors, an area alarm on the top of the reactor, and inspection of the reactor room by a guard on at least an hourly basis. This much for the physical security wich has to be provided.
On the Sternglass Testimony the Appeal Board found that Dr. Sternglass allegations are not substantiated by the facts which he has presented in their support, and are premised at best on a highly questionable use of those facts. Presently the Appeal Board finds no significant discrepancy between the overall trend of infant mortality rates in San Diego County and California as a whole, no correlation between accidental releases and peaks of infant mortality and no showing that the operation of TRIGA reactors in San Diego County had any effect whatsoever on infant martality rates.
The Appeal Board is of the opinion that Dr. Sternglass' assertions have no valid scientific foundation. We find, they state, that the methodology employed is deficient, that many of the assertions are inconsistent and even self-contradictory, and his statistical methodology and selective sampling techniques are not scientifically credible.
Dr. Sternglass's conclusions with respect to the San Diego reactors do not follow from the data appearing in the record of this proceeding. Moreover Dr. Sternglass appears to ignore the extensive studies of the effects of radiation on varying population groups, including infants, fetuses and pregnant women, which have been carried on over a number of years and are still continuing.
The decision ends as follows:
"For the reason stated, we conclude that issuance of the operating licence will not be inimical to the health and safety of the public. We additionally conclude that operation of the reactor will not have a significant impact on the environment and, for that reason, that an environmental statement under the National Environmental Policy Act is not required. Hence, under Commission regulations, issuance of such a license may be authorized".
The conclusive paragraph of this Decision by the Atomic Safety and Soicensing Appeal Board strengtens the USAEC's position that, for research reactors, an Environmental Statement is not required under the U.S. National Environmental Policy Act of 1969.
I personally consider this conclusion of the utmost importance for TRIGA reactor users, and perspective users, all over the world. This is why I am presenting it to this symposium. In this "environment minded" world of ours self appointed crusarders against any kind of harms dreamed to be produced by any kind of research reactors or, by the way, by any kind of scientific research, may pop up anywhere, anytime. Some of them may be useful innocents some of them may be crooks, but all of them may hamper our dedication to the advancement of human knowledge. Thank god we are no more in the Middle Ages therefore we must be prepared to cope with thens. Possibly in the same way and by the same, experimentally proofed thinking, all over the world.
" (20 Agosto 1972):
http://www.iaea.org/inis/collection/NCLC...091461.pdf
Un interessante articolo, é contenuto in questo IAEA bulletin del Febbraio del 1991, intitolato Reported cancer clusters and nuclear facilities: What connection? - Most clusters remain unexplained, even after careful investigation (di Joel I. Cehn):
http://www.iaea.org/Publications/Magazin...892831.pdf
sugli studi negli U.S.A., afferma: "The earliest study was performed in 1949 around Oak Ridge, Tennessee. Of concern was the gaseous diffusion plant built there during World War II. No excess cancers were found. Through 1975, at least 10 groups of studies were published. Many looked at leukaemia as "an indicator of radiation exposure". Nine out of the ten found no effect on public health. The tenth was a collection of notorious studies by Dr Ernest Sternglass. These have since been repudiated as flawed by a long list of organizations and government agencies".
In quest'altro studio, pubblicato sulla rivista Environment International (Vol. 18, pp. 117-151, anno: 1992) e intitolato IS THERE A LARGE RISK OF RADIATION? A CRITICAL REVIEW OF PESSIMISTIC CLAIMS (autori: Adnan Shihab-Eldin - Visiting Scholar from Kuwait Institute for Scientific Research and Lawrence Berkeley Laboratory - Alexander Shlyakhter e Richard Wilson - Department of Physics, Harvard University, Cambridge):
http://www.broadinstitute.org/~ilya/alex...cancer.pdf
il paragrafo DOES RADIATION CAUSE INFANT MORTALITY? (da pagina 121 a pagina 126 - da pag. 5 a pag. 10 del pdf) é dedicato alla "teoria" (o meglio, fesserie!) di Sternglass; riferendosi ai fallout dei test nucleari dei militari, si legge che "Ernest Sternglass published a paper (Sternglass 1963) alleging a link between fallout from nuclear bomb tests and the infant mortality rate. This was based on the experimental evidence by Stewart and Kneale (1970) and by MacMahon (1963) that x-rays given to pregnant women increased the incidence of childhood leukemias. Fitting these data to a linear dose-response relationship he argued that fallout from bomb tests should increase childhood leukemias, and then extended the argument to other infant mortality. This paper made a number of arbitrary assumptions which were criticized by Dunham (1963), Bennett (1963) and MacMahon (1963)" e che "It was tempting at the time for scientists to believe Sternglass' claims without looking carefully at them. By 1963, a majority of scientists had successfully persuaded the major countries of the world to stop testing of nuclear bombs in the atmosphere.". Quindi, finché le "teorie" strampalate di Sternglass, servivano a convincere la classe politica a non procedere con test militari nucleari, furono in un certo qual modo, "accettate" dalla comunità scientifica di allora, senza porsi domande: il fine (stop ai test atomici) giustificava i mezzi (dar credito alle fesserie di Sternglass)!
Quando poi, "Sternglass then extended the arguments about fallout from nuclear bomb tests to study infant mortality (and sometimes leukemia) near nuclear power plants. A number of persons have reviewed various of his claims; one of the most specific is that of Hull and Shore (1971). Sternglass has since produced a string of about ten reports a year, none of which has been accepted in the community as having any validity. Sternglass' claims met with a storm of criticism (Graham and Thro 1969; Boffey 1969; Stewart 1969; Wrenn 1969; Sagan 1969; Eisenbud et al. 1969; Heller 1970). This then led to an unprecedented statement read by the current and signed by all living past presidents of the Health Physics Society (Moeller 1971). "We, the President and Past Presidents of the Health Physics Society, do not agree with the claim of Dr. Sternglass that he has shown that radiation exposure from nuclear power operations has resulted in an increase in infant mortality." An example of one of these is his claim that infant mortality increased near Indian Point I Nuclear Power Plant just after it began operation in 1961.".
Segue una critica puntuale alle "statistica" di Sternglass; per esempio, nel primo grafico di pagina 121 (pag. 5 del pdf), denominato Original Sternglass statement, egli riporta arbitrariamente nel tempo due soli punti ("it is clear that the points were arbitrarily selected in time"), invece, più correttamente, nella pagina successiva (pagina 122 - pag. 6 del pdf) vi sono gli Other years added (omessi vergognosamente da Sternglass!), i quali mostrano una situazione del tutto diversa e per nulla anomala o allarmistica! Quando, poi, Sternglass, "attributed an increase in infant mortality in southwest New Hampshire, 100 miles (160 km) away, to a combination of Pilgrim and two other nuclear power plants", "trascura" di considerare che "The smog in Boston is closer, thus providing a more likely potential culprit to study". Consiglio la lettura integrale di questo documento, che descrive il modus operandi di questo squallido personaggio quale é Sternglass. In ultima analisi, ci troviamo davanti a un individuo, il quale, nella migliore delle ipotesi é un ignorante, ma date le omissioni e le manipolazioni dei dati, é più probabilmente e realisticamente, un individuo con un chiaro caso di egomania, isteria ecologica (per usare le stesse parole della TRIGA Owners' Conference), o meglio, un imbonitore di gigantesche proporzioni!

A Sternglass, vengono dedicate alcune pagine del capito 10 del libro ECOLOGÍA: MITOS Y FRAUDES (di Eduardo Ferreyra, presidente della FAEC - Fundacion Argentina de Ecologia Cientifica), intitolato Análisis Político; nel paragrafo El informe Sternglass (Il rapporto Sternglass):
http://www.mitosyfraudes.org/INDICE/Cap10-Analisis.pdf
si evince che lo studio di Sternglass é stato richiesto dal Don't Waste Oregon Commitee, una attiva ONG ecologista che si oppone alla installazione di impianti nucleari in Oregon.
Entrando nel merito della manipolazione statistica di Sternglass, nel suo "studio" ha dichiarato che c'è stato un aumento del 72% dei decessi per leucemia, a partire dal minimo (punto più basso) nel 1980 e termina nel punto più alto nel 1989. Come è facile verificare, a partire da qualsiasi punto più alto (1977) e termina nel 1980 si rivela l'esatto l'opposto (figura 1 di pagina 233 - pag. 19 del pdf del libro di Ferreyra)!
Il libro completo, é liberamente scaricabile qui:
http://www.mitosyfraudes.org/INDICE.html

E' necessario precisare cosa sia la verità scientifica.
La verità scientifica non é una verità assoluta, in quanto la verità assoluta non é e non sarà mai realizzabile; é come il rischio zero: non é realistico né oggi né mai in nessuna attività umana!
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...64#pid1264
La verita scientifica é quanto più possa avvicinarsi alla realtà, le affermazioni scientifiche non sono immutabili o eterne, ma questo é un punto di forza in quanto la Scienza é in continua evoluzione e la sua costante disponibilità a rivedere se stessa, rappresenta una garanzia di onestà.
Detto questo, i prestigiosi studi scientifici, citati, sono verità scientifiche statistiche, quindi é ridicolo pretendere che forniscano certezze assolute: é insito nella stessa Scienza che é una continua ricerca! Utilizzando le parole di Bruno de Finetti (matematico e statistico italiano del '900) "Non vi è più, nella previsione scientifica, una certezza assoluta; v’è soltanto una certa probabilità che può al massimo divenire tanto grande da meritare il nome di certezza pratica.":
http://areeweb.polito.it/didattica/polym...inetti.pdf
Consiglio la lettura di questi due articoli divulgativi su cosa sia una teoria scientifica:
http://www.vialattea.net/esperti/php/ris...p?num=2816
http://www.vialattea.net/esperti/php/ris...?num=13295
Le verità assolute sono, invece, tipiche nella religione e nel fondamentalismo/fanatismo in tutte le sue manifestazioni (religioso, ambientalista, filosofico, politico, ecc...)!
Fatte queste premesse, data la letteratura scienfica di oltre mezzo secolo di ricerche sull'argomento (incidenza dei tumori in prossima di centrali nucelari), si può ragionevolmente affermare con certezza (scientifica) pratica che non vi sono rischi per la popolazione (di qualunque età) limitrofa agli impianti nucleari, di sviluppare tumori in misura superiore di chi vive lontano da essi.
Mi rendo conto, come tra l'opionione pubblica a digiuno di concetti scientifici basilari e ubriaca di certezza assolute, sia difficile accettare la verità scientifica statistica e distinguere uno ricerca (studio) scientifica seria e autorevole o una curata rassegna sistematica, sviluppata da persone qualificate (con curriculum accademici idonei) e pubblicata su una rivista scientifica di alto livello, che ha adottato tutti i controlli previsti prima della pubblicazione (revisione dei pari), con le stupidaggini da verità assolute raccontate da persone ignoranti e pubblicate su siti internet o riviste "alterntive" (prive di qualunque controllo di attendibilità, senza revisione dei pari) e imbevute di significati simbolici!



File allegato(i)
.pdf File  Processo al nucleare di J.W.Gofman e E.J. Sternglass (Shut down Nuclear power of trial).pdf (Dimensione: 4.38 MB / Scaricato: 5)

Messaggio modificato il: 24-07-2011 alle 22:38 da magnesium.

02-04-2011 19:58
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