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L'illusione dell'energia solare
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Charade77
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Messaggio: #181
RE:  L'illusione dell'energia solare

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Grazie per la correzione, luca, apprezzo la tua precisione.
Avremo presto il fotovoltaico a costi da grid parity (tanto costa il Kwh enel tanto costerà il KWh da fotovoltaico).
Ora i privati pagano 0,16 Euro a KWh.



Ti faccio notare come la tua attenzione alle rinnovabili sia focalizzata esclusivamente su FV ....
Lo anticipo ,alle volte poi tu mi dica che non è vero come in precedenza


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
05-07-2011 08:26
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sexyteo
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Messaggio: #182
RE:  L'illusione dell'energia solare

Alessandro Bellotti ha Scritto:

che fai, sexyteo, cambi discorso ?
Hai riletto la tabella Terna ?


Il solare, in Italia, produce frazioni percentuali come ho ampiamente riportato; stesso dicasi a livello mondiale: l'International Energy Outlook 2010 (DOE/EIA) stima il contributo mondiale del solare per la produzione elettrica a un misero 0,5 % nel 2035.
Nel 2050, nello scenario Baseline (quello più realistico, se non si prendono decisioni radicali, con le fossili in vertiginosa espansione), il contributo del solare è stimato per il 2 % (ETP 2010, tabella 3.1 - Global electricity production by energy source and by scenario, pagina 112 - pag. 114 del pdf)
I costi livellizzati (LCOE) delle rinnovabili intermittenti, anche nelle proiezioni future, hanno numeri improponibili rispetto alle fossili, nucleare ed anche le rinnovabili non intermittenti (idroelettrico e biomasse).
Nel 2020, il costo del solare fotovoltaico é dato per oltre i 200 $/MWh (pag. 312 del pdf del World Energy Outlook 2010)!
Interessante la tabella 10.1 (pag. 312 del pdf WEO 2010) Generating costs of renewables-based electricity generation by technology and learning rates in the New Policies Scenario in cui il costo del fotovoltaico in questa decade (2010 - 2020) è stimato mediamente a 280 $/MWh (min: 195 $/MWh e max: 527 $/MWh) per quello installato su larga scala, mentre quello domestico è dato per 406 $/MWh (min: 273 $/MWh e max: 681 $/MWh)! Nell'intervallo di tempo tra il 2021 e 2035 il costo del fotovoltaico, su larga scala, è stimato mediamente a 157 $/MWh (min: 99 $/MWh e max: 271 $/MWh), mentre quello domestico è dato per 217 $/MWh (min: 132 $/MWh e max: 356 $/MWh)! Sono proprio prezzi "competitivi"! L'idroelettrico rimane, al contrario, sempre sotto i 100 $/MWh (mediamente) ed essendo una fonte rinnovabile non intermittente, al contrario anche dell'eolico, è e rimarrà la rinnovabile prevalente nei decenni a venire.
A parte i costi folli, le rinnovabili intermittenti non stanno in piedi, ancor prima, da un punto di vista tecnico. La Merkel sostituirà ogni GWe dismesso dal nucleare (se ciò poi avverrà effettivamente!) con un nuovo e pari GWe di fossili.
Se i 100 miliardi di incentivazione per le rinnovabili (per il decennio 2010 - 2020) fossero spesi per il nucleare, avremo potuto installare almeno 20 reattori EPR (1,6 GWe) in 10 centrali nucleari (mediamente 2 reattori per centrale) e avrebbero prodotto 250 TWh all'anno (tra il 75% e l'80% del fabbisogno nazionale, analogamente alla Francia... non certo frazioni percentuali come per il solare!), coprendo i 210 TWh prodotti attualmente con le fossili e quasi gli oltre 40 TWh importati.
Già detto in fondo a questo post:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...33#pid3733
Invece, i beoti come te (insieme al craxismo) hanno consegnato l'Italia alla canna del gas, facendoci pagare la bolletta energetica più cara d'Europa per cittadini e imprese, con rilevanti emissioni e creando un declino scientifico e tecnologico dell'Italia (leggasi cirene, tanto per iniziare).
Evidentemente non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...50#pid4450
Continua la tua fuga dalla realtà e mi chiedo perchè non vai a "contribuire" al forum del grillo in quanto troverai tuoi "simili", imboniti, imbonitori e impreparati su tutto (per usare un eufemismo!).

05-07-2011 14:05
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Cher
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Messaggio: #183
RE: L'illusione dell'energia solare

Articolo datato ma ancor più esplicativo alla tematica:


http://blogpericircolidellaliberta.blogs...nde-e.html
lunedì 18 febbraio 2008
Fotovoltaico e nucleare: domande e risposte. Carlo Cerofolini



Quando in Italia si affronta il problema dell'energia molti ambientalisti per evidenziare come sia logico, conveniente e risolutivo ricorrere al fotovoltaico (FV) e non puntare invece sul nucleare, usano, tra l'altro, la tecnica di porre delle domande a risposta, secondo loro, scontata ed ovvia per accreditare le loro tesi.
Tutto questo senza però tener conto della complessa realtà tecnico-scientifica connessa a queste tematiche, che se affrontate in maniera superficiale e/o ideologica - come appunto fanno di solito gli ambientalisti - sono disastrose per il futuro del Paese.
Al fine quindi di fare chiarezza è bene dare delle risposte chiare, seppur sintetiche, ad alcune delle domande che i fautori del FV e nemici del nucleare sono soliti porre. Nello specifico:

1. Come mai in Germania hanno installato così tanti impianti fotovoltaici? Hanno valutato male? La Germania - che ha installato circa 800 MW FV oltre a 18 GW eolici - «impone» questa tecnologia, di cui è leader, alle altre nazioni europee, che così ne sostengono la produzione, l'occupazione e le garantiscono forti guadagni sia nell'eolico che nel FV (anche se con queste «trovate» in Germania diverse volte si sono verificati dei black-out).
Tant'è che queste industrie, da un fatturato 2006 di 16,4 miliardi, si prevede che raggiungano i 120 miliardi nel 2020.
E molto probabilmente è soprattutto in virtù di questa prospettiva che il Cancelliere tedesco Angela Merkel, quando è stata Presidente di turno della Commissione Ue nel marzo 2007, ha tanto insistito sul fronte del raggiungimento del 20% delle energie rinnovabili e pari diminuzione gas serra rispetto al 1990 entro il 2020, come obbligo per la Ue stessa - e che a breve il Parlamento europeo è chiamato a ratificare - : il che significa che l'Italia dovrebbe chiudere molte delle sue centrali termoelettriche (siamo fuori di circa il 33% per la CO2), o andare in bancarotta per pagare le penali, a meno che non si opti per il nucleare.

In ogni modo è bene sapere che la Germania produce energia elettrica per il 55% dal carbone (noi 9%), il 30% dal nucleare (noi 0,0%) e meno dello 0,3% dal FV.


2. I costi elevati del FV sono stati valutati anche in previsione di un aumento certo (almeno per quanto riguarda il petrolio) dei prezzi dell'energia e del fatto che sta nascendo una nuova tecnologia, per ricavare silicio da componenti biologici con rendimenti sempre maggiori? I seguenti dati sono illuminanti: costo in centesimi di euro a KWh - comprensivo costo costruzione e manutenzione - per centrali da 1 GWe, in (...%) è indicata la continuità della fonte:
1) nucleare 3 ct. (85%);
2) carbone 4 ct. (90%);
olio 7 ct. (90%);
5) gas ciclo combinato 6 ct. (90%);
6) Fotovoltaico 55 ct. (15%)
(cfr. F. Battaglia-R.A. Ricci. Verdi fuori rossi dentro , p. 101 ed Libero-Free 2007).

Il FV, come si vede, costa a KWh circa 18 volte più del nucleare e 14 volte più del carbone, e quindi - pur non volendo considerare il soprassoldo del conto energia per ogni KWh prodotto con questa tecnologia, che non è poco - è al di fuori di ogni portata economica, anche nel caso che il costo del gas e del petrolio raddoppiasse ed i pannelli FV fossero gratis (il costo degli impianti FV dimezzerebbe).

Oltre questo comunque il FV è una fonte caratterizzata da rigidità (mancanza di potenza) e fluttuazione (inaffidabilità) dell'energia che eroga e quindi necessita di centrali convenzionali o nucleari a tampone di pari potenza per non rischiare di andare in black out quando il sole non splende, per cui il suo uso è solo di nicchia.

Inoltre il costo degli impianti FV nel tempo si allinea all'aumento del costo dell'energia che deriva soprattutto da fonti fossili.

Infine va detto che la durata delle apparecchiature ausiliarie degli impianti FV (inverter, ecc.) non hanno durata ultra ventennale, come di solito la hanno i pannelli FV, e quindi debbono essere sostituiti almeno una volta, con aggravio non indifferente di spese dell'impianto stesso.

3. Il maggior costo degli impianti FV e del conto energia non sono compensati dal risparmio nei versamenti dovuto per l'adesione al protocollo di Kyoto? Solo per rispettare entro il 2012 l'abbattimento del 6,5% di anidride carbonica emesso imposto da Kyoto - anche se la diminuzione totale dovrebbe essere in realtà di più del 19% (!) rispetto al 1990, perché da allora i gas serra prodotti dall'Italia sono aumentati del 13% circa - si dovrebbero spendere oltre 500 miliardi per pannelli FV, senza per altro rinunciare ad avere almeno 8 GW convenzionali o nucleari a tampone in stand-by per non rischiare black out, come già detto.

Questo quando con 10 centrali nucleari da 1 GW ognuna, per un costo totale di 25 miliardi, si raggiungerebbe lo scopo e si potrebbero così spengere 10 GW termoelettrici (cfr. F. Battaglia ,L'illusione dell'energia dal sole , p. 152 ed. 21° Secolo 2007). Insomma il danno e la beffa.

Oltre a questo si deve poi considerare che avere in stand-by delle centrali termoelettriche porta costi aggiuntivi ed inficia i risparmi di gas serra del FV, fino anche ad annullarli, parola di GRTN


Infine, se non costruiremo le centrali nucleari, saremo condannati al pagamento di circa due miliardi di euro annui (quasi il costo di una centrale nucleare da 1 GW) solo per il mancato rispetto del protocollo di Kyoto ed in più continueremo a pagare alla Francia 1,3 miliardi annui per l'energia che da lì importiamo e che proviene da centrali nucleari.

Detto per inciso, in 20 anni di importazione di elettricità dalla Francia, da quando cioè abbiamo sciaguratamente rinunziato al nucleare, si sono spesi circa 25 miliardi, ovvero abbiamo pagato a questa nazione ben 10 centrali nucleari.

4. Come la mettiamo con le scorie nucleari? Le scorie nucleari consistono per il 95% di uranio (l'elemento naturale di partenza) e per l'1% da plutonio, ed entrambi, se opportunamente riciclati, sono perfettamente utilizzabili come combustibile in reattori a ciclo chiuso.

Il restante 4% è la componente energeticamente inutilizzabile: ma il 3,5% contiene nuclidi che o sono stabili o dimezzano la loro attività ogni 24 ore, mentre lo 0,4% contiene nuclidi che dimezzano la propria attività in meno di 10 anni.

Alla fine, del combustibile spento rimane meno dello 0,1% (principalmente stronzio 90 e cesio 137) che dimezza la propria attività in circa 30 anni.

In definitiva, riciclando uranio e plutonio,queste scorie non riutilizzabili devono essere controllate per soli 100 (cento) anni - come si fa attualmente senza problemi - e non 100.000 (centomila).

Inoltre se l'energia elettrica che ognuno di noi consuma fosse tutta da fonte nucleare, le scorie annualmente prodotte dal singolo occuperebbero il volume di u,na tazzina di caffé (Cfr. Franco Battaglia - Pregiudizi sul nucleare - Il grande bluff dell'energia solare Il Giornale 19/01/07 p. 16; F. Battaglia - R. A. Ricci, Verdi fuori rossi dentro , p. 102 ed. Libero-Free 2007).

Infine, sempre della serie il danno e la beffa, è bene sapere che con la «modica» spesa di 250 milioni invieremo a rate a riprocessare in Francia tutte le barre di uranio delle nostre ex centrali nucleari (1.243 barre per un peso di 235 tonnellate) e regaleremo questo combustibile riprocessato alla Francia stessa, che le userà nelle proprie centrali e poi ci rivenderà, guadagnandoci, l'energia elettrica che queste produrranno proprio con il nostro uranio.

Comunque, in «compenso», ci verranno restituite, entro il 2025 alla fine del riprocessamento, le scorie radioattive vetrificate che dovremo allocare in un apposito sito, che ovviamente, al momento, non abbiamo, questo anche grazie alla sindrome Nimby che da troppo aleggia sull'Italia e che, se non debellata, ci porterà rapidamente alla rovina.

5. Dopo il grave incidente avvenuto nell'ex Urss nel 1986 alla centrale nucleare di Chernobyl, come si può affermare che il nucleare sia sicuro?

Per quanto riguarda quest'incidente, va detto che questo non è figlio dell'energia nucleare, ma è figlio legittimo del comunismo.

Questo disastro è, infatti, potuto accadere sia per la completa mancanza della cultura della sicurezza e dell'individuo - che non c'era e non c'è nei paesi comunisti - sia per l'assenza di un decente livello di organizzazione dell'impresa e delle attività industriali, che anzi era caratterizzato da un'impressionante sciatteria e da un disimpegno personale collettivo. (cfr. Piero Risoluti, I rifiuti nucleari: sfida tecnologica o politica?, p. 86-87, ed. Armando 2003).

E comunque nessuna di queste pericolose e obsolete centrali RBMK - che hanno il moderatore a grafite, che si può incendiare, come per altro è avvenuto a Chernobyl, che non hanno doppie pareti di contenimento dell'intera struttura, necessarie per impedire fughe radioattive verso l'esterno, ecc. - è in funzione nel mondo occidentale, tant'è che un incidente simile mai e poi mai da noi sarebbe potuto capitare.

Inoltre, considerato che ora siamo già alla terza generazione di centrali nucleari, molto più sicure di quelle già sicure che avevamo in funzione in Italia oltre 20 fa, si può tranquillamente dire che non siamo lontani dal rischio zero, ovviamente irraggiungibile.

Conclusioni: da quanto sopra si evince chiaramente che il Re ambientalista oltre che nudo è pure pericoloso (vuole solo affermare un'ideologia anticapitalistica, antioccidentale e terzomondista e non salvaguardare l'ambiente e le persone) e quindi è necessario che il Partito della Libertà affronti con decisione ed in modo scientificamente corretto i problemi legati, oltre che all'ambiente, all'energia e butti il cuore oltre l'ostacolo, inserendo nel proprio programma elettorale un punto irrinunciabile che dovrà dire: «Il piano energetico nazionale sarà allineato al mix energetico europeo». Nucleare compreso quindi, perché a tale mix il nucleare contribuisce per il 28%. In difetto di ciò è illusorio solo pensare che l'Italia possa tornare ad essere competitiva se non avrà energia abbondante, a basso costo e, tutto sommato, poco inquinante e rispettosa sia di Kyoto sia dei futuri nuovi limiti Ue, riguardo al contenimento dei cosiddetti gas serra.

Ed a quanti poi dicono che costruire centrali nucleari in Italia è un vasto programma, va detto chiaramente che la via è comunque obbligata e quindi prima la classe politica si rende conto di questo e meglio è, dopo di che occorre nell'ordine: informare (molto e bene), convincere, correggere, decidere e poi agire senza tentennamenti ed a questo punto quasi sicuramente - sempre parafrasando De Gaulle - gli italiani seguiranno e magari pure volentieri. (Ragionpolitica)


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
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05-07-2011 20:43
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tesla82
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Messaggio: #184
RE: L'illusione dell'energia solare

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Hai i dati vecchi del 2009. Quando di installato c'era poco più di un Gwatt picco. I dati Terna 2010 parlano di quasi 2 Twatt/ora
A fine 2011 saranno 8 i Gwatt picco, quindi, su base 2012, si partirà con almeno 5/6 Twatt/ora (quasi il 2% del fabbisogno italico) che saranno ovviamente di più in quanto anche nel 2012 si installerà fotovoltaico.
Installeremo, visti i grandi cali di prezzo del fotovoltaico, non meno di 50/60 Gwatt picco entro pochi anni.
Fai tu i conti e cercati i dati Terna corretti (li ha anche postati Tesla...)


Se vuoi conoscermi di persona io il 23 luglio sono al complesso fieristico di via Virgilio modena dove c'è un mega impianto fotovoltaico,lavoro in questo settore te lo spiegato centinaia di volte!! mi da lavoro e pane e per questo ne sono grato,ma nonostante tutto sono qui in questo forum ad affermare come deve andare il sistema energetico italiano ed quale è il futuro,qui io dico come deve essere impiegato il FV e lo ripeto ancora una volta il FV puo avere futuro solo nelle applicazioni dove non si riesce a raggiungere con i cavi elettrici oppure nelle abitazioni civili nei tetti e deve essere fuori dalla portata di speculazioni ed imprenditori,il resto è solo tua pura invenzione,come se io un giorno mi alzassi e decidessi che 2+2 fa 5 la realtà non è questa allego ancora una volta il bilancio energetico italiano dati terna del 2010, da notare solo per le persone intelligenti le enormi perdite nelle reti italiane At ed Mt ....

saluti tesla82



File allegato(i)
.pdf File  Energia Elettrica Bilancio Italia 2010.pdf (Dimensione: 266.71 KB / Scaricato: 3)

"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli
09-07-2011 20:51
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Cher
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Messaggio: #185
RE: L'illusione dell'energia solare

http://www.loccidentale.it/node/107607

Rodolfo De Benedetti e il Lodo Mondadori
Sulla Repubblica di Sorgenia
non tramonta il sole


di Ronin 13 Luglio 2011

Chi scrive, parliamo di una decina di anni fa, ha partecipato a una selezione per consulenti del gruppo Sorgenia, il primo operatore privato per l’elettricità e il gas naturale sul mercato italiano. Eravamo a Roma, zona Quartiere Africano, in un ufficio messo frettolosamente in gran spolvero. Prima di affrontare il colloquio mi ero seduto in sala d’aspetto e sfogliavo una rivista; ad un certo punto sento dalla stanza accanto una serie di nomi di persona pronunciati ad alta voce, seguiti da applausi scroscianti e infine da vere e proprie ovaziani. La segretaria mi lancia uno sguardo distratto spiegando che “di là c'è una delle riunioni motivazionali dei nostri agenti”. Ogni nome (e ogni urlo) corrispondeva a un obiettivo raggiunto e ad un'altra commissione nel portafoglio.
Subito dopo affrontai il colloquio e la responsabile delle risorse umane prese a spiegarmi quant’è importante essere “sensibili ai principi dello sviluppo sostenibile”, che il mio compito sarebbe stato quello di convincere i clienti a usare “in modo corretto e consapevole le risorse energetiche” e che Sorgenia opera e agisce nel rispetto dell’ambiente. Aggiunse che il giorno dopo ci saremmo rivisti alle 8.30 in punto davanti al loro ufficio perché, insieme ad altri agenti, dovevamo partire in automobile verso la provincia romana per procacciare nuovi contratti. Sarà che l’esaltazione motivazionale non mi ha mai convinto abbastanza, fatto sta che non mi presentai all’appuntamento. E ho fatto bene perché negli anni successivi si è scoperto che i consulenti di Sorgenia erano, come dire, un po’ troppo motivati: nell’ottobre del 2009, l’Antitrust ha condannato l’azienda per pratica commerciale ingannevole nei confronti degli utenti (350.000 euro di multa), ritenendo la condotta del gruppo decisamente aggressiva (pagamenti per servizi mai richiesti, contratti con firme illeggibili, ostacoli al diritto di recesso, eccetera).
Questa storia mi è tornata in mente dopo aver sentito della sentenza sul Lodo Mondadori; che c’entra, direte voi, invece c’entra visto che il presidente di Sorgenia è quel Rodolfo De Benedetti (RDB), primogenito dell'Ingegnere, che ormai da qualche anno dirige la CIR. Dopo aver fatto spazio al figlio, Carlo De Benedetti ha comunque conservato la presidenza onoraria e il controllo dell’Espresso, dunque il potere di scegliere i direttori dei giornali del gruppo, Repubblica compresa. E questo vorrà dire pure qualcosa: se qualche improvvido redattore di Rep., il giorno della sentenza Mondadori, ha brindato sperando in un aumento, bene, sappia che la festa potrebbe andargli di traverso, almeno a sentire i boatos finanziari. RDB, infatti, è uno gnomo svizzero peggio del padre, un manager italiano educato alla dura scuola di Harvard: pronto a scalare le montagne per soddisfare la sua grande passione per il ciclismo, sembra meno disposto del genitore a investire sulla carta stampata (alla Maratona delle Dolomiti Rodolfo ha incontrato James, quartogenito del tycoon Murdoch).
A differenza dell’editoria che non genera questi grandi profitti (è lontano il tempo in cui Scalfari fece incassare belle lirette all'Ingegnere), Sorgenia è un’azienda forte e in espansione: dal ’99 ha saputo conquistarsi un'ampia fetta del mercato dell’energia italiano, quello “sensibile”, naturalmente, con ricavi in crescita e qualche centinaio di dipendenti. Grazie alla presidenza Obama, si sa, la rivoluzione green è alla portata di tutti e Sorgenia, come mi disse la dirigente delle risorse umane, ama l'ambiente. Tant'è vero che tra gli azionisti c’è proprio Legambiente e quindi viva il solare, l’eolico e il fotovoltaico, anche se poi gran parte dellaa produzione è ancora basata sul gas e magari il carbone: la Tirreno Power, una delle controllate, gestisce una centrale dalle polveri dickensiane in Liguria (inutile cercarne traccia sul sito di Sorgenia dove si parla esclusivamente di idroelettrico e termoelettrico), per non dire degli odiati “rigassificatori” (come quello in costruzione a Gioia Tauro, tramite Fin Gas Srl/LnG Med Gas Terminal).
Sono passati più di dieci anni da quel colloquio di lavoro e mentre i tycoon italiani agitano gli ultimi colpi di coda di una guerra ormai sbiadita dal tempo, ecco avanzare i nuovi gnomi dell'industria e della finanza italiana, che solo domani ci accorgeremo comandavano già da oggi. Sono i manager calvinisti con la coscienza verde che hanno riempito di pale eoliche il Sud Italia (vedi il parco eolico di Sorgenia a  Minervino Murge in Puglia); pale che girano quando gli gira al vento, che hanno un impatto bestiale sul paesaggio, che sono a rischio infiltrazione criminale (lo dice l’Antimafia) e che, secondo le ricerche di Juan Calzada, distruggono posti di lavoro invece di crearli, basandosi su un’economia "speculativa", quella degli incentivi a pioggia per le fonti alternative e le rinnovabili.
Nel nuovo conformismo di massa della Repubblica di Sorgenia, speriamo solo che  il risarcimento per il Lodo Mondadori non finisca tutto in quella bolla che dalla Spagna alla California, passando dalla Puglia, rischia di esplodere molto presto.


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RE: L'illusione dell'energia solare

Leggere...leggere......

http://www.corriere.it/notizie-ultima-or...6644.shtml

Ma va....

http://www.corriere.it/ambiente/11_giugn...3fed.shtml


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RE:  L'illusione dell'energia solare

Alessandro Bellotti ha Scritto:

E' falso. Ti ricordo che anche sul territorio italiano abbiamo una grande multinazionale che produce silicio di grado solare. Proprio sul territorio italiano si produce cioè la parte più energivora: il silicio di grado solare.
Sono una decina le multinazionali del silico più qualche produttore di celle che ha il ciclo completo, ovviamente per non dipendere dalle multinazionali di ci sopra.



Finalmente ho parlato con un mio conoscente che progetta ed installa impianti fotovoltaici. Mi ha confermato che si installa al 90% pannelli di fabbricazione orientale. La produzione italiana è del tutto secondaria e troppo costosa.

Tra l'altro proprio stasera a Quark facevano l'industria cinese del fotovoltaico in forte espansione. Tutta roba che va all'estero perchè l'impiego cinese è relativamente ridotto (il grosso è carbone).

28-07-2011 22:14
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lucaberta
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RE: L'illusione dell'energia solare

Finalmente ho trovato un blog con il quale mi sento profondamente in accordo, sono curioso di sentire i vostri pareri su questo articolo:

http://www.movimentolibertario.com/2011/...elettrica/

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
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RE:  L'illusione dell'energia solare

lucaberta ha Scritto:

Finalmente ho trovato un blog con il quale mi sento profondamente in accordo, sono curioso di sentire i vostri pareri su questo articolo:

http://www.movimentolibertario.com/2011/...elettrica/

Ciao, Luca


Interessante segnalazione, nel blog molti argomenti spesso ignorati.

Sempre più persone possono verificare l'assurdità delle "rinnovabili" per produrre energia elettrica e l'idea dell'auto elettrica senza una fonte di produzione di energia elettrica abbondante,costante e a basso costo è inevitabile il "disastro" di una scelta strategica di una nazione.
Potrebbe essere trasformata in questione "morale" al quel punto forse sarebbe presa con maggior considerazione questa scelta ormai irreversibile?

Questo link , che avevo già segnalato più volte http://www.climatemonitor.it/
è una raccolta di informazioni molto interessanti per chi vuole approfondire.


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Messaggio modificato il: 30-07-2011 alle 10:44 da Cher.

30-07-2011 10:42
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walter59
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RE:  L'illusione dell'energia solare

lucaberta ha Scritto:

Finalmente ho trovato un blog con il quale mi sento profondamente in accordo, sono curioso di sentire i vostri pareri su questo articolo:

http://www.movimentolibertario.com/2011/...elettrica/

Ciao, Luca


Tralasciando l'articolo, la sola testata
"MOVIMENTO LIBERTARIO La propietò è un diritto naturale, le tasse sono un furto"
Mi lascia a dir poco perplesso, questi siti/blog mi ricordano "vagamente" il cavallo di Troia.
Con articoli di denuncia, condivisibili, si carrozzano vecchi rottami del passato che hanno ampiamente dimostrato il loro fallimento, ma che in questo modo vengono riproposti rilucidati per la gente comune sopratutto in momenti di crisi.
Il serpente che si morde la coda.

saluti


il dubbio non è piacevole ma la certezza è ridicola.....
François-Marie Arouet
30-07-2011 10:56
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