| NuclearMeeting | il forum di ArchivioNucleare.com |
Navi radioattive... - Versione stampabile

+- | NuclearMeeting | il forum di ArchivioNucleare.com | (http://www.nuclearmeeting.com/forum)
+-- Forum: Argomenti (/forumdisplay.php?fid=1)
+--- Forum: Nucleare e Radioprotezione (/forumdisplay.php?fid=2)
+--- Discussione: Navi radioattive... (/showthread.php?tid=65)


Navi radioattive... - magnox - 21-10-2009 15:03

ciao,
oggi mi sono reso conto di una cosa abbastanza scandalosa.
Il giornale Repubblica, di cui seguo giornalmente le notizie online, sta riportando sempre piu' spesso "notizie" su presunte navi inabissate a largo delle coste Calabresi (o cmq da qualche parte nel mediterraneo) trasportanti scorie e veleni di ogni tipo.
Tutta questa faccenda e' nata dalle "rivelazioni" di un pentito della ndrangheta (un certo Francesco Fonti).
Spesso questi articoli fanno riferimento a rifiuti di tipo radioattivo.

Gli articoli sono:

"Trovata la nave dei rifiuti radioattivi: l'hanno inabissata al largo della Calabria"
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni...ovata.html
Dove si dice: "Certo, per avere la certezza matematica di cosa ci sia in quei fusti occorre aspettare che vengano tirati fuori dall'acqua e analizzati."
eeeeeehhhhh???????
E ALLORA PERCHE' METTERE QUEL TITOLO?????????? Magari ci sono solo vernici o amianto....

"Navi dei veleni, ora si cerca anche a terra. Rifiuti radioattivi nel greto del fiume Oliva"
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni...osso2.html
(in cui, per la fretta di scrivere l'articolo si riporta "Campanara San Giovanni" anziche' "Campora San Givanni")
Fra le molte cose, cita il "cargo Kuski" (di cui sul web non si trova alcuna info) "inzeppato di scorie radiattive o rifiuti tossici" (notare "radiattive"), che secondo gli autori dell'articolo e' stata fatta saltare in aria da affiliati alla ndrangheta... mah.... sara'...
Si cita pure il DODOS "Deep Ocean Data Operating", a quanto dicono progetto dell'enea... di cui non sono riuscito a trovare niente di ufficiale (chissa' come fanno a trovare queste informazioni quelli che scrivono contro il nucleare....)
Anche in quest'articolo, nessuna certezza.... nonostante il titolo.

poi la perla, datata 14/09/09:
"Dal plutonio alle polveri di marmo. il "cimitero" delle navi radioattive"
di Antonio Cianciullo (che di articoli fantascientifici ne ha scritti tanti...)
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni...-navi.html
che dopo una bella sfilza di cazzate e illazioni varie dice
"Ora però, grazie all'ostinazione della procura di Paola e dell'assessorato all'Ambiente della Regione, la "pistola fumante" è stata trovata: un piccolo robot è riuscito a fotografare il delitto sepolto a 487 metri di profondità, i bidoni della vergogna che spuntano dalla falla nella prua della Cunsky"
(nave di cui a oggi non si ha neanche la certezza che esista)
E poi "Il teorema della prova irraggiungibile è crollato."
E ancora "Buona parte del lavoro è già fatto: mettendo assieme le informazioni raccolte pazientemente dai magistrati di mezza Italia è possibile costruire la mappa dei cimiteri radioattivi dei nostri mari."
... ma stiamo scherzando? per dire di aver trovato una cosa, una qualsiasi cosa, bisogna VEDERLA. E ad oggi sono stati visti solo dei relitti.  E BASTA.
A proposito, mi sono sempre chiesto "ma perche' non fanno vedere queste foto???"
Poi cita la ODM (Oceanic Disposal Management Inc), che, al contrario di quanto diffamatoriamente dice l'autore dell'articolo, aveva si' ideato un sistema per l'ancoraggio ai fondali marini di fusti, ma ha prima (giustamente) chiesto le dovute autorizzazioni all'IAEA: se poi Cianciullo ha le prove che la ODM abbia seppellito qualcosa...

In ultima analisi, la cosa che trovo davvero vergognosa e' che si sia parlato, anzi, si sta parlando di queste navi, di cui non si sa ancora niente, come se si sapesse gia' tutto. Gli autori di questi articoli (sempre gli stessi) hanno gia' dato le loro risposte a questo mistero su cui giustamente bisogna indagare.
Peccato che questi articoli vengano letti da migliaia di persone, nella cui testa ora gira l'idea "le scorie nucleari in italia le buttano in mare".

Sottolineo ancora, per chi leggera' per caso questo post: NON C'E' ALCUNA PROVA CHE CIO' SIA VERO.

E cosi' la disinformazione e il terrorismo mediatico contro il nucleare continua...


RE: Navi radioattive... - gbettanini - 23-10-2009 09:22

E’ interessante osservare il bailamme mediatico che si sta creando in questi giorni sulle navi affondate al largo della Calabria che si presume contengano fusti radioattivi, la posizione di una di queste navi pare essere stata individuata.
Si è mandata a fare dei rilievi la nave ‘Mare Oceano’ in grado di rilevare eventuali emissioni di raggi gamma….. ma le autorità calabresi si sono rese conto che senza la paura delle scorie radioattive i soli rifiuti tossici (insieme agli stessi sindaci calabresi ed al presidente della Regione) non se li filerebbe più nessuno…. Allora cosa si inventano?
Questo:

http://www.ilriformista.it/stories/adnkronos/111489/

in una fantomatica nota della Regione Calabria pur trascurando i termini molto approssimativi od errati utilizzati si dice questo: “La nave ‘Mare Oceano’ che deve fare le analisi dei fusti nei relitti della ‘nave dei veleni’ può rilevare i raggi gamma emessi da sorgenti radioattive ma non le particelle alfa. Posto che le particelle alfa sono più pericolose dei raggi gamma le navi possono essere una minaccia radioattiva anche se la ‘Mare Oceano’ non rileva nulla.”. Questo, se ci si ragiona un attimo, non può essere vero.

Le scorie radioattive (da centrale) ed i rifiuti radioattivi (medici od industriali) emettono principalmente radiazioni beta o raggi gamma.
Le particelle alfa sono invece emesse da elementi pesanti come uranio, torio, plutonio….. o da elementi molto rari come il polonio o il radio.
E’ possibile che nelle navi ci siano rifiuti radioattivi (medici od industriali), è estremamente improbabile ma comunque possibile che ci siano scorie radioattive (da centrale), è da escludere che ci siano elementi transuranici con alte emissioni alfa (elementi ‘preziosi’ che se fossero stati davvero in mano alle ‘mafie’ sarebbero stati utilizzati in altro modo e non certo affondati in una nave).
Le scorie da centrale se non riprocessate sono composte da circa il 96% di uranio, l’1% di plutonio ed il resto sono elementi estremamente radioattivi (con emissioni beta e gamma). Le emissioni alfa dell’uranio sono bassissime, quelle del plutonio più alte ma se confrontate alla pericolosità delle radiazioni dell’altro 3% di schifezze sono trascurabili.
Se le scorie da centrale sono invece state riprocessate le emissioni alfa sono praticamente nulle e ci sono solo radiazioni beta e gamma.

Quindi in buona sostanza si sta richiedendo la misurazione (praticamente impossibile sott’acqua) di particelle alfa emesse da isotopi radioattivi che è estremamente improbabile che siano in fondo al mare nella ‘nave dei veleni’… questo viene fatto o per ignoranza (abissale in tutti i sensi) o per altri motivi.
Nei fatti ci si può ben accontentare della misurazione di raggi gamma e se questa è negativa ci si può tranquillizzare….
Questa disinformazione magari non è colpa della Regione per carità, però dovrebbero almeno sapersi scegliere dei consulenti meno scarsi in materia.


RE: Navi radioattive... - magnox - 23-10-2009 16:47

sono pienamente d'accordo.
Resta l'atteggiamento vergognoso: si parla della presenza di rifiuti senza averli effettivamente "visti".
La cosa piu' evidente da farsi (cioe' fare misure e prelievi su quei fusti) non e' stata fatta. Quindi li' dentro potrebbe esserci qualsiasi cosa.
Questo tipo di notizie non dovrebbero venir date ai (e dai) giornali, per tanti motivi: perche' le questioni tecniche vanno analizzate tecnicamente (e non come se si parlasse di gossip), perche' chi scrive e chi legge molto spesso non ha molta cognizione sul tale argomento.

Un po' come chiedere alla gente se e' favorevole o meno all'uso di una certa energia... devono essere i tecnici a decidere (previa valutazione) e non i macellai, i fiorai ... o, ancor peggio, i politici....

Di una cosa tecnica se ne parla tecnicamente...
A volte la liberta' di stampa crea solo problemi...


RE: Navi radioattive... - magnox - 27-10-2009 14:57

AGGIORNAMENTO 27/10:

"Quella nave a largo di Cetraro non è la Cuski"
Ma la Prestigiacomo non esclude il pericolo
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni...unski.html

che dice:

Dalle prime analisi - dice il ministero dell'Ambiente - "è emerso che fino alla profondità di 300 metri non si rilevano alterazioni della radioattività". Lo ha detto il ministro Stefania Prestigiacomo, in merito al relitto individuato a 470 metri di profondità a 11 miglia largo di Cetraro, in provincia di Cosenza.

"Naturalmente - precisa il ministro - questi primi esiti delle ricerche non escludono la possibilità che i fusti contenuti nel relitto possano contenere rifiuti pericolosi o radioattivi e per questo il programma di indagini della 'Mare Oceano' proseguirà col prelievo di sedimenti dai fondali, di carotaggi in profondità e col prelievo di campioni dai fusti".

"L'accertamento che il relitto in fondo al mare non sia il Cunski e il mancato rilevamento di radioattività fino a 300 metri che, ribadisco - ha insistito il ministro Prestigiacomo - non esclude la possibilità che si tratti in ogni caso di una 'nave dei veleni', deve indurre alla prudenza ed alla responsabilità quanti fino ad ora hanno procurato, senza avere riscontri attendibili, paura e allarme sociale, con gravissime ripercussioni economiche per la Calabria.

........no comment........


RE: Navi radioattive... - gbettanini - 27-10-2009 15:38

Si, effettivamente anche i consulenti del ministero non sembrano essere un granchè...
Spero che sia sbagliato il comunicato stampa e che in realtà abbiano analizzato sedimenti sul fondo in un raggio di 300m dalla nave per vedere se c'è dispersione di materiale radioattivo.


RE: Navi radioattive... - gbettanini - 27-10-2009 16:45

Volendo essere più precisi 170 m d'acqua schermerebbero le radiazioni gamma di un fattore 3*E-126.... quindi neanche se ci fossero tutti i noccioli di tutti i reattori del mondo potrebbero rilevare un solo raggio gamma.
Capisco che sul tema sono pochi a capirci qualcosa.... ma credo comunque che debba essere fatta una informazione corretta.


RE: Navi radioattive... - magnox - 29-10-2009 20:33

AGGIORNAMENTO 29/10:

"Nessuna nave dei veleni: era una nave passeggeri"
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni...ggeri.html

riporto il breve articolo:

Nessuna "nave dei veleni": il relitto affondato al largo di Cetraro, in Calabria, era una nave passeggeri, la Catania, affondata durante la prima guerra mondiale, nel 1917. Alcune indiscrezioni avevano anticipato i risultati oggi confermati dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, in una conferenza stampa congiunta con il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.

La nave passeggeri Catania, ha spiegato il ministro Prestigiacomo, fu costruita a Palermo nel 1906 e silurata nel corso della Grande Guerra da un sommergibile tedesco il 16 marzo 1917. Per il procuratore Grasso il caso è chiuso, "perché le indagini hanno accertato che non ci sono elementi di radioattività né di inquinamento nel raggio di tre chilometri intorno alla nave".

Grasso ha detto che "da quando è iniziata questa vicenda c'è stata una vittima, la zona di Cetraro, più in generale la Calabria perché i pescatori hanno smesso di pescare e gli albergatori sono preoccupati per la prossima stagione e tutta la popolazione non sa se potrà mangiare il pesce. Oggi arriva finalmente una risposta precisa che respinge tutte le insinuazioni".

"Il caso del relitto di Cetraro è chiuso ma quello dell'inquinamento, in generale, della Calabria è sempre aperto" ha detto il procuratore nazionale antimafia, aggiungendo che "serve certo un programma organico di interventi, per la Calabria, per accertare se vi è necessità di bonifiche alle quali procedere con risorse adeguate".
---------------------

alla faccia di chi crede che i rifiuti nucleari siano cosi' facilmente eliminabili.
Sono i rifiuti chimici quelli che vengono facilmente "infangati", perche' per loro gli inventari non esistono, le norme sono scarsamente applicate (e applicabili), la cura con cui vengono classificati, stoccati e detenuti e' praticamente zero.


RE: Navi radioattive... - gbettanini - 29-10-2009 21:52

Diciamo che la storia della nave dei veleni finisce in bruttezza… infatti cosa dice il comunicato ufficiale del ministero dell’ambiente appena emesso? Questo:
“Il procuratore Grasso ha spiegato che «Fino a 300 metri di profondità e per un raggio di 7 chilometri sono da escludere tracce di contaminazione radioattiva».”
E come ho già spiegato quel “Fino a 300 metri di profondità” è un’assurdità dal punto di vista scientifico posto che gli eventuali raggi gamma emessi sarebbero totalmente schermati dall’acqua e non è pensabile che quantità rilevanti di pesanti isotopi radioattivi in possano risalire di 200 metri dal fondo marino.
Comunque se la sono giocata male un po’ tutti in questa storia ma soprattutto gli allarmisti. Non si può parlare di pericolo radiattivo quando non si capisce nulla di radiazioni, annessi e connessi (come in questo mese si è ampiamente dimostrato) non può portare a nulla di buono. In questo caso, per ignoranza, l’opposizione ha fatto un assist al governo.
In futuro è meglio studiare, imparare o farsi consigliare da gente davvero esperta per evitare figuracce abissali come questa.


RE: Navi radioattive... - solemad - 10-11-2009 03:16

Salve, l'argomento mi interessa ma non avendo specifiche conoscenze in materia vorrei porvi delle domande.
La nave sembra non essere quella indicata ma se la trovassero altrove il problema si riproporrebbe.
Quando si parla di misurazioni fatte «Fino a 300 metri di profondità e per un raggio di 7 chilometri...» può essere che abbiano prelevato campioni d'acqua a profondità e a distanze variabili per valutare la radioattività proprio dell'acqua? Credo un po' come i controlli sulle acque di raffreddamento del centrali nucleari. Non quindi per individuare una fonte di radioattività sul fondale, visto che da quello che scrivete sembrerebbe impossibile per via della schermatura costituita dall'acqua stessa. Ha senso una misurazione fatta così?   Spero che le misurazioni siano state fatte anche a ridosso e all'interno della nave, sul sedimento. Non trovo informazioni chiare da fonti ufficiali e penso sia anche per questo che si diffondono le notizie più strane.
Poi, premesso che chi dissemina mare e terra di veleni deve finire in galera per un bel pezzo, se si trovasse una nave con un carico radioattivo, ha senso recuperarlo se l'acqua a quella profondità scherma cosi bene?  Non si correrebbero più pericoli nel tentativo di portarlo a galla? Immagino che tecnicamente non sia affatto facile, vista la profondità. Se possibile, facendo un esempio alla Piero Angela Wink quando schermano 100 m. d'acqua? Un fattore 3*E-126 per i non addetti è ostico. Vi ringrazio.


RE: Navi radioattive... - gbettanini - 10-11-2009 10:44

A solemad
L'acqua non può essere in se' radioattiva, può al massimo contenere degli isotopi radioattivi, ovvero delle piccole particelle di elementi che emettono radiazioni. Trovare in mare dell'acqua contaminata da un prelievo eseguito 200m al di sopra di una presunta fonte radioattiva sarebbe molto difficile, praticamente impossibile (ma bisogna valutare che materiale radioattivo c'è,come si diffonde nell'acqua, le correnti etc.) ed indicherebbe comunque una contaminazione estremamente elevata.
Infatti le misurazioni vanno fatte sui sedimentoi nei dintorni della nave, questi vanno fatti asciugare e poi se ne misurano le emissioni.
Nel caso specifico, appurato che la nave era affondata 90 anni fa le misurazioni sono state fatte pro-forma visto che non c'era alcuna possibilità di trovarvi materiale radioattivo.
Per quanto riguarda la pericolosità di cosa si può trovare sul fondo e cosa, eventualmente, farne dipende da che materiali radioattivi ci sono nei fusti.... nel 99% dei casi eventuali fusti radioattivi converrà lasciarli li dove sono in quanto non comportano nessun pericolo diretto od indiretto per la popolazione. Se ci fossero davvero scorie radioattive da centrale allora sarebbe il caso di valutare se recuperarle.
Esempio alla Piero Angela:
Immaginiamo che sott'acqua a 100m ci fosse il reattore scoperto di una centrale nucleare che ha funzionato per 1 anno (quindi con il max di scorie possibili), il reattore emette radiazioni in tutte le direzioni, che possiamo immaginare come miliardi di miliardi di di proiettili microscopici che vanno in tutte le direzioni. Le radiazioni sono di 3 tipi alfa/beta/gamma ma solo le radiazioni gamma possono propagarsi in maniera consistente nell'acqua. L'acqua scherma queste radiazioni. Ogni 20-40 cm di acqua frapposti tra il reattore (sorgente) ed il punto di rilevamento delle radiazioni riducono la quantità di radiazioni della metà. Quindi a 100 metri di distanza sott'acqua, nell'ipotesi più cautelativa, le radiazioni vengono ridotte di 50000000000(+ altri 66 zeri) volte. Quindi il rilevatore misura si e no una singola radiazione ogni tanto... ovvero non misura nulla.
Spero di essere stato ababstanza chiaro.


RE: Navi radioattive... - solemad - 11-11-2009 01:48

Si, mi sono espresso male, avrei dovuto dire nell'acqua, per qualcosa che vi si trova in sospensione, invece che dell'acqua.
Perfetto, molto chiaro. Il metodo Superquark funziona sempre bene Smile

Grazie gbettanini


RE: Navi radioattive... - cavallopazzo - 28-09-2010 12:35

Cvd:
http://antonioiaconetti.blogspot.com/201...amare.html
http://www.9online.it/blog_emergenzarifi...onfusione/


RE:  Navi radioattive... - sexyteo - 28-09-2010 13:11

La disinformazione mediatica sul nucleare, comprese le bufale delle navi, é pazzesca! Il bel direttore dell'Unità, Concita De Gregorio, a una puntata di Ballarò, a proposito di una fantomatica nave dei veleni, disse che conteneva plutonio! Invece era tutta una balla:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronac...3924605197
Ovviamente la bella Concita non sa neppure che differenza ci sia tra un elettrone e una sedia, però parla e straparla.
Alla fine di questo post ho fatto una piccola rassegna di individui del mondo dello spettacolo che farneticano sul nucleare (a parte i soliti Milena Gabbanelli, Riccardo Iacona, Fo family, ecc...) ci sono anche Massimo Giannini, Reinhold Messner, Adriano Celentano e Daniele Luttazzi:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...591#pid591


RE: Navi radioattive... - cavallopazzo - 28-09-2010 20:01

La disinformazione e il terrorismo mediatico è tanta.
A proposito delle navi dei veleni qualche settimana fa ho mandato a Repubblica una mia analisi critica di una decina di articoli da loro scritti tra sett e ottobre dell'anno scorso, perchè mi sembrava che stesse ritornando in auge l'argomento. Non mi hanno mica dato la risposta richiesta.
Ma il tam tam è troppo esteso.
Senza tener conto dei vaneggiamenti di tanti blog su internet, anche i giornali nazionali sono disinformanti. Non si può star dietro a tutto o bisognerebbe organizzarsi, almeno rispondere in modo articolato agli attacchi che hanno maggior eco, quelli televisivi; per es preparare una risposta articolata al servizio di presa diretta su Rai 3 dell'altra domenica.
Saluti


RE: Navi radioattive... - Cher - 29-09-2010 13:33

http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...hp?tid=155
Qui , il Prof. Greco ha dato la possibilità........