Sisma 2012 SOS - Cher - 29-05-2012 20:23
Apro questo thread per collocare tutte le info utili per le persone coinvolte nel sisma, con info utili o con richieste decessità impellenti.
Confido nella colloborazione di tutti volenterosi.
Sono membro volontario della ONLUS Emergency Fly Verona
Cher
http://www.sportnazionale.it/download/Sisma%202012.pdf
Il numero verde da chiamare per le emergenze è 80033911.
Oltre alle tendopoli, ci si può rivolgere per l'assistenza e l'ospitalità agli hotel Holiday Inn e Diana di Ravenna.
Chiunque possa accogliere degli sfollati può invece contattare la Polizia municipale di Mirandola al numero 0535611039 oppure i Carabinieri di Finale Emilia all numero 053591067.
Per agevolare le comunicazioni è stato diffuso l'appello nelle zone colpite a togliere la password alle reti wifi per consentire a tutti di collegarsia a internet. Sul libretto delle istruzioni del router è spiegato come.
In genere si può accedere alle impostazioni del dispositivo digitando sul proprio browser l'indirizzo http://192.168.0.1 oppure http://192.168.1.1. Per le credenziali d'accesso (lo username generlamento è "admin") controllare il libretto di istuzioni o il dispositivo. Nel menu di opzioni bisogna poi impostare la rete come "non protetta".
Dalle 19 di questa sera sarà inoltre attivo il numero 45500 per inviare messaggi o chiamare da telefonia fissa e donare 2 euro per l’emergenza terremoto.
RE: Sisma 2012 SOS - Cher - 30-05-2012 13:52
Terremoto Emilia: Numeri di emergenza
Protezione civile emiliana: 800333911
Emergenze locali:
FERRARA: 0532771546
MODENA: 059200200
MIRANDOLA: 0535611039
SAN FELICE: 800210644
CENTO: 3332602730
Numero di solidarietà della protezione civile: 45500 (2 Euro per sms o chiamata da fisso)
RE: Sisma 2012 SOS - Cher - 07-06-2012 12:07
Speculano sugli sfollati: camper e pane a prezzi folli
Costretti ad andare in Lombardia per avere tende a costi accettabili
di Enza Cusmai - 07 giugno 2012, 08:28
Sciacalli. In tutti i settori. In ogni occasione. Nel panificio di Finale Emilia, un chilo di pane costa nove euro. Nel mercatino del «bisogno alimentare» di Mirandola per un chilo di fragole si devono scucire otto euro.
Nei depositi del Grana danneggiato, le offerte di acquisto non superano i 4 euro al chilo. Sciacalli pure nelle stalle. Ai contadini vogliono pagare ancora meno il latte perché - dicono - dopo il terremoto è tutto più difficoltoso. E strappano i contratti di vendita del latte già stipulati. Così, anziché aiutare le aziende in difficoltà, le affossano. «Non è pensabile -afferma la Cia (confederazione italiana agricoltori)che si possano scaricare sugli allevatori costi che definire impropri è poco».
Coldiretti annuncia un esposto alle Procure emiliane sulle attività speculative nelle zone terremotate. Ma basta parlare con gli sfollati per capire che si respira un’atmosfera poco solidale nella rossa Emilia. I prezzi sono alle stelle, e la gente va in Lombardia per rifornirsi di alloggi provvisori. Angelo è appena uscito dall’esposizione «Spirandelli» di Usmate con delle tende acquistate sottocosto e diversi accessori regalati. «Certi commercianti dalle nostre parti hanno un coraggio!- sbotta- dovrebbero vergognarsi, non guardano in faccia nessuno. Zero sconti e a volte maggiorazioni ». Ne sanno qualcosa anche quelli che si sono presentati alla «Camping Sport» di Magenta. In Emilia hanno trovato prezzi da salasso e tirano un sospiro di sollievo quando noleggiano un camper a 100 euro al giorno. «Ci hanno chiesto anche tre volte tanto » dice Marino sdegnato. Ma in questi giorni in Emilia scarseggia tutto, anche la solidarietà. «Arriva gente dalle zone sismiche e noi cerchiamo di aiutarli - spiega Marica- trasferiamo a nostre spese i camper laggiù e facciamo prezzi super scontati anche se siamo in alta stagione. La priorità la diamo a chi è in grave difficoltà. Infatti, ad un Sindacato ho negato il noleggio: prima i terremotati».
Anche all’esposizione di San Fruttuoso a Monza hanno fissato una cifra bassa dedicata agli sfollati. «È gente spaventata- spiega Franca- che non riesce più ad entrare nelle case, vive nel terrore di nuove scosse». Come Stefano che si è comprato un camper usato e racconta: «Ho qualche soldino, lo spendo così, non voglio mica morire con una tegola in testa». Alla Cna (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa) di Mantova sono imbarazzati per quanto accade in Emilia. «Siamo a conoscenza di venditori che speculano sui prezzi - dicono alla sede ma per ogni avvoltoio che tenta di arricchirsi sulle spalle dei terremotati altri venti aiutano come possono ».
La gente però si sente sola. E si organizza come può. Sono le donne ad essere più provate. A Marisa, mentre noleggia il camper, scendono le lacrime. E suo figlio Luca, 6 anni, la rimprovera: «Ecco adesso piange ancora». Luca ha il piglio del padre che pensa al futuro, a dove piazzare il mezzo quando torna giù a Mirandola. «La nostra casa è intatta ma inagibile per l'impianto idraulico- racconta Pietro - Abbiamo tutto dentro e non c’è nessuno che ce la controlla. Dobbiamo fare la guardia». Purtroppo non è il solo a lamentarsi per la mancanza di controlli. I carabinieri fanno quello che possono per allontanare altri sciacalli. «Ci vorrebbero i militari» aggiunge Gaia di Cavezzo anche lei in trasferta in cerca di alloggi provvisori. «Nel nostro paese manca tutto- racconta la ragazza- dobbiamo spostarci per chilometri anche per il latte o il pane e nel frattempo ci rubano pure le biciclette».
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RE: Sisma 2012 SOS - Cher - 16-06-2012 18:47
http://www.corriere.it/cronache/12_giugn...48d8.shtml
MODENA IL VILLAGGIO CHE NESSUNO VUOLE
Emilia, quel villaggio in dono
ai terremotati che nessuno vuole
A pochi chilometri da Cavezzo, epicentro del terremoto in Emilia, c'è un villaggio di casette dotate di tutti i comfort che da subito potrebbe ospitare comodamente 110 persone. Con piccoli interventi il numero dei posti letto può anche essere raddoppiato, perchè l'area è urbanizzata e dotata di tutti i servizi necessari: luce, acqua, gas, riscaldamento ed aria condizionata. Un piccolo patrimonio abitativo che, senza pagare nulla, potrebbe essere rapidamente messo a disposizione dei senzatetto dell'Emilia. Appunto «potrebbe» perchè nei fatti quel villaggio rischia tra qualche giorno di essere smontato pezzo per pezzo e smantellato. E tutto perchè nessun si è fatto avanti per accettare l'offerta di avere gratis quelle case. Ma c'è di più: si stenta persino ad individuare l'interlocutore istituzionale (Protezione civile? Regione? Provincia? Comuni?) col quale intavolare la discussione per questa donazione.
A GIORNI SARA' SMANTELLATO - Il villaggio che nessuno vuole è quello che fino a pochi mesi fa ospitava gli operai e i tecnici del tratto modenese del cantiere dell'alta velocità. Dopo sei anni il cantiere chiude e le maestranze della «Fincosit Grandi Opere» vanno via, ma le case restano ancora lì. La ditta come sempre in questi casi provvede a smantellare il villaggio smontandolo pezzo per pezzo e vendendo quel che è possibile. Ma in questo caso si è detta pronta a cederlo gratis ai terremotati dell'Emilia. Solo che si trovi qualcuno che accetti la donazione. A farsi portavoce dell'offerta è stato il presidente della Misericordia di Modena Daniele Giovanardi, fratello dell'ex ministro Carlo, che lamenta di non riuscire ancora a trovare gli interlocutori. «Questi prefabbricati sono attrezzati con riscaldamento, acqua, luce e condizionatore per l'estate - spiega - io per la Misericordia avevo già fatto la richiesta, accettata qualche settimana fa, di mantenere due fabbricati per uso della Confraternita poi ho pensato di sottoporre all'attenzione dei titolari dell'azienda questa proposta e loro si sono resi immediatamente disponibili, ma nessuno fino ad oggi si è fatto concretamente avanti».
Qui è possibile vedere il villaggio nuovo con tutti i conford.....
http://www.corriere.it/gallery/cronache/...ta%26pos=2
RE: Sisma 2012 SOS - Cher - 01-07-2012 10:00
Questa infografica bella mostra ogni terremoto registrato dal 1898. La scienza rappresentata da arte! Il colore di ciascun punto corrisponde alla sua grandezza.
RE: Sisma 2012 SOS - Cher - 04-07-2012 10:54
http://www.informazionecorretta.com/main...p;id=45120
A caval donato non si guarda in bocca. La massima non deve valere per quel gruppo di mirandolesi che hanno offeso lo Stato di Israele «colpevole » di aver offerto alla cittadina martoriata dal sisma quattro casette mobili per neonati. La campagna antisionista e per certi versi antisemita esplode sul profilo Facebook della città dei Pico a margine della visita in Italia di Avigdor Lieberman, vice premier e ministro degli Esteri israeliano.
Arrivato in Italia lunedì, come prima tappa della sua visita istituzionale Lieberman ha voluto toccare con mano una delle città più provate dal terremoto. Ma non si è presentato a mani vuote. Lieberman ha donato, a nome dello Stato mediorientale, 50mila euro e 4 strutture mobili che verranno utilizzate come «Isola nido» per neomamme e i loro bambini dato che l’ospedale è inagibile.
Un gesto di generosità, tra l’altro il primo indirizzato nella cittadina della Bassa da parte di un governo estero, nato sull’onda degli aiuti italiani dopo l’incendio sul Monte Carmelo nel 2010. Eppure, la notizia non ha infiammato gli oltre 5mila membri del gruppo che segue sul social network il Comune in ginocchio.
Non appena è stata «postata» la notizia i primissimi commenti sono stati da bollino rosso: «Io le rifiuterei » (le casette ndr), «case da guerrafondai? Mai». Altri: «Che se le tengano». E ancora: «Le diano ai palestinesi che affamano e uccidono » o addirittura: «Doni sporchi di sangue». E ancora, la stessa demagogia utilizzata anche per la visita del Papa: «Tutto questo dispendio di polizia e scorte che paghiamo noi per questo signore?». Insomma, il tenore ha preso da subito una piega pericolosa.
Razzismo? O forse il solito antisionismo in chiave filo palestinese tipico della sinistra, che qua è spalleggiata a volte anche da molte amministrazioni che anche in passato hanno cercato consensi con il mito dell’antimperialismo? «Imbecilli, ogni bestia fa il suo verso ». Così l’ufficio stampa del Comune e moderatore del profilo ha spiegato al Giornale la decisione di oscurare i commenti negativi, applicando una censura resasi indispensabile per le gravi offese al Governo che hanno messo in serio imbarazzo l’amministrazione con un ministro estero, che si era preso persino l’incomodo di venire personalmente.
Ma c’è di più.La notizia sarebbe passata inosservata se il Comune non avesse fatto riflettere in un successivo post sulla sproporzione tra l’interesse manifestato dagli internauti verso la donazione israeliana e quello invece messo in campo qualche giorno prima sulla generosità di Biagio Antonacci. «Abbiamo postato il gesto di generosità di Biagio Antonacci (2 casette donate) e ci sono stati 1.520 “Mi piace“ e 1.956 “condivisioni“ (fino a ieri). Le quattro casette donate dallo Stato d’Israele sono state invece accolte - oltre che da offese - da 48 “Mi piace“ e 28 “condivisioni“. Troppo poco.
Così,subito dopo il pesante j'accuse , la reazione dei mirandolesi non si è fatta attendere. E sono piovute condanne sincere per quelle parole. C’è anche chi si è chiesto che cosa «hanno fatto per noi gli straricchi emiri arabi?» o chi invece si è limitato a ringraziare Lieberman perché «la madre dei talebani è sempre incinta». Ma tutto ciò soltanto dopo la miccia delle offese.
A preoccupare infatti è che l’unica donazione in terra emiliana da parte dell’unico Stato democratico del Medio oriente sia stata subito criticata e più in generale snobbata dai soliti sinceri democratici, aperti e tolleranti. Tranne con chi non la pensa come loro.
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