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Altre News - drugo - 11-02-2012 00:36

Mi ero dimenticato questi:

http://www.world-nuclear-news.org/C-PGEs...02124.html

Approvata la costruzione di due centrali x un totale di 6 GW in Polonia.

http://www.world-nuclear-news.org/NN_Imm...02121.html

Altri due reattori in costruzione sul baltico (2 VVER -1200).

Drugo


RE: Altre News - drugo - 22-02-2012 23:01

http://www.bloomberg.com/news/2012-02-22...nd-1-.html

Sudafrica vuole costruire 9600 MW di nucleare, oltre a impianti a carbone (loro ne hanno a bizzeffe) e idroelettrico per 40 GW...


RE: Altre News - Alessandro Bellotti - 24-02-2012 19:57

Grandissimi investimenti in Sud Africa anche per il fotovoltaico...


RE: Altre News - Alessandro Bellotti - 24-02-2012 20:02

Certo che faranno un pò di nucleare sul Baltico e in Polonia (in Polonia non ne sarei così sicuro).
Queste scelte, che ci crediate o no, fanno parte di un piano europeo.
A nord carbone, nucleare, vento e poco gas. A sud sole.
Drugo parli di Polonia e Baltico: non c'è sole...


RE:  Altre News - Charade77 - 24-02-2012 20:26

Alessandro Bellotti ha Scritto:

A nord carbone, nucleare, vento e poco gas. A sud sole.
Drugo parli di Polonia e Baltico: non c'è sole...




Finisci la frase correttamente "A sud sole e tanto gas perchè il sole vale solo solo il 2% della torta!"

a quanto pare gli altri non sono proprio immobili come pensi ...

http://www.world-nuclear-news.org/NP_Sum...02121.html
RE:  Altre News - Cher - 24-02-2012 21:15

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Grandissimi investimenti in Sud Africa anche per il fotovoltaico...


..........esatto! Corsi di formazione per pulire i pannelli somari finanziati dalla CE , così quando sbarcheranno a lampedusa avranno un "Master" nel fotovoltaico!
L'unico paese che butta il denaro nel FV è l'Italia, però devono pulirli, dai i corsi per maestranze rigorosamente extracomunitari specializzate!Toungue

Se la vendita dei pannolini ristagna per la crisi.....
.
http://www.ipannellisolari.com/pulizia-p...taici.html

ToungueToungueToungue





RE:  Altre News - drugo - 24-02-2012 23:07

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Certo che faranno un pò di nucleare sul Baltico e in Polonia (in Polonia non ne sarei così sicuro).
Queste scelte, che ci crediate o no, fanno parte di un piano europeo.
A nord carbone, nucleare, vento e poco gas. A sud sole.
Drugo parli di Polonia e Baltico: non c'è sole...



Giusto.

L' India invece è una latitudine molto più favorevole, tuttavia vuole aumentare il nucleare installato da 48 a 63 GW in 20 anni.
http://www.nuclearnews.it/news-2866/il-n...dellindia/

Quale piano europeo? mi giri cortesemente info al riguardo?
RE: Altre News - Alessandro Bellotti - 25-02-2012 09:58

Commissione Europea per l'Energia di cui fa (o faceva visto che le mie info sono di qualche anno fa) parte l'on. Vittorio Prodi che ho incontrato (si è anche occupato 'pesantemente' di nucleare quando il nucleare, in Italia, si faceva, assieme ad altri personaggi che Giorgio ed io continuiamo a frequentare..)
L'orientamento, peraltro già visibile nei fatti e negli investimenti annunciati a livello europeo e da Enel, cominciati o dismessi (Siemens e il nucleare), è di realizzare sempre più reti di distribuzione dell'energia interconnesse, dotate di grande intelligenza.
Ovviamente si parla solo di energia elettrica cioè circa un terzo dell'energia di cui ha bisogno l'Europa.
Lo scenario prossimo futuro, visto il certo abbandono dell'Italia e il probabile della Germania e il non aumento del peso della quota da nucleare Francese e in generale europeo è quello che ho raffigurato varie volte e che ho ripetuto anche in questa discussione.
Capisco cher e charade che continuano a esercitarsi nel cabaret, ma questa, piaccio o no, è la situazione presente e futura (prossimi 10 anni) dell'Europa.
Per quanto riguarda l'India, dovresti sempre far riferimento a dati relativi e non assoluti. In 20 anni l'India raddoppierà (con gli attuali ritmi di crescita) il fabbisogno di energia elettrica aumentando solo del 40% la quota da nucleare che quindi peserà decisamente di meno.
E' un ragionamento troppo difficile per cher e charade e quindi non pretendo la loro comprensione.
Spero che almeno tu, drugo, riesca a maneggiare i numeri come si deve e non come fanno i due simpatici avventori che ho citato prima e che si divertono così tanto con disegnetti e miliardi di link.
Pensa che sto ancora aspettando da charade la prima lezione sulle valvole.
Che dire di cher, che afferma che il sole in Italia vale solo il 2% della torta..
Povera Terna, smentita da cher..
Giorgio ed io lodiamo spesso l'incredibile volontà di cui sono dotati cher e charade.
Ci cadono sui numeri. E si fanno anche male...


RE: Altre News - Alessandro Bellotti - 25-02-2012 10:26

Che dire della Cina, da più parti si legge che nel decennio attuale raddoppierà la potenza elettrica installata e quindi aggiungerà quasi 1000 Gw dal 2010 al 2020. Quanto di questo incremento da nucleare ?
Usa i numeri del citatissimo word nuclear e prova a fare due conti in percentuale ed estrapola a livello mondiale, prendendo in esame la sola Cina, quanto peserà il nucleare al 2025.
Questo è un esercizio troppo difficile per cher e charade..
Avremo non oltre il 7% di energia elettrica da nucleare quindi circa la metà di quanto abbiamo oggi e quindi non oltre il 2,5% di energia da nucleare su base totale, cioè il nucleare contribuirà dopo il 2025 solo per il 2,5% se si prende in esame tutta l'energia di cui avrà bisogno il pianeta.
Oggi è poco meno del 7%.
Si può quindi affermare che il nucleare, a livello planetario, dopo il 2025, sarà inutile nel senso che il praticamente nullo contributo sarà fornito da tecnologie costose e non alla portata di tutta l'umanità.
Questo per quanto riguarda il nucleare come lo conosciamo oggi.
Vedremo con altre tecnologie, anche a livello italiano.
Vivo immerso nella tecnologia tutti i giorni e quindi lungi da me pensare di non investire, a livello europeo, in ricerca e sviluppo per individuare le forme di energia (non solo elettrica) del futuro.
Anche nucleare.
E' il nucleare di oggi che appare non in grado di soddisfare le grandi richieste di energia elettriche del pianeta.
Prendi la Cina, drugo, 1000 Gw in 10 anni di nuova potenza.
Ti sembra che la Cina abbia in cantiere, per fare il 30% di energia elettrica da nucleare, di avere operative 200 EPR nei prossimi 7 o 8 anni ?
E di attaccarle alla rete ?
Sono i numeri che sono contro il nucleare che non regge all'accelerazione mondiale delle nuove installazioni di energia elettrica.
Se la Cina installerà 1000 Gw di potenza elettrica dal 2010 al 2020 (riporto da letture varie confortate da contatti diretti: In base alle stime del CEC il Paese raddoppierà nei prossimi dieci anni i propri consumi, passando a 6.270 miliardi di kWh nel 2015 e ad 8.200 miliardi nel 2020. Per poter sostenere questa domanda la Cina dovrà raddoppiare anche la potenza installata che si porterà quindi, presumibilmente, intorno a 1.885.000 MW entro dieci anni) di quanta energia totale la Cina incrementerà i propri consumi ? E quanto contribuirà il nucleare ?
Occorre, prima di blaterare dati e postare link, ragionare. Magari eseguendo qualche calcolo e ricavare qualche percentuale.
I dati in assoluto non servono a nulla.


RE: Altre News - Alessandro Bellotti - 25-02-2012 10:42

x charade. Non ho mai pensato che gli altri paesi siano immobili. Luca ci ha anche postato notizie sugli USA e di qualche Gw da nucleare in 10 anni (se non ricordo male).
Se la Cina installerà 1000 Gw in 10 anni, altri paesi in grande sviluppo avranno bisogno di nuova potenza. Si stima nuova potenza a livello mondiale di 250 Gw/anno. Quindi entro il 2020 si avrà un incremento di nuova potenza installata (parlo ovviamente di potenza e quindi energia assimilabile a quella che che può fornire un reattore nucleare che mi insegnate abbia coefficienti di utilizzo superiori al 90%) ben superiore ai 2000 Gw (questo in 10 anni, dal 2010 al 2020).
Supponendo di esaudire questa richiesta al 30% da nucleare.
Quindi 600 Gw di nuova potenza da nucleare. Quindi 400 nuove EPR o l'equivalente con altre tecnologie.
Ti sembra, drugo, che l'industria mondiale nucleare sia in grado, con le attuali tecnologie e capacità produttive, di triplicare la produzione di energia elettrica da nucleare in 10 anni ?
Mi portate esempi di qualche reattore o di piani franco/britannici per qualche Gw.
Servono 2000 Gw in 10 anni. Questi sono i numeri.
Da nucleare meno del 5%.
Chi parla di nucleare come la soluzione a livello planetario non ha il senso della misura.


RE: Altre News - Cher - 25-02-2012 11:09

http://www.chicago-blog.it/2012/02/24/oc...more-11652

Oca poco sapiens. Lo Heartland Institute, Indur Goklany e il Grande Complotto Globale
Carlo StagnaroVai ai commentiLascia un commento
La Grande Cospirazione Globale contro il Clima è svelata. Il merito è tutto di Peter Gleick, presidente del Pacific Institute e, fino a oggi, capo della task forse sull’etica scientifica dell’American Geophysical Union. Questo scienziato esperto di etica e di clima, ma forse più di etica che di clima, ha telefonato sotto falso nome all’Heartland Institute per farsi mandare documenti relativi alla strategia del think tank americano, che ha prontamente diffuso. Gleick avrebbe anche falsificato almeno un documento. Sulla natura e le dimensioni della cospirazione, hanno scritto quel che c’era da scrivere, tra gli altri, il Wall Street Journal, Piero Vietti sul Foglio, e Rob Bradley su MasterResource.

Cito Piero:

le cifre spese dal think tank conservatore per fare controinformazione “scettica” appaiono ridicole se confrontate con quelle spese dai colossi dell’ambientalismo militante: per fare un esempio, l’Heartland spenderà quest’anno 200 mila dollari in materiale didattico da distribuire nelle scuole; l’anno scorso per la stessa voce il Wwf ne ha spesi 68,5 milioni.

Se di cospirazione si tratta, dunque, proprio piccola piccola e sfigata sfigata. Ma non è per parlare di questo che scrivo questo post: ciò che andava detto, è stato già scritto da altri. Scrivo sulla scia del fastidio per il modo in cui la vicenda è stata seguita e trattata da Sylvie Coyaud, tenutaria del blog OcaSapiens e “giornalista scientifica”. Coyaud vive in un mondo dove tutto è facile: ci sono, da una parte, i buoni e bravi e innocenti e onesti, che vogliono salvare il mondo, e dall’altra i cospiratori. I cospiratori si dividono in due categorie: cretini o prezzolati (o entrambi). Poiché Coyaud scrive queste cose a rullo continuo non mi sarei mai sognato di discuterne se non avesse, ieri, dedicato la sua attenzione a Indur Goklany.

Chi è Goklany? L’archivio delle sue pubblicazioni parla da solo. Dichiaro senza paura, anzi con orgoglio, il mio conflitto di interesse: Goks non è solo un carissimo amico. E’ anche una delle persone da cui ho imparato di più (incluso qual è il miglior ristorante indiano di Chicago). Goks è un individuo straordinario sul piano umano e ultra-competente su quello tecnico. Naturalmente tutto ciò non interessa a Coyaud, che dubito si sia presa la briga di leggere anche solo mezza riga dei suoi scritti (se l’avesse fatto ne discuterebbe la tesi, non le fonti di reddito). Invece la nostra “Oca Sapiens” si scandalizza per i soldi che Goklany avrebbe percepito da Heartland. Di quale cifra stiamo parlando? Tenetevi forte: 1.000 dollari al mese.

Il problema nasce dal presunto conflitto di interesse di Goklany che è, al tempo stesso, un consulente del dipartimento dell’Interno. Qui viene il bello: perché si troverebbe, secondo Coyaud, in quella posizione in quanto nominato

dal governo dei petrolieri Bush-Cheney per ostacolare il funzionamento della Convenzione dell’ONU sui cambiamenti climatici.

In più è

un “esperto” del prestigioso Heartland, è nel consiglio “scientifico” del GWPF, quello di Lord Lawson e dei petrolieri britannici in Iraq, affiliato all’IPN, uno degli stink tanks della Exxon, all’American Enterprise Institute ecc.

Insomma: un sicario del clima. Sul suo presunto conflitto di interessi si appunta anche una interrogazione del parlamentare democratico Raul Grijalva. Attendiamo tutti con trepidazione che l’onorevole Grijalva presenti analoghe interrogazioni per gli “allarmisti” che, pur percependo stipendi pubblici, fanno montagne di soldi vendendo paura (un nome su tutti: James Hansen, le cui posizioni anti-cap and trade e pro-nucleare comunque lo hanno reso impopolare tra gli ecologisti europei). Comunque, per chi voglia mettere il naso dentro l’accusa, qui Marlo Lewis (pure lui parte in causa nella Grande Cospirazione, ça va sans dire) spiega perché, alla luce del codice etico per i dipendenti federali, essa è del tutto priva di fondamento. Come è ovvio: nessuno ha mai impedito a nessun dipendente pubblico, esclusa forse qualche dittatura, di svolgere una autonoma attività di ricerca e pubblicazione, purché ciò non implichi l’utilizzo di informazioni confidenziali che, in tutta evidenza, Goklany non ha sfruttato.

Goks sostiene una tesi molto semplice, in principio, e empiricamente molto solida (ma bisogna leggere i suoi libri, per capirla, e a leggere troppo non c’è più il tempo di spandere merda quotidiana sul blog). La sua tesi è (a) che esista anche per la CO2 una “curva di Kuznets ambientale“: all’aumentare del reddito, l’emissione di inquinanti cresce fino a un punto di massimo, e poi inizia a scendere, man mano che la società è diventata sufficientemente ricca e la tecnologia sufficientemente sviluppata. Ma questo non è un contributo originale ed è, in realtà, controverso (qui e qui). Goklany aggiunge una tessera al puzzle: (b) la maggior parte dei problemi legati al cambiamento climatico (che lui non nega) non sono “creati” dall’aumento delle temperature, ma solo esacerbati. Non è che fame, stress idrico, malaria, eccetera non esistessero prima. Questi stessi problemi erano la norma anche in quello che oggi è il mondo industrializzato, e sono stati superati grazie allo sviluppo economico. Quindi, lo sviluppo rappresenta una priorità rispetto alla lotta ai cambiamenti climatici, perché consente di sgombrare il campo da minacce che, se vengono risolte per tempo, non verranno neppure acuite dal riscaldamento globale. E’ più razionale, dice Goklany, affrontare direttamente la fame, lo stress idrico, le malattie tropicali, eccetera, piuttosto che aggredirle indirettamente attraverso la riduzione delle emissioni di CO2.

Ma, soprattutto, facciamo un gioco. Diciamo che non c’è solo la Grande Cospirazione Contro il Clima. Diciamo che c’è anche la Piccola Cospirazione per Kyoto. Diciamo che un agente di questa Piccola Cospirazione è una giornalista scientifica che ricava il suo reddito, presumibilmente maggiore di 1.000 dollari al mese, da un gruppo editoriale alle cui spalle c’è, tra l’altro, una grande impresa con importanti interessi nei sussidi alle fonti rinnovabili. Sarei autorizzato a considerare questa giornalista una schifosa venduta a lobby senza scrupoli? Se fossi come lei, lo farei senza troppi pensieri. Poiché non sono come lei, non me lo sogno neppure. Mai usato questi argomenti in vita mia e non intendo cominciare oggi. Ma alla gente fa bene vedersi ripagata con la sua stessa moneta.



PS Semplifico la vita a Sylvie e mi iscrivo pure io alla Grande Cospirazione. Oltre ad aver assistito a numerose iniziative dello Heartland e ad avere molti amici in quell’organizzazione (a partire da Joe e Diane Bast e James Taylor, responsabile delle attività sul clima), sono intervenuto a due convegni, una volta parlando di green jobs, l’altra difendendo la carbon tax (una posizione peraltro piuttosto impopolare rispetto all’opinione della maggioranza dei partecipanti). In entrambe le occasioni ho percepito 1.000 dollari di compenso, più le spese di viaggio (in economy) e tre o quattro notti di pernottamento. Dio quanto mi sento ricco.


RE:  Altre News - drugo - 25-02-2012 22:47

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Commissione Europea per l'Energia


Immagino tu faccia riferimento alla "tabella di marcia per l'energia 2050" della Commissione ?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Per quanto riguarda l'India, dovresti sempre far riferimento a dati relativi e non assoluti. In 20 anni l'India raddoppierà (con gli attuali ritmi di crescita) il fabbisogno di energia elettrica aumentando solo del 40% la quota da nucleare che quindi peserà decisamente di meno.


Un paio di osservazioni:
1) ho riportato un po' di news per evidenziare come il mercato nucleare non sia affatto finito. Il riferimento riportato sull'India non esaurisce il programma nucleare (ovviamente sto parlando di quello civile) allo studio, solo quanto deciso per i prossimi 20 anni. A me sembra che un aumento del 40% dell'energia nucleare erogata sia spettacolare.
Considera anche che gli indiani stanno sviluppando la loro filiera di reattori (PHWR) oltre al programma di utilizzo Uranio-Torio.
Bisogna anche approfondire cosa significhe un numero, non basta far vedere se inferiore o superiore ad un altro: fra 20 anni  l'incidenza del nucleare in India sarà inferiore a quella attuale? Si, ma significa anche che quei 63 GW saranno parte integrante e difficilmente sostituibile del sistema di produzione di quella che sarà la (probabile) seconda economia del pianeta.  Non sottovaluterei la lungimiranza di questa nazione.
RE:  Altre News - drugo - 25-02-2012 23:04

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Avremo non oltre il 7% di energia elettrica da nucleare quindi circa la metà di quanto abbiamo oggi e quindi non oltre il 2,5% di energia da nucleare su base totale, cioè il nucleare contribuirà dopo il 2025 solo per il 2,5% se si prende in esame tutta l'energia di cui avrà bisogno il pianeta.
Oggi è poco meno del 7%.
Si può quindi affermare che il nucleare, a livello planetario, dopo il 2025, sarà inutile nel senso che il praticamente nullo contributo sarà fornito da tecnologie costose e non alla portata di tutta l'umanità.


Mi chiedo perchè insisti a confrontare due cose eterogenee.
Attualmente il nucleare produce energia elettrica. Come il fotovoltaico.
Trovo assurdo confrontare il contributo dell'energia nucleare con il fabbisogno energetico dell'intero pianeta. Questo porta a risultati paradossali, come la conclusione che dopo il 2025 darà un contributo nullo.Mah.

Guarda più lontano. La Cina (come l'India, vedi se vuoi il mio post precedente) sta sviluppando la sua filiera nucleare (come hanno fatto i coreani). Pensi davvero che se lo riterranno utile non saranno capaci di aprire fra un decennio una valanga di impianti nucleari? Hai visto cosa hanno fatto con gli impianti idroelettrici?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Occorre, prima di blaterare dati e postare link, ragionare. Magari eseguendo qualche calcolo e ricavare qualche percentuale.
I dati in assoluto non servono a nulla.


Io non blatero:-)  cerco di capire e di offrire spunti di discussione, visto che siamo in un forum. Le tue argomentazioni mi sembrano legate al concetto che il nucleare sia quello sviluppato negli anni 60 dalla Westinghouse. Non è più così e tantomeno lo sarà nel futuro.

Un'ultima blaterata. L'incremento del 10% annuo nei consumi elettrici di Cina e India non durerà molti anni, decrescerà velocemente come è successo per tutti i paese industrializzati. Avrei voluto aggiungere dei link esplicativi ma sono sicuro che li puoi trovare da solo

Un saluto
RE:  Altre News - Charade77 - 26-02-2012 10:55

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Spero che almeno tu, drugo, riesca a maneggiare i numeri come si deve e non come fanno i due simpatici avventori che ho citato prima e che si divertono così tanto con disegnetti e miliardi di link.


Beh certo , a te i link per verificare ,controllare e informarti non servono ,bastano i tantissimi amici che ti ragguagliano su tutto ...

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Pensa che sto ancora aspettando da charade la prima lezione sulle valvole.


Ancora non hai capito la mia allusione di allora , figuriamoci cosa tu possa comprendere del resto ... Toungue

Per Drugo : non essere troppo tecnico con il sig. Bellotti parlando "di PHWR , Westinghouse anni sessanta  ,ciclo Uranio-Thorio ecc" ,altrimenti ti rimprovererà che non serve conoscere questi aspetti ... Poi meglio se parli di EPR , a lui sta più simpatico o meglio antipatico  ... "interrogalo su quello ... sa tutto" !


RE:  Altre News - Cher - 26-02-2012 14:35

Alessandro Bellotti ha Scritto:



Che dire di cher, che afferma che il sole in Italia vale solo il 2% della torta..
Povera Terna, smentita da cher..
Giorgio ed io lodiamo spesso l'incredibile volontà di cui sono dotati cher e charade.
Ci cadono sui numeri. E si fanno anche male...



Quello che stupisce è il semplice fatto che i venditori di pannolini o detergenti per pannelli somari, non sanno che una produzione di energia, sia con apparati complessi che con apparati elementari, se intermittente e vincolata a fattori ambientali non prevedibili assume valore zero nel semplice calcolo aritmetico! Il Tuo e non certo il mio 2 % è solo fuffa! Cosa certa il costo di questa cialtronata ( FV & Eolo) , 7 miliardi di euro all'anno di incentivi estorti con l'inganno !
Pari ad una centrale e 1/2 EPR da 1600 Mw Toungue

.....e quando si cade sui numeri......

RE: Altre News - Cher - 01-05-2012 14:07

http://www.world-nuclear-news.org/NN-Jor...04127.html

Jordan ristretto fino a due
30 aprile 2012

Primo impianto nucleare della Giordania sarà fornita da una Atomstroyexport della Russia o della Areva-Mitsubishi Heavy Industries joint venture, ATMEA.

Gli ultimi tre anni hanno visto la Jordan Atomic Energy Commission (JAEC) whittle un elenco di sette offerte da quattro fornitori al reattore due hanno annunciato oggi. Agenzia di stampa ufficiale giordana Petra ha riferito che il JAEC ha deciso di continuare le discussioni con Atomstroyexport e il consorzio ATMEA, descrivendoli come i due fornitori "più qualificato" con la tecnologia per soddisfare al meglio della Giordania esigenze e necessità. L'annuncio rimuove dal design avanzato che esegue il Candu 6 (EC6), come proposto da Candu Energy, la filiale della SNC-Lavalin che ha preso l'energia atomica di attività reattore Canada Ltd.
Entrambi i reattori ancora in esame sono avanzate reattori ad acqua pressurizzata (PWR) che offrono avanzati sistemi di sicurezza attiva e passiva. Il 1150 MWe Atmea1 rappresenta un'evoluzione del design standard francesi, e ha ricevuto l'approvazione preliminare di sicurezza dal francese regolamentazione del settore nucleare all'inizio di quest'anno. La AES-92 è una versione del VVER-1000 con maggiore sicurezza e le caratteristiche sismiche. Due AES-92 unità sono in costruzione a Kudankulam in India, mentre la strettamente correlata AES-91 è in costruzione a Tianwan in Cina.
Jordan ha già detto che intende iniziare a costruire un reattore nucleare 750-1000 MWe nel 2013, al fine di un'operazione entro il 2020, seguita da una seconda unità entrata a regime intorno al 2025. Il JAEC ora continuare le discussioni con i due fornitori selezionati per risolvere questioni tecniche ancora insolute compreso il processo di selezione dei siti.
All'inizio nel 2012 Atomstroyexport ha presentato una proposta separata per la costruzione di quattro reattori per secondo impianto del paese nucleare. Al momento della JAEC sottolineato che la sua decisione sulla costruzione della sua prima centrale nucleare non sarebbe stata influenzata da quella proposta.

Ricercato e scritto
da News World Nuclear