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Alcune grandi domande comuni - Versione stampabile

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Alcune grandi domande comuni - fabiodis - 23-04-2008 11:53

Ecco le domande più frequenti che, secondo me, la popolazione si chiede.

Una centrale nucleare resiste ad un attacco militare (missili, bombardamento...)

Lo stoccaggio delle scorie HLW è ancora una questione aperta (Yucca Mountain non è sufficiente ed in Europa non c'è nulla di "realmente" efficace). Come mai non si risolve questo problema?

Voi cosa direste e come rispondereste?


RE: Alcune grandi domande comuni - gokuu - 09-05-2008 14:53

un impianto chimico resiste ad un attacco militare?
una diga resiste ad un attacco militare?
una raffineria?
una petroliera?
ecc.....
ecc....

fabiodis ha Scritto:

Ecco le domande più frequenti che, secondo me, la popolazione si chiede.

Una centrale nucleare resiste ad un attacco militare (missili, bombardamento...)

Lo stoccaggio delle scorie HLW è ancora una questione aperta (Yucca Mountain non è sufficiente ed in Europa non c'è nulla di "realmente" efficace). Come mai non si risolve questo problema?

Voi cosa direste e come rispondereste?

RE: Alcune grandi domande comuni - magnox - 23-05-2008 13:51

io non risponderei facendo il raffronto ad un impianto chimico )a meno che quell'impianto trattasse cianuri o sostanze terribilmente tossiche), ne' citerei una diga.

Risponderei semplicemente dicendo che un attacco militare ad un impianto nucleare (in occidente) e' alquanto improbabile; e poi, da parte di chi??? degli americani?

Mi sembra che in giappone ci sono centrali protette con batterie anti-aereo.
Va detto che l'edificio del reattore e' progettato per resistere alla caduta di un aereo, o meglio, la caduta di un aereo non provoca il rilascio di materiale nucleare (l'edificio collassa su se stesso)
Bisogna sempre ricordare che se qualcosa va storto il reattore si spegne e per rompere le strutture di contenimento ce ne vuole (il combustibile nucleare non si trova in un serbatoio per il latte). Certo, l'attacco terroristico provocherebbe il distacco dalla rete della centrale, oltre che un gravissimo danno economico.
Per fare un bel danno io farei saltare le linee di interconnessione elettrica com francia, svizzera, slovenia) molto piu' facile da fare (e con poco esplosivo). Oppure si potrebbero far saltare le linee di fornitura di gas con la libia e la russia; se proprio uno dice "a me piace tanto l'attacco con l'aereo", beh, allora fallo cadere su una grossa raffineria, tipo a Taranto o a Livorno, vedrai che casino...
Attaccare un impianto nucleare sarebbe solo uno spreco di risorse, se volessero far danni gravissimi ci sono tanti altri modi...

Sul discorso scorie, direi solo che ad oggi queste terribili scorie non hanno creato alcun problema. Citerei a confronto i rilasci degli scarti delle lavorazioni chimiche (effetto serra, inquinamento atmosferico, del suolo, ecc) che mi sembra abbiano fatto molti piu' morti.
Se uno si mette a dire "e se ma succeded..." allora non facciamo piu' niente: ogni attivita' umana ha impatto ambientale, la stessa esistenza ha impatto...
E poi penso che gli str***i che ipotizzano certe cose hanno un impatto ancora peggiore...

Se uno di loro mi facesse una di quelle domande gli direi "hai ragione, e' meglio evitare di usare il nucleare, tanto morirai di tumore per colpa della silenziosa CO2 e compagni".

Cattiverie a parte, consiglierei a quelle persone di informarsi prima di farsi certe idee.