video che impazza su internet - Steve - 21-04-2011 18:58
vi segnalo questo video http://www.youtube.com/watch?v=eMCyD8sPX...re=related "Centrale Nucleare del Garigliano, un mostro che genera mostri", che viene usato come "prova" della pericolosità delle centrali, nei commenti cè di tutto e di più c'è qualcuno che sicuramente si è inventato di sana pianta questa storia:
(salve , sono di Latina , meglio, vivevo a Latina . Come spero sappiate , a Latina esiste ancora la centrale nucleare , non attiva ma , ancora contaminante .
Mio padre lavorò molti anni in quella centrale , è morto di un tumore al polmone , mia Madre invece di un tumore al cervello , tutti e due dopo un lungo e straziante periodo di sofferenze . Prima dei miei genitori , sono morti molti, quasi tutti,i colleghi di mio padre " tutti di tumore " questo nel giro di pochi anni .)
RE: video che impazza su internet - Bicio - 23-04-2011 13:24
caro steve è tutto vero questi sono gli effetti di una centrale sul proprio territorio!
RE: video che impazza su internet - Cher - 23-04-2011 14:01
Non si può escludere che la responsabilità di tutto si imputabile al Reattore Nucleare Sperimentale ( pertanto essendo sperimentale le sue conseguenze siano tutte sconosciute sulla popolazione)CIRENE che è in provincia di Latina:
La sigla CIRENE è nata dall’unione di CISE, il noto centro di ricerca dell’ENEL dove il reattore è stato originariamente concepito e Reattore a Nebbia; la parola nebbia non indica il ben noto fenomeno atmosferico ma è un termine ingegneristico che definisce una fase particolare dell’ebollizione dell’acqua. I suoi successivi sviluppi, resi possibili dall’intervento dell’ENEA e dell’ENEL, hanno fatto sì che oggi esso venga considerato una delle imprese tecnologiche più significative messe a punto dal nostro Paese in campo energetico.
Il CIRENE, è una centrale elettronucleare sperimentale della potenza di 40 MW elettrici, ubicata in provincia di Latina, nata come programma di sviluppo e costruzione di un prototipo di centrale nucleare di concezione originale italiana. I suoi obiettivi si sono, con il tempo, modificati trasformandosi, a seguito delle indicazioni del Piano Energetico Nazionale, in un’azione di promozione del sistema industriale italiano.
La costruzione del CIRENE, ha richiesto un complesso schema organizzativo basato sulla ripartizione dei ruoli tra l’ENEA, l’ENEL e le numerose industrie partecipanti.
- All’ENEA sono affidati la pianificazione e la gestione generale, l’attività di promozione industriale, la fornitura del combustibile e l’utilizzo sperimentale dell’impianto.
- I compiti dell’ENEL sono: l’architettura complessiva della centrale, la sua gestione tecnica, la realizzazione delle opere civili e la progettazione e la fornitura del Sistema convenzionale, vale a dire la parte della centrale che converte l’energia prodotta dal reattore in energia elettrica per poi immetterla in rete.
- L’ANSALDO-NIRA, ha dal canto suo attuato la progettazione, la fornitura e il montaggio dell’impianto e l’avviamento dell’Isola Nucleare, fungendo da capofila di numerose aziende del settore meccanico ed elettromeccanico.
La Direzione Centrale per la Sicurezza e la Protezione Sanitaria dell’ENEA è infine impegnata per le autorizzazioni e i controlli previsti dalla normativa italiana in merito all’impiego pacifico dell’energia nucleare.
Vediamo ora come funziona il reattore CIRENE.
Il cuore del sistema, è costituito dalla caldaia nucleare, una vasca cilindrica di acciaio inossidabile, dove sono alloggiati in posizione verticale 60 tubi in pressione contenenti il combustibile nucleare.
Il calore, generato dal combustibile, viene asportato dall’acqua naturale, che entra dal basso nei tubi verticali e, al contatto col combustibile si trasforma in parte in vapore.
Dall’estremità superiore dei tubi, esce pertanto una miscela acqua-vapore, che viene inviata in un recipiente cilindrico a pressione, dove avviene la separazione del vapore.
Il vapore, sempre sotto pressione, viene quindi inviato nella turbina e ne provoca la rotazione.
Un alternatore, trasforma l’energia meccanica di rotazione, in energia elettrica che viene immessa in rete.
Il vapore si ritrasforma in acqua nel condensatore. Di qui, passa al recipiente cilindrico e viene rinviato mediante quattro pompe nei tubi verticali dell’Assieme Reattore.
Questi tubi sono circondati dall’acqua pesante che riempie l’Assieme Reattore e che circola in un sistema separato.
L’acqua pesante è il moderatore del processo di fissione, serve cioè a rallentare i neutroni e a mantenere la reazione a catena.
Vediamo nella realtà, alcuni dei componenti principali dello schema di funzionamento.
Questo è il recipiente cilindrico – in cui avviene la separazione del vapore dell’acqua – mentre viene inserito nell’Edificio Reattore.
Ecco una delle quattro pompe primarie che provvedono alla circolazione dell’acqua, necessaria per il raffreddamento della caldaia nucleare.
Questa è la turbina, nella quale si espande il vapore: essa entra in rotazione trascinando l’alternatore, che a sua volta produce l’energia elettrica.
Infine ecco uno scambiatore di calore del secondo sistema del moderatore - acqua pesante -, che costituisce il secondo circuito essenziale per il funzionamento dell’impianto.
Il componente centrale, che costituisce la caldaia nucleare dell’Impianto, è l’Assieme Reattore, realizzato presso l’ANSALDO-BREDA di Milano.
Pur rientrando l’impianto CIRENE nella categoria dei reattori ad acqua pesante, abbastanza diffusi, la sua costruzione ha richiesto lo svolgimento di un esteso programma di ricerca e sviluppo, promosso e condotto dall’ENEA presso i propri laboratori e presso varie organizzazioni, tra cui in primo luogo il CISE di Milano.
L’Assieme Reattore è stato trasferito con trasporto speciale dall’officina al sito di Latina.
Qui siamo all’interno dell’Assieme Reattore attraversato verticalmente dai sessanta canali di potenza. Ciascuno di essi è introdotto nelle piastre superiori ed inferiori dell’Assieme Reattore ed è bloccato su di esse mediante uno speciale collegamento meccanico che garantisce la tenuta del sistema e quindi la sua sicurezza.
- Il combustibile del CIRENE è uranio naturale sotto forma di un suo composto: l’ossido di uranio che, ottenuto chimicamente allo stato di polvere, viene reso compatto sino a formare delle pastiglie cilindriche di diametro e di altezza di circa 19 millimetri. Le pastiglie sono poi infilate in una guaina protettiva di metallo speciale. Le pastiglie e la guaina di contenimento costituiscono una barretta. Diciotto barrette, opportunamente disposte, formano un fascio, alto 50 centimetri e del diametro di circa 10. Otto di tali fasci infilati in uno “spiedo” centrale, sono montati verticalmente, l’uno sull’altro, in ciascuno dei sessanta canali che attraversano l’ Assieme Reattore.
Ecco le pastiglie di combustibile al termine del processo produttivo presso la “Fabbricazioni Nucleari di Boscomarengo”, preformate in colonne e raccolte in appositi vassoi dove vengono sottoposte ai controlli e al peso finale, pronte così, per poter essere inserite nella guaina di contenimento.
Il combustibile del reattore viene periodicamente rinnovato mediante una macchina di carico e scarico che opera a Reattore spento. Dall’estremità inferiore di ciascun canale di potenza, la macchina di carico e scarico rimuove il tappo di chiusura del canale, estrae la colonna di fasci di combustibile esaurito, inserisce al suo posto una nuova colonna e rimette in posizione il tappo di chiusura del canale.
A questo punto interviene una seconda macchina, la macchina di permutazione, posta al di sotto dell’Assieme Reattore che provvedere allo smontaggio dei fasci di combustibile esauriti e alla formazione dei nuovi fasci e che li trasferisce alla macchina di carico e scarico che è quindi pronta per un nuovo ciclo di ricambio.
Attraverso questo canale, i fasci di combustibile esaurito, vengono trasferiti dalla macchina di permutazione nella piscina di decadimento, nella quale viene alloggiato in condizioni di massima sicurezza sia il combustibile da immettere nell’impianto, sia il combustibile esaurito che deve raffreddarsi. Con tale processo di trasferimento, tutto il combustibile entra ed esce dal reattore, in condizione di totale automazione e senza contatto con l’ambiente esterno. Presso la FIAT-TTG sono stati costruiti i cestelli per contenere il combustibile nelle piscine.
Come per tutti gli impianti nucleari, anche per il CIRENE per limitare le conseguenze di qualunque malfunzionamento o incidente, sono stati adottati vari sistemi e barriere di sicurezza.
La prima di queste è la guaina, che avvolge le pastiglie di combustibile.
La seconda barriera è costituita dai tubi in pressione che contengono i fasci di combustibile e l’acqua di raffreddamento.
Il contenitore metallico, che racchiude l’Edificio Reattore, che qui vediamo mentre è sottoposto alle prove di collaudo per verificarne la tenuta, costituisce la terza barriera contro eventuali dispersioni di elementi radioattivi.
L’ingresso del personale nell’Edificio Reattore, inoltre, avviene sempre mediante due passaggi a doppia porta che consentono di mantenere costantemente una leggera depressione all’interno del contenitore metallico che impedisce la fuoriuscita di radioattività.
Altro componente dei sistemi di sicurezza è il condensatore di emergenza, qui mentre viene introdotto nell’Edificio Reattore che assicura l’asportazione del calore condensando il vapore quando questo non può essere inviato in turbina.
Le torri di raffreddamento che provvedono a refrigerare i componenti rilevanti dell’impianto, sono uno dei principali strumenti per lo smaltimento del calore eccessivo e fanno parte anch’esse dei molteplici sistemi di sicurezza dell’impianto.
Siamo all’inizio del 1985: ormai il CIRENE si presenta, con la sua fisionomia definitiva, come una tangibile dimostrazione della capacità italiana di realizzare, anche in campo nucleare, impianti complessi e in piena autonomia. Ora sarà compito dell’ENEA e dell’ENEL valutare il progetto durante il funzionamento e l’esercizio dell’impianto. E’ comunque certo che la qualificazione ottenuta attraverso questa impresa dall’industria nazionale, le permetterà di agire con la massima garanzia di qualità, nella costruzione delle centrali nucleari previste dal Piano Energetico Nazionale e di presentarsi con un considerevole bagaglio di esperienze sui mercati internazionali.
RE: video che impazza su internet - lucaberta - 23-04-2011 17:57
Ma quindi CIRENE e' mai stato messo in operazione? Mi era parso di capire che non si era mai arrivati ad una effettiva attivazione del CIRENE...
Ciao, Luca
RE: video che impazza su internet - lucaberta - 23-04-2011 18:00
caro steve è tutto vero questi sono gli effetti di una centrale sul proprio territorio!

Era un po' che non mi facevo delle belle risate, sai! Ci mancava anche il tuo profondo livello di conoscenza di questo genere di problematiche qui, sai. Ti prego, continua ad allietarci.
Ciao, Luca
RE: video che impazza su internet - lucaberta - 23-04-2011 18:02
Ma quindi CIRENE e' mai stato messo in operazione? Mi era parso di capire che non si era mai arrivati ad una effettiva attivazione del CIRENE...
mi auto-quoto, ho trovato questo sulla pagina di Wikipedia relativa a CIRENE:
Lo studio della filiera CIRENE è stata abbandonata a seguito dei referendum abrogativi del 1987, ed il prototipo, di piccola potenza con appena 130 MW termici di potenza termica[3] e circa 40 MW elettrici [2], in avanzato stato di costruzione, praticamente ultimato occorrendogli solamente la macchina per il carico e lo scarico del combustibile [2], a Latina è tuttora inutilizzato e non ne è stato ancora deciso il destino.
http://it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_CIRENE
Ciao, Luca
RE: video che impazza su internet - Bicio - 23-04-2011 18:59
le prove sono nel video che ha postato l'utente Steve, per non parlare di tutte le immagini di bambini deformi nei pressi di chernobyl, prove fotografiche, video ecc che si possono liberamente trovare su internet, è un dato di fatto che la radioattività porta a trasformare cose, animali, persone in mostri con le varie generazioni
RE: video che impazza su internet - lucaberta - 23-04-2011 19:01
le prove sono nel video che ha postato l'utente Steve, per non parlare di tutte le immagini di bambini deformi nei pressi di chernobyl, prove fotografiche, video ecc che si possono liberamente trovare su internet, è un dato di fatto che la radioattività porta a trasformare cose, animali, persone in mostri con le varie generazioni

Ti prego, continua, l'unico dato di fatto qui e' che mi sto divertendo un mondo!!!
--L
RE: video che impazza su internet - Bicio - 23-04-2011 19:02
come puoi nascondere le immagini che si vedono nel video? 
le immagini parlano da sole..
RE: video che impazza su internet - lucaberta - 23-04-2011 19:10
le immagini parlano da sole..

Sempre meglio!!
Dai, e' finita la ricreazione, ora contibuisco io con qualcosa di un attimo piu' serio, ad esempio il report UNSCEAR relativo all'incidente di Chernobyl:
http://www.unscear.org/unscear/en/chernobyl.html
dove leggo questo genere di cose:
Apart from the dramatic increase in thyroid cancer incidence among those exposed at a young age, and some indication of an increased leukaemia and cataract incidence among the workers, there is no clearly demonstrated increase in the incidence of solid cancers or leukaemia due to radiation in the exposed populations. Neither is there any proof of other non-malignant disorders that are related to ionizing radiation. However, there were widespread psychological reactions to the accident, which were due to fear of the radiation, not to the actual radiation doses.
Forse e' meglio fermarsi a quello che dicono gli esperti veri in materia, non le tante baggianate che si trovano in giro per la rete...
Ciao, Luca
RE: video che impazza su internet - Cher - 23-04-2011 19:32
Quando Steve ha reso noto questo delirante annuncio salve , sono di Latina , meglio, vivevo a Latina . Come spero sappiate , a Latina esiste ancora la centrale nucleare , non attiva ma , ancora contaminante .
Mio padre lavorò molti anni in quella centrale , è morto di un tumore al polmone , mia Madre invece di un tumore al cervello , tutti e due dopo un lungo e straziante periodo di sofferenze . Prima dei miei genitori , sono morti molti, quasi tutti,i colleghi di mio padre " tutti di tumore " questo nel giro di pochi anni )
Avevo deciso di soprasedere ad una tragedia, per rispetto del dolore che si prova quando vengono a mancare i propri cari, indipendentemente dai motivi scatenanti. Spesso , nell'illusione di aver individuato una causa,vero o presunta, questa può lenire il dolore.
L'intervento succesivo di Bicio, mi ha fatto comprendere che lo sciacallaggio del verdame non si ferma ( non è riferito a Bicio )
Allora ho reso pubblico per l'ennesima volta la storia in sintesi della centrale nucleare di Latina ( CIRENE)
Con la voluta provocazione della mia frase di esordio: (Non si può escludere che la responsabilità di tutto si imputabile al Reattore Nucleare Sperimentale ( pertanto essendo sperimentale le sue conseguenze siano tutte sconosciute sulla popolazione)CIRENE che è in provincia di Latina[/i])
Peccato che questo reattore non ha visto un grammo di combustibile,nessuna radiazione di nessun tipo.
Arriviamo al problema generato dagli agitatori della psicosi radiofobica, i veri responsabili.
Riporto un articolo del Prof. Battaglia che può aiutarci a comprendere questo fenomeno di psicosi radiofobica colletiva:
IL PERICOLO NON C’È MA IL TERRORE MEDIATICO SÌ"del Dr.F.Battaglia
[i]Trovo raccapricciante il terrorismo mass-mediatico che segue ogni volta che qualcosa non procede secondo i canoni della perfetta perfezione in qualsiasi attività connessa con la produzione d’energia elettronucleare. Pensate che l’onorevole Ermete Realacci (Pd), come sempre molto ermetico e poco realistico,
ha strillato che il nostro governo chieda non so cosa all’Agenzia internazionale per l’energia atomica, perché, secondo lui, «uno dei problemi che il nucleare porta con sé è la mancanza di trasparenza». Mentre, se c’è qualcosa di trasparente a questo mondo è proprio l’attività connessa alla produzione d’energia elettronucleare. Basti pensare che se la donna delle pulizie scivola sul sapone mentre sta lavando il pavimento della sala-macchine di una centrale nucleare, i comunicati delle agenzie di stampa di tutto il mondo denunciano l’incidente nucleare. Consentendo così a vari gruppi folcloristici di dar ragione della propria esistenza e a individui tipo il nostro simpatico onorevole di giustificare a sé stesso il proprio stipendio.
Alcuni giorni fa in un impianto che lavora l’uranio (non in una centrale nucleare) avvenne un malfunzionamento (non un incidente): per errore umano, una soluzione contenente uranio è stata riversata in un fiume. Non si ha contezza del senso dell’evento se non si conoscono i numeri. E i numeri sono, mi risulta, che si trattava di circa 70 kg di uranio diluitissimi in ben 25.000 litri di acqua. L’uranio è un elemento debolissimamente radioattivo ed è contenuto nell’ambiente in quantità tali che quel che è successo è totalmente irrilevante: nessuno è morto, nessuno si è ammalato, neanche di raffreddore, né l’ambiente può averne sofferto, essendogli stato restituito ciò che gli era stato sottratto. Mi sono contaminato di più io, ieri sera, con l’insalata consumata, per via del potassio-40 ingerito. Tant’è che nella scala, da 0 a 7, in cui si classificano gli eventi indesiderati del nucleare, quello recente è stato classificato di livello 1. Dobbiamo accettare l’idea che non possiamo pretendere il rischio zero: esso non esiste, perché l’errore umano è sempre in agguato e non c’è altro modo di eliminarlo se non eliminando gli uomini.
Dr. Franco Battaglia
INUTILE ALLARMISMO: SIAMO TUTTI CONTAMINATI"del Dr.F.Battaglia
Se volete divertirvi a terrorizzare la gente, pronunciate la parola “nucleare” ed il gioco è fatto: una parola una garanzia. Pensate, una delle più potenti tecniche diagnostiche in medicina – la risonanza magnetica nucleare – ha dovuto cambiare nome: c’è chi la chiama risonanza magnetica, chi, più esterofilo, magnetic imaging, ma nessuno cita l’essenza della tecnica, che è nucleare. E poco importa che i nuclei di cui trattasi sono quelli del vostro corpo.
Il quale, tra l’altro, emette di suo una buona dose di radioattività, perché radioattivi sono alcuni nuclei che lo compongono, come il carbonio-14 o il potassio-40, contenuti in abbondanza anche nei cibi di cui si nutre, compresa l’insalata biologica: alla radioattività siamo esposti tutti i giorni e ce la portiamo dietro ovunque andiamo. Inoltre, siamo esposti quotidianamente a radiazioni provenienti dallo spazio extraterrestre e da altri nuclei radioattivi presenti in natura: come ognuno di noi, anche ogni fiocco di neve, ogni zolla di terra, ogni mattone delle nostre case, emette radiazioni. Viviamo quindi immersi in un rumore di fondo naturale sul quale non abbiamo controllo e col quale dobbiamo convivere. Quanto è elevato? Dipende da dove viviamo. In media, ciascuno di noi è esposto a una dose annua di circa 2.2 mSv (milliSievert, l’unità con cui si misura la dose radioattiva), ma gli abitanti di Napoli sono esposti a una dose quadrupla rispetto a quelli di Aosta; e in piazza S. Pietro, lastricata con cubetti di porfido naturalmente radioattivi per via del torio in essi contenuto, la dose è quasi doppia di quella entro il raggio di 30 km dell’area proibita attorno a Chernobyl. Ma vi sono luoghi della Terra (in India o Brasile, per esempio) ove le popolazioni sono esposte a dosi anche 100 volte maggiori, senza che si osservino in esse maggiori incidenze di alcuna patologia legata alle radiazioni. Persino a quei sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki che furono esposti a dosi istantanee di 200 mSv non è stato riscontrato alcun aumento di incidenza di cancro, né, a distanza di 60 anni, nella loro progenie.
Le attività umane hanno elevato quella dose annua a 2.8 mSv, ma il 95% dell’aumento è dovuto alla diagnostica medica ai raggi X, visto che tutti noi, prima o poi, una radiografia la subiamo: le centinaia di esplosioni effettuate per test nucleari, ad esempio, hanno contribuito per meno dell'1% all'aumento del dosaggio. Le misure di sicurezza adottate per tutte queste attività sono spropositate e sono state concepite accondiscendendo a due ipotesi di lavoro sconfessate dalla scienza: che non vi sarebbe dosaggio non innocuo e che il danno sarebbe direttamente proporzionale alla dose. Purtroppo, grazie alle istanze di un'opinione pubblica tenuta sotto pressione da allarmismi ingiustificati voluti da speculatori irresponsabili, quel che era un'ipotesi di lavoro è diventata una pratica scientifica; che non è precauzione e neanche sicurezza: mantenere standard di sicurezza per proteggersi da finti pericoli è dannoso e immorale, perché i costi necessari stornano denaro da reali emergenze.
Inoltre, ciò che andava usato per soli scopi radioprotezionistici, è stato usato per scopi diagnostici di radiopatologie. E così, per dire, siccome un individuo muore se esposto, istantaneamente, a 1000 mSv, è stato deciso che se 1 milione di individui sono esposti a 1 mSv aggiuntivi, allora di essi 1000 devono morire. Ed è su questo uso creativo della statistica che sono diffusi i più subdoli allarmismi, quelli che hanno fatto sì che il numero maggiore di decessi del disastro Chernobyl fu dovuto ai suicidi di individui terrorizzati dai mercanti di terrore.
Dr.Franco Battaglia
RE: video che impazza su internet - Cher - 23-04-2011 19:37
http://www.unscear.org/unscear/en/chernobyl.html
A parte il drammatico aumento dell'incidenza del cancro alla tiroide tra quelli esposti in giovane età, e alcune indicazioni di un aumento di leucemia e incidenza della cataratta tra i lavoratori, non vi è alcun aumento chiaramente dimostrato l'incidenza di tumori solidi o di leucemia a causa delle radiazioni in esposte le popolazioni. Né vi è alcuna prova di altre patologie non maligne che sono legati alle radiazioni ionizzanti. Tuttavia, si sono diffuse reazioni psicologiche all'incidente, dovute alla paura delle radiazioni, non per le dosi di radiazioni reale.
RE: video che impazza su internet - Carlo - 23-04-2011 23:54
Mio padre lavorò molti anni in quella centrale , è morto di un tumore al polmone , mia Madre invece di un tumore al cervello , tutti e due dopo un lungo e straziante periodo di sofferenze . Prima dei miei genitori , sono morti molti, quasi tutti,i colleghi di mio padre " tutti di tumore " questo nel giro di pochi anni .)
Purtroppo molti di noi sono condannati a morire di tumore.
I tumori sono fra le cause più diffuse di morte.
Esistono famiglie ove il destino si è accanito in modo particolare.
Le cause dei tumori, poi, sono innumerevoli e in gran parte ancora sconosciute.
Dall'inquinamento ambientale (inquinamento chimico, non radiologico), al fumo, alle abitudini di vita sbagliate, Oltre che una semplice prediposizione genetica.
RE: video che impazza su internet - Cher - 24-04-2011 11:08
Per la cronaca , Steve ha riportato quella storia, tratta dai commenti del video.
Per le foto riportate da Bicio, credo che non c'entrino nulla con la radioattività di Chernobyl o di altra contaminazione radioattiva.
la morte per dosi letali per radioattività avviene per distruzione sistematica degli organi vitali.
Tanté che la foto del ragazzo postato soffre una rarissimo caso descritto anche in una puntata di Wild-contronatura.
Nessuno parla di quante persone curate con la radioterapia, con isotopi proveninti da reattori nucleari.
Senza i quali la ricerca per contrastare i tumori con la radioterapia sarebbe relegata al XIX secolo.
Oggi che siamo nel XXI secolo, la cultura scientifica percepita dall'opinione pubblica è equivalente al medioevo per quanto riguarda la conoscenza in ambito nucleare, fiaccole e forconi!
RE: video che impazza su internet - lucaberta - 24-04-2011 11:18
Oggi che siamo nel XXI secolo, la cultura scientifica percepita dall'opinione pubblica è equivalente al medioevo per quanto riguarda la conoscenza in ambito nucleare, fiaccole e forconi!
amen, fratello! Hai detto proprio la verita', purtroppo... 
Ciao, Luca
P.S. Abbiamo ospiti a casa e non ho avuto tempo di guardare meglio le cose che mi hai mandato, da domani sono molto piu' libero!
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