Per Egisto
Grazie, ero in difficoltà nel rispondere a Magnox perchè mi ricordavo di aver letto quei dati nei giorni scorsi, ma non riuscivo a trovarli più...!
Ciao
Aggiungo (per farmi perdonare

), indirizzandovi al documento
http://www.cnp-online.it/pdf/ProgrammaEo...aliano.pdf
che il discorso sul credito di capacità per le fonti rinnovabili nasce dalla valutazione del valore economico che può essere attribuito al kWh di tali fonti di energia, ed è misurato dal costo corrispondente evitato nella produzione termoelettrica. Tale costo contiene tre voci. La prima è relativa al costo del combustibile risparmiato (credito di energia), la seconda al risparmio ottenuto nell’esercizio e nella manutenzione degli impianti (credito esercizio e manutenzione) e la terza alla quantità di potenza sostituita (credito di capacità). L’intermittenza casuale della generazione eolica permette di risparmiare una capacità di potenza minima, e quindi il valore del kWh eolico è essenzialmente stabilito soltanto dal credito di energia e da quello di esercizio e manutenzione. La stima di questi costi viene fatta in Italia dall’AEEG (Autorità per l’energia elettrica e il gas) e dall’AU (Acquirente Unico) anno per anno, in relazione alla attribuzione del prezzo da riconoscere nelle tariffe.
La storia del disimpegno italiano degli anni'90.
in realtà, e non corretto dire che il nucleare e 'pulito. Non tanto per il discorso di scorie come il fatto che il ciclo del combustibile prevede l'uso di grandi quantità di energia elettrica con non trascurabili le emissioni di CO2, così come reagenti chimici.