10-04-2008, 09:13
Oggi vorrei iniziare lo studio sulla Sicurezza del nucleare.
Vorrei trovare documenti sufficientemente "scientifici" inerenti argomenti quali le scorie radiattive, la loro gestione e la proliferaizone delle armi nucleari, lista incidenti, ed altri argomenti inerenti.
Avete in testa qualche bel linkettino?
Per esempio, non riesco a trovare la quantità di scorie stoccate e prodotte nel mondo con divisione geografica.
E non trovo doc sulla proliferaizone nucleare.
Nelle ricrche di ieri da alcuni documenti dello UIC ho capito che (leggi sotto). Mi dite se quanto scritto è reale o se ho sbagliato a capire qualcosa?
Un reattore da 1000 MWe ad acqua leggera produce circa 200 – 350 m3 di rifiuto a bassa e media radioattività all’anno. Produce anche 27 t di combustibile usato per anno.
Senza riprocessamento: se il combustibile usato non viene riprocessato esso viene considerato tutto HLW. Esso viene stoccato in centrale in piscine profonde circa 10 metri con all’interna dell’acqua che lo raffredda e scherma. Esistono anche stoccaggi “a secco” in cui il raffreddamento avviene per circolazione d’aria e la schermatura tramite cemento. Lo stoccaggio avviene per circa 40 anni dopodiché la radioattività si è ridotta di mille volte. A questo punto il combustibile viene posto in depositi geologicamente stabili. Osservazione: poiché il rifiuto non riprocessato contiene una gran quantità di uranio esso rappresenta un potenziale valore e vi è un aumento della riluttanza a stoccarlo per sempre. Considerando una produzione di 27 t di combustibile esausto questa soluzione produce annualmente circa 75 m3 di volume di rifiuti da stoccare.
Con riprocessamento: se il combustibile usato viene riprocessato, uranio e plutonio vengono separati dai prodotti di fissione e transuranici e riciclati. I rimanenti prodotti sono considerati HLW, producono molto calore e sono molto radioattivi. Essi vengono vetrificati in vetro borosilicato e racchiusi in contenitori di acciaio inossidabile e stoccati definitivamente in siti a notevole profondità. Questi materiali non hanno più utilità futura. Considerando una produzione di 27 t di combustibile esausto all’anno questa soluzione produce circa 3 m3 di rifiuti vetrificate che diventano circa 28 m3 di volume quando racchiuse in appositi contenitori cilindrici.
Ci sono circa 270000 t di combustibile esausto in stoccaggio, la maggior parte di esso è nelle centrali nucleari. Il 90% di esso è in piscine con acqua, il resto in stoccaggio a secco.
L’incremento annuo di combustibile esausto è di 12000 t e circa 3000 t di esso viene riprocessato.
Per assicurare che nessun rilascio nell’ambiente significativo possa avvenire nelle prossime decine di migliaia di anni è stato previsto una barriera multipla per lo smaltimento. Esse sono:
- una matrice insolubile di vetro borosilicato o di roccia sintetica;
- la chiusura dentro dei contenitori resistenti alla corrosione in acciaio inossidabile;
- mettere i contenitori in un ambiente di cemento.
La selezione dei siti geologicamente stabile ad elevata profondità è ancora aperta in molti Paesi.
I rifiuti radioattivi di basso livello vengono sotterrati mentre i rifiuti radioattivi di medio livello e lunga vita vengono stoccati ad elevata profondità.
Vorrei trovare documenti sufficientemente "scientifici" inerenti argomenti quali le scorie radiattive, la loro gestione e la proliferaizone delle armi nucleari, lista incidenti, ed altri argomenti inerenti.
Avete in testa qualche bel linkettino?
Per esempio, non riesco a trovare la quantità di scorie stoccate e prodotte nel mondo con divisione geografica.
E non trovo doc sulla proliferaizone nucleare.
Nelle ricrche di ieri da alcuni documenti dello UIC ho capito che (leggi sotto). Mi dite se quanto scritto è reale o se ho sbagliato a capire qualcosa?
Riporta:
Un reattore da 1000 MWe ad acqua leggera produce circa 200 – 350 m3 di rifiuto a bassa e media radioattività all’anno. Produce anche 27 t di combustibile usato per anno.
Senza riprocessamento: se il combustibile usato non viene riprocessato esso viene considerato tutto HLW. Esso viene stoccato in centrale in piscine profonde circa 10 metri con all’interna dell’acqua che lo raffredda e scherma. Esistono anche stoccaggi “a secco” in cui il raffreddamento avviene per circolazione d’aria e la schermatura tramite cemento. Lo stoccaggio avviene per circa 40 anni dopodiché la radioattività si è ridotta di mille volte. A questo punto il combustibile viene posto in depositi geologicamente stabili. Osservazione: poiché il rifiuto non riprocessato contiene una gran quantità di uranio esso rappresenta un potenziale valore e vi è un aumento della riluttanza a stoccarlo per sempre. Considerando una produzione di 27 t di combustibile esausto questa soluzione produce annualmente circa 75 m3 di volume di rifiuti da stoccare.
Con riprocessamento: se il combustibile usato viene riprocessato, uranio e plutonio vengono separati dai prodotti di fissione e transuranici e riciclati. I rimanenti prodotti sono considerati HLW, producono molto calore e sono molto radioattivi. Essi vengono vetrificati in vetro borosilicato e racchiusi in contenitori di acciaio inossidabile e stoccati definitivamente in siti a notevole profondità. Questi materiali non hanno più utilità futura. Considerando una produzione di 27 t di combustibile esausto all’anno questa soluzione produce circa 3 m3 di rifiuti vetrificate che diventano circa 28 m3 di volume quando racchiuse in appositi contenitori cilindrici.
Ci sono circa 270000 t di combustibile esausto in stoccaggio, la maggior parte di esso è nelle centrali nucleari. Il 90% di esso è in piscine con acqua, il resto in stoccaggio a secco.
L’incremento annuo di combustibile esausto è di 12000 t e circa 3000 t di esso viene riprocessato.
Per assicurare che nessun rilascio nell’ambiente significativo possa avvenire nelle prossime decine di migliaia di anni è stato previsto una barriera multipla per lo smaltimento. Esse sono:
- una matrice insolubile di vetro borosilicato o di roccia sintetica;
- la chiusura dentro dei contenitori resistenti alla corrosione in acciaio inossidabile;
- mettere i contenitori in un ambiente di cemento.
La selezione dei siti geologicamente stabile ad elevata profondità è ancora aperta in molti Paesi.
I rifiuti radioattivi di basso livello vengono sotterrati mentre i rifiuti radioattivi di medio livello e lunga vita vengono stoccati ad elevata profondità.