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Versione completa: misuratore di radiazioni
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Salve a tutti ,

volevo chiedervi se qualcuno potrebbe consigliarmi un buon misuratore di radiazione ionizani.

Attualmente ho in progetto di costruire la casa e volevo testare i vari materiali, quello che mi preocupa di piu' é il cemento e i matoni, iqali contengono piutosto del materiale ferroso, dai costruttori molto consigliati in quanto robusti e di qualita' sia come robustezza ma anche come performance isolante.Pero' sono prodotti in Croazia, e visto la recente guerra e l'uso di materiale bellico al uranio inpoverito, ecco gradirei misurare se sono radioattivi.

un caro saluto e Grazie
Ti sorprenderai di piu quando metterai il tuo contatore gaiger vicino al tufo ed al granito !!io ho passato un anno intero a spiegare alla gente il pericolo del radon beccandomi anche una denuncia!!

La facolta di ingegneria nucleare è un campo multidirezionale ossia a sbocchi in molti campi come:medicina,alimentazione,meccanica,geologia ecc ecc

Il problema del reperimento del contatore è che c'è stata una grossa richiesta negli ultimi tempi ed le scorte sono finite,i tempi di riapprovigionamento sono diventati molto lunghi buona fortuna...
Non sono un esperto in materia, ma mi permetto di aggiungere un piccolo contributo.
Questi strumenti non sono tutti uguali, esistono vari sistemi e "sensori" per rilevare la presenza di "radiazioni".
La lettura poi deve essere eseguita correttamente tenendo conto di vari fattori relativi al tipo di strumentio e al tipo di radiazione che si vuole misurare.
Non in ultimo il prezzo, quelli molto semplici costano poco ma vanno ben interpretati, quelli "seri" costano parecchio sopratutto per l'uso che ne vuoi fare.

saluti
Grazie per la risposta

ma..per essere piu pratici Voi quali misuratori usate..se..non chiedo tropo per il mio scopo potrebero andare bene???Sad
Al fine di effettuare delle misurazioni di fondo dei materiali da tè richiesti, ti consiglio di non effettuare misure "fatte in casa", sono spesso poco attendibili; al contrario se avessi la reale necessità di effettuare delle misurazioni potrei darti un indirizzo cui spedire i campioni da analizzare, qualora ti interessasse in qualche giorno potrei dirti anche i prezzi.

Il mio consiglio spassionato è quello di definire inizialmente quale sia il luogo in cui vive, per capire quale sia il tuo fondo, capire dai dati se lei è a "rischio radon", vedere il progetto della casa e non preoccuparsi troppo dei materiali, questi incidono per un 20% circa sulla dose indoor, consiglio di evitare tufi(colore giallastro), graniti e rivestimenti in pietre laviche, pozzi che diano alla casa e scantinati in cui vivere con finestre alte.

Qualora volesse comunque documentarsi posso inviarle via mail una mia piccola tesi che tratta il radon e i metodi di rilevazione, ma le assicuro che l'utilizzo e l'interpretazione degli strumenti e dei dati richiede esperienza.

PS: se le interessano abitazioni a bassa conducibilità termica, senza rischi rilevanti di aumenti di dose, in rete troverà "case ecologiche" che potrebbero fare al caso suo.

*tesla82 .... l'ingegneria nucleare sta morendo, in Italia. Le barzellette sui carabinieri sono convertite verso questi nuovi soggetti, gli ingegneri nucleari.
gaetankok ha Scritto:

Al fine di effettuare delle misurazioni di fondo dei materiali da tè richiesti, ti consiglio di non effettuare misure "fatte in casa", sono spesso poco attendibili; al contrario se avessi la reale necessità di effettuare delle misurazioni potrei darti un indirizzo cui spedire i campioni da analizzare, qualora ti interessasse in qualche giorno potrei dirti anche i prezzi.

Il mio consiglio spassionato è quello di definire inizialmente quale sia il luogo in cui vive, per capire quale sia il tuo fondo, capire dai dati se lei è a "rischio radon", vedere il progetto della casa e non preoccuparsi troppo dei materiali, questi incidono per un 20% circa sulla dose indoor, consiglio di evitare tufi(colore giallastro), graniti e rivestimenti in pietre laviche, pozzi che diano alla casa e scantinati in cui vivere con finestre alte.

Qualora volesse comunque documentarsi posso inviarle via mail una mia piccola tesi che tratta il radon e i metodi di rilevazione, ma le assicuro che l'utilizzo e l'interpretazione degli strumenti e dei dati richiede esperienza.

PS: se le interessano abitazioni a bassa conducibilità termica, senza rischi rilevanti di aumenti di dose, in rete troverà "case ecologiche" che potrebbero fare al caso suo.

*tesla82 .... l'ingegneria nucleare sta morendo, in Italia. Le barzellette sui carabinieri sono convertite verso questi nuovi soggetti, gli ingegneri nucleari.


OHH abbiamo un esperto tra di noi,sono contento per te ti faccio i miei migliori auguri,essere ingegneri nucleari non vuol dire per forza costruire centrali atomiche!..e poi non è certo il paese dove si investe in ricerca scientifica visto e copnsiderato che c'è molto da fare anche in questo campo "radon".

saluti tesla82
..... Smile ahimé non sono un esperto, né un ingegnere... ho ancora un 3 anni per divenirlo ufficialmente. Preferirò comunque, se vi sarà sarà richiesta recarmi all'estero.
Per quanto riguarda la ricerca, siamo ben impegnati sulla fusione... speriamo che vada bene. Toungue
gaetankok ha Scritto:

..... Smile ahimé non sono un esperto, né un ingegnere... ho ancora un 3 anni per divenirlo ufficialmente. Preferirò comunque, se vi sarà sarà richiesta recarmi all'estero.
Per quanto riguarda la ricerca, siamo ben impegnati sulla fusione... speriamo che vada bene. Toungue


Lo spero anche io!! per curiosità quale ramo frequenti di ingegneria?

La classe di laurea è "Energetica e Nucleare", fra i vari curriculum presenti il mio è "Tecnologie nucleari e sicurezza", al momento sono laureando della triennale. L'accorpamento ad Energetica è una scappatoia per non chiudere entrambi i corsi; anche se negli ultimi anni vi è un depauperamento della formazione "nucleare" restano comunque professori eccelsi, e abbiamo anche ottime attrezzature.
gaetankok ha Scritto:

La classe di laurea è "Energetica e Nucleare", fra i vari curriculum presenti il mio è "Tecnologie nucleari e sicurezza", al momento sono laureando della triennale. L'accorpamento ad Energetica è una scappatoia per non chiudere entrambi i corsi; anche se negli ultimi anni vi è un depauperamento della formazione "nucleare" restano comunque professori eccelsi, e abbiamo anche ottime attrezzature.


Per caso frequenti pisa il terzo anno?
Siccome anchio sto frequentando lo stesso corso,tu come giudichi questa facoltà?sei soddisfatto oppure no?
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